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Gossip

Al Bano e Loredana Lecciso, amore senza vincoli: «Il nostro matrimonio è quotidiano»

In un’intervista speciale a Domenica In, Al Bano e Loredana Lecciso spiegano perché non sentono il bisogno di firmare carte: «Ci scegliamo ogni giorno, e questo è il legame più vero».

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    Sono insieme da venticinque anni, eppure la domanda continua a rincorrerli: perché non si sono mai sposati? Al Bano Carrisi e Loredana Lecciso hanno scelto di raccontarsi senza filtri, tra ricordi, emozioni e quella serenità che solo le storie autentiche riescono a costruire nel tempo.

    Nel corso dell’intervista i due si sono mostrati complici e sorridenti, affrontando il tema con la tranquillità di chi ha già trovato tutte le risposte dentro di sé. «Il nostro è un matrimonio quotidiano e libero», ha detto Loredana, sottolineando come la forza del loro rapporto risieda nella libertà di scegliersi ogni giorno, senza la necessità di vincoli formali. «Non ci sono quelle carte e quei vincoli burocratici. Ci scegliamo ogni giorno», ha ribadito Al Bano.

    Una visione dell’amore che, pur sembrando controcorrente, trova radici profonde nella loro esperienza di vita insieme. «Sentirsi sposati mentalmente è la sensazione d’amore più intensa che possa esserci», aveva già dichiarato Lecciso tempo fa a Storie di donne al bivio. E poi, a rendere tutto ancora più prezioso, c’è anche un pizzico di scaramanzia: «Mai come adesso stiamo serenamente insieme», ha confidato, lasciando intendere che forse non c’è bisogno di cambiare ciò che già funziona perfettamente.

    Tra pregiudizi e sfide: un amore che ha saputo resistere

    Quando la loro storia d’amore cominciò, in pochi avrebbero scommesso su di loro. Troppa la differenza d’età, troppa la visibilità di Loredana nei programmi televisivi dell’epoca, troppi i pregiudizi. La Lecciso era facile bersaglio di critiche, etichettata frettolosamente come “arrivista” o “raccomandata”.
    Eppure, il tempo ha raccontato una verità diversa. «Non sapevo niente delle sue aspirazioni artistiche, non me ne aveva mai parlato. L’avrei anche aiutata, se me l’avesse detto», ha raccontato Al Bano, sottolineando come il loro legame sia nato e cresciuto lontano dai riflettori.

    Gli anni sono passati, le priorità sono cambiate. Le velleità artistiche della Lecciso hanno lasciato spazio alla famiglia, alla vita quotidiana, alla felicità semplice di essere madre e compagna. «Ci sono stati alti e bassi, ma siamo più forti di prima», ha spiegato lei, riconoscendo come proprio gli errori e le difficoltà abbiano reso il loro rapporto ancora più solido.

    La famiglia, il vero centro della loro vita

    Oggi, la vera ricchezza di Al Bano e Loredana sono i loro figli, Yasmine e Albano Jr., e la serenità ritrovata. «Le mie insicurezze di un tempo sono sedate dalle certezze di oggi, e le mie certezze sono i miei figli», ha detto Loredana con una dolcezza che non lascia spazio a dubbi.

    Ma al centro di tutto rimane anche Al Bano: «Per me Al Bano è una certezza, è una persona a cui voglio tanto bene. E sono parole vissute, sentite», ha aggiunto emozionata. «Lo devo ringraziare per molte cose. È una roccia, un punto di riferimento per me e per i miei figli. Sono molto grata ad Al Bano».

    In un mondo in cui spesso si misura l’amore a colpi di firme e certificati, la storia di Al Bano e Loredana Lecciso ricorda che a volte il legame più forte è quello che non ha bisogno di alcuna carta. Basta guardarsi negli occhi, e scegliersi. Ancora, ogni giorno.

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      Gossip

      Mara Venier e il reggiseno. Il mio favorito? quello “miracoloso” delle monache

      Mara Venier con il suo tipico umorismo schietto, ha scherzato sul “problema” di gestire un seno grande, rivelando un divertente segreto. Con il suo stile inconfondibile, continua a conquistare il cuore del suo pubblico, dimostrando che anche i piccoli problemi quotidiani possono essere affrontati con un sorriso.

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        Nel mondo della televisione italiana, poche figure sono così iconiche e amate quanto Mara Venier, nota affettuosamente come “zia Mara”, nota anche per la sua genuinità sul suo rapporto con il suo seno abbondante, rivelando un curioso segreto legato al suo reggiseno.

        La popolarità di Mara Venier non si limita solo alla sua bravura professionale, ma si estende anche alla sua autenticità e alla sua capacità di essere incredibilmente vicina al suo pubblico. Questo è evidente nel modo in cui affronta argomenti delicati con un tocco di ironia e umorismo, mantenendo sempre una semplicità che la rende incredibilmente accessibile e amata dai suoi fan.

        Recentemente, durante un’intervista con l’attrice Chiara Francini, Mara Venier ha condiviso un aspetto della sua vita che molti non si sarebbero aspettati: il suo rapporto con il suo seno abbondante. Con la sua solita franchezza, Venier ha scherzato sul “problema” di gestire un seno grande, rivelando un aneddoto divertente sul suo passato.

        “Io cerco una roba che me le comprima. Io usavo i reggiseni delle suore, a Campo de’ Fiori c’era una vecchia merceria, a Via dei Baullari. Io prendevo i reggiseni delle monache ed erano gli unici che mi contenevano”, ha raccontato Mara con il suo tipico umorismo schietto.

        Mara Venier in una simpatica posa

        E ha aggiunto: “L’ho detto ai miei costumisti che devono comprarli lì, quelli delle monache che sono un po’ contenitivi. Devono prendere quelli”.

        Ma ha anche condiviso un desiderio personale, dicendo che prima di fare pace con se stessa, aveva pensato di ridursi il lato A. Questa schiettezza e autoironia di Mara Venier sono ciò che la rendono così amata dal pubblico.

        Le mie tette? Esagerate

        Durante l’intervista, Mara Venier ha avuto l’occasione di scherzare sulla sua fisicità, dimostrando come una donna matura possa amarsi e piacersi senza mai smettere di farlo. Parlando del suo inconfondibile seno prosperoso, Mara ha raccontato con ironia: “Le mie tette? Esagerate, sempre state grandi. Poi, diventando mamma presto, sono esplose”. Ha anche condiviso un episodio curioso, rivelando di aver consultato dei chirurghi estetici per ridimensionarle, ma la loro risposta era sempre la stessa: “Se le tenga”.

        Questo tratto distintivo le ha conferito una maggiore sicurezza in se stessa nel corso degli anni: “Del resto sono belle” – riflette oggi – Stanno su, dunque perché sottoporsi a un intervento così delicato? Trovo che tutte le donne debbano sentirsi bene con il proprio corpo, questa è la vera eleganza”. Mara Venier continua a essere un esempio di autenticità e accettazione, dimostrando che la bellezza risiede nel sentirsi bene con se stessi.

        Un’alternativa rinfrescante

        In un mondo spesso dominato dall’apparenza e dalla perfezione, Mara Venier rappresenta un’alternativa rinfrescante. Con la sua ironia, semplicità e sincerità, continua a conquistare i cuori di milioni di persone, dimostrando che essere se stessi è la cosa più importante di tutte.

        La capacità di Mara Venier di parlare apertamente di questioni personali, anche quelle più delicate, la rende incredibilmente vicina alle persone comuni. È una figura autentica e genuina, che non ha paura di mostrare il lato umano e vulnerabile di se stessa.

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          Personaggi

          Lisa Fusco: «Scartata a Tale e Quale Show perché grassa. È discriminazione»

          A dieci anni dall’incidente della spaccata che la rese virale, Lisa Fusco denuncia i casting: «Ho speso soldi e tempo, mi hanno fatto sentire in colpa. Non deve succedere che un artista venga umiliato così». Intanto ricorda D’Urso e rivendica una carriera costruita «senza scorciatoie».

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            Dieci anni fa la spaccata che le costò un gesso al gomito la trasformò in fenomeno mediatico internazionale: dal Time a Le Figaro, passando per Le Iene e Barbara D’Urso. Oggi Lisa Fusco, la “subrettina” napoletana, torna a far discutere con accuse pesanti contro il mondo della televisione italiana.

            Il bersaglio è Tale e Quale Show. «Sono stata scartata al provino perché avevo preso dodici chili. Mi hanno detto: sei grassa. Io ci sono rimasta malissimo, ho pianto per giorni. Non per non essere stata scelta, ma perché mi hanno fatto sentire in colpa, come se avessi sbagliato io», racconta.

            Lisa aveva preparato un provino curato nei dettagli: «Ho portato Milva, Marilyn Monroe e Angela Luce. Sono intonata, nasco come cantante di piano bar. Ho speso soldi e dieci giorni di prove con un coach. Alla fine mi hanno applaudito, poi però mi hanno detto di no perché ero in carne. Questo è discriminazione».

            E aggiunge un retroscena: «Mi hanno detto: come sei bella con la parrucca rossa, potresti fare Jessica Rabbit. Io ho risposto che mancava il seno e loro: non ti preoccupare, lo mettiamo noi. Ma se già sapevano che avevo messo su peso, perché farmi perdere tempo?».

            Lisa oggi vive tra Napoli e Sharm el-Sheikh, dove ha comprato casa. Viaggia, scrive canzoni, incide brani. «Sono riuscita a fare carriera senza andare a letto con nessuno e senza pagare per entrare nei programmi. Non ho rimpianti. Ma la tv deve smetterla di prendere in giro i professionisti: non è giusto portare una persona in depressione per un casting».

            Il ricordo della caduta rimane un turning point: «Se avessi saputo che mi avrebbe dato tanto successo, l’avrei fatta apposta. Invece mi sono fatta male davvero». Barbara D’Urso, che la volle in esclusiva a Pomeriggio Cinque, ne fece un caso. «Mi strapagò, disse che si era innamorata del mio modo sballonzolato. È una professionista, mi piacerebbe rivederla in tv».

            Infine, la stoccata al sistema: «Oggi tutti parlano di body positivity, poi ti scartano per qualche chilo in più. È ipocrisia. Avrei potuto prepararmi fisicamente, come feci per il Grande Fratello Vip, quando in due mesi persi due taglie. Ma almeno dammi la possibilità».

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              Personaggi

              Gwyneth Paltrow, tra luci e ombre: arriva la biografia che svela tutto

              L’attrice premio Oscar si racconta, tra amori intensi, rotture celebri e il successo imprenditoriale
              Nel nuovo libro di Amy Odell emergono dettagli inediti sulla vita privata e pubblica di Gwyneth, dalla relazione con Brad Pitt all’addio a Madonna, fino all’ascesa del marchio Goop

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                Uscirà il 29 luglio per Gallery Books la biografia non autorizzata “Gwyneth”, firmata da Amy Odell, giornalista già autrice dell’acclamata biografia su Anna Wintour. Il volume è frutto di oltre 220 interviste tra amici, collaboratori e figure chiave della carriera dell’attrice e imprenditrice, e si preannuncia come un ritratto crudo, dettagliato e senza filtri di una delle donne più enigmatiche di Hollywood.

                Al centro del racconto ci sono le relazioni sentimentali che hanno segnato la vita di Gwyneth Paltrow, a partire da quella con Brad Pitt, nata sul set del cult Seven nel 1995. Nonostante l’intensa passione e l’affetto reciproco, l’attrice avrebbe confessato di sentirsi impreparata al matrimonio. Curiosamente, durante le riprese di Emma, pare si sia invaghita di Hugh Grant, segno di un cuore ancora inquieto.

                La storia con Ben Affleck, durata a intermittenza dal 1997 al 2000, si rivelò altrettanto tormentata. Secondo Odell, Paltrow si sarebbe sentita trascurata da un partner emotivamente distante, spesso più interessato ai videogiochi che alla loro relazione. Non mancano, tuttavia, dichiarazioni piccanti: l’attrice avrebbe descritto Affleck come “tecnicamente eccellente”, pur riconoscendo che il rapporto fosse insostenibile per problemi legati all’alcol e al gioco d’azzardo.

                Il libro scava anche nella sfera delle amicizie perdute. La più eclatante? Quella con Madonna, un tempo mentore e figura guida per Gwyneth. La rottura avvenne, a quanto pare, durante una vacanza insieme all’allora compagno Chris Martin, frontman dei Coldplay. Un acceso scontro tra la popstar e la figlia di Paltrow avrebbe spinto Martin a prendere le distanze, con la stessa Gwyneth che, pur dispiaciuta, scelse di allontanarsi.

                Ma “Gwyneth” non è solo una cronaca sentimentale. Il libro dedica ampio spazio anche alla trasformazione dell’attrice in guru del benessere, grazie alla fondazione del marchio Goop. Dalle candele con nomi provocatori alle uova di giada per uso intimo, ogni proposta di Paltrow ha fatto discutere, polarizzato e — soprattutto — venduto. Odell analizza il successo imprenditoriale dell’attrice con occhio critico, evidenziando come abbia saputo trasformare il suo brand in una vera e propria macchina da soldi (e titoli di giornale), costruendo un impero lifestyle da milioni di dollari.

                Tra fragilità e controllo, luce e polemica, Gwyneth Paltrow si conferma una figura divisiva ma irresistibilmente interessante. E questa biografia potrebbe cambiare, ancora una volta, il modo in cui la vediamo.

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