Reali
Con amore, marmellata e Instagram: Meghan Markle si reinventa cuoca (ma la royal family non gradisce)
Otto episodi tra fragole biologiche, cestini in vimini e dolcetti da giardino. L’America si scioglie, gli inglesi si indignano e i più cinici si chiedono: è un reality o una strategia commerciale ben mascherata?
Altro che ritiro dalla vita pubblica. Altro che privacy. Meghan Markle è tornata. E stavolta, più che una duchessa ribelle, sembra una Martha Stewart con il titolo nobiliare. Il suo nuovo reality Netflix si chiama With Love, Meghan! e no, non è una serie sulla crisi dei Windsor, né un altro confessionale sull’intervista con Oprah. È una serie culinaria, almeno in apparenza. Otto episodi di marmellate, cene tra amici, ricette sentimentali e dettagli molto, molto privati – che in teoria avrebbero dovuto restare tali, dopo le dichiarazioni d’amore per la “vita semplice” a Montecito.
Ma Montecito, si sa, è semplice solo nella misura in cui i cestini da picnic sono firmati e la fragola è bio, raccolta nell’orto di casa e subito trasformata nella marmellata edizione limitata che ha lanciato il brand American Riviera Orchard. Il tutto mentre i figli Archie e Lilibeth fanno da cornice, con pigiamini adorabili e accenti che sciolgono i cuori americani, meno quelli inglesi, che si sono affrettati a bollare l’intera operazione come una mossa di marketing con annesso sfruttamento dell’immagine dei bambini. E in effetti, i confini tra storytelling familiare e pubblicità non sono mai stati così sfumati.
La serie parte con Hello, Honey!, un’ode alla dolcezza domestica con l’amico make-up artist Daniel Martin (quello del royal wedding, per intenderci). Poi arriva Mindy Kaling in Welcome to the party, dove si organizza una festa per bambini come solo una duchessa in esilio può fare: con decorazioni minimal-chic e colori pastello perfettamente instagrammabili. Chef Roy Choi compare nel terzo episodio, Two kids from LA, mentre prepara un pollo in tempura che sembra uscito da un food magazine. E così via, con ospiti come Abigail Spencer, Vicky Tsai, Delfina Figueras e la classica combriccola di donne affermate, belle, multitasking e sempre perfettamente truccate.
L’episodio più chiacchierato? Feels like home, in cui finalmente compare lui, il principe Harry. Barba ben curata, sorriso in stand-by e aria vagamente spersa. Partecipa a un dinner party in giardino, presenza discreta accanto alla moglie e alla suocera. Giusto un cameo, ma sufficiente per far ripartire il chiacchiericcio sulle tensioni di coppia: lui vorrebbe privacy, lei vuole il brand. Lui gira una docuserie sul polo, lei serve scones su tovagliette ricamate. A ogni stagione, un contenuto.
Sui social, il reality è già oggetto di cult e scherno. L’account ufficiale della duchessa, As Ever Official by Meghan, conta già 2,8 milioni di follower. Quello del brand, quasi 900 mila. Cifre da influencer di razza, ma con la corona – metaforica – in testa. I fan applaudono la sua autenticità. I detrattori parlano di «operazione zuccherosa», abilmente costruita per vendere marmellate e visibilità. In mezzo, resta un dubbio: Meghan crede davvero nella cucina come terapia e negli abbracci al rallenty, o sta solo cucinando la sua prossima mossa mediatica?
Una cosa è certa: il documentario, con il suo tono patinato e i suoi “momenti spontanei” coreografati con cura, più che raccontare Meghan, la costruisce. È l’ennesima evoluzione del personaggio: da attrice a duchessa, da duchessa a dissidente, da dissidente a imprenditrice del cuore. Con in sottofondo un’America che l’ha accolta come simbolo di libertà e una Inghilterra che non ha mai smesso di rimpiangere il protocollo.
C’è chi dice che questa sia solo la prima stagione. E forse hanno ragione: perché nel regno mediatico dei Sussex, ogni giorno è buono per lanciare un nuovo prodotto, una nuova emozione, un nuovo contenuto. Con amore, certo. Ma sempre con un hashtag ben piazzato.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Reali
William e Kate ricominciano da Forest Lodge: trasloco terminato, nuova vita a Windsor e brindisi al pub
Forest Lodge diventa la casa definitiva della famiglia reale: otto camere, sicurezza rafforzata e niente personale residente. Una scelta simbolica, lontana dai ricordi legati alla malattia di Kate. Per ringraziare lo staff del trasloco, William e Catherine hanno offerto una festa al pub The York Club. Tutti i costi sostenuti di tasca loro.
Un nuovo capitolo, lontano dalle ombre degli ultimi mesi. William e Kate hanno completato il trasloco a Forest Lodge, la dimora immersa nel cuore di Windsor Great Park che diventerà la loro residenza definitiva insieme ai tre figli George, Charlotte e Louis. La coppia reale archivia così Adelaide Cottage, la casa in cui la Principessa del Galles ha affrontato la fase più complessa delle cure oncologiche.
L’annuncio del trasferimento era arrivato in estate, ma la tempistica è stata anticipata rispetto ai piani iniziali: niente attesa fino a Natale, la famiglia ha scelto di sistemarsi subito nella nuova casa. Forest Lodge, del valore di circa 16 milioni di sterline, ha tre secoli di storia e una cornice naturale imponente. Una scelta che unisce riservatezza e funzionalità: otto camere da letto, per garantire spazi più ampi rispetto alle quattro di Adelaide Cottage, e un cordone di sicurezza di oltre 150 metri intorno alla proprietà.
Un gesto dal forte valore simbolico
Secondo fonti citate dalla BBC, il trasloco rappresenta “un’opportunità per lasciarsi alle spalle ricordi difficili”. La coppia continuerà a vivere senza personale residente, mantenendo la linea di indipendenza e quotidianità familiare che William e Kate rivendicano da anni. Una scelta che guarda al futuro, anche quando William salirà al trono: l’intenzione è che Forest Lodge resti la loro base stabile.
Un altro messaggio non secondario riguarda la gestione economica. I Principi di Galles avrebbero coperto personalmente i costi del trasloco e delle opere necessarie, senza toccare il Sovereign Grant, il fondo pubblico destinato alle spese istituzionali della Corona. Anche l’affitto sarà versato a prezzo di mercato, una decisione che risponde alla crescente sensibilità dell’opinione pubblica sui costi della monarchia.
La festa al pub per dire grazie
Non appena gli scatoloni sono stati chiusi e l’ultima stanza sistemata, William e Kate hanno scelto un modo semplice per ringraziare chi ha lavorato al loro fianco. Una festa al pub. La coppia ha invitato traslocatori e personale di supporto al The York Club, locale storico non lontano dalla residenza. Una celebrazione discreta, nel segno della riconoscenza e di quel rapporto diretto con lo staff che i due hanno sempre voluto mantenere.
Forest Lodge segna un nuovo inizio. Una casa più grande, sì, ma soprattutto un rifugio per ricominciare. Lontano dalle corsie d’ospedale, vicino ai figli, con la promessa di normalità che William e Kate hanno scelto come cifra della loro vita di famiglia. Un passo silenzioso, eppure carico di significato.
Reali
William e Kate vincono la causa per la privacy contro Paris Match: stop alle foto rubate della vacanza
Le foto, pubblicate ad aprile dal magazine Paris Match, ritraevano William, Kate e i tre figli sulle piste da sci durante una vacanza familiare. La Corte ha stabilito che si trattava di un momento di vita privata e ha riconosciuto la violazione della privacy, ribadendo il diritto alla riservatezza anche per i reali.
In pubblico sono la coppia più osservata del Regno Unito. In privato, però, William e Kate restano due genitori che difendono con fermezza la propria famiglia. E questa volta hanno ottenuto una vittoria piena: il tribunale francese ha accolto il ricorso dei principi di Galles contro Paris Match, che lo scorso aprile aveva pubblicato fotografie non autorizzate scattate durante una vacanza sulla neve con i tre figli.
Le immagini ritraevano la coppia con George, Charlotte e Louis sulle piste, in un contesto chiaramente familiare e lontano dagli impegni ufficiali. Uno scenario che per le autorità giudiziarie francesi rientra a pieno titolo nella sfera privata. Il verdetto ha riconosciuto la lesione della privacy e sancito che, anche quando si tratta della famiglia reale inglese, i momenti di vita quotidiana devono essere tutelati.
Una linea ferma sulla famiglia
Non è la prima volta che William e Kate difendono con decisione il diritto a crescere i propri figli lontano dai riflettori. Negli anni, i principi hanno adottato una strategia chiara: condividere immagini ufficiali, spesso scattate dalla stessa principessa del Galles, e mantenere il massimo riserbo su tutto ciò che riguarda la sfera domestica. Un equilibrio che, nella maggior parte dei casi, la stampa britannica ha rispettato, soprattutto dopo la tragica vicenda di Lady Diana.
In Francia, però, la storia è diversa: la battaglia legale dei Cambridge contro la stampa transalpina dura da anni. Celebre l’azione giudiziaria per le foto pubblicate nel 2012 mentre Kate prendeva il sole in bikini in una residenza privata. Anche allora, il giudice diede ragione ai reali.
Una sentenza simbolica
La decisione contro Paris Match non è solo una vittoria giuridica. È un segnale ribadito con forza: la popolarità non giustifica intrusioni arbitrarie. Il confine tra interesse pubblico e voyeurismo mediatico, soprattutto quando coinvolge minori, non è negoziabile.
Per William e Kate, è anche un modo per proteggere un equilibrio fragile: quello di una normalità possibile solo a patto di blindare i momenti lontani dagli eventi ufficiali. E mentre i principi continuano a rappresentare la monarchia con un’immagine moderna e misurata, i tribunali confermano che anche i futuri sovrani hanno diritto a una vacanza in pace, senza teleobiettivi nascosti nella neve.
Reali
Sir David Beckham in tight firmato Victoria: il primo abito da uomo dell’ex Posh Spice conquista anche Re Carlo
“Re Carlo è l’uomo più elegante che conosca, ha ispirato molti dei miei look”, ha confessato Beckham alla BBC
C’è sempre una prima volta, anche per Victoria Beckham. E questa, per l’ex Posh Spice diventata stilista di fama mondiale, è decisamente speciale: il suo debutto ufficiale nel menswear è avvenuto nientemeno che per il marito David, in occasione dell’investitura a cavaliere.
Sir David Beckham ha infatti indossato il primo capo da uomo mai realizzato su misura dall’atelier di Victoria: un tight elegante e rigoroso, ispirato alla “raffinatezza” dello stile reale britannico. Linee pulite, taglio sartoriale e un’eleganza misurata che ha incantato non solo la platea, ma anche lo stesso Re Carlo.
“Re Carlo è rimasto colpito dal mio vestito”
In un’intervista alla BBC, Beckham ha raccontato divertito il momento dell’incontro con il sovrano: “Re Carlo è rimasto piuttosto colpito dal mio vestito. È l’uomo più elegante che io conosca, ha ispirato un bel po’ dei miei look nel corso degli anni e ha sicuramente ispirato anche questo”.
Victoria debutta nel menswear
Per Victoria Beckham, che da tempo firma collezioni femminili dal taglio minimal e raffinato, il tight per il marito segna l’inizio di una nuova avventura creativa. L’abito, confezionato su misura nel suo atelier londinese, fonde l’estetica sartoriale britannica con la sobrietà moderna che è ormai cifra distintiva del suo marchio.
Una coppia reale, almeno nello stile: lui cavaliere del Regno, lei regina della moda.
-
Gossip2 anni faElisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City2 anni faDick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno faBossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello1 anno faHelena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno faFact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello1 anno faShaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno faLa De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Gossip1 anno faÈ crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?
