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Gossip

Fiorello litiga con i vicini di casa a Venezia!

Di fronte alla casa di Fiorello, a Palazzo Bernardo, si trova un altro storico edificio di proprietà di nobili francesi che versa in condizioni precarie. La situazione critica rappresenta una grave minaccia per la sicurezza degli inquilini e delle strutture circostanti. L’edificio è al limite del crollo, mettendo a rischio la vita delle persone e la stabilità delle strutture vicine.

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    La colpa è dei nobili francesi
    È del sindaco di Venezia l’ordinanza di chiudere la porzione del canale e la calle a causa della grave situazione dell’edificio. Il Comune ha preso in carico i lavori di manutenzione, che saranno pagati dai proprietari francesi, sei nobili che hanno trascurato l’edificio.
    Il primo cittadino di Venezia, inoltre, ha emesso un’ordinanza che vieta l’accesso al palazzetto e alle aree circostanti per evitare rischi per la vita e la proprietà. Gli inquilini degli appartamenti adiacenti sono stati evacuati per precauzione, con termine immediato.

    Il comune contribuisce alle spese
    Comune in questi casi si impegna a fornire sistemazioni provvisorie fino al termine dei lavori di stabilizzazione del palazzetto. Nonostante non sia di loro proprietà, sei nobili francesi sono responsabili della manutenzione dell’edificio, trascurata nel tempo.
    Questa situazione è stata portata all’attenzione del pubblico quando i vigili del fuoco di Venezia hanno riscontrato una critica situazione all’interno del palazzetto durante un sopralluogo. Il Comune, già intervenuto in passato su questo edificio, ora deve adottare misure più drastiche per garantire la sicurezza pubblica e privata. Rimani aggiornato su questo importante sviluppo e sulle azioni intraprese per risolvere la situazione.

    Palazzo Giustinian Bernardo nel quale Fiorello è proprietario di un immobile

    Erano già intervenuti
    L’amministrazione ha rivelato che la situazione critica del palazzetto non è stata una sorpresa, avendo monitorato l’immobile da tempo. Circa tre anni fa, il Comune ha dovuto intervenire sull’edificio semi abbandonato e trascurato, riconoscendo il rischio per la sicurezza pubblica e privata. Le riparazioni provvisorie eseguite nel 2021, tuttavia, si sono rivelate insufficienti. Ora, il Comune è chiamato a un intervento più deciso e pesante. Inoltre, verrà inviato il conto ai proprietari francesi, responsabili della manutenzione dell’edificio. Resta aggiornato su questa vicenda in continuo sviluppo.

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      Personaggi

      Lisa Fusco: «Scartata a Tale e Quale Show perché grassa. È discriminazione»

      A dieci anni dall’incidente della spaccata che la rese virale, Lisa Fusco denuncia i casting: «Ho speso soldi e tempo, mi hanno fatto sentire in colpa. Non deve succedere che un artista venga umiliato così». Intanto ricorda D’Urso e rivendica una carriera costruita «senza scorciatoie».

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        Dieci anni fa la spaccata che le costò un gesso al gomito la trasformò in fenomeno mediatico internazionale: dal Time a Le Figaro, passando per Le Iene e Barbara D’Urso. Oggi Lisa Fusco, la “subrettina” napoletana, torna a far discutere con accuse pesanti contro il mondo della televisione italiana.

        Il bersaglio è Tale e Quale Show. «Sono stata scartata al provino perché avevo preso dodici chili. Mi hanno detto: sei grassa. Io ci sono rimasta malissimo, ho pianto per giorni. Non per non essere stata scelta, ma perché mi hanno fatto sentire in colpa, come se avessi sbagliato io», racconta.

        Lisa aveva preparato un provino curato nei dettagli: «Ho portato Milva, Marilyn Monroe e Angela Luce. Sono intonata, nasco come cantante di piano bar. Ho speso soldi e dieci giorni di prove con un coach. Alla fine mi hanno applaudito, poi però mi hanno detto di no perché ero in carne. Questo è discriminazione».

        E aggiunge un retroscena: «Mi hanno detto: come sei bella con la parrucca rossa, potresti fare Jessica Rabbit. Io ho risposto che mancava il seno e loro: non ti preoccupare, lo mettiamo noi. Ma se già sapevano che avevo messo su peso, perché farmi perdere tempo?».

        Lisa oggi vive tra Napoli e Sharm el-Sheikh, dove ha comprato casa. Viaggia, scrive canzoni, incide brani. «Sono riuscita a fare carriera senza andare a letto con nessuno e senza pagare per entrare nei programmi. Non ho rimpianti. Ma la tv deve smetterla di prendere in giro i professionisti: non è giusto portare una persona in depressione per un casting».

        Il ricordo della caduta rimane un turning point: «Se avessi saputo che mi avrebbe dato tanto successo, l’avrei fatta apposta. Invece mi sono fatta male davvero». Barbara D’Urso, che la volle in esclusiva a Pomeriggio Cinque, ne fece un caso. «Mi strapagò, disse che si era innamorata del mio modo sballonzolato. È una professionista, mi piacerebbe rivederla in tv».

        Infine, la stoccata al sistema: «Oggi tutti parlano di body positivity, poi ti scartano per qualche chilo in più. È ipocrisia. Avrei potuto prepararmi fisicamente, come feci per il Grande Fratello Vip, quando in due mesi persi due taglie. Ma almeno dammi la possibilità».

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          Personaggi

          Gwyneth Paltrow, tra luci e ombre: arriva la biografia che svela tutto

          L’attrice premio Oscar si racconta, tra amori intensi, rotture celebri e il successo imprenditoriale
          Nel nuovo libro di Amy Odell emergono dettagli inediti sulla vita privata e pubblica di Gwyneth, dalla relazione con Brad Pitt all’addio a Madonna, fino all’ascesa del marchio Goop

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            Uscirà il 29 luglio per Gallery Books la biografia non autorizzata “Gwyneth”, firmata da Amy Odell, giornalista già autrice dell’acclamata biografia su Anna Wintour. Il volume è frutto di oltre 220 interviste tra amici, collaboratori e figure chiave della carriera dell’attrice e imprenditrice, e si preannuncia come un ritratto crudo, dettagliato e senza filtri di una delle donne più enigmatiche di Hollywood.

            Al centro del racconto ci sono le relazioni sentimentali che hanno segnato la vita di Gwyneth Paltrow, a partire da quella con Brad Pitt, nata sul set del cult Seven nel 1995. Nonostante l’intensa passione e l’affetto reciproco, l’attrice avrebbe confessato di sentirsi impreparata al matrimonio. Curiosamente, durante le riprese di Emma, pare si sia invaghita di Hugh Grant, segno di un cuore ancora inquieto.

            La storia con Ben Affleck, durata a intermittenza dal 1997 al 2000, si rivelò altrettanto tormentata. Secondo Odell, Paltrow si sarebbe sentita trascurata da un partner emotivamente distante, spesso più interessato ai videogiochi che alla loro relazione. Non mancano, tuttavia, dichiarazioni piccanti: l’attrice avrebbe descritto Affleck come “tecnicamente eccellente”, pur riconoscendo che il rapporto fosse insostenibile per problemi legati all’alcol e al gioco d’azzardo.

            Il libro scava anche nella sfera delle amicizie perdute. La più eclatante? Quella con Madonna, un tempo mentore e figura guida per Gwyneth. La rottura avvenne, a quanto pare, durante una vacanza insieme all’allora compagno Chris Martin, frontman dei Coldplay. Un acceso scontro tra la popstar e la figlia di Paltrow avrebbe spinto Martin a prendere le distanze, con la stessa Gwyneth che, pur dispiaciuta, scelse di allontanarsi.

            Ma “Gwyneth” non è solo una cronaca sentimentale. Il libro dedica ampio spazio anche alla trasformazione dell’attrice in guru del benessere, grazie alla fondazione del marchio Goop. Dalle candele con nomi provocatori alle uova di giada per uso intimo, ogni proposta di Paltrow ha fatto discutere, polarizzato e — soprattutto — venduto. Odell analizza il successo imprenditoriale dell’attrice con occhio critico, evidenziando come abbia saputo trasformare il suo brand in una vera e propria macchina da soldi (e titoli di giornale), costruendo un impero lifestyle da milioni di dollari.

            Tra fragilità e controllo, luce e polemica, Gwyneth Paltrow si conferma una figura divisiva ma irresistibilmente interessante. E questa biografia potrebbe cambiare, ancora una volta, il modo in cui la vediamo.

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              Gossip

              Elettra Lamborghini: «Il matrimonio è una cosa seria, come il lavoro. Bisogna rispettare i soldi, dare valore alle cose»

              «Ho due palle così, sono rigida e strutturata. Papà e mamma mi hanno lasciato libera, io sarei una madre severa. Credo nella famiglia e nei no che ti formano». Dal ritorno alla musica latina al ruolo di giudice, fino al rapporto con Afrojack.

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                Da bambina sognava di fare la veterinaria o la psicologa. Invece Elettra Lamborghini, 31 anni, è diventata cantante, showgirl e conduttrice, portando con disinvoltura un cognome che «parla prima di me». Ha calcato il palco di Sanremo da concorrente e da co-conduttrice, lanciato tormentoni come Pistolero, indossato tutine che lasciavano poco all’immaginazione. Ora si divide tra televisione e musica, con un ritorno dichiarato al reggaeton in spagnolo.

                Dal 5 settembre siederà accanto a Mara Maionchi, Alessandro Cattelan e Frank Matano come giudice di Italia’s Got Talent, condotto su Disney+ da Aurora e Fru dei The Jackal. Dall’autunno sarà il volto di Rai2: condurrà Boss in incognito e il reality The unknown — Fino all’ultimo bivio. «La Rai mi ha dato una grande responsabilità, ma mi diverte tanto e mi sento a casa», dice.

                Nell’intervista a Silvia Fumarola per la Repubblica, Elettra sottolinea quanto contino i valori che si porta dietro da sempre. «Ho due palle così, sono strutturata e molto rigida. Papà e mamma mi hanno lasciato libera, io sarei una madre severa. A parte l’adolescenza, sono all’antica: credo nei valori. Vorrei un figlio con il mio carattere».

                E ancora: «Il matrimonio è una cosa seria, come il lavoro. Bisogna rispettare i soldi. Va dato valore alle cose, non sminuirle. Vale anche per i dolori». Con Afrojack, il marito dj, dice di aver trovato l’equilibrio: «È una persona calma, si fa scivolare le cose addosso. Io, invece, ripenso a tutto. Sono vecchio stile: la famiglia conta, il marito è uno».

                Non manca l’autocritica. Sul dimagrimento, molto commentato sui social, spiega: «Prima ero grassa, adesso troppo magra. Sto bene. È questione di disciplina: ci ho messo un anno e mezzo. Come ho fatto? Ho chiuso la bocca e mi sono allenata. Faccio la mia porca figura».

                E poi la musica. Ha firmato con Universal Messico per ripartire dall’America Latina: «Ho iniziato col reggaeton e voglio puntare a Miami. In Italia quest’estate sono uscite tante canzoni che non erano hit, tutte uguali. Io voglio fare le cose che mi rendono felice».

                Scherzosa in pubblico, concreta in privato: «Ho imparato ad accettare i no e i momenti difficili come una sfida. È quello che ti forma davvero».

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