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Gossip

Eleonora Abbagnato affonda su Diletta Leotta: “La moglie sono io e basta”

Dopo le prime accuse, Eleonora Abbagnato rincara la dose: “Diletta Leotta mostrava troppa confidenza con mio marito. Mi presentai subito: ‘Piacere, sono la moglie'”. Tra gelosie, meme imbarazzanti e frecciatine velenose, lo scontro a distanza continua a far parlare.

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    Lo scontro a distanza tra Eleonora Abbagnato e Diletta Leotta non sembra destinato a spegnersi tanto presto. Dopo le prime stoccate della scorsa settimana, l’étoile è tornata sull’episodio di gelosia che l’ha vista protagonista, raccontando nuovi dettagli che gettano altra benzina sul fuoco.

    Facciamo un passo indietro: ospite del nuovo show di Alessia Marcuzzi Obbligo o Verità, l’Abbaganto aveva raccontato senza mezzi termini di essere stata molto gelosa quando il marito, Federico Balzaretti, lavorava in tv a fianco di “una bella ragazza” che, stando alla sua versione, “gli metteva il sedere in faccia”. L’accusa, neanche troppo velata, era rivolta proprio a Diletta Leotta.

    Ora, in un’intervista a Storie di donne al bivio — in onda sabato 19 aprile su Rai2 — la ballerina ha confermato tutto, rincarando la dose: “Amo mio marito come il primo giorno e sono molto gelosa”, ha esordito, rievocando un episodio accaduto a Milano, durante una serata mondana.

    “Mi capitò di incontrare Diletta Leotta che, lavorando a Dazn con Federico, mostrava di avere con lui una confidenza eccessiva. Scattai subito: mi presentai in modo formalissimo, dicendo: ‘Piacere, sono la moglie'”, ha raccontato l’Abbagnato, senza nascondere una punta di irritazione.

    E se la differenza fisica non la spaventa (“Diletta ha quelle curve che io non ho”, ha ammesso), a farle perdere la pazienza furono piuttosto i meme che in quel periodo spopolavano sul web, raffigurando la Leotta e Balzaretti in atteggiamenti troppo amichevoli. “Quei meme mi fecero diventare matta”, ha confessato.

    La ballerina, però, tiene a precisare che non ha mai messo in discussione la fedeltà del marito: “Mi fido di lui, mi ama come quando ci siamo conosciuti. Non ho mai pensato di trafugargli la password del cellulare o di spiarlo”.

    Eppure, l’ultima frecciatina alla conduttrice sportiva arriva tagliente come una lama: “Tra lei e Federico non c’è mai stato altro che lavoro. Ma Diletta è una donna esuberante, sicura del suo fascino… Io però ho voluto mettere subito le cose in chiaro: la moglie sono io e basta”.

    Lo scontro di charme e gelosia, insomma, è tutt’altro che chiuso.

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      Gossip

      Arianna Meloni ironizza sul gossip con Stefano De Martino: “Non sapevo nemmeno chi fosse, poi ho collegato che era l’ex di Belen”

      “De Martino non l’ho mai visto, non l’ho mai incontrato”, ha chiarito Arianna Meloni alla Triennale di Milano. E aggiunge: “Quando ho letto che lui ha dovuto cercare le mie foto su internet, me volevo buttà sotto a ’na macchina”.

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        Una battuta tagliente, accompagnata da quella ironia romana che usa spesso come scudo. Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio, ha scelto il palcoscenico del “Tempo delle Donne”, la maratona di incontri organizzata dal Corriere della Sera alla Triennale di Milano, per sgonfiare le indiscrezioni che negli ultimi mesi l’hanno accostata a Stefano De Martino.

        Voci di corridoio, rimbalzate tra social e salotti televisivi, raccontavano di una presunta amicizia speciale tra la Meloni e l’ex ballerino di “Amici”, oggi conduttore di punta di Rai1, che gli avrebbe spianato la strada nelle scelte dei vertici. Una narrazione che Arianna ha liquidato senza mezzi termini: «Io De Martino neppure sapevo chi fosse. Poi ho collegato che era l’ex di Belen. Ma insomma, so capire i miei limiti».

        Il pubblico ride, lei insiste, raccontando l’episodio con Donzelli, fedelissimo di Fratelli d’Italia: «A un certo punto viene da me e mi dice: “Senti Arianna, ma che tu…”. Ragazzi, so’ ancora consapevole dei miei limiti. De Martino non l’ho mai visto, non l’ho mai incontrato».

        Poi l’affondo più ironico, con un accento che ha scaldato la platea: «In un’intervista lui ha detto che ha dovuto andare a vedere le mie foto su internet. Me volevo buttà sotto a ’na macchina». Una frase che ha trasformato la smentita in una vera e propria scenetta, capace di strappare applausi e di disinnescare con leggerezza un gossip che rischiava di gonfiarsi oltremodo.

        Sul palco della Triennale Arianna Meloni ha così messo un punto alla questione, rivendicando la volontà di non farsi trascinare nel gioco delle voci che spesso accompagnano chi è vicino al potere. Con un tono diretto e ironico, ha lasciato intendere che la politica, almeno per lei, resta ben distante dai riflettori dello spettacolo.

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          Gossip

          Wanda Nara, la Ferrari e il matrimonio: L-Gante rompe il silenzio e rivela le pressioni di Icardi

          Dietro i sorrisi social, la relazione tra Wanda Nara e L-Gante sarebbe stata un susseguirsi di tensioni: proposte inusuali, gelosie e persino minacce da parte di Mauro Icardi. Ora il cantante parla senza filtri e sorprende i fan.

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            Un matrimonio come spettacolo, con tanto di Ferrari come pegno d’amore. È questo il dettaglio che L-Gante ha deciso di raccontare in un’intervista fiume, parlando per la prima volta senza freni della relazione con Wanda Nara, terminata mesi fa ma mai davvero archiviata nel gossip internazionale.

            Il trapper argentino, classe 2000, ha spiegato che l’imprenditrice e conduttrice televisiva avrebbe provato a convincerlo con una proposta diretta e spettacolare: «Mi ha detto: “Siamo una coppia fantastica per chi ci guarda, se facciamo le cose per bene e ci sposiamo ti comprerò una Ferrari”». Una dichiarazione che, invece di entusiasmarlo, lo avrebbe lasciato interdetto. «Non mi è piaciuto il modo in cui ha cercato di convincermi – ha aggiunto –. Forse se me l’avesse detto in un modo più semplice, senza la Ferrari di mezzo, avrei pensato diversamente. Per come è arrivata, non mi ha convinto».

            Non solo auto di lusso e dichiarazioni plateali. L-Gante ha raccontato anche il peso dei conflitti familiari che gravavano sulla loro relazione: «C’era sempre qualcosa che mi dava fastidio, non riuscivo a rilassarmi o a dare il massimo. L’ombra di Mauro Icardi era costante, sempre presente». Un rapporto segnato, insomma, da continue interferenze, che avrebbero reso impossibile una quotidianità serena.

            E proprio sul fronte Icardi è arrivata la rivelazione più pesante: «Ho ricevuto minacce da Mauro Icardi. Ora ci rido sopra, sono un uomo, ma all’epoca era complicato». Pur senza scendere nei dettagli, il trapper ha ammesso di aver sentito la pressione dell’ex marito di Wanda. «La cosa più sincera è che auguro il meglio a lui, a Wanda, alla sua compagna e a tutti», ha detto cercando di smorzare i toni, ma senza negare l’esistenza di quei momenti di tensione.

            La storia tra Wanda Nara e L-Gante, nata tra foto provocanti e apparizioni pubbliche che avevano incendiato i social, si conferma dunque molto diversa dall’immagine scintillante mostrata ai fan. Più che una favola, un percorso fatto di passioni brevi, contraddizioni e incomprensioni.

            E oggi, mentre Wanda continua a dividersi tra carriera televisiva, business e vita privata sempre sotto i riflettori, L-Gante sceglie la via della sincerità, ammettendo fragilità e fastidi. Un ritratto che restituisce il dietro le quinte di una delle coppie più discusse degli ultimi anni: meno Ferrari e più ombre, meno promesse e più conflitti.

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              Personaggi

              La moglie di Vannacci: “Non è razzista, lo sostengo in tutto”. Il ritratto di una famiglia pronta a trasferirsi a Bruxelles

              Tra dichiarazioni d’amore, aneddoti privati e difese accorate, Mihailescu racconta il loro legame, la visione comune del “mondo al contrario” e il possibile trasferimento per sostenere le ambizioni politiche di famiglia.

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                Camelia Mihailescu, moglie del generale Roberto Vannacci, non ha esitato a prendere posizione in difesa del marito durante un evento a Marina di Grosseto. L’occasione, organizzata per celebrare il passaggio del libro Il mondo al contrario da testo a movimento politico, ha visto Camelia parlare apertamente della loro vita privata e del rapporto con il controverso generale, ora eurodeputato leghista.

                “Assolutamente, condivido le idee di mio marito e lo sostengo”, ha dichiarato ai microfoni del Corriere della Sera. Di origini romene, Camelia ha raccontato come abbia conosciuto il generale mentre lavorava nella casa editrice dell’accademia militare di Bucarest. “L’ho trovato modesto e riservato, ho saputo del suo dottorato solo tre anni dopo il matrimonio”, ha aggiunto con un sorriso.

                Una famiglia tra Italia e Bruxelles

                Sposati da 23 anni, i Vannacci vivono in Italia insieme alle due figlie, atlete di triathlon a livello agonistico. Con l’ncarico europeo del generale, la famiglia sta considerando un trasferimento a Bruxelles. “Andremo per il bene delle bambine, così potranno vedere il padre ogni giorno”, ha spiegato Camelia, sottolineando quanto sia importante per loro restare uniti come nucleo familiare.

                “Non è razzista”: la difesa di Camelia

                Camelia Mihailescu ha respinto con forza le accuse di razzismo rivolte al marito: “Chi lo accusa si sbaglia, evidentemente non lo conosce”. Ha anche commentato le sue personali affinità con il movimento ispirato al libro Il mondo al contrario, lamentando una perdita di valori in Italia rispetto alla Romania. “Anche io vedo il mondo al contrario,” ha dichiarato, pur mantenendo parole di affetto per l’Italia, che descrive come un Paese dalla cultura straordinaria.

                Appassionata di arte, Camelia ha recentemente visitato una mostra dedicata a Hokusai e assistito a un’opera al Teatro Verdi di Montecatini. Nonostante le polemiche, ha mostrato un lato più leggero, ironizzando sul calendario satirico ispirato al marito: “Piacerà anche a lui, ha un senso dell’umorismo molto sviluppato”.

                Il futuro del movimento politico

                Camelia ha concluso il suo intervento esprimendo piena fiducia nel progetto politico nato dal libro di Vannacci: “Se lui è contento, sono contenta anche io”. Per lei, il movimento rappresenta un’opportunità per portare benefici al Paese.

                Mentre il dibattito sul generale continua a polarizzare l’opinione pubblica, le parole di Camelia offrono uno spaccato personale su una famiglia che si prepara ad affrontare nuove sfide, tra ambizioni politiche e la volontà di restare unita.

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