Altro che cucine stellate e giurie spietate: in Argentina lo show più atteso della stagione rischia di avere il suo colpo di scena dietro le quinte. Wanda Nara e Maxi López, ex coppia e protagonisti di anni di titoli infuocati, tornano a litigare. Stavolta la scintilla non è un pallone, né una foto social, ma il set di MasterChef Celebrity Argentina, il cooking show più seguito del Paese.

Secondo quanto rivelato dal programma televisivo A la Tarde (America), l’ex calciatore sarebbe furioso con Wanda perché l’accordo economico che lo aveva convinto a indossare il grembiule da concorrente non sarebbe stato rispettato. Tutto parte da una richiesta monstre di López: “Quando Maxi ha chiamato la produzione per fare la sua offerta, ha chiesto una fortuna”, raccontano dalla trasmissione. La risposta era stata un secco no. Ma a quel punto, sempre stando alla ricostruzione, Wanda avrebbe rimesso mano alla trattativa: «Farò la differenza con uno sponsor», avrebbe promesso all’ex marito.

Il risultato? Un patto verbale dal valore “multimilionario” che però, a detta di López, non si sarebbe tradotto in bonifico. Una promessa svanita, insomma, che oggi rischia di inquinare la stagione televisiva. Maxi, che aveva già fatto discutere accettando di partecipare a un programma guidato proprio dalla sua ex, si ritroverebbe così nella parte della vittima beffata. E Wanda? Silenzio assoluto. Nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna replica ai microfoni.

In Argentina, intanto, la polemica infiamma i talk show. C’è chi sottolinea come la lite aggiunga pepe allo show, garantendo share record ancora prima della messa in onda. Altri, invece, parlano dell’ennesimo capitolo di una guerra privata che da anni si consuma sotto i riflettori: dalle battaglie legali per i figli agli scontri social, fino alle accuse reciproche di tradimento.

Quello che è certo è che la “faida dei fornelli” sembra fatta su misura per la coppia più esplosiva del gossip sudamericano. Una storia che unisce reality, rancori e milioni promessi. E che promette scintille ancora prima che la prima padella tocchi il fuoco.

È ufficiale: Monica Bellucci e Tim Burton non formano più una coppia. La conferma è arrivata attraverso una dichiarazione rilasciata all’agenzia AFP, nella quale i due hanno messo fine alle indiscrezioni. «È con grande rispetto e affetto reciproco che Monica Bellucci e Tim Burton hanno deciso di separarsi», si legge nella nota. Nessun dettaglio aggiuntivo, solo parole misurate che lasciano intuire una separazione consensuale, nel segno della discrezione che ha sempre caratterizzato la loro storia.

La loro relazione era nata nell’ottobre del 2022 al Festival Lumière di Lione. In quell’occasione Bellucci aveva consegnato a Burton il Premio alla Carriera e, da lì, era scoccata una scintilla inattesa. Lui, autore gotico e visionario di cult come Edward mani di forbice, La sposa cadavere e Big Fish; lei, icona del cinema italiano e internazionale, protagonista di film d’autore e successi commerciali. Insieme avevano incarnato un connubio affascinante, capace di unire due mondi solo apparentemente lontani.

Per mesi la coppia aveva scelto di vivere la relazione lontano dai riflettori, fino a quando, nel febbraio 2023, il settimanale francese Paris Match li aveva sorpresi a passeggio per le strade di Parigi nel giorno di San Valentino. Quello fu il primo scatto pubblico di un legame che, da allora, non si è più nascosto.

Nel tempo, pur mantenendo un profilo riservato, Bellucci e Burton avevano condiviso apparizioni di grande impatto mediatico: dal red carpet della Festa del Cinema di Roma nell’ottobre 2023, fino alla Mostra del Cinema di Venezia nell’agosto 2024, quando avevano calcato insieme il tappeto rosso per la première mondiale di Beetlejuice Beetlejuice. In quell’occasione l’attrice aveva anche un piccolo cameo nel film, suggellando così un incontro che era diventato anche collaborazione artistica.

Monica Bellucci non aveva nascosto l’intesa con il regista. In un’intervista a Elle France nel giugno 2023 aveva dichiarato: «Sono felice di aver incontrato l’uomo, prima ancora del regista. Conosco l’uomo, lo amo, e ora imparo a conoscere l’artista». Parole che lasciavano trasparire la profondità di un legame cresciuto lontano dalle luci della ribalta.

Gli ultimi mesi avevano visto la coppia apparire anche in Italia, al Festival di Taormina lo scorso giugno. Bellucci era stata ospite dell’ultima giornata, mentre Burton l’aveva raggiunta a sorpresa, mano nella mano sul tappeto rosso. «Sto con l’uomo, non con l’artista», aveva ribadito l’attrice davanti ai giornalisti, sottolineando la natura intima della loro relazione.

Ora quel capitolo si chiude, con la stessa sobrietà con cui era iniziato. Non ci sono recriminazioni né toni polemici, ma il ritratto di due figure che hanno scelto di salutarsi mantenendo intatto il rispetto reciproco. Un epilogo discreto per una storia che, almeno per un tempo, aveva fatto sognare fan e addetti ai lavori come una favola uscita da un film.

Un letto d’ospedale, una flebo al braccio e lo sguardo segnato dalla fatica. Così Bella Hadid è tornata a mostrarsi ai suoi follower, postando su Instagram una serie di immagini che raccontano senza filtri un nuovo capitolo della sua lunga lotta contro la malattia di Lyme. La top model statunitense, 28 anni, non ha voluto chiarire le ragioni specifiche del ricovero, ma ha lasciato intendere che il percorso resta difficile e faticoso.

Negli scatti si alternano momenti di fragilità e tentativi di leggerezza. In alcune foto Hadid appare sdraiata, con un impacco sulla fronte o il volto nascosto dietro la mano in un gesto di sconforto. In altre, cerca di sdrammatizzare indossando un pigiama a tema Pokémon, giocando a carte o concedendosi una pizza in ospedale. L’ultima immagine, più intima e malinconica, la ritrae accovacciata in un angolo di un ascensore con un caffè stretto tra le mani. «Scusate se sparisco sempre», ha scritto ai fan. «Vi voglio bene».

L’abbraccio della famiglia

La sorella Gigi Hadid è stata tra le prime a lasciare un messaggio: «Ti voglio bene! Non vedo l’ora di vederti tornare in salute come meriti». Un affetto immediatamente seguito dalle parole della madre, Yolanda Hadid, che ha vissuto in prima persona la stessa malattia: «Sei una guerriera». Un incoraggiamento che sottolinea come la battaglia contro la Lyme sia una dolorosa realtà che ha segnato più di un membro della famiglia.

La solidarietà dei fan

Accanto a Bella si sono schierati anche amici e migliaia di fan, che nei commenti hanno riempito i suoi post di cuori e parole di incoraggiamento: «Resta forte, supererai anche questo», «Ti mandiamo amore e guarigione», «Non dimenticare quanto sei amata». Una testimonianza di quanto la modella, nonostante i momenti di assenza, resti un punto di riferimento per chi la segue da anni.

Cos’è la malattia di Lyme

La malattia di Lyme è un’infezione provocata dal batterio Borrelia burgdorferi, trasmesso dal morso di zecche infette. Si manifesta inizialmente con febbre, dolori muscolari e articolari, stanchezza intensa e un caratteristico eritema a forma di bersaglio. Se diagnosticata precocemente, può essere trattata con antibiotici specifici, ma una diagnosi tardiva può portare a complicazioni croniche che interessano il sistema nervoso, le articolazioni e il cuore.

In Italia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, i casi notificati sono in aumento soprattutto nelle aree boschive del Nord-Est e del Centro, mentre negli Stati Uniti – dove Hadid vive e lavora – la Lyme è considerata la malattia infettiva trasmessa da vettori più diffusa.

Una battaglia di lunga durata

Bella Hadid ha parlato più volte pubblicamente della propria condizione, raccontando quanto la malattia influisca sulla sua vita privata e professionale. Nonostante le difficoltà, ha scelto di condividere la sua esperienza come forma di sensibilizzazione, mostrando che anche dietro le luci delle passerelle si nasconde la quotidianità di una malattia cronica.

Il suo ultimo messaggio, tra vulnerabilità e resilienza, è un invito implicito a non arrendersi: anche nei momenti più bui, il sostegno della famiglia e della comunità può fare la differenza.