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Gossip

Persistono le brutte vibrazioni fra Clizia Incorvaia e l’ex Francesco Sarcina

La vicenda giudiziaria tra Clizia Incorvaia e l’ex marito Francesco Sarcina continua a occupare le prime pagine della cronaca rosa, gettando nuova luce su una storia che, nonostante il tempo trascorso, non smette di sollevare polemiche.

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    La denuncia mossa dal cantante de Le Vibrazioni ha portato al rinvio a giudizio dell’influencer, accusata di aver mostrato sui social la figlia Nina, di appena 9 anni, senza il consenso dell’ex coniuge, con l’obiettivo – secondo l’accusa – di trarre profitto economico dalla visibilità della minore. Una questione delicata, che tocca i limiti del diritto all’immagine, la tutela dei minori e il complicato equilibrio tra vita pubblica e responsabilità genitoriale.

    Chiarimenti social

    Clizia, però, non è rimasta in silenzio. Ha dichiarato di voler affrontare la questione nelle sedi opportune, ma intanto ha scelto i social – lo strumento incriminato – per chiarire la propria posizione. In una serie di storie su Instagram ha affermato: «Quando una coppia finisce, i figli vanno lasciati fuori. Essere bravi genitori significa mettere da parte la rabbia e fare un passo indietro. Questo è ciò che insegno a Nina: amare più della rabbia». Un messaggio che, da un lato, appare come un appello alla responsabilità, ma dall’altro si scontra con la contraddizione di continuare a esporre pubblicamente la questione, alimentando un dibattito che, almeno in apparenza, avrebbe voluto chiudere.

    Con il mio ex marito non fu colpa mia

    Particolarmente rilevante è anche la precisazione che l’influencer ha voluto fare sulla fine della sua relazione con Sarcina: «La mia lettera di separazione è del 2018. Il matrimonio non è finito per un tradimento da parte mia». Un’affermazione che sembra voler smentire una narrativa ancora molto diffusa, quella che vede la rottura della coppia come conseguenza di un presunto tradimento con l’attore Riccardo Scamarcio, ex amico intimo e testimone di nozze di Sarcina. Le voci di un bacio tra Clizia e Scamarcio, infatti, risalgono al 2019, ma la stessa Clizia ha ribadito che tutto è accaduto dopo la firma del ricorso per la separazione consensuale, datata 16 novembre 2019.

    Nel 2016 le prime avvisaglie di crisi

    Il matrimonio tra i due, celebrato nel 2015 e benedetto dalla nascita della figlia Nina, ha cominciato a mostrare crepe già nel 2016, con i primi rumors su presunti tradimenti da parte di lui. Una crisi, mai davvero superata, che ha portato alla rottura definitiva nel 2019, segnata da tensioni pubbliche, interviste e recriminazioni reciproche. In un’intervista al Corriere della Sera, Sarcina dichiarò apertamente il presunto tradimento della moglie con Scamarcio, mentre Clizia negò categoricamente ogni addebito, sostenendo di essere stata vittima, più che colpevole, della crisi matrimoniale.

    Nuovamente felice con Ciavarro

    Oggi, Clizia ha trovato nuova serenità al fianco del marito Paolo Ciavarro, con cui condivide non solo la vita privata ma anche quella pubblica, tra post dolci e dichiarazioni d’amore. In un recente video pubblicato su Instagram, scrive: «Come si fa a non amare? I nodi si sciolgono tra le braccia di qualcuno». Un messaggio che trasmette un senso di rinascita e che rappresenta, forse, il vero punto di partenza per lasciarsi alle spalle una vicenda che, da troppo tempo, è sotto i riflettori. Ora non resta che attendere gli sviluppi giudiziari per comprendere come si concluderà questa delicata controversia, che tocca corde profonde e divide l’opinione pubblica tra chi difende la libertà di espressione e chi, invece, pone l’accento sulla tutela dell’infanzia.

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      Reali

      Meghan Markle e la marmellata che divide: successo commerciale ma disastro gastronomico. bocciato dalla critica

      Che Meghan Markle avesse intenzione di costruire un impero lifestyle dopo aver detto addio alla vita da royal non era un mistero. Ma che la sua marmellata potesse scatenare una tale bufera, forse sì. Parliamo della “As Ever”, una confettura artigianale all’albicocca lanciata in tiratura limitata e andata esaurita in poche ore. Un prodotto che ha fatto notizia non tanto per il gusto – che in pochi hanno potuto realmente provare – quanto per le critiche feroci che ha ricevuto da un’esperta del settore.

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        Donna Collins, figura di riferimento nel mondo delle conserve con il suo marchio Jelly Queens. Collins, senza mezzi termini, ha definito la marmellata “un fallimento”, mettendo in discussione sia la consistenza che la qualità degli ingredienti. E a quel punto, il barattolo si è rotto. Secondo l’esperta, quella di Meghan non sarebbe nemmeno tecnicamente una marmellata, ma una “spread”, termine usato per indicare una conserva troppo liquida per essere spalmata con orgoglio. “È quello che succede quando una marmellata non riesce,” ha sentenziato. A nulla servirebbe l’utilizzo di buoni ingredienti, se la consistenza non è quella giusta.

        Alla faccia dell’ambiente

        Collins ha poi insinuato che le albicocche fossero coltivate “in modo convenzionale”, ovvero trattate con pesticidi, e ha criticato l’uso (o l’abuso?) della pectina, il gelificante naturale che dovrebbe garantire la giusta solidità al prodotto. Risultato? Una marmellata che per alcuni è icona del nuovo corso di Meghan, ma per altri è solo un vasetto da collezione – meglio se chiuso.

        Comunque vada… è stato un successo

        Eppure, nonostante i giudizi impietosi, la “As Ever” è riuscita in qualcosa che molte conserve sognano: diventare virale. I vasetti, venduti a 9 o 14 dollari l’uno, sono finiti nel giro di ore. Alcuni sostengono che il merito vada al nome dietro l’etichetta, più che al contenuto. Altri parlano di un’efficace strategia basata sulla scarsità, con una produzione volutamente limitata per creare attesa e desiderio. L’effetto Markle, insomma, ha funzionato ancora una volta, anche se più come fenomeno pop che come successo gastronomico.

        La polemica infuria

        Il dibattito intorno alla marmellata rivela una tensione più profonda: quella tra immagine e sostanza. Meghan Markle si sta reinventando come imprenditrice lifestyle, e il suo marchio è pensato per incarnare valori come autenticità, qualità artigianale e cura del dettaglio. Ma basta un prodotto poco riuscito a far crollare la narrazione? Non necessariamente. In fondo, ogni brand ha bisogno di tempo per trovare la propria voce, e un barattolo andato male può servire più di mille slogan per capire cosa migliorare.

        Il peso del testimonial

        È però lecito domandarsi quanto ci sia di genuino dietro a prodotti che portano il nome di una celebrità. Collins è stata molto chiara: “Tutti sappiamo che non è Meghan a cucinare la marmellata.” Una frase semplice, ma pungente, che rimette in discussione l’intera operazione. La duchessa ha davvero messo le mani in pasta o ha solo firmato un’etichetta? Finché il confine tra branding e passione personale resta sfumato, sarà difficile distinguere il business dall’autenticità.

        In arrivo nuovi prodotti

        Con il suo marchio “American Riviera Orchard”, Meghan Markle ha annunciato l’arrivo di altri prodotti: si parla di chutney, tè, oli e persino un vino – già oggetto di nuove polemiche. Riuscirà a convincere il pubblico che dietro le sue conserve c’è più sostanza che strategia? Per ora, il dibattito resta aperto. Quel che è certo è che la marmellata dell’ex duchessa ha fatto esattamente ciò che ogni prodotto sogna: farsi notare. Nel bene o nel male, di “As Ever” si parla. E tanto basta, almeno per cominciare.

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          Gossip

          “Dopo Teo Mammucari ho imparato a non fidarmi, ora vivo per mia figlia”: Thais Wiggers si sfoga

          Thais Wiggers, ex velina bionda di Striscia la Notizia, torna a parlare della sua vita sentimentale in una recente intervista a La Volta Buona. Il centro del suo racconto è l’intensa e travagliata relazione con Teo Mammucari, durata dal 2006 al 2009 e da cui è nata la loro figlia Julia. “Ero molto giovane e ho dato tutta me stessa”, confessa. Una storia che, nonostante gli alti e bassi, ha lasciato un segno profondo nella sua vita e nella sua visione dell’amore.

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            “La storia con Teo mi ha segnata. Dopo un amore così, è difficile ricominciare”, racconta Wiggers. Le delusioni non si sono fermate a quella relazione: anche un legame più recente, con un uomo lontano dal mondo dello spettacolo, è finito dopo due anni.

            “Mancavano le basi per costruire qualcosa di solido e io non volevo sprecare altro tempo”

            dice con una lucidità che solo chi ha sofferto può acquisire. Nel suo sfogo, Thais ammette: “In amore sono stata sfortunata”. Una frase semplice, ma carica di esperienze complesse fatte di fiducia tradita, aspettative disattese e difficoltà nel ricominciare.

            La rinascita come madre

            Oggi la sua bussola emotiva è completamente cambiata. “La mia priorità è mia figlia. Lei è la mia più grande riuscita”, dichiara con orgoglio. La maternità ha rappresentato un punto di svolta nella vita di Thais, donandole un nuovo senso di forza e determinazione. “Non mi butto più nel vuoto. Ho imparato a essere cauta, a proteggere me stessa e chi amo”, spiega. Julia, nata nel 2008, è cresciuta con la presenza costante di una madre che ha scelto di mettere il benessere familiare al primo posto, anche a costo di rinunciare a storie sentimentali che non offrivano garanzie reali.

            Thais oggi: nuovi valori, nuovi orizzonti

            Lontana dai riflettori di un tempo, oggi Thais Wiggers si racconta come donna consapevole, madre presente e persona che ha trovato la propria centratura lontano dalla dipendenza affettiva. “Non mi fido facilmente, ma ho imparato a fidarmi di me stessa”, conclude. Un messaggio di resilienza e rinascita che arriva forte, soprattutto a chi ha vissuto storie d’amore difficili e cerca oggi un equilibrio nuovo.


            La storia di Thais Wiggers è quella di una donna che ha amato, sofferto, ma ha scelto di rialzarsi dando un nuovo senso alla sua vita. In un mondo dove l’apparenza spesso conta più della sostanza, il suo messaggio risuona autentico: l’amore vero è quello che si costruisce ogni giorno con chi ci rende migliori e spesso, quel qualcuno siamo noi stessi o un figlio da amare con tutto il cuore.

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              Gossip

              Vuoi sapere chi è la coppia dell’estate: Can Yaman e Sara Bluma!

              Estate, tempo perfetto per i nuovi amori, Sia per le persone comuni che per i celebrati vip dello showbiz…

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                Lo scorso 23 giugno 2025, Can Yaman ha svelato pubblicamente il suo nuovo amore durante l’Italian Global Series Festival di Rimini. Mano nella mano sul red carpet con Sara Bluma, l’attore turco ha suggellato il legame con un bacio tra i flash, lasciando pochi dubbi sull’esclusività della coppia

                Chi è Sara Bluma

                Sara Bluma, in arte di nome Sara Chichani, è una deejay di origini algerine, classe 1995. Attiva nel panorama europeo del clubbing, ha suonato in Ibiza, Berlino, Parigi e Roma.Fondatrice del format Boudoir, un mix di musica elettronica, burlesque e cabaret

                Momenti romantici sul red carpet

                La prima uscita ufficiale ha attirato l’attenzione non solo per il bacio, ma anche per i gesti affettuosi che hanno confermato la complicità tra i due, immortalati da fan e paparazzi. Sono stati fotografati anche in un club di Castel Volturno, nei pressi di Caserta, durante una serata in cui la dj era ospite, forse luogo del loro primo incontro

                Il passato sentimentale di Can Yaman

                Prima di Sara, Can Yaman è stato legato a personalità famose:

                Demet Özdemir, sua collega e protagonista in Daydreamer, ma sempre smentita pubblicamente;

                Diletta Leotta, relazione dal 2021 al 2022, molto mediatica e per un periodo “una coppia di fatto”;

                Poi ci sono stati alcuni flirt ipotetici con attrici come Francesca Chillemi, mai confermati. Con Sara, però, sembra aver trovato una complicità sincera, lontana dalle luci del gossip e più ancorata alla condivisione di passioni e lifestyle .

                Cosa aspettarsi per il futuro

                Can Yaman, tra i protagonisti di serie come El Turco e la futura Sandokan (in uscita nell’autunno 2025 su Rai 1), prosegue con la sua carriera internazionale. Intanto, la relazione con una donna indipendente e creativa come Bluma potrebbe segnare un nuovo capitolo più maturo e stabile nella sua vita.

                Fan e curiosi: cosa resta da sapere

                Per rimanere costantemente aggiornati sul loro amore, bi consigliamo di seguire i profili social della coppia per nuovi scatti ufficiali, monitorando eventuali collaborazioni artistiche tra Yaman e Bluma. Restando così aggiornati su future uscite insieme, tra eventi e red carpet.

                Una presenza femminile che ha tutte le carte in regola

                Sara emerge non solo come nuova fiamma di Can Yaman, ma anche come artista a sé stante: una dj versatile, con una carriera in crescendo e capace di far battere il cuore a uno dei sex symbol più amati d’Europa. Un legame che promette glamour, ma anche sostanza.

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