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Gossip

Quando Lele Mora assunse Belen come… badante personale!

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    C’è stato un tempo quando l’impresario Lele Mora era una delle figure più influenti nell’ambiente degli agenti televisivi. Presso i suoi uffici sono transitati negli anni parecchi personaggi come Simona Ventura, Alberto Castagna, Alda D’Eusanio, Fabrizio Corona, Luisa Corna, Maria Teresa Ruta, Antonella Elia, Marco Balestri, Naike Rivelli, Christian De Sica, Aída Yéspica, Remo Girone, Sabrina Ferilli, Valeria Marini, Walter Nudo, Costantino Vitagliano, Daniele Interrante… e la lista sarebbe ancora lunghissima.

    Poi i ben noti guai con la giustizia

    Di lui non si conoscono solo i numerosi vip coi quali ha lavorato…. ma anche i numerosi procedimenti giudiziari e in inchieste di grande impatto mediatico che l’hanno visto protagonista. Mora è stato condannato per evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e favoreggiamento della prostituzione per una pena totale di 6 anni e 1 mese di reclusione. Periodo che l’ex agente ha scontato in affidamento presso la comunità Exodus di don Antonio Mazzi.

    Ai tempi delle frequentazioni calcistiche di Belen

    Di recente ospite nel podcast Gurulandia, Mora ha svelato un dettaglio curioso risalente al suo primo incontro con Belen Rodriguez, soprattutto circa il bizzarro contratto che le fece sottoscrivere in modo da farla rimanere in Italia, dato che risultava sprovvista del permesso di soggiorno. Erano i tempi che la bella argentina frequentava il calciatore Marco Borriello.

    Il primo incontro a Cortina

    «Io conosco Belen ad un capodanno che lei era arrivata a Cortina con il suo fidanzato di allora. Lei mi ha chiesto di poter lavorare con me e io accetto. Da lì sono successi alcuni problemini perché lei era in Italia senza il permesso di soggiorno e le dico di tornare in Argentina, ma lei non aveva i soldi per il biglietto andata e ritorno. Che problema c’è? Gliel’ho fatto io».

    Cameriera personale

    Non solo ile spese di viaggio ma la soluzione al suo problema lavorativo: «Ti assumo io – racconta Mora – le ho detto, ma perché la cosa sia credibile io non posso assumerti come artista, ti assumo come badante, cameriera e da allora l’ho messa subito a fare un programma su Rai2 e poi l’ho mandata all’Isola dei Famosi e da lì è scoppiato il fenomeno Belen Rodriguez».

    E poi dicono che le cameriere estracomunitarie sono mal pagate. Ma d’altronde poter disporre di una badante come lei giustifica qualcosina in più in busta paga del minimo sindacale, no?!?

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      Reali

      Elisabetta II e l’esorcismo di Natale: quando la Regina chiese una funzione per allontanare l’ombra di Lady D

      Sandringham, cuore del Natale dei Windsor, non è solo tradizione e protocollo. Nei diari del giornalista Kenneth Rose, pubblicati nel volume “Who Loses, Who Wins”, compare il resoconto di una funzione religiosa voluta da Elisabetta II per calmare le inquietudini della residenza, dove alcuni servitori avrebbero percepito presenze e atmosfere opprimenti. Il riferimento, secondo il parroco citato nei diari, riguarderebbe anche il ricordo di Lady Diana.

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        Sandringham è il luogo dove la famiglia reale britannica torna ogni anno per un Natale fatto di rituali, tradizioni immutate e immagini perfette. Eppure, dietro le mura della residenza nel Norfolk, la storia della monarchia si intreccia spesso con leggende, suggestioni e ricordi ingombranti. A rivelarlo, ancora una volta, sono i diari del giornalista e biografo reale Kenneth Rose, che nel secondo volume delle sue memorie racconta un episodio rimasto per anni confinato nella discrezione di corte.

        Secondo quanto annotato da Rose, la regina Elisabetta II avrebbe chiesto a un sacerdote di celebrare una funzione religiosa per “portare tranquillità” nella dimora, dopo che alcuni membri dello staff avevano riferito sensazioni inquietanti in certe stanze della residenza. Tra queste, soprattutto quella in cui nel 1952 morì re Giorgio VI, un luogo già carico di memoria e simboli. A riferire l’episodio fu Lady Prue, dama di compagnia della Regina Madre, che raccontò di essere stata invitata proprio dalla sovrana ad assistere alla cerimonia, insieme alla madre di Elisabetta.

        Nel diario datato 2 gennaio 2001, Rose scrive che il parroco avrebbe ipotizzato una connessione non solo con la morte di re Giorgio VI, ma anche con la tragica scomparsa di Lady Diana, evocando l’idea di presenze legate a morti violente. Non un esorcismo formale, sottolinea il giornalista, bensì una semplice benedizione, pensata per ristabilire serenità in una residenza diventata, per alcuni, pesante da vivere.

        L’episodio è uno dei molti retroscena privati che emergono dai quaderni del biografo, capace di restituire un’immagine meno ufficiale e più umana di Elisabetta II: una sovrana rigorosa, ma profondamente legata alle sue emozioni e ai propri affetti. Nei diari compaiono anche altri momenti significativi, come il dolore per la morte dei corgi, i rapporti difficili con alcuni membri della famiglia e le tensioni interne legate a Diana Spencer, raccontate attraverso confidenze di cortigiani e collaboratori.

        C’è spazio anche per episodi celebri come l’intrusione di Michael Fagan a Buckingham Palace nel 1982, o per i giudizi sulla rappresentazione cinematografica della monarchia, come nel caso del film “The Queen”, che Rose considerava sorprendentemente realistico.

        Il risultato è un ritratto complesso: una monarchia che vive di storia, simboli e disciplina, ma anche di paure, superstizioni e fragilità. Il presunto “esorcismo di Natale” di Sandringham diventa così un tassello di quel racconto sospeso tra realtà e mito, dove anche la famiglia reale più famosa del mondo appare, per un attimo, semplicemente umana.

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          Gossip

          Anna Kournikova ed Enrique Iglesias, arriva il quarto figlio: la famiglia si allarga ancora dopo 25 anni d’amore

          Il bambino è nato il 17 dicembre e completa una delle coppie più solide dello showbiz internazionale. Dopo i gemelli Lucy e Nicholas, oggi otto anni, e la piccola Mary, cinque, la famiglia Iglesias-Kournikova cresce ancora, in perfetto stile low profile, com’è sempre stata la loro vita privata, lontana dai clamori ma piena di affetto.

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            Sono passati quasi venticinque anni da quando Anna Kournikova ed Enrique Iglesias si sono incontrati e scelti. Nel tempo in cui molte storie dello spettacolo si consumano in fretta, loro hanno fatto l’esatto contrario: costruire, proteggere, crescere insieme. E ora arriva un’altra gioia. La coppia ha annunciato la nascita del quarto figlio, venuto al mondo il 17 dicembre 2025, con un post congiunto sui social. Poche parole, zero clamore, tanta dolcezza: «My Sunshine 12.17.2025», accompagnato dalla foto del neonato accanto a un peluche.

            Una famiglia numerosa e riservata

            Il nuovo arrivato si unisce ai tre bambini già molto amati dal pubblico: i gemelli Lucy e Nicholas, nati nel 2017 e oggi otto anni, e Mary, nata nel 2020, che di anni ne ha cinque. Anche questa volta, nessun annuncio plateale, nessuna intervista esclusiva: solo una finestra discreta aperta sul loro mondo familiare, com’è sempre stato nello stile della coppia. Enrique e Anna hanno fatto del riserbo una scelta di vita, condividendo solo ciò che ritengono davvero importante.

            Amore lungo un quarto di secolo

            Si sono conosciuti nel 2001, lui già star mondiale, lei icona del tennis e simbolo di bellezza planetaria. Da allora sono cresciuti insieme, affrontando la fama, il successo, i cambiamenti e, soprattutto, costruendo una famiglia solida. Mai un eccesso, mai una tempesta mediatica: il loro amore è rimasto lì, silenzioso e tenace. Oggi il quarto figlio diventa un nuovo capitolo di questa storia longeva e concreta.

            Il calore dei fan e l’attesa del nome

            La foto del piccolo ha fatto subito il giro del mondo e in poche ore il post è stato sommerso di auguri, cuori e messaggi di affetto da parte dei fan. Resta ancora top secret il nome del bambino, ma non è una sorpresa: Iglesias e Kournikova amano tenere per sé i dettagli più intimi della loro vita familiare. Ciò che mostrano è solo la parte luminosa, quella che vogliono condividere.

            Per ora basta quell’immagine tenera, un neonato che dorme accanto a un peluche e una frase semplice. Un altro sole nella loro casa. Un’altra pagina nella storia di una delle coppie più solide e affascinanti del jet set internazionale.

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              Diletta Leotta incinta di un maschietto? L’indiscrezione: “Fiocco azzurro in arrivo, Aria avrà un fratellino”

              La notizia circola da ore e accende la curiosità dei fan: Diletta Leotta, che ha annunciato da poco la seconda gravidanza, potrebbe aspettare un bimbo. L’indiscrezione arriva dal giornalista Santo Pirrotta, che parla apertamente di “fiocco azzurro”. Nessuna conferma ufficiale dalla conduttrice e dal compagno Loris Karius, mentre resta il mistero su un possibile gender reveal.

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                Diletta Leotta ha da poco annunciato di essere in dolce attesa del secondo figlio e attorno alla sua gravidanza è già scoppiato il tam tam mediatico. La voce più insistente è quella lanciata dal giornalista Santo Pirrotta su Vanity Fair: «Fiocco azzurro per Diletta Leotta… sarà un maschio», scrive, spiegando che sotto l’albero di Natale la piccola Aria troverà “il regalo più bello: un fratellino”. Parole che hanno subito fatto il giro del web, scatenando commenti, supposizioni e una pioggia di auguri.

                La voce che accende i social

                Come spesso accade quando si parla di Diletta, il pubblico si divide tra entusiasmo e prudenza. L’indiscrezione è forte, ma resta tale: nessuna conferma ufficiale è arrivata dalla coppia. Diletta e Loris Karius stanno vivendo questa seconda attesa con grande serenità e senza fretta di trasformarla in uno show social. Per ora l’unica certezza è la gioia dell’annuncio, arrivato pochi giorni fa.

                Gender reveal: ci sarà o no?

                C’è poi un altro punto che incuriosisce i fan: il gender reveal ci sarà? Al momento non è chiaro. Il primo percorso di maternità di Diletta è stato raccontato con misura, alternando riservatezza e condivisione; anche questa volta la conduttrice sembra intenzionata a gestire tempi e modi della narrazione familiare senza inseguire l’effetto spettacolo. Intanto l’attenzione resta altissima.

                La famiglia che cresce

                Per Diletta e Karius questo nuovo arrivo rappresenta un altro passo importante in una storia iniziata lontano dai riflettori e poi diventata una famiglia. Aria, che ha conquistato il pubblico fin dal primo giorno, potrebbe davvero diventare sorella maggiore di un maschietto, come sostiene Pirrotta. Oppure la sorpresa sarà un’altra. In ogni caso, l’atmosfera è quella delle grandi attese.

                Per ora resta un’indiscrezione, raccontata, commentata, amplificata. Il resto lo dirà il tempo. Intanto, una cosa è certa: in casa Leotta-Karius il 2026 si annuncia luminoso.

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