È stato uno degli amori più chiacchierati di Ballando con le Stelle: quello tra Lucrezia Lando e Lorenzo Tano, figlio di Rocco Siffredi. Un incontro nato sul palco di Rai 1, tra prove di danza e sguardi complici, e trasformato in una relazione vera, lontana dalle luci del varietà. Oggi i due vivono insieme a Budapest, dove Lorenzo è cresciuto e dove hanno scelto di costruire una nuova routine, più riservata ma non meno intensa.

Per i fan che si chiedono che fine abbia fatto la coppia, la risposta è semplice: Lucrezia non ha lasciato la tv, ma ha cambiato prospettiva. Dopo l’esperienza di Ballando, ha deciso di fermarsi un anno per concentrarsi su un progetto personale, legato proprio alla danza e ai social. In una storia Instagram ha spiegato: «Quest’anno non farò parte del cast di Ballando con le Stelle. Ho deciso di prendermi del tempo per un nuovo e importantissimo progetto, che vi svelerò presto».

Il progetto in questione è un format online realizzato con Lorenzo, in cui i due commentano le esibizioni del programma e dialogano con i fan, mantenendo così un legame con il mondo dello spettacolo che li ha fatti incontrare. Parallelamente, Lucrezia è apparsa come ospite e opinionista in trasmissioni come La Volta Buona di Caterina Balivo, dove ha raccontato la sua esperienza e il valore che la danza continua ad avere nella sua vita.

Tra un viaggio e l’altro, la coppia condivide sui social scatti di quotidianità: allenamenti, risate, momenti in famiglia con i genitori di Lorenzo e un equilibrio che sembra saldo, lontano da gossip e polemiche.

Chi li conosce parla di una relazione serena, fatta di complicità e rispetto. E mentre Lorenzo porta avanti i suoi impegni professionali nel mondo del fitness e della produzione audiovisiva, Lucrezia sogna una famiglia e un futuro che unisca danza e comunicazione.

Nonostante l’addio temporaneo al palco di Rai 1, il pubblico non ha smesso di seguirla. Il talento, la dolcezza e la maturità con cui affronta questa nuova fase fanno pensare che, presto o tardi, Lucrezia Lando tornerà a ballare — magari di nuovo sotto i riflettori, ma con la leggerezza di chi ha già trovato il proprio ritmo.

Roma, agosto 2025. Immortalate fuori dal ristorante Pierluigi, Kim Kardashian e sua figlia North West, 12 anni, hanno catalizzato l’attenzione social. L’elemento più discusso? Un apparente piercing dermico al dito medio della giovane. La notizia ha sollevato ondate di critiche e preoccupazione tra esperti e utenti.

I dermal piercing—o piercing single-point—non hanno fori d’ingresso e d’uscita separati per il gioiello, perché sono ancorati direttamente nella pelle. Healthline sottolinea i rischi tipici: infezioni, rigetto, cicatrici. Inoltre, la Lulu Ave, azienda specializzata nel settore, avverte che i piercing sulle mani sono particolarmente delicati per via dell’uso costante e della facilità di gonfiare o urtare il gioiello.

Dai social emerge subito un coro di dissenso. Su Reddit, un utente ha commentato: “Sembra infetto!”, mentre un altro ha tuonato: “Chi diamine fa un piercing a una 12enne? Mio figlio a quell’età nemmeno l’orecchio l’aveva bucato.” Altri hanno criticato la scelta di un pierci ng così vistoso e rischioso in tenera età.

Ma non tutti hanno condannato. Qualcuno lo ha definito un “buon compromesso” se la figlia desiderava quel tipo di espressione estetica. Un altro ha difeso Kim: “Fate un passo indietro… è una scelta personale.”

La questione del piercing non è stata l’unica a suscitare scalpore. North è stata fotografata con un corsetto e minigonna, un look che molti hanno giudicato inadeguato per la giovane età, evocando richieste di tutela dell’innocenza infantile.

Per Kim, questo è uno dei tanti momenti di scrutinio sul suo ruolo di madre: da scelta dei look a messaggi educativi, ogni sua decisione è sotto la lente mediatica. Ma lei rivendica la propria libertà educativa, fin qui tollerata dalla sua fanbase. Tuttavia stavolta il livello di opposizione è netto: “Ha solo 12 anni. Non è troppo presto per certe cose?”, scrive un follower.

Niuna dichiarazione ufficiale è arrivata dal team Kardashian. Il dibattito però resta aperto: da una parte chi grida allo scandalo, dall’altra chi difende la libertà di espressione. Chi decide dove finiscono la guida genitoriale e inizia il desiderio di indipendenza personale? La domanda resta.

Quando Jennifer Lopez parla d’amore, il mondo ascolta. Ma questa volta le sue parole hanno acceso una vera e propria miccia. Ospite del conduttore radiofonico Howard Stern, la popstar e attrice newyorkese ha confidato di aver finalmente capito qualcosa sulle sue relazioni passate: “Non è che io non sia amabile — ha detto — è che loro non sono capaci di amare”. Un’affermazione che, pur suonando come un’autoaffermazione di forza e consapevolezza, non è stata accolta con la stessa serenità da chi ha condiviso con lei un pezzo di vita.

La replica dell’ex marito Ojani Noa

Tra i più duri a replicare c’è Ojani Noa, primo marito di Jennifer Lopez, oggi 51enne, attore e modello di origini cubane. Su Instagram, Noa ha risposto senza mezzi termini: “Smettila di sminuirci. Il problema non siamo noi. Il problema sei tu”. Poi ha rincarato la dose, accusando la cantante di non essersi mai davvero impegnata nelle sue relazioni: “Hai avuto quattro matrimoni e innumerevoli relazioni. Sei stata amata tante volte. Sei tu che non hai saputo come comportarti”.

Noa ha ricordato il periodo in cui i due si conobbero, nel 1996, quando lui lavorava come cameriere a Miami. Un anno dopo si sposarono, ma il matrimonio durò solo undici mesi. “Ti ho amata sinceramente — ha scritto —. Ero fedele, onesto, rispettoso. Ma tu hai scelto fama e fortuna, preferendo la carriera alla nostra relazione. Hai mentito, mi hai tradito e hai continuato a inseguire la notorietà anche a costo di distruggere ciò che avevamo”.

Una vita sentimentale da copertina

Il matrimonio con Noa è stato solo il primo di una lunga serie. Dopo la separazione, Lopez sposò nel 2001 il ballerino Cris Judd, un’unione durata appena due anni. Seguì poi la relazione con Ben Affleck, che si concluse nel 2004, poco prima delle nozze previste. Nel 2004 la cantante trovò invece stabilità con il collega Marc Anthony, da cui ha avuto due figli, Emme e Max, prima del divorzio nel 2011.

Dopo un lungo periodo accanto al ballerino Casper Smart e al campione di baseball Alex Rodriguez, nel 2022 Jennifer Lopez ha stupito tutti sposando nuovamente Ben Affleck, vent’anni dopo il loro primo fidanzamento. Ma anche questa volta, il sogno hollywoodiano è durato poco: nel 2024 i due si sono separati, e secondo i media statunitensi la cantante avrebbe da tempo avviato le pratiche di divorzio.

Tra accuse, riflessioni e specchi mediatici

Le parole dell’ex marito Noa, pur intrise di risentimento, riflettono anche il peso di una figura pubblica che da anni vive sotto i riflettori. Jennifer Lopez, oggi 56 anni, è una delle artiste più influenti al mondo, capace di passare dalla musica al cinema, dal business alla moda. Ma la sua immagine di donna indipendente e di “self-made woman” ha sempre convissuto con l’etichetta di “eterna romantica”, continuamente alla ricerca dell’amore perfetto.

In un’industria che spesso pretende di vedere nelle donne di successo una vulnerabilità sentimentale, le sue parole a Stern possono essere lette anche come un atto di autodifesa: “Non sono io il problema”. Tuttavia, la risposta di Noa ribalta la prospettiva, insinuando che la popstar non abbia mai davvero imparato a condividere la propria vita fuori dal palcoscenico.

Il mito dell’amore impossibile

La storia sentimentale di Jennifer Lopez, costellata di ritorni di fiamma, addii e nuove speranze, continua ad affascinare il pubblico, ma anche a sollevare domande più profonde. Può una vita vissuta sotto i riflettori permettere un amore autentico? E dove finisce la donna, quando a parlare è il mito?

Ojani Noa, con la sua risposta diretta e amara, sembra volerla riportare con i piedi per terra: “Devi far sapere alla gente che il problema sei tu”. Ma forse, come accade spesso nelle storie di chi vive di passione e immagine, la verità sta nel mezzo: Jennifer Lopez continua a cercare l’amore, forse proprio perché, nel bene e nel male, non ha mai smesso di crederci.