Reali
Kate Middleton e Regina Camilla ai ferri corti: “Io non sono Diana”. Nuovi scontri a Buckingham Palace
Mentre Kate Middleton si riprende dopo la guarigione dal tumore, le voci di attriti con la Regina Camilla diventano sempre più insistenti. Tra dispetti e battute al vetriolo, la principessa del Galles afferma: “Io non sono Diana”. La tensione cresce e Carlo III, pur essendo Re, sembra non avere il potere di sedare il conflitto tra le due donne più influenti della monarchia.
A Buckingham Palace spirano venti di guerra. Le tensioni tra Kate Middleton e la Regina Camilla, che da tempo agitano le cronache reali, stanno raggiungendo livelli sempre più intensi. Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa britannica, il rapporto tra le due donne sarebbe ai minimi storici, con continui scambi di frecciate e giochi di potere che rischiano di minare ulteriormente l’equilibrio della famiglia reale.
Kate, recentemente dichiarata guarita dopo un lungo percorso di cure contro il tumore, sta cercando di riprendere il controllo della sua vita e dei suoi impegni a corte, ma i veleni a Palazzo sembrano non darle tregua. Dopo la morte della regina Elisabetta, l’inevitabile riassestamento gerarchico avrebbe esacerbato rapporti già tesi, portando a uno scontro diretto tra la principessa del Galles e la sovrana consorte.
Fonti vicine alla corte parlano di umiliazioni e dispetti tra le due, ma è stata una frase pronunciata da Kate davanti a testimoni a riaccendere il dibattito: “Io non sono Diana. Non si libererà di me”. Un’affermazione che lascia poco spazio ai dubbi: Kate Middleton non ha intenzione di cedere a Camilla, contrariamente a quanto avvenne anni fa con Lady Diana, che si trovò a fronteggiare una rivale troppo esperta e astuta. Questa volta, però, Kate sembra avere dalla sua parte non solo il supporto del marito William, ma anche quello dell’opinione pubblica, una forza non trascurabile nel delicato equilibrio del potere reale.
Nel frattempo, Carlo III si troverebbe in una posizione delicata: pur essendo il Re, non sembra riuscire a intervenire in modo concreto per sedare il conflitto tra sua moglie e sua nuora. La situazione, stando a quanto riportato, lo rattristerebbe molto, riaprendo vecchie ferite mai del tutto guarite all’interno della famiglia reale.
Le dinamiche di potere a Buckingham Palace sembrano quindi tutt’altro che tranquille, e questa battaglia interna tra Kate e Camilla potrebbe ancora riservare colpi di scena.
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Reali
William e Kate vincono la causa per la privacy contro Paris Match: stop alle foto rubate della vacanza
Le foto, pubblicate ad aprile dal magazine Paris Match, ritraevano William, Kate e i tre figli sulle piste da sci durante una vacanza familiare. La Corte ha stabilito che si trattava di un momento di vita privata e ha riconosciuto la violazione della privacy, ribadendo il diritto alla riservatezza anche per i reali.
In pubblico sono la coppia più osservata del Regno Unito. In privato, però, William e Kate restano due genitori che difendono con fermezza la propria famiglia. E questa volta hanno ottenuto una vittoria piena: il tribunale francese ha accolto il ricorso dei principi di Galles contro Paris Match, che lo scorso aprile aveva pubblicato fotografie non autorizzate scattate durante una vacanza sulla neve con i tre figli.
Le immagini ritraevano la coppia con George, Charlotte e Louis sulle piste, in un contesto chiaramente familiare e lontano dagli impegni ufficiali. Uno scenario che per le autorità giudiziarie francesi rientra a pieno titolo nella sfera privata. Il verdetto ha riconosciuto la lesione della privacy e sancito che, anche quando si tratta della famiglia reale inglese, i momenti di vita quotidiana devono essere tutelati.
Una linea ferma sulla famiglia
Non è la prima volta che William e Kate difendono con decisione il diritto a crescere i propri figli lontano dai riflettori. Negli anni, i principi hanno adottato una strategia chiara: condividere immagini ufficiali, spesso scattate dalla stessa principessa del Galles, e mantenere il massimo riserbo su tutto ciò che riguarda la sfera domestica. Un equilibrio che, nella maggior parte dei casi, la stampa britannica ha rispettato, soprattutto dopo la tragica vicenda di Lady Diana.
In Francia, però, la storia è diversa: la battaglia legale dei Cambridge contro la stampa transalpina dura da anni. Celebre l’azione giudiziaria per le foto pubblicate nel 2012 mentre Kate prendeva il sole in bikini in una residenza privata. Anche allora, il giudice diede ragione ai reali.
Una sentenza simbolica
La decisione contro Paris Match non è solo una vittoria giuridica. È un segnale ribadito con forza: la popolarità non giustifica intrusioni arbitrarie. Il confine tra interesse pubblico e voyeurismo mediatico, soprattutto quando coinvolge minori, non è negoziabile.
Per William e Kate, è anche un modo per proteggere un equilibrio fragile: quello di una normalità possibile solo a patto di blindare i momenti lontani dagli eventi ufficiali. E mentre i principi continuano a rappresentare la monarchia con un’immagine moderna e misurata, i tribunali confermano che anche i futuri sovrani hanno diritto a una vacanza in pace, senza teleobiettivi nascosti nella neve.
Reali
Sir David Beckham in tight firmato Victoria: il primo abito da uomo dell’ex Posh Spice conquista anche Re Carlo
“Re Carlo è l’uomo più elegante che conosca, ha ispirato molti dei miei look”, ha confessato Beckham alla BBC
C’è sempre una prima volta, anche per Victoria Beckham. E questa, per l’ex Posh Spice diventata stilista di fama mondiale, è decisamente speciale: il suo debutto ufficiale nel menswear è avvenuto nientemeno che per il marito David, in occasione dell’investitura a cavaliere.
Sir David Beckham ha infatti indossato il primo capo da uomo mai realizzato su misura dall’atelier di Victoria: un tight elegante e rigoroso, ispirato alla “raffinatezza” dello stile reale britannico. Linee pulite, taglio sartoriale e un’eleganza misurata che ha incantato non solo la platea, ma anche lo stesso Re Carlo.
“Re Carlo è rimasto colpito dal mio vestito”
In un’intervista alla BBC, Beckham ha raccontato divertito il momento dell’incontro con il sovrano: “Re Carlo è rimasto piuttosto colpito dal mio vestito. È l’uomo più elegante che io conosca, ha ispirato un bel po’ dei miei look nel corso degli anni e ha sicuramente ispirato anche questo”.
Victoria debutta nel menswear
Per Victoria Beckham, che da tempo firma collezioni femminili dal taglio minimal e raffinato, il tight per il marito segna l’inizio di una nuova avventura creativa. L’abito, confezionato su misura nel suo atelier londinese, fonde l’estetica sartoriale britannica con la sobrietà moderna che è ormai cifra distintiva del suo marchio.
Una coppia reale, almeno nello stile: lui cavaliere del Regno, lei regina della moda.
Reali
Meghan Markle, da duchessa a “dea dell’home décor”: con As Ever lancia due candele (a 64 dollari) e racconta l’amore
Meghan Markle svela i primi prodotti della sua linea As Ever: due candele dalla poetica domestica che celebrano matrimonio e compleanno attraverso numeri simbolici. L’effetto? Tra casa profumata e storytelling sentimentale, la duchessa guarda al mercato luxury — e ai fan disposti a spendere 64 dollari per un ricordo aromatizzato.
Lontana dai corridoi reali ma non dalle luci dei riflettori, Meghan Markle torna a far parlare di sé. Questa volta non per documentari esplosivi o accuse velate, ma per due candele profumate. Sì, proprio così. Con il marchio As Ever, la duchessa del Sussex inaugura la sua nuova vita imprenditoriale partendo dall’oggetto-simbolo della casa perfetta: la candela aromatica. Due modelli, due narrazioni intime, molto pathos e una promessa di “esperienza olfattiva emozionale”. Il tutto racchiuso in una confezione curata e in un prezzo che non passa inosservato: 64 dollari. Per alcuni, poesia domestica; per altri, una rentrée da casalinga disperata versione Montecito.
Numeri, ricordi e messaggi velati
Il concept è semplice: ogni candela porta un numero e un significato affettivo. La Signature Candle No. 519 richiama il 19 maggio, la data del matrimonio reale con Harry, descritta come simbolo di “amore a prima vista”. La No. 084 richiama invece il 4 agosto, giorno del compleanno di Meghan, e celebra “rinascita e gioia personale”. Insomma, la fiamma della memoria. Niente arditi esperimenti olfattivi, niente botanica segreta: qui il focus è puro storytelling. E se il mercato del profumo di lusso vive di narrazioni, Meghan sceglie l’autobiografia aromatizzata. C’è chi lo chiama branding emotivo, chi operazione nostalgia profumata.
Tra business e realtà (post-royal)
Nel panorama delle celebrity-preneurs, Meghan sceglie la via slow, morbida, familiare. Non creme miracolose, non lezioni di stile, ma candele. Scelta rassicurante, quasi domestica, in evidente contrasto con i clamori degli ultimi anni. Eppure, la semplicità del prodotto non annulla la strategia: la duchessa punta al pubblico che sogna lifestyle californiano, ritualità del benessere e piccoli lussi quotidiani. Un percorso che potrebbe continuare tra tè, porcellane, tessuti e atmosfere da cottage chic.
Per ora, tutto parte da due candele e da un messaggio molto chiaro: rinascere è possibile, anche con un fiammifero e un profumo di casa nuova. Resta solo da capire se il pubblico rimarrà incantato… o se la fiammella rischia di spegnersi alla prima corrente d’aria social.
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