Animali
Perché i gatti ci fissano (e cosa vogliono davvero dirci)
Dietro quegli sguardi lunghi e profondi c’è un mondo fatto di affetto, curiosità, strategie e antichi istinti predatori. Ma anche messaggi ben precisi. E no, non sempre ti sta giudicando…

Chi convive con un gatto lo sa: prima o poi arriva quel momento in cui, alzando gli occhi dal libro o dallo schermo del telefono, si trova due pupille dilatate puntate addosso. Immobili, profonde, quasi ipnotiche. È un classico. I gatti ci fissano. Ma perché lo fanno? Cosa c’è dietro quello sguardo enigmatico che oscilla tra l’amore e la minaccia?
Partiamo da una certezza: il gatto non fissa a caso. I felini sono animali attenti, osservatori e profondamente strategici. E ogni loro gesto, anche il più apparentemente innocuo, ha un significato preciso.
1. Perché ti ama (sì, davvero)
Quando il tuo gatto ti fissa e poi, lentamente, chiude gli occhi e li riapre con un battito lento, sta dicendo: “Mi fido di te. Ti voglio bene”. È il loro modo di abbracciare con lo sguardo. Questo “blink” felino è un segno di affetto e rilassamento. Se ricambi con lo stesso gesto, rafforzi il legame.
2. Perché ha fame (e tu sei il maggiordomo designato)
Non c’è bisogno di parole: se ti fissa con insistenza mentre ti aggiri per casa, magari dirigendosi con lo sguardo verso la ciotola, sta aspettando che tu colga l’indizio. I gatti sono maestri nell’uso dello sguardo per comunicare bisogni essenziali. E no, non hanno alcun problema a farti sentire in colpa.
3. Perché è curioso (e non sa cosa stai combinando)
Il gatto è un detective naturale. Se stai facendo qualcosa di diverso dal solito – che sia cucinare, aprire una valigia o indossare una maglietta nuova – lui ti osserverà per capire se ciò che stai facendo rappresenta una minaccia, un’opportunità o solo un mistero da risolvere. In pratica: è affari suoi.
4. Perché ti sta studiando (con intenti… forse poco nobili)
Lo sguardo prolungato può essere una strategia predatoria: il gatto osserva, valuta e calcola. Anche se vive in un appartamento e mangia croccantini biologici, dentro di lui c’è ancora un piccolo predatore. Magari non ti salterà addosso, ma potrebbe star decidendo il momento esatto per rubare il posto sul divano.
5. Perché ti sta giudicando?
No, non sempre. Ma a volte sì. Quando sbagli la marca della lettiera, dimentichi il pollo in gelatina o osi scacciarlo dalla tastiera del computer, quello sguardo lungo e severo ha un solo significato: “Delusa da te, umano”. Fortunatamente, di solito dimenticano in fretta. O ti puniscono dormendo sulla tua felpa preferita.
6. Perché vuole interagire, ma alle sue condizioni
Fissare qualcuno negli occhi, per un gatto, non è un gesto da poco. Tra felini può essere visto come segno di sfida. Quando lo fa con noi, lo fa in modo “addomesticato”: ci studia, ci cerca, ma ci tiene a ricordarci che il contatto deve essere delicato, rispettoso e non invadente. Se accompagna lo sguardo con orecchie tese e coda dritta, è pronto a giocare. Se invece la coda si muove nervosamente… meglio aspettare.
Alla fine, quello sguardo felino è uno specchio: ci riflette, ci osserva, ci interroga. Non sempre capiamo tutto, ma va bene così. Perché chi vive con un gatto impara che, spesso, è proprio il mistero la parte più bella del loro amore.
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Animali
Il tuo cane ti sta davvero sorridendo? Uno studio svela che spesso sbagliamo a interpretarlo
Non sempre capiamo le espressioni dei nostri cani: uno studio dell’Arizona State University dimostra che proiettiamo emozioni umane su di loro, fraintendendo i loro reali stati d’animo. La colpa? Il nostro pregiudizio e la tendenza a guardare il contesto più che il comportamento del cane.

C’è chi giura di riconoscere il sorriso del proprio cane, chi è certo che “sa di aver fatto il danno” quando abbassa le orecchie e chi invece è convinto che il suo cucciolo sia il più empatico del mondo. Ma siamo sicuri di capire davvero i loro stati d’animo? Secondo un nuovo studio dell’Arizona State University, pubblicato sulla rivista Anthrozoos, la risposta è un sonoro no. Gli esseri umani tendono a fraintendere le espressioni facciali e corporee dei cani, proiettando su di loro emozioni squisitamente umane. Questo significa che, in molte situazioni, non leggiamo affatto le loro emozioni: le immaginiamo.
La ricerca, condotta dai professori Holly Molinaro e Clive Wynne, ha dimostrato che il problema principale è la nostra tendenza a interpretare il comportamento del cane sulla base del contesto esterno invece che guardare il cane stesso. “Le persone non osservano davvero cosa sta facendo il cane, ma piuttosto guardano la situazione attorno e basano su quella la loro percezione emotiva”, spiega Molinaro, scienziato del benessere animale dell’ASU.
L’errore umano: leggiamo il cane come se fosse un altro essere umano
La nostra propensione all’antropomorfizzazione, cioè l’abitudine a proiettare emozioni umane sugli animali, è un altro grande ostacolo alla reale comprensione del linguaggio canino. “L’idea che cani e umani debbano provare le stesse emozioni è distorta e priva di una reale base scientifica”, sottolinea Molinaro. La ricerca ha dimostrato che, quando cerchiamo di decifrare lo stato d’animo di una persona, il contesto gioca un ruolo enorme, ma nel caso dei cani nessuno aveva ancora studiato se accade lo stesso. La risposta è sì: ci lasciamo influenzare dal contesto e non dall’animale.
Ma cosa significa in pratica? Un esempio classico è la cosiddetta “faccia colpevole” che i cani fanno quando vengono rimproverati dopo aver combinato qualche guaio. Davvero provano rimorso? O stanno semplicemente mostrando sottomissione e paura perché intuiscono che il padrone è arrabbiato? La scienza è chiara: un cane non prova senso di colpa nel modo in cui lo intendiamo noi. Piuttosto, risponde a segnali di tensione e anticipa una possibile reazione negativa.
Il fraintendimento che complica il rapporto con il cane
Il problema principale è che questo errore di interpretazione può influenzare negativamente il rapporto tra cane e proprietario. Se un cane sembra “ridere”, potrebbe in realtà essere stressato. Se si comporta in modo “colpevole”, potrebbe solo essere spaventato. Ma la nostra convinzione di leggere con precisione le sue emozioni ci impedisce di riconoscere i suoi veri bisogni.
Secondo Wynne, dobbiamo imparare ad avere più umiltà nell’approccio ai nostri amici a quattro zampe. “Dobbiamo accettare che non siamo così bravi a interpretare i cani come pensiamo di essere”, spiega lo studioso. “E dobbiamo impegnarci a guardare il cane, non il contesto, per capirne davvero lo stato emotivo”.
Un piccolo test per capire se stiamo veramente osservando il nostro cane? Proviamo a concentrarci solo sul suo linguaggio corporeo, senza pensare a quello che sta accadendo attorno. La coda è alta e rigida? Sta segnalando tensione, non entusiasmo. Le orecchie sono all’indietro? Potrebbe essere più impaurito che colpevole. Il suo sguardo sfugge il nostro? Probabilmente sta cercando di calmare una situazione stressante.
Imparare a capire il cane, davvero
L’errore più comune tra i proprietari è credere di conoscere perfettamente il proprio animale, quando invece lo stanno leggendo attraverso un filtro umano. “Ogni cane ha una personalità unica, e quindi anche le sue espressioni emotive sono uniche”, ricorda Molinaro. Se vogliamo davvero costruire un legame forte e sincero con il nostro amico a quattro zampe, il primo passo è riconoscere che spesso sbagliamo.
Alla fine, non è lui a dover imparare il nostro linguaggio. Siamo noi a dover imparare il suo.
Animali
Pesce prete, se lo pestate vi punirà

Fondamentalmente è infido. Si nasconde nella sabbia, non si fa vedere, è assai difficile individuarlo, soprattutto se state passeggiando tranquillamente lungo la battigia. Ma se lo pestate potreste essere punti e avvelenati.
Il pesce prete non fa sconti
No bastavano le meduse e i pesci ragno. No. Quest’anno – ma è sempre esistito – l’attenzione dei bagnanti deve rivolgersi anche alla specie dei pesci prete, chiamato anche lucerna, che stanzia soprattutto a riva, più che in acqua. Questi bizzarri animali dagli occhi grandi che sembrano sbarrati, infatti, si mimetizzano bene nella sabbia. Molto diffusi in tutto il mar Mediterraneo, possiedono due grandi pinne pettorali a forma di pala che gli fanno scavare la sua tana di caccia nella sabbia o nei fondali fangosi, lasciando scoperto solo il muso. E lì che vi stanno aspettando.
Nei loro occhi si annida il pericolo
L’Uranoscopus scaber (dal greco ouranos, cielo, e skopein, guardare, ovvero guardare il cielo), deriva il suo nome dalla particolare tecnica di caccia: a testa in su. Infatti l’infido possiede delle spine diabolicamente inclinate verso l’alto proprio accanto ai suoi occhi. Ed è da quelle spine che rilasciano una sostanza velenosa. Finora non si conoscono tutti gli effetti del bruciore e del prurito che causa il veleno nell’uomo. Ma siamo certi che a fine stagione qualcuno avrà fatto qualche ricerca.
Che fare in caso di puntura
Una volta punti la prima cosa da fare è immergere a lungo la zona colpita in acqua molto calda o nella sabbia bollente. Questo perché le sostanze tossiche iniettate sono termolabili e tendono a dissolversi con il caldo. Il pesce prete appartiene alla famiglia Scorpaenidae, la stessa dove è arruolato il pesce scorpione. Dietro agli occhi ha degli organi elettrici che producono deboli scariche. Ha deciso di cacciare sulla riva a causa della scarsità di prede dovuta al cambiamento climatico.
Fare attenzione anche al pesce ragno
Come se il pesce rete non bastasse un altro pesce che pizzica è il pesce ragno che naturalmente non è parente di quello prete. Si mimetizza nella sabbia e punge le persone con le sue spine dorsali. Anche lui rilascia un veleno che contiene una miscela di più sostanze tossiche di natura proteica la più nota delle quali è la dracotossina, una molecola in grado di distruggere le cellule del sangue.
Animali
Zampe sotto le stelle: l’oroscopo peloso d’estate per Fido e Micio!
Conoscere il segno zodiacale del tuo animale domestico può offrirti una maggiore comprensione del suo comportamento e delle sue preferenze. Ogni esemplare è un individuo unico, ma l’astrologia può aiutarti a scoprire nuovi modi per connetterti con il tuo fedele amico e creare una relazione ancora più speciale.

Ti sei mai chiesto quali tratti di personalità potrebbero rivelare i tuoi animali domestici? Nell’affascinante mondo dell’astrologia per animali domestici, i segni zodiacali possono offrire spunti sul comportamento, le preferenze e perfino le tendenze alla salute del tuo animale.
Il pioniere energico
Gli animali domestici Ariete sono conosciuti per la loro energia inesauribile e lo spirito avventuroso, prosperano con l’attività fisica e hanno bisogno di molto esercizio per mantenerli felici e in salute.
Un coccolone sensuale
Gli animali domestici Toro apprezzano il comfort e il lusso. Amano le cose belle della vita e adorano concedersi deliziosi trattamenti e sonnellini accoglienti. Gli animali domestici Toro sono compagni leali e affettuosi che apprezzano la stabilità e la routine.
IL comunicatore curioso
Gli animali Gemelli sono creature altamente intelligenti e curiose. Sono eccellenti comunicatori e spesso trovano modi creativi per esprimersi.
L’anima sensibile
Gli animali domestici Cancro sono esseri profondamente emotivi e sensibili. Incredibilmente attenti all’umore dei loro proprietari, offrono conforto e sostegno durante i momenti difficili. Gli animali domestici Cancro prosperano in un ambiente amorevole e nutriente.

Il leader regale
Gli animali domestici Leone sono leader naturali che attirano l’attenzione ovunque vadano. Hanno una personalità magnetica e amano essere al centro dell’attenzione. Gli animali domestici Leone sono sicuri di sé, coraggiosi e fedelissimi ai loro proprietari.
L’analitico perfezionista
Gli animali domestici Vergine sono creature analitiche e perfezioniste. Gli animali domestici Vergine sono diligenti e fedeli e apprezzano la routine e la stabilità nella loro vita.
L’equilibratore armonioso
I Bilancia sono noti per il loro desiderio di equilibrio e armonia con le persone e cercano sempre di evitare i conflitti. Sono gentili, affettuosi e amano essere circondati da bellezza e armonia.

Il misterioso appassionato
Gli animali domestici Scorpione sono creature intense e appassionate. Sono molto emotivi e possono sviluppare legami profondi con i loro proprietari. Gli animali domestici Scorpione sono protettivi e possessivi nei confronti delle persone e delle cose che amano.
L’esploratore avventuroso
Gli animali domestici Sagittario sono noti per la loro voglia di avventura e libertà. Ottimisti, socievoli e amano stare molto all’aperto.
Il determinato ambizioso
Gli animali domestici Capricorno sono determinati e ambiziosi. Amano lavorare sodo per raggiungere i loro obiettivi e sono disciplinati e responsabili. Sono affidabili e leali e apprezzano la sicurezza e la stabilità.

Il rivoluzionario innovatore
Gli Acquario sono noti per la loro originalità e indipendenza. Sono diversi dagli altri e sempre alla ricerca di nuovi modi per esprimere la loro individualità.
L’empatico sensibile
Sono molto attenti all’umore delle persone intorno a loro e possono assorbire le loro energie emotive. Gli animali domestici Pesci sono dolci, affettuosi e amano essere coccolati.
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