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Gossip

Francesco Totti, amore e padel: un anello per Noemi Bocchi a Dubai

Dopo lo scandalo della liaison con Marialuisa Jacobelli, Totti vola a Dubai con Noemi Bocchi e le regala un brillante che fa pensare a un futuro da sposati. Intanto a Roma si chiarisce la questione legale sul presunto abbandono di Isabel.

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    Francesco Totti torna a far parlare di sé, tra gesti romantici e intricati retroscena legali. Dopo aver partecipato a un torneo di padel a Dubai, l’ex capitano della Roma ha trovato il modo di consolare la sua sconfitta sportiva: secondo quanto riportato dal settimanale Chi, ha regalato un nuovo anello alla compagna Noemi Bocchi. Un brillante che, sfoggiato durante una cena di gala, ha subito alimentato i rumors su una possibile proposta di matrimonio.

    La coppia, che negli ultimi mesi ha affrontato lo scandalo della presunta liaison tra Totti e Marialuisa Jacobelli, sembra ora più affiatata che mai. Da Miami a Dubai, i due sono inseparabili, legati dalla passione per il padel e da un rapporto che non si è lasciato scalfire nemmeno dalle voci di crisi. Il regalo di Totti, però, è stato un colpo di scena: l’anello all’anulare di Noemi fa pensare a un futuro che profuma di fiori d’arancio.

    A Roma, la partita legale con Ilary Blasi

    Mentre Totti e Noemi si godono il sole di Dubai, a Roma si gioca un altro match: quello legale con l’ex moglie Ilary Blasi. Tra le questioni più delicate c’è la denuncia di Ilary per presunto abbandono di minore, legata a una sera in cui la figlia Isabel sarebbe stata lasciata sola a casa.

    Secondo La Repubblica, gli agenti intervenuti nell’appartamento di Roma Nord, dove Totti vive con la Bocchi, hanno trovato Isabel in compagnia della portinaia, non della tata come inizialmente dichiarato. I pm stanno ora ricostruendo la sequenza degli eventi per capire se la portinaia fosse già in casa o se sia stata contattata dopo l’arrivo della polizia.

    Mentre le vicende giudiziarie si avvicinano alla conclusione, Francesco Totti sembra concentrarsi sulla sua nuova vita con Noemi Bocchi. Un nuovo inizio, forse con un matrimonio all’orizzonte, e una partita ancora tutta da giocare.

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      Personaggi

      Chiara Ferragni, tra felpe “romantiche” e pandori incriminati: la Fenice social che vuole rinascere

      Dalla felpa “Non spaccarmi il cuore” ai cappellini da club ironico: Ferragni prova a cavalcare il naufragio con una nuova immagine social. Intanto i giudici di Milano decidono il suo destino legale.

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        Per i suoi detrattori è l’ennesimo tentativo disperato, per i fan un colpo di genio. Chiara Ferragni prova a rinascere con una “Rivoluzione romantica”, capsule collection firmata con due giovani stilisti di Riccione: magliette da 49 euro con scritte come “Illusi da sempre, illusi per sempre”, felpe “Non spaccarmi il cuore” a 72 euro, portachiavi e cappellini in saldo di autoironia. Una strategia che gioca sul filo del cringe, tra ironia romagnola e disperato tentativo di restare sul pezzo.

        Il tempismo non è casuale: mentre le felpe vanno a ruba, a Milano è partito il processo che la vede imputata per truffa aggravata. La Procura sostiene che le campagne di beneficenza legate ai pandori Balocco e alle uova griffate abbiano ingannato i consumatori. In aula non si è presentata, ma due associazioni e una pensionata di Avellino hanno chiesto di costituirsi parte civile. «Ho comprato dieci pandori convinta di fare del bene – ha detto la signora Adriana – e invece mi sono sentita tradita».

        La Ferragni, che nel frattempo ha già versato 3,4 milioni di euro tra sanzioni e donazioni, si muove come sempre su due binari paralleli: quello legale, con avvocati che puntano a ridimensionare le accuse, e quello social, dove posa in abiti minimal accanto al nuovo compagno, cercando di trasformare ogni caduta in resurrezione.

        Dal divorzio con Fedez alle campagne benefiche finite sotto accusa, la sua parabola è diventata un caso nazionale. Per qualcuno è la fine di un mito, per altri solo l’ennesima mutazione di un personaggio che vive di esposizione. Il verdetto, questa volta, non arriverà da Instagram, ma dal tribunale di Milano.

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          Personaggi

          Michael J. Fox, 35 anni accanto al Parkinson: “Non c’è una linea temporale, ma continuo a guardare avanti”

          L’attore canadese, indimenticabile Marty McFly di Ritorno al futuro, pubblica il memoir Future Boy, un viaggio tra cinema, ricordi e la lunga convivenza con la malattia.

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          Michael J. Fox


            Con il sorriso che lo ha reso una delle icone più amate del cinema anni Ottanta, Michael J. Fox torna a raccontarsi in un libro intenso e sincero. A 64 anni, l’attore canadese, volto indimenticabile di Marty McFly nella trilogia di Ritorno al futuro, convive da trentacinque anni con il morbo di Parkinson, una diagnosi arrivata nel 1991, quando aveva appena 29 anni e una carriera in piena ascesa.

            Il suo nuovo memoir, Future Boy: Back to the Future and My Journey Through the Space-Time Continuum, scritto insieme alla giornalista Nelle Fortenberry e uscito il 14 ottobre 2025, è un viaggio tra ricordi, set cinematografici e riflessioni sulla fragilità e la forza della vita.

            Il ritorno al 1985: tra Casa Keaton e “Ritorno al futuro”

            Nel libro, Fox ripercorre il 1985, anno che ha cambiato la sua esistenza. All’epoca alternava le riprese della sitcom Casa Keaton” (Family Ties) con quelle del film diretto da Robert Zemeckis, un doppio impegno che lo costringeva a lavorare anche venti ore al giorno.
            «Dormivo pochissimo, ma non mi importava. Sentivo che stava succedendo qualcosa di grande», racconta nelle pagine del memoir.

            Il volume include interviste a membri storici dei due cast, da Lea Thompson a Christopher Lloyd, fino a Zemeckis stesso, offrendo uno sguardo intimo e inedito dietro le quinte di un’epoca irripetibile del cinema americano.

            “Il Parkinson non segue regole”

            Durante un’intervista al The Times in occasione dell’uscita del libro, Fox ha parlato apertamente della malattia con la consueta lucidità:
            «Non c’è una linea temporale, non ci sono stadi definiti da attraversare, come per altre patologie. Il Parkinson è molto più misterioso ed enigmatico.»

            Un percorso lungo e difficile, ma che l’attore affronta con la sua proverbiale ironia e un realismo disarmante. «Ci sono poche persone che convivono con il Parkinson da 35 anni. Mi piacerebbe semplicemente non svegliarmi un giorno. Non voglio che sia drammatico — ha detto — solo smettere di inciampare nei mobili e sbattere la testa.»

            Parole dure, ma autentiche, che mostrano la serenità di chi ha imparato a convivere con la fragilità senza perdere dignità né senso dell’umorismo.

            “Recitare mi ha aiutato a resistere”

            Nel corso della sua carriera, Fox ha continuato a lavorare anche dopo la diagnosi, fondando nel 2000 la Michael J. Fox Foundation for Parkinson’s Research, oggi una delle principali organizzazioni mondiali nella ricerca sul morbo.
            «Un medico mi disse che recitare mi avrebbe aiutato a gestire i sintomi. È stato vero, fino a un certo punto», ha ammesso. «Poi ho iniziato a rompere le cose: mi sono fratturato il gomito, la mano, ho avuto un’infezione e ho quasi perso un dito. Ma non ho mai pensato di fermarmi.»

            Nonostante le difficoltà motorie, l’attore continua a comparire sullo schermo: attualmente è impegnato nella terza stagione della serie “Shrinking” su Apple TV+, accanto a Harrison Ford, il cui personaggio — in un curioso intreccio con la realtà — soffre anch’egli di Parkinson.

            Un’icona di coraggio

            Oggi Michael J. Fox vive tra New York e gli Stati Uniti occidentali, circondato dall’affetto della moglie Tracy Pollan, sposata nel 1988, e dei loro quattro figli.
            La sua testimonianza, raccolta in libri e documentari come Still: A Michael J. Fox Movie (2023), resta una delle più importanti sulla malattia.

            «Non ho mai voluto essere un simbolo», dice. «Ma se la mia storia può aiutare qualcuno a non sentirsi solo, allora ne è valsa la pena.»

            Con Future Boy, l’attore chiude il cerchio tra il passato e il presente, tra il ragazzo che correva con uno skateboard nel 1985 e l’uomo che oggi affronta il tempo con consapevolezza.
            «Non posso cambiare ciò che mi è successo — scrive — ma posso scegliere come raccontarlo. E continuerò a farlo, finché avrò voce.»

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              Gossip

              Tony Effe con l’anello di Giulia De Lellis: “È quello dedicato alla figlia Priscilla”. E lei lancia il rossetto col nome della bimba

              L’anello è finito momentaneamente a Tony Effe per un motivo curioso: le dita dell’influencer si erano gonfiate dopo il parto. Ora Giulia l’ha già ripreso, ma nel frattempo ha trasformato l’emozione della maternità in un’operazione di marketing sentimentale, dedicando alla piccola un rossetto “da baciare e custodire come un ricordo”.

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                Un piccolo mistero d’amore ha incuriosito i fan di Giulia De Lellis e Tony Effe. Il rapper è apparso in una recente foto con al dito un anello d’oro inciso con il nome Priscilla, lo stesso gioiello che l’influencer aveva mostrato poche settimane fa come simbolo della nascita della loro bambina. In molti hanno pensato a un doppio gioiello o a un gesto romantico, ma la spiegazione è molto più semplice e tenera.

                Secondo chi è vicino alla coppia, Giulia, dopo il parto, aveva dovuto sfilarsi l’anello perché le dita si erano momentaneamente gonfiate. Per non lasciarlo fermo in un cassetto, lo avrebbe affidato proprio a Tony, che lo ha indossato in attesa che la compagna potesse rimetterlo. “È un modo per tenerla sempre con me”, avrebbe confidato il rapper a un amico. Ora, con le mani tornate “come prima”, l’anello è tornato al suo posto.

                Nel frattempo, Giulia De Lellis ha trovato un modo tutto suo per celebrare la maternità e, perché no, anche per trasformarla in ispirazione professionale. La neomamma ha presentato un nuovo rossetto della sua linea beauty, il Priscilla 06, dedicato alla figlia appena nata. “Un colore che racchiude tutto l’amore, la forza e la dolcezza di questo momento”, ha scritto sui social.

                Il lancio è diventato virale nel giro di poche ore: il rossetto, di un rosa caldo con sfumature nude, è già sold out sul sito del brand. Ancora una volta, l’influencer dimostra di saper unire emozione e business, portando la sua vita privata dentro il mondo beauty.

                Tony Effe, dal canto suo, sembra godersi il nuovo ruolo di papà. Tra stories affettuose e dichiarazioni velate, il rapper si mostra innamorato e protettivo, mentre Giulia brilla nel suo doppio ruolo di madre e imprenditrice. E quell’anello, passato da un dito all’altro, è diventato il simbolo perfetto di una famiglia che cresce — tra amore, ironia e un pizzico di glamour.

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