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Gossip

Ma Belen non era single? Sembrerebbe proprio di no… (gallery)

Sembrava essersi chiuso un capitolo per Belen Rodriguez, che fino a poco fa dichiarava di essere felicemente single. Ma ora, complice la bella stagione e una passeggiata tra le vie di Milano, la showgirl argentina è tornata sotto i riflettori – e non da sola. Accanto a lei, il giovane ingegnere siciliano Angelo Edoardo Galvano. Tra sorrisi complici, carezze sfuggenti e pranzi in Brera, sembra proprio che tra i due sia tornata la scintilla: possibile ritorno di fiamma?

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    Solo qualche settimana fa, Belen dichiarava: “Sono single, serena e focalizzata sulla mia carriera”. Parole chiare, pronunciate con sicurezza. Ma come spesso accade nei migliori plot romantici, la realtà supera la finzione. E a quanto pare, la primavera ha risvegliato non solo la natura… ma anche il cuore di Belen!

    Una passeggiata che sa di déjà vu: ritorno di fiamma con Angelo?

    È la rivista Oggi a strillare lo scoop con tanto di fotografie: Belen e Angelo Edoardo Galvano – il giovane ingegnere siciliano con cui aveva avuto una storia tra alti e bassi – sono stati immortalati per le vie di Milano. Niente fughe strategiche, niente occhiali da sole per nascondersi: i due passeggiano sereni, visibilmente complici, tra shopping, caffè e sguardi languidi.

    Occhi luminosi, mani che si sfiorano e brunch da coppia

    Caschetto perfettamente in piega, trucco minimal ma impeccabile, look casual-chic: Belen appare in splendida forma. L’energia che emana – quella che sembrava un po’ smarrita nei mesi scorsi – è tornata prepotente. I due si comportano come una coppia rodata ma ancora innamorata: mani che si sfiorano con dolcezza, sorrisi condivisi, e persino un pranzo al noto bistrot God Save the Food in zona Brera.

    Shopping, uova di Pasqua e ritorno a casa insieme

    Il pomeriggio si snoda tra una passeggiata tra i vicoli di Milano, uno shopping veloce in un negozio di moda, una sosta al bar con amici e l’acquisto di un uovo pasquale. Poi, l’ultimo dettaglio che alimenta i sospetti: rientrano insieme a casa di lei, nella zona trendy di Porta Garibaldi.

    Una storia fatta di alti, bassi e… nuovi inizi?

    La relazione tra Belen e Angelo è iniziata circa un anno e mezzo fa, con una passione intensa ma non priva di crisi. Lo scorso settembre, la rottura pareva definitiva, complice un periodo difficile per Belen, segnato da stress e fragilità emotiva. Ma ora, con la serenità ritrovata, sembra essere tornata anche la voglia di amare. Che si tratti di un ritorno ufficiale o solo di un riavvicinamento tra ex affiatati, poco importa: la complicità tra Belen e Angelo è evidente. E mentre i fan già fantasticano su un nuovo capitolo della loro love story, noi restiamo con un’unica certezza: anche questa volta, Belen non smette di far parlare di sé. In amore, come sempre, sarà il tempo a dire l’ultima parola…

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      Reali

      Il Principe William è sempre più vicino al trono: tutti gli indizi della sua ascesa

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        Un tempo gli eredi al trono si limitavano a tagliare nastri e inaugurare giardini botanici. Oggi, invece, il Principe William si muove tra leader mondiali, partecipa a funerali papali, stringe mani che contano e guida delegazioni ufficiali con l’aplomb di chi sa bene dove sta andando. Il regno, forse, non è ancora a portata di mano, ma l’atmosfera a corte racconta sempre più chiaramente che la transizione è in atto.

        A 42 anni, il Principe di Galles sta vivendo una stagione di forte esposizione pubblica. Ha rappresentato il padre al funerale di Papa Francesco, fianco a fianco con nomi del calibro di Trump, Macron e Zelensky. Non un semplice compito di cortesia, ma un battesimo politico in piena regola. Alla riapertura della cattedrale di Notre-Dame, è toccato a lui guidare la delegazione britannica, in una Parigi ancora emozionata. E secondo l’esperto reale Hugo Vickers, “William è ormai tra i grandi”.

        La domanda sorge spontanea: sta già scaldando il trono? Secondo Vickers, la risposta è sì, pur con le dovute cautele. “È naturale che lo vediamo sempre più presente. Si sta preparando per assumere la corona, anche se nessuno è mai davvero pronto per un compito così impegnativo”. La monarchia, d’altra parte, è una maratona fatta di cerimonie, silenzi, simboli e tempismo. E il tempismo, oggi, sembra premere l’acceleratore.

        Anche perché la salute di Re Carlo, oggetto di crescente attenzione da parte dei media, alimenta speculazioni e previsioni. Nonostante la ferrea volontà del sovrano di mantenere il suo ruolo, è chiaro che il figlio maggiore sta già assumendo funzioni sempre più strategiche. Un apprendistato reale dal vivo, sotto gli occhi del mondo e sotto la pressione di un Paese che non ama le incertezze istituzionali.

        Ma dietro il volto controllato e il sorriso misurato di William, ci sono sfide personali tutt’altro che leggere. Prima fra tutte, la salute della moglie Kate Middleton, alle prese con un trattamento contro il cancro. Una prova difficile, che ha inevitabilmente rallentato la loro agenda pubblica, ma che ha anche evidenziato un lato più umano del futuro re: quello di marito e padre, prima ancora che di erede al trono.

        La monarchia britannica, nella sua lenta ma costante evoluzione, sembra dunque avviarsi verso una nuova era. Un’era meno mediaticamente eclatante rispetto a quella di Carlo, o all’epopea eterna di Elisabetta II, ma forse più sobria, concreta e consapevole. William non è un rivoluzionario, ma ha mostrato una leadership discreta e coerente, anche nei momenti più complessi. E il suo equilibrio tra senso del dovere e rispetto della privacy potrebbe diventare la cifra del suo futuro regno.

        La strada non è ancora segnata, ma il percorso sì. E a giudicare dagli indizi disseminati tra un impegno diplomatico e l’altro, William non solo si sta preparando: è già in cammino. Quando il momento arriverà, non ci sarà bisogno di proclami. Basterà guardarlo: sarà già re nei fatti, prima ancora che nei titoli.

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          Gossip

          Celeste Dalla Porta rompe il silenzio sul gossip fra lei e il regista Sorrentino: “Sono imbarazzata”

          L’attrice Celeste Dalla Porta, rivelazione del film Parthenope di Paolo Sorrentino e candidata ai David di Donatello, si difende dalle voci su un presunto flirt con il regista. In un’intervista, racconta il peso dell’invidia nel mondo del cinema, l’imbarazzo per i rumors e il desiderio di tornare a recitare. Tra successo, silenzi e malelingue, ecco cosa ha davvero detto Celeste.

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            «Sapevo che la mia vita sarebbe cambiata nel momento stesso in cui Sorrentino mi ha scelta». Così esordisce Celeste Dalla Porta, attrice milanese classe 1996, protagonista del film Parthenope di Paolo Sorrentino. Una pellicola intensa, lirica, che l’ha consacrata come rivelazione cinematografica dell’anno, portandola dritta tra le candidate ai David di Donatello 2024 come miglior attrice protagonista. Un traguardo importante, ma anche un’esposizione mediatica che ha comportato non solo riconoscimenti, ma anche ombre e scomode illazioni.

            L’imbarazzo per i rumors

            «Un feeling speciale con Paolo Sorrentino? L’ho sentita girare questa voce e non so che dire: sono in imbarazzo». Così Celeste affronta il gossip che la vorrebbe sentimentalmente legata al regista premio Oscar, sposato da oltre vent’anni. L’attrice si difende con fermezza:

            «C’è molta invidia, c’è chi non vede l’ora di trovare una scusa per sminuire il prossimo».

            Secondo Dalla Porta, la voce sarebbe frutto di gelosie e chiacchiere nate da un ambiente competitivo, dove il successo di una giovane donna suscita reazioni ambigue.I

            Io non sono Parthenope

            Uno dei punti centrali dell’intervista riguarda la profonda identificazione tra attrice e personaggio. In Parthenope, Dalla Porta interpreta una figura femminile potente, simbolo di Napoli, del desiderio e della bellezza eterna. Un ruolo costruito su misura da Sorrentino, tanto da spingere alcuni a confondere realtà e finzione. Ma l’attrice è chiara:

            «Si sente tutto il suo amore per il personaggio. Ma io non sono Parthenope. Anzi, sono molto diversa da lei».

            Un confine netto tra arte e vita, che però molti sembrano faticare a riconoscere.

            Silenzio dopo il successo

            Nonostante il clamore attorno a Parthenope, Celeste rivela con disarmante sincerità di aver ricevuto poche proposte negli ultimi due anni:

            «Per stare dietro alla promozione sono rimasta ferma. Mi manca il set, ho voglia di tornare a recitare».

            Ma aggiunge anche:

            «Sono lenta, ho i miei tempi. Questo personaggio resterà con me per sempre e non mi dispiace».

            Una dichiarazione che mostra una consapevolezza rara per un’attrice alla prima grande prova.O

            ltre le voci, una carriera da costruire

            Celeste Dalla Porta è consapevole di essere solo all’inizio di un percorso che potrebbe rivelarsi luminoso, ma che non sarà semplice. Scegliere la lentezza, la qualità, il rispetto per se stessi e il proprio talento è una sfida controcorrente in un ambiente che spesso fagocita e dimentica. E mentre il chiacchiericcio per ora non si arresta, lei risponde con classe e misura. Perché Parthenope potrà anche vivere per sempre nel mito… ma Celeste vuole costruire la sua storia, lontano dai riflettori del gossip.

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              Gossip

              Altro che “La Zanzara”, qui volano vespe! Lucarelli vs Cruciani: botta e risposta al vetriolo

              Duro scontro social e mediatico tra Selvaggia Lucarelli e Giuseppe Cruciani dopo la notizia del braccialetto elettronico imposto ad Alessandro Basciano per stalking ai danni di Sophie Codegoni. La giornalista accusa La Zanzara di aver banalizzato la vicenda con un’intervista “cabarettistica”. Il conduttore replica in diretta con sarcasmo e toni accesi. E il dibattito infiamma la rete, fra tweet, frecciatine e tanta polemica: oggi più che mai, il confine tra informazione e spettacolo si fa pericolosamente sottile.

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                Tutto comincia quando la Cassazione decide di applicare a Basciano il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico per gravi accuse di stalking contro la ex, Sophie Codegoni. La notizia scuote il mondo del gossip e del giornalismo, ma a scaldare davvero gli animi è un post tagliente di Selvaggia Lucarelli su X: “Chiedete scusa a Sophie Codegoni, va”.

                Il riferimento è a un’intervista di La Zanzara, datata cinque mesi fa, in cui Basciano si difendeva con leggerezza e in studio si ironizzava sull’intera vicenda. Lucarelli non ci sta e accusa il programma – e Cruciani in particolare – di aver ridicolizzato il racconto di una donna.

                Cruciani: “Cinque fottutissimi mesi fa. Nessun cabaret, era un’intervista”

                Il conduttore de La Zanzara, mai avaro di risposte dirette, risponde col consueto stile corrosivo:“Scusi, professoressa. Ma lei ha capito che da quella intervista sono passati cinque mesi? Non la disturbo oltre. Grazie.” E rincara la dose in diretta: “Abbiamo fatto un’intervista, non cabaret. Se fosse stato cabaret, che peraltro amo, perché se ne occupa?” Cruciani ci tiene a sottolineare che durante quell’intervista c’era anche il contraddittorio di David Parenzo. Insomma, secondo lui, La Zanzara ha semplicemente fatto informazione, senza minimizzare nulla.

                Selvaggia contrattacca: “Serve tempo per proteggere una donna. Voi ridete”

                La controreplica della Lucarelli non si fa attendere: “Esatto. Pensi quanto deve aspettare una donna per ricevere la giusta protezione della legge mentre quelli come lei riducono tutto a cabaret.” Un’accusa che tocca il punto più profondo del dibattito: la lentezza della giustizia da un lato, la superficialità mediatica dall’altro. Due binari che spesso si incrociano in modo esplosivo.

                Polemica mediatica o riflessione culturale?

                Cruciani. com’era prevedibile, non ci sta e rilancia: “Non devo chiedere scusa a nessuno. Spesso le restrizioni vengono date anche a chi poi risulta innocente. Non so se sia il caso di Basciano, ma non faccio processi in radio.” Una posizione che difende la neutralità giornalistica ma che, secondo i critici, può legittimare un racconto distorto. Il caso Codegoni-Basciano ha aperto una nuova faglia nel giornalismo d’opinione italiano. La Zanzara, da sempre in bilico tra satira e cronaca, viene accusata di eccessiva leggerezza su un tema serio. Lucarelli, da par suo, viene tacciata di moralismo e crociate ideologiche. Voi da che parte state?

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