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Gossip

Giorgia ed Emanuel Lo, amore a piedi scalzi sugli scogli: l’estate più autentica della coppia più amata dello spettacolo

La cantante e il coreografo si godono l’estate insieme lontano dai riflettori, tra abbracci spontanei e un legame che resiste al tempo e alla notorietà.

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Giorgia

    Altro che foto patinate in costume o pose da copertina. Giorgia ed Emanuel Lo, una delle coppie più longeve e solide dello spettacolo italiano. Hanno scelto ancora una volta la naturalezza per raccontare la loro estate 2025. Niente filtri, solo un amore che traspare nei gesti semplici, in un bacio sugli scogli, con il mare come scenografia e il tempo che sembra fermarsi.

    MareLingue” è la parola chiave con cui Giorgia ha descritto lo scatto: un gioco tra l’acqua e l’intimità, che ha fatto centro tra i fan. I commenti non si sono fatti attendere: centinaia di messaggi, tra complimenti e riflessioni sul valore di un amore discreto e duraturo, ben lontano dalle dinamiche caotiche del gossip.

    Un amore nato dalla musica, il loro. Era il 2003 quando Emanuel Lo, ballerino e coreografo romano, entrò a far parte del corpo di ballo del tour di Giorgia per l’album Ladra di vento. L’incontro fu fatale: nel 2004 la relazione divenne ufficiale e da allora i due non si sono più lasciati. Nel 2010 è nato il loro figlio Samuel, e oggi vivono insieme a Roma Sud, in una casa immersa nella tranquillità, lontana dalla mondanità.

    Emanuel Lo, all’anagrafe Emanuel Lo Iacono, classe 1979, è un artista poliedrico: ballerino, coreografo, regista e cantautore. Dopo gli esordi come danzatore in Rai e Mediaset negli anni ’90, ha firmato coreografie e videoclip per nomi del calibro di Ornella Vanoni, Clementino, Giulia Luzi, Sal Da Vinci e, naturalmente, Giorgia. Dal 2016 è entrato nel mondo di Amici di Maria De Filippi. Prima come giudice esterno, poi – dal 2022 – come insegnante di danza nel talent più seguito d’Italia.

    Giorgia, tra le voci più raffinate del panorama musicale italiano, ha sempre scelto di tenere la sua vita privata lontana dai riflettori. Ma quando decide di condividere, lo fa con eleganza e autenticità. Le immagini pubblicate in questi giorni lo dimostrano: nessuna ostentazione, solo la voglia di fermare nel tempo un momento di bellezza semplice e profonda.

    Dopo oltre vent’anni insieme, Giorgia ed Emanuel Lo continuano a emozionare senza bisogno di effetti speciali. La loro è una storia d’amore che resiste ai riflettori, alle mode, ai gossip. E forse, proprio per questo, è una delle più belle.

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      Gossip

      Alessandro Basciano snobba la legge e vola alle Canarie: il “guitto ribelle” del gossip ignora il braccialetto elettronico

      Doveva farsi applicare il braccialetto elettronico a Milano, ma ha preferito restare al sole spagnolo. Se non rientra per la misura cautelare, il Tribunale del Riesame lo manderà ai domiciliari.

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        Per lui la legge sembra sempre un optional, un fastidio da dribblare come un paparazzo fuori da una discoteca. Alessandro Basciano, ex volto da reality e deejay prestato alle pagine di cronaca, ha deciso che le regole valgono per gli altri. Per sé, evidentemente, c’è sempre un’eccezione.

        Stamattina alle nove, a Milano, era atteso in commissariato per l’applicazione del braccialetto elettronico che avrebbe dovuto monitorare il rispetto del divieto di avvicinamento a Sophie Codegoni, la sua ex compagna, vittima di mesi di comportamenti definiti dai giudici “idonei a generare ansia e paura”. Ma lui non si è presentato. Nessuna corsa in taxi, nessuna giustificazione credibile. Solo un comunicato del suo legale, Leonardo D’Erasmo: «Il mio assistito non ha più una casa in Italia, risiede in Spagna, alle Canarie».

        In pratica, mentre la giustizia italiana lo aspetta, Basciano si gode il sole e le spiagge dorate, come se i provvedimenti del Tribunale del Riesame di Milano fossero semplici raccomandazioni. Una sfida aperta alla pazienza dei magistrati e all’intelligenza dell’opinione pubblica. Perché non si tratta di un dettaglio burocratico: se al rientro in Italia non si farà applicare il dispositivo, scatteranno i domiciliari.

        La vicenda giudiziaria non è nuova. Basciano era stato arrestato a novembre, nell’inchiesta coordinata dall’aggiunta Letizia Mannella e dal pm Antonio Pansa. Scarcerato in meno di 48 ore, aveva visto la Procura insistere per i domiciliari. Il Riesame, in una decisione già fin troppo clemente, aveva optato per il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, sottolineando come l’ex gieffino avesse messo in atto condotte ossessive, capaci di «condizionare le abitudini di vita» della Codegoni.

        Eppure, a distanza di mesi, l’applicazione della misura si è trasformata in una barzelletta: prima la burocrazia – a luglio “non c’erano braccialetti disponibili”, dettaglio da Paese dei balocchi –, poi le scuse del protagonista, che tra un volo low cost e un tramonto sull’oceano sembra non trovare il tempo per rispettare la legge.

        Ora la pazienza dei giudici potrebbe finire. Perché la libertà, come dovrebbe sapere anche un personaggio da salotto televisivo, non è un benefit a tempo indeterminato. Il rischio è di rientrare in Italia e passare dal sole delle Canarie al divano di casa, sorvegliato dai domiciliari.

        Intanto, la sensazione è che Basciano stia scrivendo una commedia dell’arroganza che sfiora il grottesco: l’ex protagonista dei reality show, convinto di essere intoccabile, ignora la giustizia italiana e trasforma una misura cautelare in un palcoscenico personale. Peccato che la scena finale potrebbe essere amara: niente sabbia, niente mare, solo il beep di un braccialetto che segnala al mondo il ritorno alla realtà.

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          Reali

          Harry assolto dalle accuse di bullismo: solo un “becero scazzo” con la presidente di Sentebale

          Il principe Harry e Sophie Chandauka, presidente di Sentebale, si erano accusati a vicenda tra interviste e comunicati bollenti. Ora l’indagine mette la parola fine: nessuno colpevole, ma entrambi rimproverati per aver trasformato divergenze private in una figuraccia globale.

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            Molto rumore per nulla, verrebbe da dire. Dopo mesi di titoloni, frecciatine e accuse di bullismo e misoginia, il principe Harry esce pulito dall’inchiesta che aveva fatto tremare Sentebale, l’associazione da lui fondata per aiutare i bambini colpiti dall’Hiv in Lesotho e Botswana. A tirarlo dentro nella bufera era stata Sophie Chandauka, avvocata e manager di ferro, oggi presidente della charity, che lo aveva dipinto come tossico e sessista, tra comportamenti “ostili” e atteggiamenti da bullo di corte.

            L’indagine della Charity Commission, l’ente britannico che vigila sulle organizzazioni benefiche, ha smontato l’intero caso: nessuna prova di bullismo, misoginia o molestie, né da parte del principe ribelle né da parte del consiglio di amministrazione a lui vicino. E, per par condicio, nessuna colpa formale nemmeno per Chandauka, accusata di autoritarismo e gestione troppo “aziendalista”. In pratica, la grande guerra reale si riduce a un banale scontro di ego e caratteri, un “becero scazzo” interno finito sui giornali di mezzo mondo.

            Il verdetto finale ha il sapore della ramanzina più che della sentenza: tutti assolti, ma tutti bacchettati. La Commissione ha criticato duramente sia Harry sia Chandauka per aver trasformato normali divergenze di visione in una figuraccia pubblica, alimentata da interviste al vetriolo e comunicati al veleno.

            Il duca di Sussex, che aveva definito le accuse “spudorate bugie”, può tirare un sospiro di sollievo: nessuna macchia ufficiale sul suo impegno benefico, ma l’ennesima grana mediatica dopo il divorzio con la Royal Family e la fuga americana. La presidente, invece, resta al suo posto: nessuna testa cade, ma la credibilità della charity esce ammaccata.

            Morale? Nessuno è colpevole, ma tutti hanno fatto la loro parte nel trasformare una lite da riunione di condominio in una telenovela internazionale.

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              Gossip

              Cara Delevingne: «Mi ubriacai per la prima volta a 8 anni. Le droghe mi hanno resa più sola»

              La top model Cara Delevingne racconta la sua lotta contro le dipendenze, iniziata già a otto anni. Ora, sobria da due anni, rivela come alcol e droghe l’abbiano resa triste e depressa, e come la sua rinascita le abbia permesso di ritrovare il controllo sulla sua vita e la sua carriera.

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                Cara Delevingne, la top model di 31 anni, ha lottato tutta la vita contro la dipendenza da alcol e droghe. Ora è sobria da due anni. La rivelazione è arrivata a sorpresa durante un’intervista al Sunday Times. L’occasione, il matrimonio di una zia, in cui ricoprì il ruolo di damigella d’onore: «Avevo otto anni, un’età folle per ubriacarsi».

                La dipendenza da alcol e droga

                Alcol e droga, infatti, per sua stessa ammissione sono state una costante della sua vita. «Pensavo che mi aiutassero a farcela», ha rivelato a People qualche mese fa, «Ma non l’hanno fatto, mi hanno reso triste e super depressa. Mi sento come se avessi riacquistato il mio potere e non fossi più controllata da altre cose». La consapevolezza che quello stile di vita non era sano è arrivata nel 2022, dopo il Burning Man Festival, quando fu fotografata mentre si dirigeva in macchina verso l’aeroporto di Los Angeles; seduta dietro, con i piedi fuori dal finestrino, la Delevingne non era affatto sembrata in sé. Foto che fecero il giro del mondo e che, forse per la prima volta, la portarono a riflettere seriamente sulla sua condizione. «È stata una decisione stupida quella di passare direttamente da un festival al lavoro, avrei dovuto aspettare un giorno. Ma sarebbe successo comunque, c’erano un sacco di foto in cui sembravo sbronza», ha ricordato Cara. Di lì, la scelta di rivolgersi agli Alcolisti Anonimi per trovare supporto.

                La disintossicazione

                Nel 2023, Delevingne ha seguito un programma di disintossicazione articolato in dodici fasi, e nei suoi progetti c’è anche l’intenzione di rimuovere alcuni dei tanti tatuaggi fatti nel corso degli anni, per segnare in qualche modo il nuovo inizio della sua vita. Non è stato facile mollare tutto per prendersi cura di sé stessa, ma quella decisione le ha salvato la vita. All’inizio del 2024, quando la sua casa di Los Angeles è stata distrutta da un incendio elettrico, è stata infatti la lucidità a farle gestire la situazione. “Se non fossi stata sobria, sarei ancora sconvolta”, ha ammesso. “Pensavo che la droga e l’alcol mi aiutassero ad affrontare la situazione… ma non è così, mi fanno diventare triste e depressa. Mi sento come se avessi riacquistato il mio potere e non fossi più controllata da altre cose”. Ora che si è liberata dalle dipendenze, la Delevingne è all’apice anche dal punto di vista professionale. Ha infatti concluso con successo le date del musical “Cabaret”, in cui interpreta la protagonista Sally Bowles, e ad applaudirla in prima fila a Londra c’era anche una persona speciale: l’amica di lunga data Taylor Swift.

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