Connect with us

Gossip

Un gossip di nome Wanda: la Nara ha un nuovo nemico

In una delle soap opera più longeve del gossip argentino-italiano, Maxi Lopez sorprende tutti e si schiera apertamente dalla parte di Mauro Icardi, attuale (o ex?) marito di Wanda Nara. Un colpo di scena degno di una telenovela, che lascia Wanda sempre più sola. Vi raccontiamo il nuovo capitolo di una saga familiare senza fine, tra affidi contesi, privacy violata e madri non coraggiose.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Chi l’avrebbe mai detto? Maxi Lopez, ex marito di Wanda Nara e “nemico storico” di Mauro Icardi, ha deciso di sostenere proprio quest’ultimo nella battaglia legale sull’affidamento delle figlie Francesca e Isabella. Un’alleanza che sa di riconciliazione tardiva ma strategica, e che fa notizia anche per la sua evidente carica simbolica. Durante un’intervista, Lopez ha dichiarato senza giri di parole: “Le ragazze devono vedere il padre”, riferendosi a Icardi. Una frase semplice ma potente, che fa eco nel caos mediatico che circonda la coppia da anni.

    Le parole che fanno rumore: l’attacco (educato) a Wanda

    Ma non è finita qui. Maxi Lopez non si è limitato a difendere Icardi, ha anche puntato il dito – con garbo, si fa per dire – contro Wanda Nara. L’ex calciatore ha criticato duramente l’abitudine della showgirl di esporre i figli sui social media. “Non mi piace che li espongano continuamente,” ha detto. Lui, al contrario, preferisce mantenere i momenti familiari privati e lontani dai riflettori. Un colpo basso? O solo buon senso da papà pentito? In ogni caso, è un’accusa che colpisce nel segno, specie in un’epoca in cui la sovraesposizione social è moneta corrente.

    Anche mamma Nora si stacca da lei?

    Come se non bastasse, anche Nora Colosimo – madre di Wanda – sembra essersi smarcata dalle scelte della figlia. La giornalista Karina Iavícoli ha rivelato che Nora non appoggia più incondizionatamente Wanda e che, se inizialmente aveva sostenuto la rottura con Icardi, ora nutre dubbi sulle sue recenti decisioni. Un altro tassello che si aggiunge al mosaico di un isolamento sempre più evidente per la showgirl argentina. Anche i suoi affetti più stretti sembrano prendere le distanze, lasciandola sola in una guerra familiare che somiglia sempre più a un reality.

    Una guerra fatta anche di immagini

    La critica di Lopez alla sovraesposizione social tocca un punto nevralgico del dibattito: la tutela della privacy dei minori. In un mondo in cui ogni gesto viene trasformato in contenuto, la scelta (o non scelta) di mostrare i figli diventa una questione morale oltre che legale. Wanda, influencer per professione e personaggio per vocazione, è finita nel mirino non solo degli ex, ma anche dell’opinione pubblica. E ora anche della madre.

    Icardi, da “terzo incomodo” a papà da difendere

    Ironia della sorte: Mauro Icardi, un tempo accusato di aver rubato la moglie del compagno, oggi diventa il “padre modello” che merita di vedere le figlie. Una parabola degna di un film di Almodóvar, dove gli affetti si scompongono e si ricompongono con una logica tutta loro.

    Tra gossip, giudici e Instagram

    Wanda Nara si trova in un momento particolarmente delicato: sola contro tutti, tra battaglie legali, tensioni familiari e un’immagine pubblica sempre più controversa. Con Maxi Lopez e Mauro Icardi (forse per la prima volta) uniti, la showgirl dovrà ripensare strategia, comunicazione e – forse – anche le sue priorità.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Personaggi

      Jenna Ortega, la rivelazione sull’OCD: “Salgo e scendo le scale sei volte prima di dormire”

      La protagonista di “Mercoledì” racconta in radio il suo disturbo ossessivo compulsivo. Un momento di sincerità fuori copione accende i riflettori su una condizione spesso sottovalutata.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

      Jenna Ortega

        Non è raro che un personaggio televisivo travalichi il ruolo per diventare un simbolo. A volte basta la combinazione giusta di atmosfera, talento e carisma. È il caso di Jenna Ortega, giovane attrice che negli ultimi anni ha conquistato pubblico e critica grazie al suo magnetismo sullo schermo e alla capacità di incarnare personaggi dal fascino oscuro.

        Ma dietro il volto imperturbabile della protagonista di Mercoledì si nasconde molto più di una frangia perfetta e un costume nero. Lo ha dimostrato di recente, quando, ospite di Heart Evening Show. Per promuovere il film Death of a Unicorn, ha deciso di parlare di sé in un modo che pochi si aspettavano.

        Alla domanda sulla sua routine serale, Ortega ha risposto senza esitazioni: «Soffro di un disturbo ossessivo compulsivo piuttosto intenso». Ha raccontato che spesso rimane intrappolata in pensieri ricorrenti e in rituali precisi. Contare, ricontare, salire e scendere le scale sei volte prima di potersi addormentare. «Non è scaramanzia, è qualcosa di più profondo», ha spiegato, con un mezzo sorriso che non nascondeva la gravità delle parole.

        Il disturbo ossessivo compulsivo, o OCD, è spesso frainteso. Non si tratta semplicemente di essere ordinati o maniacali, ma di convivere con pensieri intrusivi che generano ansia e spingono a ripetere determinate azioni per alleviarla. Un meccanismo che può rendere faticose anche le attività quotidiane più banali.

        Non è un’esperienza isolata nel mondo dello spettacolo. Altri volti noti hanno parlato apertamente di disturbi simili: Leonardo DiCaprio, ad esempio, ha raccontato delle sue compulsioni nel ripetere certi gesti; Charlize Theron ha descritto la sua necessità di ordine assoluto; David Beckham ha ammesso di non sopportare la mancanza di simmetria.

        Parlare di queste difficoltà, come ha fatto Jenna Ortega, aiuta a rompere lo stigma e a normalizzare un tema di salute mentale ancora poco discusso. Un atto di sincerità che, per una star in ascesa, vale quanto una grande interpretazione: resta impresso e, forse, può cambiare il modo in cui il pubblico guarda non solo il personaggio, ma la persona.

          Continua a leggere

          Personaggi

          Jennifer Lopez respinta all’ingresso di Chanel a Istanbul

          L’artista, in città per il suo tour estivo, ha reagito con calma e senza scene plateali, preferendo rivolgere altrove il proprio interesse per gli acquisti.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

          Jennifer Lopez

            Una giornata di shopping a Istanbul si è trasformata in un episodio destinato a far discutere. Jennifer Lopez, 55 anni, si trovava nella capitale turca per una tappa del suo tour mondiale quando ha deciso di visitare Istinye Park, uno dei centri commerciali più esclusivi della città. Tra le sue mete, anche la boutique Chanel, ma all’ingresso l’inaspettato: un addetto alla sicurezza, apparentemente ignaro della sua identità, le ha negato l’accesso.

            Secondo quanto riportato dal quotidiano turco Türkiye Today, la cantante e attrice indossava vistosi occhiali da sole, dettaglio che potrebbe aver contribuito all’equivoco. La scena, avvenuta davanti ad alcuni fan che l’avevano riconosciuta, ha sorpreso i presenti. Lopez, senza scomporsi, avrebbe semplicemente risposto: «Okay, no problem», per poi allontanarsi senza proteste.

            Tentativi di rimediare

            Accortisi dell’errore, i responsabili del negozio avrebbero subito cercato di rimediare, invitando la star a tornare indietro. Ma l’artista, raccontano le cronache locali, ha declinato l’offerta con gentilezza, scegliendo di continuare il suo giro in altri negozi di alta moda. Tra le tappe alternative, gli store di Celine e Beymen, dove ha proseguito il suo shopping senza ulteriori intoppi.

            Un tour all’insegna della libertà

            L’incidente non sembra aver rovinato l’umore di Jennifer Lopez, impegnata in questi giorni nel suo tour estivo che tocca diverse città in tutto il mondo. La tappa precedente si era svolta a Yerevan, in Armenia, a pochi chilometri dal confine turco. Sui social, dopo l’esibizione, la popstar aveva scritto: «Quest’estate è una celebrazione della libertà e del passare il tempo nel migliore dei modi».

            Se per molti entrare in una boutique di lusso può sembrare un momento banale, per Jennifer Lopez questa volta è diventato un episodio curioso, che ha dimostrato come anche le star internazionali possano vivere imprevisti… e affrontarli con un sorriso.

              Continua a leggere

              Gossip

              Elisabetta Gregoraci difende Nathan Falco: «Non è un figlio di papà, parla quattro lingue e ha la paghetta»

              Tra mare e relax in Sardegna, Elisabetta Gregoraci non lascia passare le accuse social al figlio Nathan Falco. «Chi lo conosce sa che è lontano dal cliché del figlio di papà», dice. E anche Briatore assicura: «Partirà dal basso, come cameriere»

              Testo

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Basta una foto al mare con mamma Elisabetta per accendere il dibattito. Nathan Falco, 15 anni, figlio di Gregoraci e Flavio Briatore, è tornato in Italia per le vacanze dalla Svizzera, dove frequenta una prestigiosa boarding school. Sotto le immagini pubblicate dalla conduttrice, non sono mancati i commenti al vetriolo sul presunto stile di vita da “privilegiato”.

                Gregoraci, però, non ha incassato in silenzio. «Non penso affatto, chi conosce Nathan sa che è ben lontano dal cliché del figlio di papà: parla quattro lingue, ha una paghetta da gestire e cresce tra valori, disciplina e responsabilità», ha scritto, rivendicando un’educazione costruita su regole chiare.

                Della questione si era già occupato anche Briatore, spiegando che il figlio «non arriverà alla guida del business di famiglia per diritto di nascita». Anzi: «Partirà da zero, facendo il cameriere, come ho fatto io. È fondamentale se vuole un giorno diventare manager». L’imprenditore ha però ammesso che non è facile non viziarlo: «Va bene a scuola, conosce tutti i dipendenti dei nostri ristoranti. La paghetta? 500 euro al mese».

                Nathan Falco una piccola incursione nel mondo degli affari l’ha già fatta: a 12 anni era stato nominato CEO di una società del padre dedicata agli NFT. Ma per i genitori, il percorso è ancora tutto in salita. «Tra noi due sono io la severa, quella dei no – ha raccontato Gregoraci –. Oggi magari gli danno fastidio, ma un giorno li apprezzerà. Già parte da una base fortunata, e proprio per questo deve capire il valore delle cose».

                Un’educazione da “manager in prova” che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe tenere lontano il ragazzo dall’etichetta più temuta da mamma Eli: quella di figlio di papà.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù