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Lo scoop dall’attrice Shirley MacLaine: i due Kennedy fecero sesso a tre con Marilyn

Un amore, quello di Marilyn Monroe per i due fratelli Kennedy, che si sarebbe consumato a tre nel medesimo letto! Tutto questo ed altro nel nuovo libro di memorie dell’attrice Shirley MacLaine, oggi 90enne.

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    Nell’ambiente di Hollywood è risaputo che i due fratelly Kennedy, JFK e Bobby, abbiano vissuto una relazione contemporanea con l’attrice Marilyn Monroe. Ma nel suo nuovo libro, l’attrice Shirley MacLaine ha inserito una rivelazione-bomba: i due politici erano ancora più vicini di quanto si pensasse: addirittura in grado di portare a letto insieme la diva platinata, sogno erotico di ogni americano di quel periodo.

    Quella famosa sera al Madison Square Garden

    L’occasione nella quale si sarebbe consumato questo gioco a tre coincise con il compleanno di John, dopo che la Monroe gli aveva fatto una serenata con la sua celeberrima interpretazione di Happy Birthday, Mr President. Nel libro The Wall of Life, distribuito di recente, la 90enne MacLaine scrive: “Nel 1962, in occasione dei famosi festeggiamenti per il 45° compleanno di John F. Kennedy al Madison Square Garden, Jimmy Durante e io ci esibimmo per il Presidente e per la folla, ma ciò che la maggior parte delle persone ricorda è Marilyn Monroe che gli cantò Happy Birthday. In seguito ci fu una festa privata a casa di Arthur Krim…”

    Arthur Krim era all’epoca presidente delle finanze del Partito Democratico. Nella didascalia di una fotografia in bianco e nero, in cui lei e JFK sono sullo sfondo, scrive: “Jack Kennedy era appena uscito dalla camera da letto dietro di me e Bobby Kennedy era appena entrato. Marilyn era in camera da letto…”.

    La MacLaine lascia capire che quella non fu la prima volta che succedeva. In una foto successiva, del 1984, scrive: “Qui sto raccontando a Teddy Kennedy questa storia… e lui ride di come i ragazzi la facessero franca tutto il tempo”.

    In un altro libro ulteriori dettagli scabrosi

    Nel suo best-seller Ask Not: The Kennedys and the Women They Destroyed, l’editorialista del Dailymail Maureen Callahan ha descritto le relazioni incrociate tra JFK e suo fratello come una “competizione sessuale incestuosa” tra i due. L’autrice racconta infatti che, appena 30 minuti prima che Marilyn salisse sul palco per cantare Happy Birthday, aveva fatto sesso con Bobby nel suo camerino.

    Alterata e fuori posto

    “Hanno trascorso 15 minuti da soli”, scrive Callahan. L’incontro la fece arrivare in ritardo sul palco, dove si presentò – come si può vedere anche dal video qui sopra – “ubriaca e arrossata dal sesso trasgressivo che aveva appena fatto con Bobby, con il vestito così stretto che riusciva a malapena a camminare”.

    La reazione della moglie di JFK

    La moglie Jackie Kennedy era “furiosa” dopo l’esibizione, che lasciò JFK “a bocca aperta” tra il pubblico. Callahan scrive che Jackie diede al marito un “ultimatum”, dicendogli che non avrebbe più potuto vedere Marilyn, altrimenti “avrebbe divorziato, portandogli via i bambini e costandogli un secondo mandato”. JFK dovette cedere e, da quel momento, non andò più a letto con Marilyn. Tuttavia, secondo Shirley MacLaine, fece quella promessa dopo un ultimo incontro in camera da letto, prima di consegnare l’attrice tormentata al fratello.

    Bobby era a casa della Monroe la notte che morì

    Sempre secondo Callahan, la relazione con Bobby continuò e lui le fece persino visita la notte in cui morì nella sua casa di Los Angeles, il 4 agosto 1962. L’FBI e la CIA scoprirono Bobby e Jack, avendo messo sotto controllo la casa e la linea telefonica di Marilyn a sua insaputa. Bobby non se ne sarebbe andato senza le registrazioni, chiedendo “Dove ca**o sono?”. Ma Marilyn non aveva “idea” di cosa stesse parlando. Bobby uscì quindi a mani vuote e il corpo di Marilyn fu trovato la mattina presto dalla sua governante. Era a faccia in giù sul letto, nuda, con il telefono ancora in mano”, scrive Callahan. 

    Difendendosi dalle grinfie di Trump

    Shirley Maclaine ricorda anche il momento in cui è riuscita a sfuggire a Donald Trump dopo un’interazione “spaventosa” con l’ex presidente. “Negli anni ’80, ero a un ricevimento e quando è entrato mi ha vista e si è raddrizzato. Ha iniziato a tirarsi la cravatta e ho capito subito che nella sua mente stava iniziando a togliermi i vestiti… e i suoi. Era spaventoso quanto fosse evidente. Ha persino escogitato un modo per impedirmi di andarmene, ma dovevo uscire da lì”.

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      Beckham, Natale con polemica: Brooklyn blocca i genitori sui social e scoppia il caso in famiglia, tra smentite e retromarcia del Daily Mail

      Il Daily Mail ha parlato di una presunta rottura familiare legata al Natale che Brooklyn Beckham trascorrerà con la moglie Nicola Peltz e la sua ricchissima famiglia. Poi la correzione e la versione del fratello Cruz, che racconta un’altra verità: “Mamma e papà non hanno mai smesso di seguirlo, sono stati bloccati loro”. Resta però il clima teso: quello dei Beckham non sarà di certo un Natale tranquillo.

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        A casa Beckham l’atmosfera natalizia rischia di essere tutt’altro che serena. Il Daily Mail ha pubblicato un titolo destinato a fare rumore: «David e Victoria hanno smesso di seguire il figlio maggiore dopo che è stato rivelato che trascorrerà il Natale con i genitori miliardari della moglie Nicola Peltz». Un titolo che ha fatto il giro del mondo alimentando, ancora una volta, la narrazione di una presunta “faida familiare” intorno al primogenito Brooklyn.

        La versione del tabloid e la scintilla del caso

        Secondo il giornale britannico, la decisione dei Beckham di fare “unfollow” al figlio sarebbe stata legata alla scelta di Brooklyn di passare le feste con la famiglia Peltz, riaccendendo vecchie tensioni già raccontate dai media in passato. Una lettura che ha immediatamente fatto discutere, alimentando sospetti e commenti.

        La smentita del fratello Cruz: “È stato Brooklyn a bloccarci”

        Poi, però, arriva una voce interna alla famiglia. Cruz Beckham, il terzogenito, interviene pubblicamente e ribalta completamente la ricostruzione: «Questa notizia non è vera. Mamma e papà non avrebbero mai smesso di seguire loro figlio. Si sono svegliati e hanno scoperto di essere stati bloccati. È successo lo stesso anche a me». Parole nette, che trasformano la presunta “punizione” dei genitori in un gesto partito, invece, proprio da Brooklyn.

        Il Daily Mail fa marcia indietro, ma resta il gelo di Natale

        Dopo le parole di Cruz, il Daily Mail è stato costretto a correggere il tiro. Resta comunque l’impressione di un clima complicato, di rapporti che sembrano più delicati di quanto la famiglia cerchi di mostrare pubblicamente. Brooklyn trascorrerà il Natale con Nicola Peltz e la sua poderosa famiglia americana, mentre David, Victoria e gli altri figli resteranno lontani.

        E così, tra titoli corretti e dichiarazioni incrociate, una certezza rimane: sotto l’albero dei Beckham non regnerà proprio l’atmosfera più distesa del mondo.

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          Timothée Chalamet “scarica” Kylie Jenner al Met Gala: ora confessa il vero motivo. E c’entrano… i Boston Celtics

          All’epoca fece discutere: Kylie Jenner splendida sul tappeto più fotografato del mondo e Timothée Chalamet defilato, distante, quasi assente. Oggi l’attore racconta cosa accadde davvero. Non capricci, non tensioni di coppia, ma una ragione sorprendente: la partita dei Boston Celtics seguita in hotel con tre amici. E mentre Kylie incantava da sola i fotografi, lui tifava in silenzio davanti a un iPad.

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            A distanza di mesi, il retroscena arriva direttamente dalla voce di Timothée Chalamet. L’attore, durante un’intervista, ha spiegato finalmente il perché di quel comportamento tanto discusso al Met Gala. La scena è ancora impressa nella memoria: Kylie Jenner, impeccabile e radiosa sul red carpet, e lui distante, sfuggente, quasi scollegato dall’evento.

            “Dovevo restare concentrato”: la rivelazione di Timothée

            Chalamet ha ammesso che in quelle ore la testa era altrove. Non su abiti couture, telecamere o mondanità. Ma sul parquet. L’attore ha raccontato di essersi letteralmente chiuso in una stanza d’albergo con tre amici per seguire la sfida dei Boston Celtics su un iPad. “Dovevo restare concentrato”, ha detto, spiegando come il fan totale abbia preso il sopravvento sulla star glamour.

            Kylie da sola sul tappeto più importante del mondo

            E così, mentre Kylie Jenner affrontava da sola i flash e l’attenzione dei fotografi, Timothée viveva l’ansia da tifoso come un qualunque ragazzo incollato allo schermo. Un paradosso irresistibile: una delle coppie più osservate dello star system, ma con meccanismi molto più normali del previsto. Perché sì, anche le star perdono la testa per una partita decisiva.

            Tra gossip e normalità: una coppia sempre sotto i riflettori

            L’episodio, raccontato con ironia, restituisce un’immagine diversa della relazione tra Kylie e Timothée: fatta di equilibri, normalità, momenti pubblici e altri incredibilmente “terreni”. E oggi quella distanza sul red carpet appare meno fredda, più umana, quasi tenera nella sua assurdità.

            Il resto lo farà il pubblico: qualcuno sorriderà, qualcuno scuoterà la testa, ma una cosa è certa: nella battaglia tra Met Gala e NBA, quella sera ha vinto il basket. E Kylie? Ha illuminato lo stesso il tappeto rosso.

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              Rocio Munoz Morales, la verità a Verissimo: «Dopo 14 anni sono single, devo imparare a stare da sola. Per ora l’amore può aspettare»

              A Verissimo, Rocio Munoz Morales ha rotto il silenzio sulla fine della sua lunga storia con Raoul Bova. «Dopo 14 anni sono single, mi fa strano dirlo», ha spiegato, ammettendo di essere in una fase nuova, più intima e personale. Nessun nuovo amore all’orizzonte e smentita secca sulle ipotesi di un legame con Stefano De Martino: «Nada». Ora la priorità è un’altra: ritrovare sé stessa.

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                Rocio Munoz Morales ha scelto il salotto di Verissimo per raccontare, con la sua consueta dolcezza, uno dei passaggi più delicati della sua vita privata. Dopo settimane di rumors, mezze frasi e indiscrezioni, l’attrice ha confermato ufficialmente la separazione da Raoul Bova, chiudendo un capitolo lungo quattordici anni.

                «Dopo 14 anni sono single, devo prendere la pratica»

                «La protagonista del mio libro si innamora di un uomo che non immaginava di trovare… e io oggi posso dire che dopo 14 anni sono single», ha raccontato Rocio, lasciando emergere emozione e una punta di disorientamento comprensibile. «Mi fa strano dirlo, devo un po’ prendere la pratica», ha ammesso con sincerità. Una frase che racconta molto più di mille spiegazioni: non rabbia, non rancore, ma la consapevolezza di un cambiamento enorme.

                Priorità alla vita vera: famiglia, lavoro, equilibrio

                In questo momento non è il tempo di correre verso nuove storie. «Non chiudo la porta all’amore, però la mia priorità adesso è un’altra», ha spiegato, lasciando intendere che i suoi punti fermi restano le figlie, il lavoro e quell’equilibrio interiore che inevitabilmente va ricostruito dopo la fine di una relazione così lunga e importante.

                “Nada” con De Martino: smentita ogni illazione

                E per chi già immaginava nuove trame sentimentali, è arrivata una risposta chiarissima. Le voci che l’avevano accostata a Stefano De Martino vengono liquidate in poche parole: «Nada». Nessun flirt segreto, nessuna nuova fiamma, nessun capitolo amoroso già aperto. Solo tempo, rispetto e un cammino personale tutto da scrivere.

                Per il resto, resta l’immagine di una donna che sceglie di raccontare la verità senza spettacolarizzarla, con quella delicatezza che da sempre la contraddistingue. E forse, oggi, è già una forma di forza.

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