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Kate Middleton non rinuncia alla festa di San Patrizio per tradizione e immagine

Nonostante le difficoltà personali dell’ultimo anno, la principessa Middleton ha saputo riaffermare il suo impegno.

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    La celebrazione della festa di San Patrizio è una delle più amate sia in Inghilterra che in Irlanda. Simbolo di unità, cultura e storia, la festa si intreccia ogni anno con i doveri reali, vedendo protagonisti i membri della famiglia reale britannica. Kate Middleton, principessa del Galles, è diventata un’icona di questa celebrazione, e il suo ritorno nel 2025, dopo un anno difficile, ha assunto un significato speciale per il popolo.

    La presenza di Kate e la tradizione del trifoglio

    Dal 2023, Kate ricopre il ruolo di Colonnello Onorario delle Guardie Irlandesi, un reggimento che si distingue per il suo legame con le celebrazioni di San Patrizio. La tradizione principale prevede la distribuzione del trifoglio, simbolo della festa e del patrimonio irlandese, agli ufficiali e alle truppe. Durante la parata a Wellington Barracks, la principessa ha consegnato trifogli con gesti solenni e sorrisi calorosi. Persino la mascotte del reggimento, un levriero irlandese, ha ricevuto il suo trifoglio decorativo, suscitando l’ammirazione e gli applausi dei presenti.

    Come mai il trifoglio?

    Il trifoglio è stato scelto come simbolo della festa di San Patrizio perché, secondo la tradizione, il santo lo utilizzò per spiegare il concetto cristiano della Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) agli irlandesi pagani. Ogni fogliolina del trifoglio rappresenta un elemento della Trinità, ma insieme formano un’unica entità, simboleggiando l’unità divina. Questa associazione risale al V secolo, durante il periodo in cui San Patrizio evangelizzò l’Irlanda. L’uso del trifoglio come simbolo si è consolidato nei secoli successivi ed è oggi considerato un emblema non solo religioso ma anche culturale dell’Irlanda. Il trifoglio è strettamente legato alle celebrazioni di San Patrizio, essendo distribuito durante cerimonie tradizionali come segno di buona fortuna e identità nazionale.

    La presenza di Kate: un ritorno significativo dopo la malattia

    Dopo un anno segnato da problemi di salute e dal suo percorso contro il cancro, la principessa è tornata a rappresentare il reggimento con il suo iconico stile e il suo impegno. Avvolta in un elegante cappotto verde scuro e un cappello abbinato, da vera futura regina, ha incarnato lo spirito della festa, partecipando attivamente alla parata e premiando alcuni soldati per il loro servizio e la loro condotta impeccabile.

    Kate vicina ai soldati e alle loro famiglie

    Oltre ai momenti formali della parata, la giornata è stata caratterizzata da incontri più intimi e calorosi. Kate ha trascorso del tempo con i veterani delle Guardie Irlandesi, ascoltando le loro storie e mostrando gratitudine per il loro impegno. Ha anche incontrato i giovani cadetti Mini Micks, condividendo con loro un momento di incoraggiamento per il futuro. Tra un brindisi con una pinta di Guinness e le fotografie commemorative, Kate ha dimostrato ancora una volta la sua empatia e vicinanza alle famiglie dei militari, trascorrendo momenti conviviali nella mensa dei sergenti.

    Una festa per rinforzare il legame tra tradizioni diverse

    La festa di San Patrizio rappresenta non solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per rafforzare i legami tra le tradizioni irlandesi e britanniche. La presenza di Kate Middleton, molto seguita e apprezzata dai cittadini, è vista come un segnale di continuità e rispetto per le tradizioni. La distribuzione del trifoglio e il suo dialogo con i soldati e le famiglie riflettono un legame autentico con le Guardie Irlandesi, e consolidano il ruolo della principessa come ponte tra il popolo e la famiglia reale.

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      William e Harry: il cognome che usavano prima del matrimonio

      I figli di Re Carlo III, prima di ricevere i titoli nobiliari, avevano adottato un cognome che omaggiava il padre. Una tradizione reale poco nota che ha segnato la loro giovinezza e il loro servizio militare.

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        Non tutti sanno che, prima di diventare il duca di Cambridge e il duca di Sussex, William e Harry avevano un cognome differente. Essendo membri di alto rango della famiglia reale britannica, nei loro certificati di nascita non compare un cognome ufficiale, ma per gran parte della loro vita ne hanno utilizzato uno ispirato al titolo del padre, Re Carlo III.

        Nei primi anni 2000, durante il servizio militare, i due fratelli adottarono il cognome “Wales” (Galles), in omaggio a Carlo, all’epoca principe di Galles. Le immagini dell’epoca li ritraggono con le divise riportanti i nomi “William Wales” e “Harry Wales”, una pratica comune per i reali, che spesso assumevano il titolo del genitore come cognome in contesti ufficiali, come scuole e forze armate. Questo sistema permetteva loro di avere un’identità più semplice e gestibile nei contesti istituzionali, senza complicazioni dinastiche.

        Il cambio definitivo avvenne con il matrimonio. Nel 2011, quando William sposò Kate Middleton, ricevette il titolo di duca di Cambridge e iniziò a essere identificato come William Cambridge. Tuttavia, nel 2022, dopo la morte della regina Elisabetta II, gli è stato conferito il titolo di principe di Galles, e da allora ha ripreso a utilizzare il cognome “Wales”. I suoi tre figli – George, Charlotte e Louis – lo hanno seguito, adottando ufficialmente il cognome “Wales” per la scuola e altri contesti.

        Harry, invece, con il matrimonio del 2018 con Meghan Markle, divenne duca di Sussex e assunse il cognome “Sussex”, lo stesso che portano oggi i suoi figli, Archie e Lilibet. Inizialmente registrati come Mountbatten-Windsor, dopo l’ascesa al trono di Carlo III hanno assunto il titolo di principi di Sussex. Anche Meghan ha adottato il cognome, sottolineando pubblicamente quanto fosse importante per lei condividere il nome con il marito e i figli, rafforzando così il senso di unità familiare.

        Questo passaggio non è solo una formalità, ma un segno dell’evoluzione della monarchia britannica, in cui i titoli nobiliari definiscono non solo il ruolo pubblico, ma anche l’identità familiare di chi li porta.

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          Reali

          Meghan Markle invia dolci a Re Carlo: gesto di pace o strategia calcolata?

          Meghan Markle tenta un riavvicinamento con la famiglia reale inviando al suocero un dono del suo nuovo brand As Ever. In piena crisi familiare e con Carlo alle prese con la malattia, il gesto fa discutere tra chi ci vede affetto sincero e chi sospetta un’abile strategia di marketing.

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            Un barattolo di marmellata per ricucire una frattura lunga anni? Meghan Markle ci prova. E lo fa con un gesto tanto dolce quanto strategico: un cofanetto delle delizie, firmato dal suo nuovo brand As Ever, recapitato direttamente a Clarence House per Re Carlo III. Tra marmellate, miele artigianale e mix per crêpes, la duchessa lancia un messaggio che va ben oltre il sapore zuccherino del contenuto.

            Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa britannica, il pacchetto è stato accompagnato da un biglietto scritto a mano, ulteriore segnale di un tentativo di ristabilire un filo con la casa reale, mai davvero ricucito dopo il burrascoso addio del 2020. Meghan, consapevole del difficile momento che Re Carlo sta attraversando a causa della sua recente diagnosi oncologica, sembra aver scelto il timing con cura: un gesto di affetto, ma anche una mossa diplomatica.

            Il marchio As Ever, nato dalla visione lifestyle della duchessa, ha riscosso subito un grande successo tra vip e influencer. I prodotti sono andati esauriti nel giro di un’ora dal lancio, sostenuti anche dalla distribuzione di confezioni regalo a personaggi noti come Kris Jenner e Zoe Saldaña. Un’operazione di marketing raffinata, dove ogni dono pare avere un doppio scopo: promuovere il brand e, nel caso di Clarence House, tentare un riavvicinamento familiare.

            Tuttavia, non tutti sono convinti della genuinità di questo gesto. Alcuni osservatori della famiglia reale ritengono che l’invio del cofanetto sia più una manovra d’immagine che un atto di sincera riconciliazione. Dopo mesi di silenzi, interviste incendiarie e accuse reciproche, un barattolo di miele potrebbe non bastare a cancellare il passato.

            Il rapporto tra Harry, Meghan e il resto della famiglia reale resta infatti congelato. Dopo un breve incontro tra Harry e Re Carlo, subito dopo la diagnosi, le comunicazioni si sarebbero nuovamente interrotte. Nemmeno i tentativi di riallacciare i rapporti con il principe William sembrano aver prodotto risultati. In questo clima, il dono di Meghan viene letto più come una mossa di soft diplomacy che come un gesto disinteressato.

            Eppure, anche piccoli segnali possono avere un peso. Come ha osservato l’esperto Ian Pelham Turner, “le riconciliazioni più difficili spesso iniziano con piccoli gesti”. Forse, dietro al barattolo di marmellata, c’è davvero un tentativo — fragile, imperfetto, forse tardivo — di abbattere i muri di silenzio. Forse è solo marketing. O forse entrambe le cose, come spesso accade nei giochi di potere delle monarchie moderne.

            Quel che è certo è che un semplice cofanetto di dolcezze ha rimesso Meghan Markle e la famiglia reale al centro delle cronache mondane. E nell’eterna battaglia tra immagine pubblica e sentimenti privati, anche una scatola di marmellate può diventare arma sottile di diplomazia familiare.

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              Reali

              Vacanze sulla neve delle Alpi francesi per Kate Middleton, il Principe William e figli

              La vacanza ha rappresentato un momento di unione per la famiglia reale, lontano dai riflettori e dalle responsabilità istituzionali.

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                Nei giorni precedenti il royal tour di re Carlo III e della regina Camilla in Italia, i principi di Galles, William e Kate Middleton, si sono concessi una pausa dalle fatiche quotidiane e dagli impegni istituzionali. Accompagnati dai loro tre figli, George, Charlotte e Louis, hanno trascorso una vacanza sulle Alpi francesi, precisamente nella rinomata località di Courchevel, nota per le sue piste da sci e il fascino esclusivo.

                Una fuga rigenerante

                La famiglia reale è partita il 3 aprile, in prossimità delle festività pasquali, per una vacanza che ha rappresentato un momento di relax e rigenerazione, soprattutto per Kate Middleton. Dopo l’annuncio della remissione del suo tumore a gennaio, la principessa ha ripreso a presenziare agli appuntamenti ufficiali, offrendo supporto al marito William e al suocero Carlo, debilitato dalle cure chemioterapiche. Tuttavia, la fatica di questi mesi si è fatta sentire, rendendo questa pausa particolarmente significativa.

                Momenti di felicità sulle piste francesi per Kate e famiglia

                In una serie di scatti si vedono i principi di Galles impegnati a impartire i rudimenti dello sci ai figli, in particolare al piccolo Louis, di appena sei anni. Charlotte e George, più esperti, si sono mostrati sicuri sulle piste, tutti attrezzati con tute, caschi e maschere. Kate, avvolta in una tuta bianca e nera, ha dimostrato di essere stilosa anche sulla neve, mentre William, con il suo abbigliamento sportivo, ha confermato la sua passione per lo sci.

                Tra una discesa e una risalita con la seggiovia, la famiglia ha trovato il tempo per una sosta al rifugio. Secondo un membro dello staff, “Sembravano una normale famiglia inglese e molte persone non li riconoscevano. Vengono qui da anni e penso che amino la zona.” Courchevel è una meta amata dai reali britannici, che spesso scelgono questa località per le loro vacanze invernali. Anche la sorella di Kate, Pippa Middleton, è stata avvistata in passato nella stessa zona.

                Courchevel: l’angolo di paradiso per i principi di Galles

                Ma dove si trova Courchevel? Il paese è situato nel cuore delle Alpi francesi, ed è considerata una delle località sciistiche più prestigiose al mondo. Con piste adatte a tutti i livelli e un’atmosfera esclusiva, offre il mix perfetto di sport e relax. La località è famosa per i suoi chalet di lusso, i ristoranti gourmet e le attività per famiglie, rendendola una destinazione ideale per una vacanza rigenerante.

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