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Gossip

Veronica Peparini e Andreas Muller sposi a Roma: emozioni e lacrime, con le gemelline testimoni d’eccezione

Cerimonia romantica nella capitale per la coppia che ha coronato la propria storia d’amore con un sì emozionante. A portare le fedi alle nozze, dopo il rito civile di luglio, sono state le figlie gemelle nate dal loro legame. Tra gli invitati anche i figli di Veronica avuti dall’ex marito.

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    Un amore nato in tv, cresciuto lontano dai riflettori e consacrato con un sì da favola. Veronica Peparini e Andreas Muller si sono sposati a Roma, con una cerimonia che ha visto la presenza di amici, parenti e ospiti speciali, tra cui Maria De Filippi, colei che – involontariamente – li fece incontrare per la prima volta durante Amici.

    L’insegnante di danza e coreografa, 54 anni, e il ballerino 29enne hanno pronunciato le loro promesse tra la commozione generale, con le gemelline Penelope e Ginevra, nate dal loro amore, a portare le fedi ai genitori. Una scelta che ha reso la celebrazione ancora più intensa e simbolica, suggellando la famiglia che i due hanno costruito insieme. Presenti anche Olivia e Daniele, i figli che Veronica ha avuto dall’ex marito Fabrizio Prolli, coinvolti a pieno titolo nei festeggiamenti.

    La coppia si era già unita con rito civile a luglio, ma ha voluto celebrare un matrimonio più tradizionale e condiviso con le persone care. Al momento dello scambio degli anelli, Veronica e Andreas hanno preso in braccio le loro bambine, tra gli applausi e le lacrime degli invitati.

    Protagonista della giornata anche l’abito scelto dalla sposa: un classico vestito bianco, elegante e raffinato, che ha conquistato il pubblico social. Le prime foto e i video delle nozze, condivisi dall’account di Verissimo, hanno subito fatto il giro del web, raccogliendo centinaia di auguri e commenti affettuosi.

    Il percorso di questa storia è noto ai fan di Amici: nel 2017 Veronica selezionò Andreas ai provini della scuola di Canale 5, senza immaginare che quella decisione avrebbe segnato non solo il destino professionale ma anche quello sentimentale di entrambi. Muller, dopo un primo stop dovuto a un infortunio, tornò l’anno successivo e vinse l’edizione del talent, conquistando il pubblico grazie al talento e alla determinazione.

    Da allora i due non si sono più lasciati, costruendo insieme una vita fatta di progetti artistici, lavoro condiviso e soprattutto famiglia. Il matrimonio di Roma rappresenta così non solo un traguardo, ma una nuova partenza per una coppia che ha saputo trasformare un incontro professionale in un legame indissolubile.

    Un sì che profuma di danza, amore e complicità, suggellato in una cornice unica e già celebrato dai fan come uno dei momenti più emozionanti della nuova stagione televisiva.

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      Gossip

      Duran Duran, nozze da sogno alle Eolie: la figlia di John Taylor sposa David Macklovitch a Salina con la band protagonista

      Atlanta de Cadenet Taylor ha scelto l’isola di Salina per celebrare il matrimonio con il musicista canadese, tra atmosfere intime, menu gourmet e ospiti d’eccezione.

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        Un matrimonio che ha fatto sognare fan e curiosi, unendo musica, glamour e il fascino intramontabile delle Eolie. Atlanta de Cadenet Taylor, figlia di John Taylor, bassista e co-fondatore dei Duran Duran, ha sposato il musicista canadese David Macklovitch, meglio conosciuto come uno dei membri del duo Chromeo. Dopo il rito civile celebrato a New York, la coppia ha scelto l’isola di Salina per una festa lunga tre giorni, all’insegna della riservatezza ma anche della bellezza mozzafiato del paesaggio.

        Gli sposi hanno accolto amici e familiari nell’elegante cornice dell’Hotel Signum di Malfa, una delle strutture più esclusive delle Eolie, resa celebre anche dal film Il Postino di Massimo Troisi. A pochi passi dal mare e sotto un cielo che al tramonto ha regalato uno spettacolare arcobaleno, Atlanta è apparsa in un abito bianco senza spalline, radiosa accanto al padre John.

        Al ricevimento hanno partecipato alcuni nomi storici della band: Nick Rhodes e Roger Taylor, tastierista e batterista dei Duran Duran, insieme a figure della club culture internazionale come Armand Van Helden e gli A-Trak, colleghi dello sposo nel progetto Chromeo. Grande assente Simon Le Bon, presente invece al matrimonio newyorkese e impossibilitato a fermarsi alle Eolie per impegni familiari: il frontman ha comunque fatto visita privatamente agli sposi.

        Il banchetto è stato curato dalla chef Martina Caruso, stella Michelin, con un menu che ha esaltato i sapori del territorio: pesce azzurro, erbe spontanee, capperi di Salina, agrumi e vini delle isole, in un contesto elegante e autenticamente mediterraneo. Tra brindisi, balli e DJ set, la celebrazione si è trasformata in un evento esclusivo ma dal calore familiare.

        Il matrimonio di Atlanta arriva a poche settimane da quello di Ellea Taylor, figlia del batterista Roger Taylor, che ha scelto il Castello di Rocca Cilento per il suo sì. Un doppio filo rosso che testimonia il legame profondo della famiglia Taylor con l’Italia, da sempre meta privilegiata per vacanze, matrimoni e momenti privati.

        E mentre le nozze siciliane continuano a far parlare di sé, i Duran Duran si preparano a tornare sul palco: il 21 ottobre saranno in concerto a Parigi, prima di una serie di date europee e di un lungo tour americano a cavallo tra il 2025 e il 2026. Un autunno di celebrazioni e musica, con l’Italia ancora una volta nel cuore della band britannica.

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          Speciale Grande Fratello

          Grande Fratello 2025, le pagelle della prima puntata: Ventura emozionata e promossa, opinionisti spenti e un cast pieno di difetti

          SuperSimo riporta energia e professionalità in un format che arranca, ma il nuovo cast è un campionario di eccessi e personalità sopra le righe. La prima serata regala emozioni, gaffe e qualche momento cult, ma la sensazione è che il vero spettacolo lo faccia ancora la conduttrice.

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            Vent’anni di critiche non sono bastati a farlo sparire. Il Grande Fratello ha spento le sue prime 25 candeline e ieri è tornato su Canale 5 in prima serata con la nuova padrona di casa: Simona Ventura. Una scelta che Piersilvio Berlusconi ha definito frutto del suo intuito, anche se – prima di affidarle la conduzione – SuperSimo ha dovuto superare provini e settimane di attesa. Il risultato? La conduttrice ha riportato entusiasmo e mestiere in una macchina televisiva logorata, mostrando fin da subito di avere ancora la grinta per reggere una diretta così complessa.

            Emozionata, con “la gola secca e le mani come due spugne”, la Ventura ha vissuto un debutto intenso, ottenendo un voto più che positivo: 8. Nonostante ascolti non esaltanti – 2,8 milioni di spettatori e poco più del 20% di share, il secondo esordio meno visto di sempre – la sua prova è stata convincente. Ironica, perfida al punto giusto, capace di rendere guardabile anche la puntata tradizionalmente più noiosa del reality, quella di presentazione.

            Meno brillanti, invece, i tre opinionisti chiamati a commentare: Cristina Plevani, Ascanio Pacelli e Floriana Secondi. L’idea di riportare in scena i volti storici del primo GF sembrava promettente, ma l’effetto è stato opposto. Troppi, impalpabili e poco incisivi, con l’unica eccezione di Pacelli che, a fine serata, ha avuto il coraggio di dire ad alta voce quello che molti pensavano del “generoso” dentista Giulio: «Generosità, ma c’è anche della paraculaggine».

            Il vero nodo resta il cast. I 13 concorrenti selezionati per questa edizione sembrano accomunati da un difetto: risultare insopportabili. Dalla 19enne Giulia Soponariu, già protagonista di un commento fuori luogo, alla casalinga barese Donata Mercoledisanto, pronta a trasformare le pulizie in tutorial, passando per Francesca e suo figlio Simone – già volto di un film di Paola Cortellesi – e per la norcina Benedetta, proclamata “più bella d’Italia, isole comprese”.

            In mezzo ci sono l’egocentrico siriano Omer, il dentista napoletano Giulio e il misterioso Matteo/Jonas, arrivato solo sul finale. Le donne non sono da meno, tra esuberanza e rivalità già pronte a esplodere.

            Il bilancio della prima puntata, dunque, è chiaro: il reality ha trovato nella Ventura il suo punto di forza, ma dovrà fare i conti con un cast che rischia di stancare presto il pubblico. Per ora, a tenere in piedi lo show è la conduttrice. Il resto sembra solo rumore di fondo.

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              Interviste

              Cristina D’Avena ricorda il set di Love me Licia: «Mirko voleva baciarmi davvero, il regista gli urlò: sei matto?»

              Ospite a Rai Radio2, D’Avena ha raccontato l’episodio divertente sul primo “quasi bacio” con Finicelli, allora modello alle prime armi come attore. Da quell’esperienza nacque la sua carriera televisiva e musicale, segnata dal successo delle sigle per ragazzi.

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                Un tuffo nel passato, tra nostalgia e sorrisi. Cristina D’Avena, voce e volto iconico della tv per ragazzi, ha raccontato un episodio curioso dal set di Love me Licia, la serie cult del 1986 che diede vita al sequel live action del cartone giapponese Kiss me Licia. All’epoca aveva appena 19 anni e, tra emozione e inesperienza, si trovò catapultata accanto ai Bee Hive, i giovani idoli della fiction.

                Durante una chiacchierata nel programma Le Lunatiche su Rai Radio2, condotto da Jodie Alivernini e Barbara Venditti, l’artista ha ricordato il suo primo approccio con Pasquale Finicelli, modello prestato alla recitazione e interprete di Mirko, il leader della band nella serie. «Quando mi hanno buttata tra i Bee Hive, ragazzi bellissimi, pensai: “Mamma mia, cosa mi sta succedendo?”. Pasquale non era un attore, ma un modello, e con i baci ci furono dei problemi: lui pensava di dovermi baciare davvero», ha raccontato divertita.

                Il risultato? Un clamoroso stop sul set. «Il regista lo fermò e gli disse: “Ma sei matto? Non così! Devi solo appoggiare leggermente le labbra!”. Quello fu il nostro primo approccio, e ci facemmo una risata. Con lui è stato tutto molto divertente», ha aggiunto D’Avena.

                Il 6 ottobre ricorreranno i 39 anni dal debutto televisivo di Love me Licia, una produzione che trasformò una giovane cantante di sigle in una star della tv per ragazzi. Da quell’esperienza, infatti, si aprì la strada alla sua carriera musicale e televisiva, legata indissolubilmente al mondo delle sigle dei cartoni animati.

                Cristina ha ricordato anche un altro momento fondamentale, l’incontro con Alessandra Valeri Manera, storica autrice di Mediaset e regina della tv per bambini: «Mi disse: “Ho una canzone per te”. Era l’inizio dei miei primi anni di lavoro. In studio c’era il maestro Giordano Bruno Martelli, che aveva composto la musica. Da quella sigla nacque tutta la mia carriera: sono diventata non solo una voce, ma anche un volto».

                Oggi D’Avena guarda a quell’epoca con affetto e riconoscenza: un capitolo che le ha regalato popolarità, amore del pubblico e un percorso artistico che dura da quasi quarant’anni. E anche un “quasi bacio” che è rimasto nella storia della tv anni ’80.

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