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Gossip

Cecchi Paone: a letto ci divide la politica

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    Il giornalista e conduttore divulgativo Alessandro Cecchi Paone e suo marito Simone Antolini, insieme civilmente dopo una cerimonia svoltasi al Maschio Angioino di Napoli l’nnoo scorso, starebbe vivendo un momento di crisi. Per colpa di un motivo abbastanza atipico. Non si tratta di gelosie per altri potenziali partner… ma per la politica!

    Il “gran rifiuto”

    In corsa per le prossime elezioni europee per gli Stati Uniti d’Europa insieme a Emma Bonino e Matteo Renzi, ha scoperto che il marito h aun credo totalmente differente. In una recente intervista, havraccontato che, alla richiesta di aiuto per la sua campagna politica, il compagno gli ha ricevalto di essere stato contattato da Antonio Tajani per entrare nello staff di Forza Italia.

    Risvolti negativi fra le lenzuila

    Un rifiuto che avrebbe determinato addirittura un vero e proprio terremoto casalingo, al punto da far dichiarare a Cecchi Paone: “E’ la nostra prima crisi, io e Simone dormiamo insieme, ma girati dall’altra parte, di spalle. Mio marito mi ha rovinato, è la prima grande crisi matrimoniale. Per questo facciamo meno sesso”.

    Destra e sinistra… di sinistra e destra

    “Siamo avversari politici: loro sono la sinistra del centro-destra, noi siamo la destra del centro-sinistra. Non siamo lontanissimi perché siamo d’area liberale, ma questa è la prima crisi matrimoniale. Gestibilissima, ma è la prima crisi. La campagna elettorale è un frullatore e adesso che sta lì che parla di Forza Italia, di Tajani, che ti devo dire, non va bene”.

    L’unione sancita dal sindaco di Napoli

    Si sono sposati il 22 dicembre 2023, con una unione civile celebrata dal sindaco Gaetano Manfredi. Testimone di nozze del giornalista è stata la ex moglie Cristina Navarro, mentre la figlia dello sposo, la piccola Melissa, ha portato le fedi. La differenza d’età – che esiste fra i due, ben 38 anni – non è stata mai un problema. A creare problemi veri sarebbe, almeno a giudicare dalle circostante, le loro idee. La politica si può paragonare a lavare le finestre. Non importa da quale parte sei, lo sporco è sempre dall’altra parte…

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      Reali

      Charlotte e Kate, il Natale a quattro mani: la principessina al piano con la mamma nel concerto di Windsor

      Nessun annuncio, nessuna anticipazione: la Principessa del Galles ha deciso di stupire il pubblico del suo concerto di Natale coinvolgendo la figlia Charlotte in un duetto al pianoforte. Un momento familiare ma altamente simbolico, registrato nelle sale del Castello di Windsor e trasmesso in tv durante lo special natalizio dedicato alle canzoni e alla solidarietà.

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        Un Natale reale ma sorprendentemente intimo. Questa volta la sorpresa non è arrivata dai discorsi ufficiali né dai protocolli perfettamente orchestrati, ma da una scena delicata e piena di complicità: la Principessa Charlotte al pianoforte, accanto alla mamma Kate Middleton, per un duetto musicale registrato nel cuore del Castello di Windsor e trasmesso nel programma televisivo dedicato al Royal Carols, il concerto natalizio della Principessa del Galles.

        Un’apparizione inattesa

        La partecipazione di Charlotte non era stata annunciata. La bambina, sempre più sicura davanti alle telecamere ma ancora protetta da un profilo discreto, ha stupito tutti apparendo seduta al pianoforte, pronta a suonare accanto alla madre. Nessuna esibizione plateale, nessuna spettacolarizzazione: solo musica, sguardi di intesa e quell’aria di famiglia che, in mezzo ai rituali reali, continua a essere la cifra più forte della comunicazione di Kensington Palace.

        Il significato di un gesto

        Da tempo Kate Middleton utilizza il concerto di Natale come strumento narrativo: non solo beneficenza e atmosfera festiva, ma anche il racconto di una monarchia che prova a mostrarsi umana, domestica, vicina alla dimensione quotidiana delle famiglie britanniche. Coinvolgere Charlotte nel progetto rafforza l’idea di continuità: una madre che guida, una figlia che cresce sotto i riflettori, una Royal Family che prova a mantenere un equilibrio tra istituzione e normalità.

        Windsor come palcoscenico simbolico

        La scelta del Castello di Windsor non è casuale. È il luogo della memoria, della tradizione, ma anche della nuova stagione della famiglia reale. Il duetto diventa così un’immagine ad alto valore simbolico: il passato che resta, il presente che si rinnova e una nuova generazione che lentamente entra in scena, senza fretta ma senza timori.

        Una Royal Family che racconta se stessa con la musica

        Musica, immagini calde, atmosfera natalizia: il formato funziona perché emoziona senza eccessi e costruisce, pezzo dopo pezzo, un racconto preciso. Kate conferma il suo ruolo di regista silenziosa di questa narrazione e Charlotte dimostra di avere già un posto definito, tra disciplina, talento e naturalezza.

        Il risultato è un piccolo frammento televisivo destinato a restare nelle cronache reali: un Natale suonato a quattro mani, dentro una famiglia che resta sotto i riflettori ma sceglie la dolcezza della musica per raccontarsi.

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          Gossip

          Ballando Segreto, la rivelazione hot di Giovanni Pernice: “Con Pasquale La Rocca un paso doble… senza nulla addosso”

          Il maestro Giovanni Pernice racconta in diretta di aver danzato un paso doble completamente nudo insieme al collega Pasquale La Rocca durante uno dei tour internazionali. Francesca Fialdini resta senza parole e Andrea Delogu chiede a gran voce il video. Ora tutti aspettano le immagini di quel ballo “proibito”.

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            Quando si pensa di aver visto tutto, Ballando Segreto riesce sempre a sorprendere. Nell’ultima puntata del programma spin-off di Ballando con le Stelle, Giovanni Pernice ha sganciato una vera e propria bomba televisiva che ha lasciato lo studio a bocca aperta e i social in fibrillazione. Con il sorriso di chi sa perfettamente l’effetto delle sue parole, il ballerino ha raccontato un episodio del passato destinato a diventare materiale di culto per i fan del dance show.

            La confessione che nessuno si aspettava

            Pernice, parlando dei tour fatti con l’amico e collega Pasquale La Rocca, ha ricordato diversi momenti speciali vissuti insieme sul palco. Prima il valzer serio, poi il tango argentino. Ma è sull’ultimo dettaglio che cala il silenzio in studio e si accende la curiosità: «In uno dei tour – dice – abbiamo eseguito un paso doble… senza nulla addosso». Nessun imbarazzo, anzi, toni leggeri e risate. Ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: quello spettacolo non dev’essere stato affatto ordinario.

            Francesca Fialdini resta senza parole

            La prima reazione è quella di Francesca Fialdini, che rimane letteralmente stupefatta. Occhi spalancati, sorriso incredulo, e una frase che riassume perfettamente lo stato d’animo del pubblico: «Ma io lo voglio vedere! Qui esplodono gli ormoni». In pochi secondi l’atmosfera cambia, la curiosità diventa il vero motore della scena e la confessione di Pernice assume i contorni del momento più chiacchierato della puntata.

            Andrea Delogu infiamma l’attesa del pubblico

            A rincarare la dose ci pensa la vincitrice dell’edizione, Andrea Delogu, che senza mezzi termini esprime lo stesso desiderio del pubblico: «Madonna ragazzi, io voglio vedere tutto! Avete dei video? Io voglio vedere tutto». Detto, fatto: ora la domanda è una sola. Quel famoso paso doble esiste davvero in qualche archivio? C’è un video pronto a diventare virale? Oppure resterà una leggenda da raccontare nei camerini?

            Al momento nessuna immagine è venuta alla luce, ma la curiosità cresce di ora in ora. Ballando Segreto conferma ancora una volta la sua natura: aprire spiragli inattesi dietro le quinte dello show più amato della tv del sabato sera. E quando si parla di rivelazioni così… la danza diventa inevitabilmente spettacolo puro.

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              Personaggi

              Brigitte Bardot, la diva che si definiva “la più grande prostituta di Francia”: amori, tormenti e libertà assoluta

              Brigitte Bardot non è stata solo un’icona di sensualità e cinema, ma anche una donna che ha scelto di raccontare la propria fragilità e i propri desideri senza ipocrisie. Nelle sue autobiografie ha parlato di sé come di una “bagascia, mantide religiosa, mangiatrice di uomini”, parole durissime rivolte a se stessa, simbolo di una vita sentimentale vissuta fino all’ultimo respiro, tra amori travolgenti, disillusioni e una consapevolezza lucidissima: “Non ho trovato un uomo vero e degno di me”. Un racconto feroce e spietato che contribuisce a spiegare il mito Bardot, dentro e fuori dallo schermo.

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                Brigitte Bardot non ha mai avuto paura di raccontarsi. Neanche quando la sincerità faceva male. Nelle sue autobiografie ha descritto la propria vita sentimentale come una battaglia continua tra desiderio, libertà e dolore. Una donna amata, giudicata, idolatrata, ma soprattutto in lotta con sé stessa. «Io, simbolo del peccato e della perversione, ero la bagascia, la mangiatrice di uomini», scriveva. Parole che sembrano quasi un atto d’accusa, ma anche un modo per togliere ogni alibi a un sistema che l’aveva trasformata in icona e bersaglio allo stesso tempo.

                Amori infiniti e nessun “uomo giusto”

                Bardot lo diceva senza mezzi termini: «Non ho trovato un uomo vero, degno di me». Troppi compagni, troppo giovani, troppo fragili o incapaci di reggere la forza del mito. Mariti, amanti, artisti, musicisti, colleghi, passioni brucianti e relazioni che esplodevano con la stessa velocità con cui nascevano. Una vita sentimentale incandescente, che lei stessa riconosceva come fonte di felicità e distruzione.

                Il corpo come tempesta culturale

                Bardot non fu solo la bellezza che sconvolse cinema e costume. Fu il simbolo di un’epoca che scopriva il corpo, la libertà, la sensualità come forma di potere e rivoluzione. Pagandone il prezzo altissimo: scandali, giudizi, pressioni, sofferenze personali. La diva che tutti desideravano, la donna che nessuno riusciva davvero a trattenere.

                Una confessione che diventa leggenda

                Quel modo di raccontarsi, così brutale e sincero, è parte del mito Bardot tanto quanto i film, le fotografie e la sua immagine. Lontana dai riflettori negli ultimi decenni, ha scelto di lasciare al mondo non solo la memoria della diva, ma anche quella di una creatura fragile, contraddittoria, potente e ferita. Forse è proprio lì che nasce la sua grandezza.

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