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Gossip

Ferragni-Provera con Fedez, un incontro (quasi) sereno alla recita scolastica: tutti i dettagli

Tra foto rubate e sguardi discreti, l’influencer e il nuovo compagno assistono alla performance di Leone e Vittoria insieme a Fedez e Nicole Moellhausen. Nessuna tensione, ma il gossip natalizio è servito.

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    È stata una recita scolastica che ha fatto discutere, ma non per il talento dei piccoli attori. Al St. Louis di Milano, il prestigioso istituto frequentato da Leone e Vittoria, figli di Chiara Ferragni e Fedez, è andato in scena un “Natale in famiglia” dalle dinamiche interessanti: presenti in platea, oltre alla celebre influencer e al rapper, anche Giovanni Tronchetti Provera, attuale compagno di Chiara, e Nicole Moellhausen, ex moglie dell’imprenditore. Insomma, una riunione in piena regola, degna dei migliori titoli di gossip.

    A documentare l’evento ci ha pensato il settimanale Chi, con tanto di foto esclusive che ritraggono i protagonisti del momento. Stando a quanto riportato, la giornata è stata sorprendentemente tranquilla: niente tensioni tra i presenti, né scenate degne di una soap opera. Tronchetti Provera e Moellhausen, arrivati insieme, hanno poi lasciato l’evento separatamente. I due, ricordiamo, hanno condiviso un lungo matrimonio e tre figli, ma si sono detti addio lo scorso anno.

    Sul fronte Ferragni-Fedez, invece, l’atmosfera pare essere stata altrettanto distesa. Separati da poco, con un divorzio ufficiale previsto nei prossimi mesi, i due si sono limitati a svolgere il loro ruolo di genitori presenti e affettuosi, concentrandosi su Leone e Vittoria. Nessuno scambio di battute velenose, né scenografie drammatiche: solo sorrisi formali e una rispettosa distanza.

    Il vero scoop, però, arriva dai piani per le imminenti festività natalizie. Secondo indiscrezioni, Chiara e Giovanni trascorreranno il Natale con la famiglia di lui all’Alpe di Siusi, mentre il Capodanno sarà dedicato ai figli, con un soggiorno nella lussuosa cornice di St. Moritz. Una scelta che sottolinea quanto Ferragni e Provera abbiano trovato un equilibrio non solo personale, ma anche familiare.

    E Fedez? Per ora, il rapper sembra mantenere un basso profilo, concentrandosi sulla musica e sui suoi progetti personali. Nessun indizio, però, su dove trascorrerà le vacanze. Forse lontano da Milano e dalle luci del gossip. Ma con un triangolo così acceso, è difficile che non spunti qualche sorpresa sotto l’albero.

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      Gossip

      Raffaella Carrà e Juan Carlos: rivelazioni bollenti su un amore segreto tra la regina della TV e il re di Spagna

      A cinquant’anni dal presunto flirt tra la Carrà e il re di Spagna, la giornalista Pilar Eyre rilancia: tra balli sensuali e canzoni allusive, il legame tra la regina della TV e il sovrano spagnolo sarebbe andato oltre le apparenze. Dalle cravatte gialle ai luoghi segreti, Eyre ricostruisce un rapporto fatto di incontri privati e messaggi in codice.

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        La Raffa nazionale e il re Juan Carlos, una love story mai confermata che sembra uscita da un romanzo. A rispolverare il gossip è Pilar Eyre, giornalista esperta della casa reale spagnola, che, tra una rivelazione e l’altra, sgancia una vera bomba sulla vita privata della regina della TV italiana: negli anni ’70, Raffaella Carrà sarebbe stata l’amante di Juan Carlos.

        Tutto comincia quando un ex colonnello dell’intelligence spagnola, Amadeo Martínez Inglés, rivela che il re emerito, famoso per la sua “galanteria”, sarebbe stato ripreso in una quantità impressionante di video compromettenti. E, come a confermare la fama del sovrano, Eyre rivela un vecchio gossip mai passato di moda: tra le tante amanti del re, ci sarebbe stata anche Raffaella Carrà. Il dettaglio rivelatore? Una cravatta gialla Hermès, indossata dal re durante un discorso pubblico, che Raffaella avrebbe confidato a un’amica di avergli regalato. Un dettaglio intimo che la Carrà commenta in modo leggero, ma che alla giornalista spagnola basta per tirare il filo di un’avventura appassionata.

        Incontri segreti e fughe romantiche
        Secondo Eyre, gli incontri tra Juan Carlos e Raffaella avvenivano in un appartamento vicino a un ristorante italiano a Madrid, dove la coppia si ritrovava lontano da occhi indiscreti. A quei tempi, la Carrà stava conquistando la Spagna con i suoi successi musicali e un’immagine seducente, ma mai volgare, fatta di brani come Fiesta e A far l’amore comincia tu. Juan Carlos, già sposato con Sofia di Grecia e tutt’altro che fedele, aveva appena ereditato il trono dal dittatore Francisco Franco, e Raffaella divenne una presenza fissa a Madrid e in TV.

        Ma il 1975 non è solo l’anno della fama: è anche quello dei primi scricchiolii nella relazione con Gianni Boncompagni. “La mia vita era un continuo viaggio tra la Spagna e il Sudamerica, e il nostro rapporto ne risentiva”, raccontò la Carrà anni dopo. A quanto pare, la showgirl trovò un degno confidente nel giovane re, che all’epoca viveva una vita di libertà e incontri galanti, sfidando i rigidi costumi della monarchia spagnola. Così, mentre Boncompagni restava a casa a Roma, Raffaella avrebbe ceduto alle lusinghe di Juan Carlos, trovando tra canzoni e apparizioni televisive il tempo per una passione tenuta ben lontana dai riflettori.

        Una love story tra simboli e omaggi regali
        Per confermare ulteriormente il legame, Eyre descrive l’abitudine del re di indossare oggetti ricevuti dalle sue amanti, come il famoso Rolex d’oro donato da un’altra amante nota, la soubrette Bárbara Rey. Il re non dimenticò Raffaella neanche anni dopo: negli anni ’80, Juan Carlos assegnò alla Carrà l’onorificenza del Lazo, in riconoscimento del contributo dato alla diffusione della cultura spagnola all’estero. Una cerimonia ufficiale immortalò lo scambio di sorrisi e una stretta di mano che, ora sappiamo, nascondeva molto di più.

        Dal passato alla leggenda
        Mentre Juan Carlos continuava a intrecciare relazioni, inclusa quella con Corinna Larsen – il cui famoso safari in Botswana fu uno scandalo memorabile – Raffaella portava avanti una carriera incredibile, con tanto di ritorno trionfale in Spagna negli anni ’90. Con il programma ¡Hola Raffaella!, la Carrà si consacrò definitivamente nel cuore degli spagnoli. Ma ora, alla luce delle nuove rivelazioni, quel legame con la Spagna assume un sapore diverso, quasi malinconico, come se dietro ogni “Pedro” e “Fiesta” si celasse il ricordo di un flirt regale.

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          Gossip

          Figlia? Badante? No… fidanzata! L’equivoco esistenziale di Rudy Zerbi tra vizi, vip e vita da giovane vecchio

          Rudy Zerbi, 56 anni, si ritrova (di nuovo) vittima del classico misunderstanding da differenza d’età: la sua giovane fidanzata viene scambiata per sua figlia. E mentre ride al telefono con Rosita Celentano, noi ridiamo di più – ma con un retrogusto amaro. Perché in fondo, il vero imbarazzo non è per lui, ma per tutti noi che continuiamo a fingere che certe dinamiche non siano il pane quotidiano del gossip italiano.

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            Una bella differenza d’eta, dato assolutamente innegabile: Rudy Zerbi ha 56 anni, la sua compagna, Grace Raccah, 34. E fin qui, nulla di nuovo sotto il sole: è la classica storia da showbiz, dove l’amore non ha età ma Instagram sì. Il problema? La gente – specie quella che fa la fila per un selfie – ha occhi e lingua più rapidi del tatto. E così, per la seconda volta, la coppia si è vista rifilare la gag involontaria che nessuno vorrebbe vivere: “Ah, ma c’è anche sua figlia?”.

            L’apparenza inganna

            A questo punto urge una puntualizzazione. Nessuno pretende che Rudy debba fidanzarsi con l’infermiera dell’ASL o con una coetanea che sfoglia i cataloghi del nordic walking. Ma se il tuo viso è marchiato a fuoco nella TV generalista da due decenni, e accanto a te c’è una trentenne perfetta per una campagna di skincare, non ti stupire se il cervello degli astanti partorisce scenari da “padre e figlia in gita al centro commerciale”.

            Zerbi, Rosita e la sindrome da nipote on-demand

            Il fuori onda con Rosita Celentano (sì, la figlia del Molleggiato, e no, non è ancora in pensione) è puro cinema comico italiano: lei racconta di essere stata scambiata per la nipote della Celentano più celebre (Alessandra), lui rilancia con la fidanzata-scambiata-per-figlia. Sembra un episodio di “Casa Vianello” ma girato da Paolo Sorrentino.

            E intanto, tra una risata e l’altra, Zerbi butta lì che Grace ha una figlia. Insomma: non è una bambina. Traduzione non richiesta? “Non sto uscendo con una cheerleader del liceo, per carità!”. Ma l’effetto è lo stesso: un uomo con la barba bianca che cerca di spiegare perché è tutto normale. E forse lo è davvero. Ma perché allora ci suona sempre un po’ strano?

            Il problema non è Rudy. È che li vediamo tutti uguali

            Diciamocelo: se fosse stata una donna a raccontare la stessa scena – “Hanno scambiato il mio fidanzato per mio figlio!” – staremmo già scrivendo commenti con l’emoji del clown. Perché in Italia, il cliché del “lui maturo con lei giovane” è ancora un evergreen, un classico inossidabile che non fa più scandalo, ma solo sorrisi stiracchiati. Anzi, il problema è proprio la normalizzazione. Si dà per scontato che uomini sopra i 50 possano serenamente uscire con donne nate quando loro già pagavano le tasse. Ma guai a invertire i ruoli: lì scatta subito il bollettino medico, la diagnosi psichiatrica, la battuta sessista. Rudy può scherzarci, Rosita può riderci sopra. Ma sotto, molto sotto, resta quel tarlo fastidioso: e se il vero equivoco fosse pensare che sia “imbarazzante” solo perché lo diciamo ridendo?

            Rudy, continua pure a goderti la tua Grace, i tuoi anni portati come un conduttore del Karaoke del 2002 e i fuori onda divertenti. Ma forse, un giorno, rideremo anche quando sarà una donna a raccontare la stessa storia. E allora sì che sarà davvero un momento da incorniciare…

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              Un’altra meraviglia di Capri: Belen e la condanna a OnlyFans

              Belen Rodriguez parla di depressione, di famiglia e di futuro. Ma soprattutto si scaglia contro una deriva che la spaventa: OnlyFans è un meccanismo raccapricciante. Sembra che nessuno voglia più faticare. Un’intervista sincera, amara e piena di spine.

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                Dimenticate la Belen da copertina, tutta sorrisi e scatti rubati al tramonto. La Rodriguez che si racconta oggi a Chi ha il volto segnato da una consapevolezza nuova, quella che arriva dopo il dolore, dopo il buio, dopo una depressione affrontata senza filtri. E ha voglia di parlare, senza diplomazie. Lo fa su tutto: dall’ex marito Stefano De Martino al rapporto con la sorella Cecilia, fino al suo sguardo feroce su un mondo che – parole sue – non le appartiene più.

                Il bersaglio principale è OnlyFans, la piattaforma che ha trasformato l’erotismo fai-da-te in un business globale. Belen non ci gira intorno: lo definisce un meccanismo raccapricciante, capace di svuotare la vita di senso e di rendere la fatica un concetto obsoleto. Capisce che per molti sia un metodo per guadagnare, non nega che i soldi facciano comodo, ma si dice contraria all’idea che il fine giustifichi i mezzi. A suo modo è chiara: vendere parti del proprio corpo, anche virtualmente, è una forma di prostituzione. Non le piace. E non la giustifica.

                Rivendica invece il proprio percorso: dice di essersi fatta il mazzo fin da quando aveva sedici anni. Racconta di aver lavorato duro in un settore, quello dello spettacolo, dove l’immagine è centrale, ma sottolinea che è stato in un altro modo. Per lei, l’impegno ha ancora valore. E proprio per questo le sembra che oggi tutto si sia capovolto: che la scorciatoia conti più del merito, che la bellezza sia diventata moneta da scambiare anziché talento da coltivare.

                Il mondo le appare stonato, quasi distopico. Racconta di essere andata al supermercato e di essersi trovata davanti a una fila di casse automatiche, senza nemmeno una cassiera capace di regalarle un sorriso. Lo descrive come un momento da Apocalypse Now, a metà fra lo smarrimento e l’angoscia, come se la realtà fosse improvvisamente diventata irreale.

                Parla anche di Diletta Leotta, senza malizia ma con lucidità. Dice che è una brava conduttrice sportiva, che fa bene il suo mestiere e che ha scelto consapevolmente la propria immagine. Ma aggiunge che ci sono dei prezzi da pagare. Quando sei troppo, spiega, piaci tantissimo agli uomini ma puoi anche andare di traverso alle donne. Non è una condanna, è una constatazione. E suona come un avvertimento.

                Alla fine resta una sensazione amara. Quella di una donna che ha attraversato il successo e la caduta, che ha pagato i suoi conti e adesso li presenta a un mondo che sembra non riconoscerla più. Non cerca applausi, non cerca redenzione. Solo il diritto di dire che no, non è tutto uguale. E che per certe scorciatoie il prezzo, a volte, è la dignità.

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