Connect with us

Gossip

Ghione e De Vitis: l’inviato di “Striscia” e l’ex naufraga de “L’Isola”, una storia d’amore inaspettata

Sessanta anni lui, 26 lei: Jimmy Ghione e Maria Laura De Vitis non si nascondono più. Nonostante le malelingue e i rumors, la coppia sembra destinata a sfidare il tempo e gli scandali del mondo dello spettacolo, facendo parlare di sé tra scatti rubati e speculazioni sulla loro relazione.

Avatar photo

Pubblicato

il

    I rumors circolavano già da mesi come foglie secche in un cortile d’autunno, ma ora la verità è emersa: Jimmy Ghione, l’inviato tanto amato quanto irriverente di Striscia la Notizia, ha trovato il suo nuovo rifugio d’amore nei dolci occhi di Maria Laura De Vitis, ex naufraga de L’Isola dei Famosi e, sorprendentemente, ex fidanzata di Paolo Brosio.

    Gli scatti rubati che circolano in rete mostrano la coppia in pose affettuose, scatenando le reazioni di chi non si aspetta certo di vedere un volto noto della TV come Ghione, sessantenne, al fianco di una giovane donna di 26 anni. “Ormai inseparabili”, li definiscono coloro che li conoscono bene, come se fossero destinati a sfidare il tempo, l’età e, forse, anche le leggi della fisica.

    Sessanta anni per lui, 26 per lei: una differenza d’età che non passa inosservata nemmeno tra chi è abituato alle stranezze del mondo dello spettacolo. Ma per Maria Laura e Jimmy, l’età sembra essere solo un numero, un dettaglio trascurabile in una storia d’amore che sfida ogni convenzione.

    Ma chi è davvero Maria Laura De Vitis? Una giovane donna, classe 1998, originaria di Reggio Emilia, con un curriculum da far invidia a molte stelle in ascesa. Diplomata al liceo linguistico, laureata in Scienze della Comunicazione, modella, influencer e presenza fissa nei salotti televisivi di Barbara D’Urso, Maria Laura ha saputo costruirsi un nome nel panorama dello showbiz italiano.

    Dal punto di vista sentimentale, la sua storia è altrettanto interessante. Dopo la relazione con Paolo Brosio, sembra che il suo cuore si sia rivolto verso un imprenditore sessantenne, identificato dai rumors come Giorgio Minetti, ex volto di Uomini e Donne ed ex di Gemma Galgani. Tuttavia, sono solo speculazioni, perché ora la sua attenzione sembra tutta rivolta verso Jimmy Ghione.

    E Ghione? Da attore di fotoromanzi a icona di Striscia la Notizia, la sua carriera è stata un susseguirsi di successi e curve imprevedibili, come in un circuito di Formula 1. Sposato e padre di due figli, dopo la separazione e il legame con Daria Baykalova, ora sembra deciso a vivere una nuova avventura sentimentale con Maria Laura. È questa la sua prossima grande storia d’amore o solo una parentesi di passione?

    La loro relazione, un mix tra telenovela sudamericana e reality show italiano, non smette di alimentare le chiacchiere e i gossip. Ma, come si suol dire, nell’arena dello spettacolo nulla è mai come sembra. Resta solo da vedere cosa riserverà il prossimo capitolo di questa storia che ha già catturato l’attenzione del pubblico.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Gossip

      Benedetta Porcaroli si apre su Riccardo Scamarcio: “È la storia più lunga della mia vita, siamo felici e andiamo d’accordo”

      Una relazione che dura da quattro anni, spesso sotto i riflettori e al centro di speculazioni. Benedetta Porcaroli parla di amore, attitudine positiva e del modo in cui, insieme, lei e Riccardo Scamarcio hanno costruito un rapporto che oggi definisce “il più lungo della mia vita”.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Quando Benedetta Porcaroli decide di parlare, lo fa senza giri di parole. E nello studio di Verissimo, dove ogni dichiarazione pesa un po’ di più perché arriva dritta al pubblico del weekend, l’attrice ha scelto di raccontare il suo legame con Riccardo Scamarcio con una sincerità rara nel mondo dello spettacolo.

        «È la storia più lunga della mia vita. Siamo felici, andiamo d’accordo», ha detto quasi con un sorriso timido, come chi sa di esporsi ma non vuole sottrarsi. Una frase semplice, ma che segna un punto: tra alti e bassi, tra pause, ritorni e pagine nuove, quella con Scamarcio è una relazione che ha superato il test del tempo, delle pressioni e del chiacchiericcio.

        Porcaroli non ha mai amato i riflettori sulla vita privata, eppure da quando è emersa l’indiscrezione del loro legame, quattro anni fa, l’attenzione non si è mai davvero spenta. Lei studia, lavora, cambia set; lui alterna cinema d’autore e produzioni internazionali; insieme hanno attraversato periodi complicati e altri più luminosi, come spesso accade quando due vite adulte provano a muoversi alla stessa velocità.

        Nello studio di Silvia Toffanin, però, Benedetta ha voluto ribadire il punto più importante: la serenità. «L’amore va bene, è un buon momento, nonostante tutto quello che ci circonda, che a tratti è faticoso per tutti noi», ha spiegato. Non c’è idealizzazione, non c’è posa: c’è la consapevolezza che la quotidianità mette alla prova chiunque, anche due attori abituati a vivere a cavallo tra set, promozioni, pressioni e distanze.

        Il resto lo dice quella frase finale, la più significativa: «Rimango positiva nell’attitudine». L’idea che l’amore, per funzionare, non sia solo emozione ma scelta, disciplina emotiva, volontà di tenere insieme due traiettorie che non sempre corrono parallele.

        E se il loro rapporto continuerà a muoversi tra riservatezza e inevitabili flash dei fotografi, la Porcaroli sembra aver trovato la chiave per difenderlo: raccontare solo l’essenziale, senza aggiungere nulla che non sia autentico. Scamarcio, dal canto suo, ha sempre mantenuto un profilo ancora più basso, lasciando che fosse il tempo — e non le dichiarazioni — a definire la solidità della coppia.

        Quattro anni dopo, quel tempo ha parlato. E oggi, più che un gossip, la loro storia sembra un equilibrio conquistato, fragile quanto basta, reale quanto serve.

          Continua a leggere

          Personaggi

          Giuliana De Sio si autoproclama “la Sinner del teatro”: premi, stoccate, vanità, lampi di genio e delusioni da Strehler

          Tra tournée faticose, premi prestigiosi e un’autostima che non ha paura di brillare, De Sio ripercorre la sua stagione d’oro: «Ho fatto il Grande Slam, sono la Sinner del teatro». E svela: «Strehler? Mi deluse, era fin troppo gentile». Un ritratto senza filtri, pieno di scintille.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Giuliana De Sio non entra mai in scena con passo leggero. Neanche quando si tratta di raccontarsi. In questi giorni è al Teatro Carignano con Il gabbiano di Cechov, diretta da Filippo Dini, e già questo basterebbe a definire un ritorno in grande stile. Ma la De Sio ha deciso di rilanciare: «Ho fatto il Grande Slam del teatro italiano. Sono la Sinner della scena».

            Nessuna falsa modestia, nessuna smorfia diplomatica. L’attrice rivendica ogni centimetro del suo percorso recente, iniziato quasi in lacrime quando dovette lasciare Agosto a Osage County per un impegno precedente. «Giurammo che ci saremmo ritrovati. Ora eccomi qui». E il presente, dice, è «luminoso, potentissimo, pieno di riconoscimenti».

            Elenchiamo: Premio Anct 2024, Premio Le Maschere del Teatro Italiano come miglior attrice protagonista per Cose che so essere vere, una nuova candidatura agli Ubu. «Quelli istituzionali, i più importanti, li ho vinti tutti», proclama con soddisfazione. Eppure, aggiunge, «non lo sa nessuno». Perché il teatro vive in un’ombra antica: «Se vinci un David lo scrivono tutti. Se vinci i premi più prestigiosi del teatro, non interessa a nessuno».

            Non che il cinema l’abbia ignorata. «Ho avuto sei candidature ai David e due vittorie. Sei candidature ai Telegatti». Ma è il teatro ad averle dato tutto: «Sono stata aristocratica, pezzente, intellettuale, madre cattiva. Mi sono tolta tante voglie».

            E la luce? Quella forza misteriosa che ti spinge oltre la stanchezza? «A volte senti il pieno, a volte il vuoto. Non c’è il benzinaio: la benzina te la devi dare da sola». Succede di non averne, dice. Poi sali in scena e qualcosa ti investe: «Ieri mi sentivo senza forza, poi è arrivata. Ho fatto uno spettacolo fortissimo».

            La De Sio parla con la sicurezza di chi ha attraversato tutto: tournée massacranti, giornate infinite, compagni di scena che “risucchiano la vita”. Tipo Haber: «Mi stava prosciugando, come sempre».

            E Strehler? Qui arriva il colpo di scena. «Tutti dicevano: “Vedrai, ti rivolterà”. Invece niente». Nessuna tirannia creativa, nessun maestro feroce da romanzo. «Mi scriveva lettere bellissime. Un po’ mi ha deluso».

            Forse perché Giuliana De Sio è fatta così: pretende la vita alla sua stessa intensità. Se non brucia, non le basta.

              Continua a leggere

              Gossip

              Paola Barale, 59 anni e “ancora croccante”: «Mi piacciono gli afroamericani, ma non per il tronchetto della felicità»

              Paola Barale non si nasconde e gioca d’attacco: «Sono ancora croccante». E sugli uomini: «Mi piacciono gli afroamericani, non per il tronchetto della felicità… Mi piace chi ha una cultura e un background diversi». Poi la massima di Eva Robin’s: «In attesa di quello giusto, mi diverto con quelli sbagliati».

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                A 59 anni, Paola Barale arriva in streaming con The Traitors e porta in valigia una sicurezza che non si improvvisa. Nessuna nostalgia, nessun freno, soprattutto sul tema più eterno: uomini, età e fascino. «Credo di essere una donna fortunata, come mi dicono, sono ancora croccante», sorride. Un aggettivo che, nelle sue mani, diventa manifesto: niente ansia da tempo che passa, solo autoironia e orgoglio di esserci. «Un po’ mi dispiace diventare grande, ma me ne faccio una ragione: se non puoi combattere un nemico, alleati con lui». L’energia è quella di chi ha visto molto, fatto tutto e oggi sceglie la leggerezza come arma affilata.

                Uomini? Con ironia e selezione naturale
                Il capitolo sentimentale, manco a dirlo, arriva con una battuta di quelle che restano. «Mi piacciono gli afroamericani, non per il tronchetto della felicità… Mi piace chi ha una cultura e un background diversi, che mi sappia stupire e abbia voglia di stupirsi». Un sorriso, una pausa, e il colpo: «Un BIG background!». Poi la filosofia di vita firmata Eva Robin’s: «In attesa di quello giusto, mi diverto con quelli sbagliati». Traduzione: niente drammi, niente etichette, zero auto-commiserazione. La Barale flirta con la vita senza chiedere permesso. E se è vero che l’amore arriva quando vuole, nel frattempo meglio divertirsi e restare “croccanti”.

                La libertà come stile di vita
                Nessuna posa da icona malinconica, nessun revival forzato: Barale sceglie l’ironia, la consapevolezza e il diritto di preferire l’imprevedibile al programmato. «Dovrebbe essere qualcuno che ha tempo per me, simpatico, gentile, bello e più giovane». Non un elenco di pretese: piuttosto, un modo per dire che sa quello che vuole. E soprattutto quello che non accetta.

                Tra battute intelligenti e la leggerezza feroce di chi non deve più dimostrare nulla, Paola Barale costruisce un ritorno televisivo non nostalgico, ma contemporaneo.
                Con la serenità di chi ha fatto pace con tutto — tranne con l’idea di smettere di divertirsi.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù