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Gossip

Aurora Ramazzotti in Kenya: safari, Dumbo e dolci momenti con Cesare

Aurora Ramazzotti inizia il 2025 in grande stile: safari nel Tsavo National Park, momenti indimenticabili con la famiglia e un video che conquista i fan, tra elefanti e stormi che solcano il cielo africano

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    Aurora Ramazzotti ha deciso di iniziare il 2025 con un viaggio indimenticabile: una vacanza in Kenya insieme al compagno Goffredo Cerza e al loro piccolo Cesare. Tra paesaggi mozzafiato e avventure nella natura selvaggia, l’influencer ha condiviso su Instagram immagini e video che hanno incantato i suoi follower, mostrando momenti di pura felicità familiare.

    Il safari nel cuore del Kenya

    Aurora e Goffredo hanno deciso di vivere un’esperienza unica, immergendosi nella natura incontaminata del Tsavo National Park, una delle riserve naturali più famose del Kenya. La coppia ha intrapreso un safari a bordo di una jeep perfettamente intonata al paesaggio: sedili leopardati che sembrano quasi fondersi con l’ambiente circostante.

    Aurora ha condiviso sui social diversi video e foto dell’avventura. In uno di questi, cattura il momento in cui un elefante attraversa la strada sterrata davanti alla loro jeep. Con il suo solito stile ironico, l’influencer ha aggiunto la scritta «Dumbo», accompagnata da emoticon commosse, regalando ai fan uno scorcio della meraviglia che sta vivendo.

    Un altro video, invece, mostra uno stormo di uccelli che si alza in volo mentre le jeep avanzano, un’immagine poetica che Aurora ha definito “magica”.

    Dolci momenti con Cesare

    La giovane mamma ha anche pubblicato foto e video in cui si diverte con il piccolo Cesare. Tra giochi in acqua e coccole sotto il sole africano, Aurora ha mostrato la sua felicità accanto al figlio e al compagno. I fan non hanno mancato di notare quanto la maternità abbia reso ancora più radiosa la figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti, riempiendola di complimenti: «La maternità ti ha resa ancora più bella» e «Questa donna è bellissima», sono solo alcuni dei messaggi apparsi nei commenti.

    Un Capodanno da sogno

    Aurora ha scelto di dare il benvenuto al nuovo anno in un luogo caldo e pieno di vita. La vacanza in Kenya rappresenta un mix perfetto di relax e avventura, tra spiagge paradisiache e la natura selvaggia della savana.

    Il piccolo Cesare, nonostante compaia in modo discreto sui social, è una presenza costante nei momenti più belli della famiglia. Aurora e Goffredo sono stati lodati dai fan per la loro scelta di proteggere la privacy del bambino, mostrandolo con delicatezza e senza eccessi.

    Un viaggio indimenticabile

    Con il Kenya a fare da sfondo, Aurora Ramazzotti ha regalato ai suoi follower un assaggio di quella che è stata una vacanza ricca di emozioni e meraviglie. Un’esperienza che, a giudicare dai sorrisi e dai momenti condivisi, resterà impressa nei cuori di tutta la famiglia e nei ricordi di chi segue l’influencer con affetto.

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      Personaggi

      Joe Bastianich: “Da povero e ciccione a imprenditore con tremila dipendenti. La fame era vera, ma mi ha dato la spinta”

      Ristoratore, musicista, personaggio tv e ora protagonista di uno spettacolo autobiografico, Joe Bastianich ripercorre il suo cammino dal Queens a New York: “Consegnavo giornali per nove dollari a settimana. Abbiamo scongelato tonnellate di alette di pollo, ma quella fame mi ha insegnato tutto”.

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        “Da piccolo mi snobbavano perché povero, sfigato e ciccione. A scuola mi indicavano come quello che portava a merenda gli avanzi della cena. Quella rabbia ce l’ho ancora dentro.” Così Joe Bastianich racconta la sua infanzia nel Queens, nel nuovo spettacolo Money – Il bilancio di una vita, in scena al Teatro Carcano di Milano. “La fame a casa era vera, eravamo i migranti poveri. Ogni giorno c’era gente che guardava i miei dall’alto in basso e ci diceva: ‘Valete meno di noi’.”

        Le origini della fame

        Figlio di emigrati friulani, Bastianich non dimentica gli anni in cui la famiglia serviva piatti italiani in un ristorante di periferia. “Abbiamo scongelato tonnellate di alette di pollo, non potevamo permetterci di meglio. Poi i miei sono riusciti a spostarsi a Manhattan e da lì è iniziata la scalata.” Già a dieci anni consegnava giornali per nove dollari a settimana, poi lavorò in un panificio: “Arrivai a guadagnare 18 dollari. Non mi vergogno, anzi: è lì che ho imparato il valore del lavoro.”

        Dal Queens ai riflettori

        Oggi Bastianich guida più di venti ristoranti nel mondo, ha tremila dipendenti e una serie di aziende tra Stati Uniti e Italia. “Le opportunità che ho avuto io le offro anche agli altri. Mi arrabbio quando vedo chi tratta male i camerieri: mi ricorda quando lo facevano con me.”

        La vita oltre il business

        In tv, da Masterchef alle Iene, non ha mai nascosto le sue esperienze più forti. “Negli anni Ottanta tutti si drogavano: io ho provato per moda, ma ho capito presto che era una forma di autodistruzione. Ho smesso quando ho capito che la mia vera droga era il palco.” Poi l’esperienza mistica con l’ayahuasca in Perù: “È stata pazzesca, mi ha aiutato a conoscermi e ho pure smesso di fumare. Non è per tutti, ma se usata nel modo giusto può aprirti la mente.”

        Oggi, tra una chitarra e un investimento, Joe si gode la sua rinascita. “Money per me non è solo denaro. È tutto ciò che ho guadagnato, perso e imparato nella vita. E ogni tanto guardo indietro, al ragazzo con gli avanzi del giorno prima, e gli dico: ne è valsa la pena.”

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          Gossip

          Genny Urtis a Belve: «Sei mesi con un calciatore della Nazionale, poi è sparito. L’ho detto alla moglie: mi aveva illusa»

          A Belve Genny Urtis parla per la prima volta della relazione con un ex calciatore della Nazionale e dei sei mesi di frequentazione finiti nel silenzio. Il racconto più duro riguarda l’ex compagno Enrico, che l’avrebbe spinta verso la transizione per poi tentare di entrare nei suoi affari. E rivela: «Da me vengono gli etero, mi cercano perché sono trans».

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            Genny Urtis non si è nascosta su nulla. A Belve, nel faccia a faccia con Francesca Fagnani, ha messo in fila una serie di rivelazioni che hanno acceso la puntata. La prima riguarda quel calciatore – anonimo, ma descritto come ex della Nazionale – conosciuto «nel bagno di un ristorante». «Mi ha scritto sui social, ci siamo frequentati sei mesi. Mi ero invaghita. Poi è sparito». La reazione? Un colpo di telefono alla moglie: «Mi aveva fatto credere che con lei fosse finita».

            Il capitolo Enrico e la “transizione spinta”
            Il racconto più doloroso è però quello sull’ex fidanzato Enrico, imprenditore calabrese: «Mi ha usata. Mi portava nei ristoranti di lusso, poi si è trasferito da me». Sognavano una famiglia, al punto da aver già scelto perfino le madri per la gestazione per altri. Ma per Genny tutto si è trasformato nel racconto di una manipolazione: «Era diventato mio socio negli ambulatori. L’ho smascherato e siamo finiti in causa».

            Secondo lei, sarebbe stato lui a indirizzarla verso la transizione: «Il seno non volevo rifarlo. L’ho rifatto per lui». A salvarla, racconta, sarebbe stata “la fata”, una sensitiva che frequenta da anni: «Non la pago, facciamo scambio merci».

            Identità, corpo e desideri: “Sono una trans in transizione”
            Genny rifiuta etichette rigide: «Non mi sento una donna, sarebbe ridicolo. Sono una trans in transizione». Rivela anche il momento di shock dopo l’intervento al seno: «Le volevo togliere. Pensare di non poter tornare indietro fa paura. Per questo non farò il cambio di sesso: sarebbe togliere qualcosa che c’è».

            “Da me vengono gli etero. Mi cercano perché sono così”
            Il rapporto con i suoi corteggiatori è una fotografia precisa di un’Italia sotterranea: «I gay non mi guardano, mi guardano gli etero. Mi cercano perché ho altro da dare rispetto a una donna. Tanti sono famosi, altri amici dei miei genitori. Vogliono usarmi per i loro comodi e poi tornare dalle mogli». Un materiale che, confessa, vorrebbe trasformare in un libro: «L’Italia transita».

            La parentesi Leotta
            Infine, una stoccata alla famiglia Leotta: «Non ho litigato con Diletta. Ma suo fratello, chirurgo che lavorava da me, non si è comportato bene. Mi deve delle scuse».

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              Interviste

              Eva Herzigova: «Con DiCaprio un flirt, ma il mio matrimonio era già finito. Le foto di mio marito? Per una famiglia si combatte»

              Eva Herzigova smentisce che il flirt con DiCaprio abbia provocato la fine del matrimonio con Tico Torres e racconta perché non ha mai mandato all’aria la sua famiglia per alcune foto compromettenti del marito Gregorio Marsiaj. In studio anche il suo giudizio netto sulle modelle di oggi.

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                Eva Herzigova arriva a Belve e mette subito in chiaro una cosa: non ha nulla da nascondere. Alla domanda di Francesca Fagnani sul presunto flirt con Leonardo DiCaprio, la supermodella sorride e taglia corto: «Il mio matrimonio era già finito. Con Leonardo c’è stato un incontro… simpatico, dai». Nessun tradimento, nessun triangolo drammatico. Solo una storia chiusa e una nuova parentesi che, come accadeva negli anni Novanta, finì immediatamente sui giornali di mezzo mondo.

                La verità sul matrimonio con Tico Torres
                Herzigova spiega che quando conobbe DiCaprio, il rapporto con il batterista dei Bon Jovi era già logoro: sposati nel 1996, lasciati nel 1998, travolti da un gossip che oggi definisce “sproporzionato”. Quella stagione però non le ha impedito di costruire la sua vita attuale: dal 2003 è legata all’imprenditore torinese Gregorio Marsiaj, da cui ha avuto tre figli e che ha sposato nel 2019.

                Le foto del marito con un’altra: “Per la famiglia si combatte”
                La Fagnani le ricorda poi le foto esplicite che anni fa ritraevano Marsiaj con una giovane donna. Lì, Eva è categorica: «Per foto così non vale la pena rompere qualcosa di importante. Se ci sono dei figli, uno deve combattere». La supermodella ammette che a ferirla furono più le narrazioni che le immagini, e sulla possibilità del tradimento risponde con una frase destinata a far discutere: «È la donna che sceglie di stuzzicare e l’uomo, in quel momento, è debole». «Non corrisponde alla realtà», replica a caldo la Fagnani, che non lascia scivolare la frase.

                Il giudizio sulle modelle di oggi
                Quando si parla del mito delle supermodelle, Herzigova entra in modalità anni d’oro: «Cindy, Linda, Naomi, Claudia, Kate e io. Eravamo un’epoca». E quando Fagnani le chiede se siano insuperate, la risposta arriva come una frustata: «Le modelle di oggi non sono modelle. Sono modelle di Instagram». Un’idea che riaccende la nostalgia per quel tempo in cui un volto, da solo, era un marchio internazionale.

                Eva Herzigova oggi resta elegante, lucida, diretta. E, come negli anni dei flash e delle passerelle, basta una frase perché tutti tornino a parlarne.

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