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Gossip

Vuoi sapere chi è la coppia dell’estate: Can Yaman e Sara Bluma!

Estate, tempo perfetto per i nuovi amori, Sia per le persone comuni che per i celebrati vip dello showbiz…

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    Lo scorso 23 giugno 2025, Can Yaman ha svelato pubblicamente il suo nuovo amore durante l’Italian Global Series Festival di Rimini. Mano nella mano sul red carpet con Sara Bluma, l’attore turco ha suggellato il legame con un bacio tra i flash, lasciando pochi dubbi sull’esclusività della coppia

    Chi è Sara Bluma

    Sara Bluma, in arte di nome Sara Chichani, è una deejay di origini algerine, classe 1995. Attiva nel panorama europeo del clubbing, ha suonato in Ibiza, Berlino, Parigi e Roma.Fondatrice del format Boudoir, un mix di musica elettronica, burlesque e cabaret

    Momenti romantici sul red carpet

    La prima uscita ufficiale ha attirato l’attenzione non solo per il bacio, ma anche per i gesti affettuosi che hanno confermato la complicità tra i due, immortalati da fan e paparazzi. Sono stati fotografati anche in un club di Castel Volturno, nei pressi di Caserta, durante una serata in cui la dj era ospite, forse luogo del loro primo incontro

    Il passato sentimentale di Can Yaman

    Prima di Sara, Can Yaman è stato legato a personalità famose:

    Demet Özdemir, sua collega e protagonista in Daydreamer, ma sempre smentita pubblicamente;

    Diletta Leotta, relazione dal 2021 al 2022, molto mediatica e per un periodo “una coppia di fatto”;

    Poi ci sono stati alcuni flirt ipotetici con attrici come Francesca Chillemi, mai confermati. Con Sara, però, sembra aver trovato una complicità sincera, lontana dalle luci del gossip e più ancorata alla condivisione di passioni e lifestyle .

    Cosa aspettarsi per il futuro

    Can Yaman, tra i protagonisti di serie come El Turco e la futura Sandokan (in uscita nell’autunno 2025 su Rai 1), prosegue con la sua carriera internazionale. Intanto, la relazione con una donna indipendente e creativa come Bluma potrebbe segnare un nuovo capitolo più maturo e stabile nella sua vita.

    Fan e curiosi: cosa resta da sapere

    Per rimanere costantemente aggiornati sul loro amore, bi consigliamo di seguire i profili social della coppia per nuovi scatti ufficiali, monitorando eventuali collaborazioni artistiche tra Yaman e Bluma. Restando così aggiornati su future uscite insieme, tra eventi e red carpet.

    Una presenza femminile che ha tutte le carte in regola

    Sara emerge non solo come nuova fiamma di Can Yaman, ma anche come artista a sé stante: una dj versatile, con una carriera in crescendo e capace di far battere il cuore a uno dei sex symbol più amati d’Europa. Un legame che promette glamour, ma anche sostanza.

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      Gossip

      “Dopo Teo Mammucari ho imparato a non fidarmi, ora vivo per mia figlia”: Thais Wiggers si sfoga

      Thais Wiggers, ex velina bionda di Striscia la Notizia, torna a parlare della sua vita sentimentale in una recente intervista a La Volta Buona. Il centro del suo racconto è l’intensa e travagliata relazione con Teo Mammucari, durata dal 2006 al 2009 e da cui è nata la loro figlia Julia. “Ero molto giovane e ho dato tutta me stessa”, confessa. Una storia che, nonostante gli alti e bassi, ha lasciato un segno profondo nella sua vita e nella sua visione dell’amore.

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        “La storia con Teo mi ha segnata. Dopo un amore così, è difficile ricominciare”, racconta Wiggers. Le delusioni non si sono fermate a quella relazione: anche un legame più recente, con un uomo lontano dal mondo dello spettacolo, è finito dopo due anni.

        “Mancavano le basi per costruire qualcosa di solido e io non volevo sprecare altro tempo”

        dice con una lucidità che solo chi ha sofferto può acquisire. Nel suo sfogo, Thais ammette: “In amore sono stata sfortunata”. Una frase semplice, ma carica di esperienze complesse fatte di fiducia tradita, aspettative disattese e difficoltà nel ricominciare.

        La rinascita come madre

        Oggi la sua bussola emotiva è completamente cambiata. “La mia priorità è mia figlia. Lei è la mia più grande riuscita”, dichiara con orgoglio. La maternità ha rappresentato un punto di svolta nella vita di Thais, donandole un nuovo senso di forza e determinazione. “Non mi butto più nel vuoto. Ho imparato a essere cauta, a proteggere me stessa e chi amo”, spiega. Julia, nata nel 2008, è cresciuta con la presenza costante di una madre che ha scelto di mettere il benessere familiare al primo posto, anche a costo di rinunciare a storie sentimentali che non offrivano garanzie reali.

        Thais oggi: nuovi valori, nuovi orizzonti

        Lontana dai riflettori di un tempo, oggi Thais Wiggers si racconta come donna consapevole, madre presente e persona che ha trovato la propria centratura lontano dalla dipendenza affettiva. “Non mi fido facilmente, ma ho imparato a fidarmi di me stessa”, conclude. Un messaggio di resilienza e rinascita che arriva forte, soprattutto a chi ha vissuto storie d’amore difficili e cerca oggi un equilibrio nuovo.


        La storia di Thais Wiggers è quella di una donna che ha amato, sofferto, ma ha scelto di rialzarsi dando un nuovo senso alla sua vita. In un mondo dove l’apparenza spesso conta più della sostanza, il suo messaggio risuona autentico: l’amore vero è quello che si costruisce ogni giorno con chi ci rende migliori e spesso, quel qualcuno siamo noi stessi o un figlio da amare con tutto il cuore.

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          Gossip

          Sonia Bruganelli rivela un retroscena d’infanzia: «Gabriele Paolini era il mio primo fidanzatino, riccio, moro e carinissimo»

          Sonia racconta con leggerezza un episodio del passato, ricordando un giovane Gabriele dal carattere mite, prima che la sua vita prendesse una piega del tutto inaspettata. «All’epoca era tutto diverso, non avrei mai immaginato quello che sarebbe diventato».

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            Il retroscena svelato da Sonia Bruganelli ha acceso la curiosità del pubblico, soprattutto per il contrasto tra il ricordo affettuoso di un’infanzia innocente e il controverso percorso che ha portato Gabriele Paolini sotto i riflettori delle cronache giudiziarie.

            I social, come spesso accade, si sono scatenati. Da una parte, c’è chi ha ironizzato sull’insolito collegamento tra l’ex opinionista del GF Vip e il disturbatore tv più noto d’Italia; dall’altra, non sono mancati i commenti più seri, che mettono in luce quanto il passato di una persona possa sorprendere e far discutere.

            Paolini: dalla ribalta alle ombre

            Paolini, noto per aver trasformato l’intrusione televisiva in un vero e proprio “mestiere”, è passato dalla leggerezza delle sue prime apparizioni al peso delle accuse che lo hanno portato in carcere. Negli anni ’90 e 2000, era diventato una figura quasi folkloristica, capace di irrompere nei collegamenti tv con cartelli e slogan spesso surreali. La sua costante presenza dietro le telecamere aveva fatto di lui un personaggio controverso, amato e odiato allo stesso tempo.

            Ma la svolta drammatica della sua vita ha definitivamente oscurato il personaggio “disturbatore”. Le accuse mosse contro di lui e la successiva condanna hanno trasformato quella che per molti era solo una figura bizzarra in una realtà molto più inquietante.

            La Bruganelli e i ricordi lontani

            Sonia Bruganelli, dal canto suo, sembra aver voluto raccontare questo retroscena d’infanzia con leggerezza, quasi come una curiosità. Non c’è alcun giudizio, né un tentativo di giustificare il percorso di Paolini. Il suo racconto si concentra solo su quel periodo spensierato della sua vita, prima che le strade si separassero e il giovane “fidanzatino” prendesse una direzione totalmente inaspettata.

            «Quando si è bambini, si vive tutto con innocenza. Gabriele era carino e tranquillo. Non avrei mai immaginato che sarebbe diventato la persona che è oggi», ha concluso Sonia, aggiungendo un tocco di malinconia a una storia che mescola ricordi personali, gossip e cronaca nera.

            E ora?

            La vicenda di Paolini resta una delle più particolari nel panorama del gossip e della cronaca italiana, e il racconto della Bruganelli aggiunge un capitolo insolito alla sua storia. Che questa rivelazione possa spingere ulteriormente i riflettori su entrambi, è praticamente certo. Nel frattempo, Sonia continua a sorprendere con il suo stile diretto e le sue storie inaspettate, confermandosi una delle figure più interessanti del panorama televisivo italiano.

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              Reali

              La cicatrice magica del principe William: “Brilla come quella di Harry Potter”

              Colpito da una mazza da golf a 8 anni, William racconta con ironia l’aneddoto dietro il segno sopra l’occhio sinistro.

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                Durante una recente visita a Cardiff, il principe William ha svelato con il suo consueto umorismo l’origine della cicatrice che porta sopra l’occhio sinistro. Un piccolo segno ormai diventato parte del suo volto e della sua storia. “La mia cicatrice? È come quella di Harry Potter, a volte brilla”, ha raccontato scherzando con i presenti, lasciando tutti divertiti e incuriositi. Ma dietro quella battuta si nasconde un episodio tutt’altro che magico.

                Un colpo inferto da una mazza da golf

                Era il 1991 e William aveva appena otto anni quando, durante una partita a golf con alcuni amici alla Ludgrove School, fu colpito accidentalmente alla testa da una mazza. L’impatto fu violento e gli causò una frattura cranica, tanto da rendere necessario il ricovero in ospedale. Sua madre, la principessa Diana, rimase al suo fianco per tutta la notte, preoccupata ma presente come solo lei sapeva essere. Fortunatamente, il piccolo principe si riprese senza gravi conseguenze, ma con un segno ben visibile che ancora oggi porta con sé.

                Una cicatrice molto cool

                William non ha mai nascosto quella cicatrice, anzi, l’ha trasformata in un tratto distintivo. La paragona spesso alla celebre saetta sulla fronte del maghetto di Hogwarts, e racconta che, a seconda della luce, sembra davvero brillare. Un dettaglio che incuriosisce chi lo incontra e che lui stesso ama raccontare con autoironia. Nel tempo, quella cicatrice è diventata un simbolo di resilienza e spontaneità, un piccolo ricordo d’infanzia che il futuro re non ha mai voluto cancellare. E così, mentre il mondo lo osserva con occhi da futuro sovrano, William continua a portare con sé un frammento della sua infanzia.

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