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Tommaso Cerno shock: “Mi sono fatto uno tra Salvini e Zan, ma non vi dico chi”

Dalle preferenze in camera da letto alla critica sulle droghe, passando per una stoccata a Renzi: “Non sarebbe sesso, ma un monologo”. Cerno accende il dibattito con il suo stile inconfondibile.

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    Tommaso Cerno, direttore del quotidiano Il Tempo, non ha mai avuto paura di dire la sua, ma questa volta si è davvero superato. Ospite a La Zanzara su Radio 24, il giornalista si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni che definire spiazzanti è riduttivo. Interrogato da Giuseppe Cruciani su chi sceglierebbe tra Salvini e Zan, Cerno ha sganciato la bomba: “Chi mi farei o chi mi rifarei? Uno dei due me lo sono già fatto, a meno che non stessi sognando”.

    Non contento, ha rincarato la dose: “A questa età mi piacciono di più gli uomini come Salvini. Con Zan dovrei fare la tessera del PD, quindi direi di no”. Dichiarazioni che hanno ovviamente acceso il dibattito, ma per Cerno sembrano essere solo una parte del suo repertorio.

    Bersani, Lollobrigida e il “patriarcato frocio”

    La conversazione non si è fermata lì. Alla domanda su chi sceglierebbe tra Vannacci e Bersani, Cerno ha mostrato una preferenza per il politico emiliano: “Bersani ha un grande fascino, quindi sceglierei lui”. E tra Renzi e Lollobrigida? La risposta arriva con una frecciata diretta all’ex premier: “Mi farei chi parla di meno, quindi Lollobrigida. Con Renzi non sarebbe sesso, ma un monologo”.

    Cerno ha poi elaborato una curiosa teoria sulle tendenze della comunità LGBTQ+: “Oggi va molto di moda il gay più giovane che cerca l’uomo patriarcale. Le donne scappano dal patriarcato, ma i gay lo cercano. Il futuro è il patriarcato frocio”. Una provocazione che, come spesso accade con Cerno, ha scatenato reazioni contrastanti.

    Droghe e confessioni di gioventù

    Non sono mancati momenti di riflessione, sebbene intrisi dello stile diretto del direttore. Parlando del suo passato, Cerno ha ammesso: “Da ragazzo ho provato droghe di tutti i tipi, anche la cocaina, ma mai l’eroina perché era già fuori moda. Venivo da una famiglia povera e ho fatto tanti errori per cercare di costruirmi da solo. Oggi non lo rifarei neanche morto”.

    Ma la condanna al consumo di sostanze è netta: “Drogarsi è una grandissima cazzata. Combattere le droghe è sacrosanto, soprattutto ora che lo sballo tra i minorenni dilaga. Anche le canne, oggi, sono diventate peggiori della cocaina. Il termine ‘droga leggera’ non esiste più”.

    Provocazione o verità?

    Come sempre, Cerno divide e provoca, mescolando ironia, confidenze personali e osservazioni sociali. Le sue parole, che oscillano tra il serio e il faceto, lasciano spazio a mille interpretazioni, ma una cosa è certa: il direttore de Il Tempo sa come far parlare di sé. E probabilmente, è esattamente ciò che voleva.

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      Michelle Hunziker e Nino Tronchetti Provera, galeotto fu l’appartamento di lusso (che lui le ha soffiato)

      L’amore tra Michelle Hunziker e Nino Tronchetti Provera è ormai cosa certa. Ma se pensate che sia nata durante una serata mondana, vi sbagliate. Galeotto fu un appartamento di lusso nel cuore di Milano: entrambi lo volevano, lui lo ha comprato. E poi, per non farsi mancare nulla, ha conquistato anche lei.

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        A raccontare il curioso retroscena è il settimanale Oggi. Michelle e Nino si erano rivolti allo stesso agente per visionare un elegante immobile meneghino. Ma alla fine è stato lui ad aggiudicarselo. E da lì in poi, le cose hanno preso una piega inaspettata: tra telefonate, battute e qualche visita, è nata una simpatia. Che presto si è trasformata in qualcosa di più.

        Le conversazioni si sono fatte sempre più frequenti, le uscite più vicine e il feeling sempre più evidente. Tanto che la coppia oggi non si nasconde più: passeggiate, vacanze in barca, concerti insieme. Una relazione che ha saputo conquistare anche il cuore delle rispettive famiglie.

        L’ok di Aurora e delle figlie di lui

        La prima paparazzata risale allo scorso febbraio, ma negli ultimi mesi la love story è diventata di dominio pubblico. Anche perché ha ricevuto il benestare di Aurora Ramazzotti, la figlia maggiore di Michelle, che ha accompagnato la madre e Nino a un concerto di Vasco Rossi. Un dettaglio non da poco, vista la proverbiale protezione che Aurora ha sempre avuto nei confronti della madre.

        E non solo. I due hanno anche trascorso qualche giorno al largo di Capalbio, in Toscana, insieme alle figlie di lui, segno che la famiglia allargata ha trovato un suo equilibrio.

        Una storia nata “per caso”

        Nino Tronchetti Provera, figlio di Marco (ex ad Pirelli), è noto per la sua riservatezza. Michelle, al contrario, è un volto amatissimo della televisione. Due mondi diversi, ma non troppo distanti. E alla fine, un incontro fortuito davanti a una casa contesa è bastato per dare il via a una nuova stagione sentimentale. Altro che “cuore in affitto”: qui, sembra, è arrivato il vero proprietario.

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          Paola Barale contro Signorini: “Quelle foto in topless mi hanno ferita. Nessun rispetto per la mia intimità”

          Ospite del podcast di Giulia Salemi, Barale ricorda la vicenda che l’ha segnata: la querela contro il direttore del settimanale “Chi”, poi archiviata, e lo sfogo social dopo la sentenza. “Due giudici donne non hanno capito il dolore”

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            Sette anni dopo quella denuncia rimasta senza esito, Paola Barale non ha dimenticato. E anzi, torna a parlare di quel giorno che l’ha ferita profondamente, quando il settimanale “Chi” pubblicò una serie di foto rubate in cui appariva in topless, sul terrazzo della sua casa privata a Ibiza. Alla regia dell’operazione, il direttore Alfonso Signorini. Lì, per la Barale, si è rotto qualcosa.

            La showgirl, che da tempo ha diradato le apparizioni televisive, si è raccontata senza freni nel podcast di Giulia Salemi Non lo faccio X Moda, parlando di vita, carriera e ferite ancora aperte. E tra queste, spunta di nuovo quella denuncia del 2017, presentata proprio contro Signorini, e poi archiviata con la motivazione “il fatto non costituisce reato”. Una sentenza che, ancora oggi, lascia la Barale incredula.

            «Mi sono sentita profondamente violata. Quelle foto sono state scattate sul terrazzo della mia casa, non in un luogo pubblico», ha raccontato con voce ferma. «Credevo di essere al sicuro, in uno spazio mio, senza occhi indiscreti. Mai mi sarei permessa un topless nel mio terrazzo di Milano, ma lì, a Ibiza, mi sentivo protetta». Le immagini, però, fecero il giro del web, senza neanche un’ombra di censura.

            La Barale racconta di aver tentato la via giudiziaria, ma il procedimento si concluse con un nulla di fatto. Non bastò la sua indignazione, non bastò il fatto che fosse nuda in un contesto privato. E nemmeno bastò – ed è qui che la ferita brucia ancora – che a decidere fossero due giudici donne: «Speravo in un briciolo di empatia, ma niente. Due donne che non hanno compreso la gravità dell’invasione».

            Durante l’intervista con Salemi, Barale non ha mai nominato direttamente Signorini, ma la frecciatina è arrivata puntuale, e ben piazzata: «Se mi sono sentita violata? Dovresti chiederlo al tuo caro amico che ha pubblicato quelle foto. Non è che sono arrabbiata con lui, ha fatto il suo lavoro. Ma se la legge lo permette, allora c’è qualcosa che non va nella legge».

            C’è spazio anche per un retroscena privato: Barale ha raccontato di aver sentito telefonicamente Signorini dopo l’accaduto. «So che quello è il suo mestiere, ma non lo apprezzo. Non è il mio modo di stare al mondo», ha detto, lasciando intendere che il gesto, anche se legalmente inquadrabile, non lo sarà mai dal punto di vista etico.

            La vicenda, in fondo, è emblematica di un sistema in cui spesso la privacy delle donne viene sacrificata sull’altare dello scoop. E il fatto che a raccontarlo sia proprio una donna dello spettacolo, una che conosce bene le luci e le ombre della popolarità, dà alle sue parole un peso ancora più forte.

            Barale oggi vive lontana dai riflettori, ma quando decide di parlare, le sue parole colpiscono come frecce ben affilate. Soprattutto quando si tratta di dignità.

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              Barbara Matera rivela la storia d’amore segreta con Gigi D’Alessio: «Una persona speciale, non l’ho mai dimenticato»

              Dalla politica alla vita privata, Matera ripercorre il suo passato e rivela un sentimento rimasto nascosto: «Ci siamo conosciuti per caso, ma Gigi mi è rimasto nel cuore»

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                Un amore segreto, custodito per anni. Ora Barbara Matera ha deciso di raccontarlo. L’ex europarlamentare di Forza Italia ha rivelato in tv di aver vissuto una breve ma intensa storia d’amore con Gigi D’Alessio, uno dei cantautori più amati della musica italiana. «Non è durata molto – ha detto – ma lui è una persona speciale e non l’ho mai scordato».

                L’occasione della confessione è stata l’intervista concessa a Monica Setta nella puntata di Storie di donne al bivio, in onda su Rai 2 martedì 9 luglio. «Ci siamo conosciuti per caso – ha raccontato Matera – ma tra noi è nata subito una grande simpatia che si è trasformata in qualcosa di più». Nessun dettaglio scabroso, nessuna data precisa. Ma una dichiarazione carica di nostalgia e dolcezza.

                «Alcune canzoni di Gigi – ha aggiunto – mi riportano a quei momenti. Non dirgli mai e Le mani fanno parte della mia vita. Non so se lui ci pensi ancora, ma io sì».

                Nel suo racconto, c’è spazio anche per il percorso professionale: dagli esordi come annunciatrice Rai, fino al sorprendente debutto in politica. «Silvio Berlusconi mi ha voluta a Strasburgo – ha ricordato – e così a 23 anni ero già al Parlamento europeo. È stata un’esperienza incredibile, che mi ha cambiata profondamente». Oggi quella stagione è alle spalle: «Mi dedico alla comunicazione e soprattutto a mia figlia Diletta».

                Il passato però non si cancella. Soprattutto quando ha

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