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Potere della musica: per Aurora Ramazzotti una playlist di ritmo e dopamina

Totalmente assorbita dal suo ruolo di mamma del piccolo Cesare ed impegnata anche nella sistemazione del suo nuovo appartamento, Aurora ha un piccolo segreto – svelato ai fan su Instagram – per rigenerarsi nei momenti di stanca…

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    Aurora Ramazzotti, in questi giorni, è totalmente coinvolta nel sistemare la nuova casa in pieno centro a Milano con l’aiuto del compagno Goffredo Cerza. Per lei questo si può davvero definire un periodo d’oro. Il loro piccolino Cesare cresce a vista d’occhio e l’influencer sembra aver trovato, insieme al compagno, un perfetto equilibrio familiare. A circa un anno dalla nascita del bimbo, la coppia ha traslocato in una nuova abitazione che, tra mani di bianco, carte da parati e nuovi arredi, inizia a prendere una personale fisionomia.

    Alcuni scatti della nuova casa milanese “in progress”, condivisi da Aurora

    Necessità di uno spazio più grande ed articolato

    Solo due anni fa aveva traslocato col compagno nella sua prima abitazione “di famiglia” ma, complice il fatto che all’epoca non sapeva ancora dell’arrivo di un figlio, non si preoccupava più di tanto di spazi “extra”, che ora diventano necessari.

    Una mamma a pieno servizio

    Una cosa è certa: fare la mamma ti cambia totalmente tempi e ritmi di vita, richiedendo molta energia e dedizione. Aurora ne è consapevole e sui social spesso scherza sulla pigrizia che in alcune circostanze l’assale, tanto da farle perdere la voglia di uscire. Ma il rimedio c’è… e risiede nella musica! E’ tutto spiegato in una storia resa pubblica di recente dalla figlia di Michelle e Eros.

    La playlist… miracolosa

    Se negli ultimi contenuti Instagram aveva mostrato ai fan le scelte sui colori per le pareti, ritenendosi soddisfatta anche per la carta da parati incollata nelle varie stanze… in seguito Aurora si regala qualche momento di svago. Spiegando ai suoi follower come ama prepararsi la mattina, con l’ausilio indispensabile di quella che lei chiama la sua «playlist inganna cervello».

    Dopandosi con le note, vera e propria manna per il cervello

    Nell’ultima storia Instagram apparsa sul suo profilo, indossa un lungo abito nero con spalline sottili, intenta ad acconciarsi i capelli con il ferro. Poi passa al trucco mentre balla, muovendosi a ritrmo di musica. Spiegando: «Non esiste che io mi prepari senza una playlist che non abbia ritmo. Si chiama ingannare il mio cervello che si gaserà producendo la dopamina necessaria a farmi dimenticare del fatto che preferivo essere un tutt’uno col divano anziché una fre*** stasera. Tanto, alla fine, rivedendo questo video ho realizzato di non avere sentito la metà delle canzoni perché la concentrazione era massima».

    Eredità certamente paterna

    Il legame stretto con la musica certamente le deriva dal padra Eros, col quale vive un rapporto davvero speciale. Favorito anche dalla sua presenza ogni volta che sia possibile, nonostante gli impegni di dischi e tour, trovando il tempo per trascorrere del tempo insieme. Come questa estate, dove la “famiglia allargata” ha trascorso alcuni giorni di vacanza in montagna: lui, la ex moglie Michelle, Aurora e tutta la fratellanza.

    Guarda un po’ cosa ho scovato nell’armadio…

    Prima di ultimare i preparativi per uscire, Aurora racconta ai fan di aver ritrovato chissà dove un vecchio paio di jeans di cui va molto fiera: «Jeans a vita bassissima presi anni fa per una festa a tema anni ’90… Allora li tengo, magari tornano di moda», ha scritto.

    Foto prese dalla rete

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      Raffella Fico: «Perdonavo Mario perché ero innamorata»

      La celebre modella svela i retroscena piccanti della sua tormentata storia d’amore con il calciatore, rivelando come abbia perdonato pubbliche infedeltà per amore.

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        La bella Raffaella Fico, ex del Grande Fratello, riporta alla ribalta le storie affascinanti dei suoi legami con le star. Dopo aver condiviso un periodo con Cristiano Ronaldo, ora svela particolari scottanti della sua travagliata relazione con Mario Balotelli, padre della sua unica figlia, Pia.

        “Riguardo a Ronaldo, era una giovane di 20-21 anni, a un evento in Sardegna, quando ci siamo incontrati per la prima volta. È stato il mio primo fidanzato, un ricordo prezioso che serbo nel cuore”, confessa Raffaella nell’intervista a “Storie di Donne al Bivio” su Rai 2. Ma il capitolo più intenso e controverso della sua vita sentimentale è legato a Balotelli.

        “La nostra storia è iniziata in una discoteca, dove ero accompagnata dalla sorella di Mario, conosciuta durante la mia partecipazione all’Isola dei Famosi. Da lì è nato un contatto, un’attrazione, e abbiamo cominciato a frequentarci”, rivela la Fico a Monica Setta.

        “Dopo circa un anno e mezzo, è nata Pia, frutto del nostro amore. Nonostante le difficoltà, ho deciso di perdonare i suoi tradimenti, che erano pubblici e dolorosi. L’amore mi faceva superare ogni ostacolo. Mario, forse ancora troppo giovane e impetuoso, ha avuto dei dubbi sulla paternità di Pia all’inizio, ma tutto si è risolto nel migliore dei modi. Il mio grande amore rimane la mia dolce bambina”, conclude con tenerezza.

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          Chiara Ferragni in versione Fenice: 5,7 milioni di rosso, ma il rilancio è vicino

          Le società TBS Crew e Fenice chiudono il 2024 in perdita, ma l’influencer rilancia con un maxi investimento personale e promette un futuro più autentico e strategico.

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            Il 2024 non è stato un anno da incorniciare per Chiara Ferragni sul fronte imprenditoriale. Le sue due principali società, TBS Crew e Fenice Srl, hanno registrato complessivamente una perdita di 5,7 milioni di euro, rispettivamente 2,3 e 3,4 milioni. Un bilancio in rosso che però, secondo quanto comunicato dal gruppo, riflette una scelta consapevole: quella di rallentare, fare ordine e ripensare il modello di business dopo mesi turbolenti. Il cosiddetto “anno della pausa operativa” ha visto la sospensione di molte collaborazioni e attività, in attesa di capire come si sarebbe evoluto il mercato e quale direzione strategica intraprendere.

            Ferragni ci mette i suoi soldi

            In questo contesto, Ferragni ha deciso di mettersi in gioco in prima persona, investendo 6,4 milioni di euro nella società Fenice, diventandone azionista di maggioranza assoluta. Un gesto che va oltre la semplice iniezione di liquidità: è un atto di fiducia nel futuro e nella possibilità di costruire un’azienda più snella, dinamica e coerente con la sua visione. Il 2025, promettono le società, sarà l’anno della ripartenza, con nuove proposte creative e un piano di crescita già in fase di attuazione.

            Un riposizionamento del brand

            Nel frattempo, Fenice ha avviato una razionalizzazione delle risorse, chiudendo il punto vendita di Roma e mettendo in liquidazione la controllata Fenice Retail. L’obiettivo è chiaro: concentrare gli sforzi su attività ad alto valore aggiunto e riposizionare il brand in modo più efficace. Anche la holding Sisterhood, che fa capo a Ferragni, ha chiuso il 2023 con un utile di 1 milione, mentre per il 2024 si attende la chiusura definitiva dei conti. Chiara, dal canto suo, ha commentato con ottimismo: “Il 2024 è stato un anno importante per ripensare tutto. Ora inizia una fase più fedele alla mia personalità”. E se il futuro sarà davvero “più Chiara”, allora il rosso potrebbe diventare solo un ricordo di passaggio.

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              Gene Gnocchi: il sogno della Serie A, la satira pungente e un nipotino che gli ha cambiato la vita

              Dalla filosofia del diritto al calcio, passando per la satira politica e il teatro: Gene Gnocchi racconta la sua carriera e il legame speciale con il nipote, il piccolo Eugenio, a cui sogna un futuro da calciatore

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                A quasi settant’anni, Gene Gnocchi non sembra intenzionato a rallentare. Attore, comico e autore, il poliedrico artista parmigiano ha le idee chiare: «Penso di smettere verso gli 85-90 anni, poi si vedrà. Intanto sto scrivendo il nuovo spettacolo che andrà in scena l’anno prossimo», ha raccontato al quotidiano Il Giorno.

                Ma prima di dedicarsi alla comicità, la vita di Gene ha attraversato sentieri ben diversi. Laureato in filosofia del diritto, ha esercitato la professione di avvocato per sei anni. «Mi sono capitate cause inverosimili. Tutte a me», ha ricordato con il suo inconfondibile humour.

                Il sogno della Serie A
                Gene Gnocchi, però, ha sempre avuto un grande sogno nel cassetto: diventare un calciatore professionista. E ci è andato vicino. «Ho giocato anche in Serie D, ero una mezzala di belle speranze. Mi tesserò per il Parma in Serie A un po’ per scherzo, un po’ per davvero. Mi allenavo ogni settimana. Dovevo esordire contro il Milan, ma la squadra era in lotta per la salvezza e quindi non se ne fece nulla».

                La passione per il calcio non si è mai spenta, e nel 2007 Gene ha “rischiato” di esordire con la maglia numero 52 del Parma, il club della sua città e squadra del cuore.

                Satira e battute pungenti
                Accanto al calcio, Gene non ha mai perso occasione di fare satira, anche politica. Donald Trump? «Sui capelli è un talento. Non si capisce dove cominciano e dove finiscono, sembra uno zampirone anti-zanzare». Elly Schlein? «Ha sdoganato il mestiere di armocromista, tanto che ora c’è persino un albo professionale».

                Non mancano progetti ambiziosi. «Voglio aprire una scuola per opinionisti: la chiamerò “Martiri di Daniele Capezzone”. Insegnerà a togliere la parola agli altri durante i dibattiti», ha scherzato.

                Il lato tenero di Gene
                Dietro l’ironia di Gene Gnocchi si nasconde però un nonno affettuoso. Parlando del nipotino Eugenio, non riesce a trattenere l’emozione: «Mi ha cambiato la vita. Mi fa pensare che, vista l’età, sono quasi anziano. Dopo la sua nascita volevano già regalarmi un montascale».

                Con il piccolo Eugenio, Gene sogna di condividere la sua passione per il calcio: «Vorrei che diventasse un calciatore di Serie A. Gli ho già regalato un paio di Adidas Copa Mundial e non vedo l’ora di portarlo sul campo ad allenarsi con me».

                Tra un nuovo spettacolo, battute al vetriolo e i pomeriggi con il nipote, Gene Gnocchi sembra aver trovato la ricetta perfetta per affrontare con leggerezza e sorriso la bellezza della vita, a qualsiasi età.

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