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Carlo Conti, dal palco alla lenza: relax a Sanremo con il figlio Matteo

Sanremo gli scorre ancora nelle vene, ma stavolta niente dirette né standing ovation: solo pazienza, lenza e attesa. Con lui il piccolo Matteo, la Clerici e Vittorio Garrone. Un compleanno senza clamore, ma con tanto affetto e qualche speranza di preda.

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    Dopo cinque serate di fuoco sul palco dell’Ariston, Carlo Conti ha deciso di spegnere i riflettori e accendere la calma. Niente abiti eleganti, niente telecamere, solo il suono delle onde e l’attesa silenziosa di un pesce che, forse, abboccherà. Il “timoniere” del Festival di Sanremo si è concesso una giornata di pesca sugli scogli del porto, in compagnia del figlio Matteo, che proprio in questi giorni ha compiuto 11 anni.

    Una festa minimalista, senza torta e candeline, ma con una canna da pesca e tanta pazienza. Accanto a lui, tra una chiacchiera e l’altra, anche Antonella Clerici e il suo compagno Vittorio Garrone, amici di lunga data e spettatori di questa piccola, pacifica gara di lenza.

    Conti, 63 anni, ha sempre avuto una passione per la pesca, un hobby che gli permette di staccare la spina e ricaricare le energie dopo lo stress della diretta televisiva. Stavolta, però, niente barca né attrezzature sofisticate: solo la semplicità di un momento padre-figlio, con il piccolo Matteo che impara l’arte della pazienza tra le onde della Liguria.

    Nessun pesce in vista? Poco importa. Perché, si sa, nella pesca come nella vita, l’importante non è solo la preda, ma il tempo passato ad aspettarla. E Carlo Conti, che di attese se ne intende, ha dimostrato ancora una volta di saper prendere il ritmo giusto.

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      Gossip

      “Non litigavamo mai”: ecco perchè Katia Follesa ha sorprendentemente chiuso con suo marito

      Il possibile segreto di un matrimonio duraturo? Mandarsi ogni tanto a quel paese. La vicenda personale dei due comici Katia Follesa e Angelo Pisani – separatisi da poco – insegnerebbe proprio questo.

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        Vista di recente all’Ariston, la comica Katia Follesa ha deciso di raccontare senza filtri la fine della sua storia con Angelo Pisani. Dopo aver illuminato il palco di Sanremo 2025 (e aver lanciato una frecciatina niente male a Chiara Ferragni), la comica torna a far parlare di sé. Ma questa volta non si tratta di sketch o battute, bensì della sua vita privata.

        Confessandosi con Cattelan

        Ospite del podcast Supernova di Alessandro Cattelan, Katia ha rivelato i dettagli della rottura con Pisani. E attenzione, perché il motivo principale non è quello che ti aspetti: non litigavano mai! Esatto, nessun piatto rotto, nessuna scenata in stile soap opera… ed è proprio questo il problema! Almeno questo è quello che sostiene lei…

        “Ci fossimo mandati a quel paese, saremmo ancora insieme!

        Parlando della loro separazione, la Follesa ha raccontato che, sebbene sia sempre dura mettere fine a una storia, tra loro è stato tutto piuttosto “semplice”. Beh, quanto può essere semplice una rottura, ovviamente!

        “Con Angelo è stata una separazione abbastanza semplice… Semplice poi una separazione non lo è mai, per carità di Dio! Si rompe qualcosa, vivi il fallimento… Ma in questo caso per noi è stato propedeutico.”

        Parole sagge e mature, complimenti. Ciò che però sorprende è il vero motivo della rottura: troppa armonia. Sì, avete capito bene… secondo Katia, il problema della loro relazione è stato proprio il fatto che non litigavano mai:

        “Se ci fossimo mandati a ‘fancu*o più spesso, a quest’ora saremmo ancora insieme!”

        A quanto pare, il mancato scontro ha portato a un accumulo di “non detti”. Una situazione ristagnante che, alla lunga, ha irrimediabilmente incrinato il loro rapporto. Per anni hanno cercato di proteggersi a vicenda, evitando discussioni. Con un risultato tutt’altro che positivo : hanno finito per trascurare la coppia!

        Lavorare insieme dopo la rottura? Mission impossible… ma non per loro

        Nonostante la separazione, i due sono riusciti a mantenere un ottimo rapporto. Non solo come genitori della loro figlia Angelica, che vive con la mamma e passa i weekend con il papà, ma anche a livello professionale. Infatti, subito dopo la rottura, hanno continuato a lavorare insieme a uno spettacolo teatrale. Un’impresa che per molte coppie sarebbe impossibile, ma che per loro è stata addirittura positiva:

        “Diciamo che è stato meglio della prima volta! Abbiamo portato avanti uno spettacolo teatrale, girato per teatri… e nessuno ha dovuto nascondere coltelli dietro le quinte!”

        Una storia che ci insegna qualcosa

        La vicenda di Katia Follesa e Angelo Pisani ci dimostra che non sempre le relazioni finiscono per rabbia o tradimenti. A volte, il vero problema – anche se può sembrare paradossale – è la mancanza di conflitto! Una lezione che potrebbe far riflettere molte coppie che evitano i litigi a tutti i costi. Quindi il messaggio finale è molto semplice: se vuoi salvare la tua relazione, magari ogni tanto un bel “Ma che cavolo dici?!” potrebbe essere più utile di quanto pensi.

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          Gossip

          Una vita, quella di Dalila Di Lazzaro, segnata da un’infanzia da incubo

          A 71 anni, sempre bellissima, l’attrice è apparsa a Verissimo, in conpagnia del suo attuale compagno, un musicista col quale condivide una felice relazione da quasi 12 anni.

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            L’attrice, che oggi ha 71 anni – peraltro ottimament eportati – è tornata in tv, protagonista di un’intervista a tutto tondo nel salotto Mediaset più ambito dai vip: quello della Toffanin. Inizialmente presentandosi da sola e venendo raggiunta, dopo qualche minuto di intervista, dall’uomo che attualmente frequenta – Manuel Pia – del quale non si conosce esattamente l’età ma, comunque, parecchio più giovane di lei. Lui si definisce “chitarrista, solista, compositore, cantautore, docente”, secondo alcune fonti dovrebbe avere 40 anni o poco più, anche se non c’è nessuna conferma ufficiale sulla sua età.

            Per alcuni la differenza d’età è ancora un problema da nascondere

            La differenza, anche se la Di Lazzaro appare in ottima forma e sempre affascinante, c’è… e si vede, come vuole l’ordine naturale delle cose. I due fanno coppia da ben quasi 12. Ma fino ad oggi, almeno in tv, non erano mai apparsi insieme: “Abbiamo tenuto un po’ nascosto per questo problema dell’età”. Poi l’attrice ha aggiunto che nella coppia è lei quella “più piccola”, che si fa accudire. Naturalmente lei si dichara felice di aver incrociato la sua vita con quella di Manuel. Addirittura lei sostiene che possa averglielo mandato suo figlio Christian, scomparso tragicamente nel 1991, a soli 22 anni, a causa di un incidente stradale.

            Sugli amori che hanno preceduto quello per Pia

            “E’ un miracolo perché prima ho avuto delle persone che ho amato molto, per carità, però non generose, non presenti, che ti criticavano per cambiarti. Io non voglio mai cambiare nessuno, ma quando diventano gelosi e possessivi…”, ha detto alla Toffanin.

            Da quasi 12 anni insieme

            Sul suo rapporto con Manuel dichiara: «La forza di questo nostro amore è che ci assomigliamo tantissimo nell’animo. Sono sicura che Manuel me lo abbia fatto conoscere mio figlio Cristian che, dall’alto, me l’ha mandato. Entrambi hanno la passione per la musica».

            Lui la ammirava in tv

            «Ho sempre ammirato Dalila – le ha fatto eco lui – . Quando ero piccolo, ero molto monello, vivacissimo e l’unica cosa che mi teneva fermo era la pubblicità di Dalila in tv. Mi mandava in estasi. Era l’unica cosa che mi faceva stare buono. Poi il destino ha voluto che la incontrassi e ci siamo innamorati». La Di Lazzaro ha debuttato nel mondo del cinema ne 1972 grazie al film western Si può fare… amigo. Da quel momento ha preso parte a numerose pellicole interpretando spesso ruoli da femme fatale, in funzione della sua irresistibile avvenenza.

            Galeotto fu il concerto

            Il musicista racconta del loro incontro ad una sua esibizione: «L’ho vista tra gli ospiti e ho chiesto di poterla incontrare ma è finita lì. Ci siamo risentiti nel tempo, poi ho scritto una canzone per lei». «Mi ha commossa», ha confessato a quel punto la Di Lazzaro che, all’inizio, ha preferito tenere nascosta la relazione «per il problema della differenza d’età, ma l’amore non ha età. Io sono più piccola di lui, mi rifugio in lui, mi dà una serenità globale».

            Violenza da parte di una parente a 5 anni e mezzo, poi il rapimento a 17

            Una chiacchierata – quella con la Toffanin – pervasa di dolcezza e leggerezza. Anche se prima di essere raggiunta in studio dall’attuale compagno, la Di Lazzaro ha rievocato alcuni momenti particolarmente dolorosi della sua infanzia e adolescenza. «A 17 anni sono stata sequestrata da un pazzo criminale, uno scappato fuori di testa serio – ha rivelato l’attrice, aggiungendo in seguito ulteriori dettagli legati alla sua infanzia – Ma la violenza è passata su di me cinque volte, la prima quando ero piccina, da parte di un parente. Avevo 5 anni e mezzo».

            Cose che ti segnano in maniera indelebile

            «A volte dico di me che sono una montagna – ha ammesso l’ex modella – Certo, qualche cicatrice resta, ho avuto crisi di panico e mi sono curata. Sono robusta, sono caduta tante volte, ma ho le spalle larghe e mi sono sempre rialzata».

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              Pieraccioni: “Dopo Torrisi niente sesso per tre anni e mezzo, ora vivo senza ansie”

              Dai momenti bui dopo la separazione alla nuova felicità con Teresa, passando per il rapporto con il tempo che scorre e un nuovo film con Alessandro Siani: Pieraccioni si racconta a cuore aperto.

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                Leonardo Pieraccioni, regista e attore amatissimo, si racconta in un’intervista al Messaggero condividendo dettagli intimi e riflessioni sulla sua vita. Parlando della fine della relazione con Laura Torrisi, conosciuta sul set di Una moglie bellissima, Pieraccioni ha confessato di aver affrontato un periodo difficile: “Per tre anni e mezzo non ho fatto l’amore con nessuna donna”, un tempo in cui ha cercato di rimettere insieme i pezzi di una vita cambiata.

                “Lei era perfetta: fisicamente, mentalmente, una ragazza di provincia come me, che ama vivere in campagna. Una così non mi ricapita più”, dichiarava nel 2015, dimostrando quanto la separazione avesse segnato profondamente il suo cuore.

                Nonostante tutto, Pieraccioni ha trovato una nuova serenità accanto a Teresa Magni, con cui è legato da circa due anni. “Con lei ho trovato un’intesa profonda”, spiega, raccontando di come Teresa abbia anche influenzato alcune sue scelte professionali, spingendolo ad accettare di lavorare in un film diretto da Alessandro Siani.

                “Quando ha letto il soggetto, mi ha detto che faceva ridere e che le sarebbe piaciuto vedermi imbranato. Mi ha convinto subito”, confida Pieraccioni, che ha descritto l’esperienza sul set come un momento di divertimento puro e un’occasione per consolidare l’amicizia con Siani.

                Con i 60 anni ormai alle porte, il regista guarda indietro con nostalgia, ma senza rimpianti. “Mi sembra ieri il debutto a 29 anni, due ore fa la nascita di mia figlia, e ora lei ogni tanto si trucca. È incredibile quanto sia passato tutto velocemente”, riflette, consapevole del tempo che scorre e del valore di ogni istante.

                Pieraccioni chiude con una riflessione che suona come un mantra per il futuro: “Ho capito che dovevo smetterla con l’ansia da prestazione. Va bene tutto: bisogna solo divertirsi”.

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