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Animali

Quali sono le razze di cane più intelligenti? Razza per razza, pregi e difetti

Tutti i cani sono intelligenti. Chi più e chi meno. Basta saperli abituare alle regole e riconoscere le loro qualità individuali.

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    Quella che segue non ha la pretesa di essere una classifica né tanto meno una pagella dei cani più intelligenti. Tutti i cani sono intelligenti. Quelli con il pedigree e i bastardini del canile. Ogni umano lo sa bene. Basta saperli stimolare a sviluppare il ragionamento misto al loro istinto e alla loro naturale curiosità.

    Pastori Tedeschi

    I pastori tedeschi sono cani instancabili, forti e incredibilmente intelligenti dal punto di vista emotivo. Sono eccellenti in molte attività: dall’assistenza ai disabili alle operazioni di ricerca e soccorso, fino alla rilevazione di droghe illegali. La loro versatilità e dedizione li rendono ideali per numerosi compiti.

    Barboncini

    Originari della Germania, i barboncini standard sono intelligenti, gentili con i bambini e ideali per chi soffre di allergie, grazie alla scarsa perdita di pelo. Sono cani efficienti, particolarmente apprezzati per le attività di caccia.

    Rottweiler

    I Rottweiler sono cani fedeli, coraggiosi e altamente obbedienti. Seguono i comandi con grande impegno e sono noti per la loro resistenza al dolore. Queste qualità li rendono perfetti come cani da guardia, nonostante a volte diventano loro stessi attori di aggressioni ai loro stessi padroni.

    Collie Barbuto

    Il Bearded Collie è ideale per l’allevamento di pecore e bovini, anche in condizioni meteorologiche avverse. È un cane intelligente, leale e facile da addestrare, perfetto per la vita familiare grazie alla sua indole giocosa e alla necessità di esercizio frequente.

    Labrador Retriever

    I Labrador Retriever sono cani gentili, pazienti e molto intelligenti, spesso impiegati in missioni di salvataggio. Sono facili da addestrare e apprendono rapidamente imitando gli umani.

    Golden Retriever

    Con una memoria straordinaria, i Golden Retriever possono apprendere oltre 200 comandi. Sono cani intelligenti, obbedienti e sempre pronti a seguire le istruzioni, rendendoli perfetti sia per la famiglia che per il lavoro.

    Boxer

    I Boxer sono cani leali, energici e disposti a soddisfare le richieste dei loro padroni. Sebbene possano sembrare testardi, con il giusto addestramento diventano pazienti e gentili. Amano giocare con i bambini e necessitano di molta attività fisica.

    Malinois Belga

    I Malinois belgi sono forti, intelligenti e versatili. Spesso impiegati nelle forze dell’ordine e nelle squadre di soccorso, sono facili da addestrare e richiedono regolare attività fisica. Socializzare frequentemente questi cani è fondamentale per il loro benessere.

    Border Collie

    I Border Collie sono cani brillanti e adatti a diverse situazioni. Si comportano bene nelle attività sportive per cani e sono eccellenti nel radunare bestiame e pecore, rendendoli ideali per la vita familiare e lavorativa.

    Cane da Pastore delle Shetland

    Conosciuti come Shelties, questi cani sono onesti, adattabili e molto attenti. Originariamente utilizzati per la pastorizia in Scozia, sono energici, veloci e apprendono rapidamente nuovi trucchi.

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      Perché i cani mangiano l’erba? Tra istinto, digestione e falsi miti

      Dall’eredità dei lupi alle abitudini alimentari moderne: cosa dice la scienza sul perché i cani brucano prati e giardini e quando, invece, è il caso di consultare il veterinario.

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      cani mangiano l’erba

        Chi vive con un cane lo ha visto almeno una volta fermarsi durante la passeggiata per masticare fili d’erba con sorprendente convinzione. Un gesto che può generare allarme, soprattutto quando è seguito dal vomito, ma che nella maggior parte dei casi non nasconde nulla di grave. Gli studi sul comportamento animale indicano che mangiare erba è un’abitudine diffusa e antica, presente anche nei canidi selvatici.

        Un comportamento ereditato dagli antenati

        Una delle spiegazioni più accreditate è di tipo evolutivo. I cani discendono dai lupi, animali onnivori opportunisti che, oltre alla carne, consumano anche materiale vegetale, spesso ingerito indirettamente mangiando lo stomaco delle prede erbivore. L’erba, dunque, fa parte del repertorio alimentare naturale dei canidi da migliaia di anni.

        Serve davvero a farli vomitare?

        È opinione comune che i cani mangino erba per provocarsi il vomito quando hanno mal di stomaco. In realtà, le osservazioni veterinarie mostrano che la maggior parte dei cani che mangiano erba non vomita e, soprattutto, non presenta sintomi di malessere prima di farlo. Il vomito, quando avviene, sembra più una conseguenza meccanica dell’ingestione di fibre irritanti che una strategia deliberata.

        Una questione di digestione

        L’erba è ricca di fibre insolubili, utili per stimolare la motilità intestinale. Alcuni esperti ritengono che i cani possano mangiarla per favorire la digestione o regolarizzare l’intestino, soprattutto in caso di lievi stitichezze. In questo senso, il comportamento sarebbe una risposta istintiva a un bisogno fisiologico.

        Noia, curiosità e gusto

        Non va esclusa una motivazione comportamentale. Alcuni cani mangiano erba per noia, stress o semplice curiosità, soprattutto se trascorrono poco tempo all’aperto o hanno scarse occasioni di stimolazione mentale. Altri sembrano apprezzarne il sapore o la consistenza, in particolare dell’erba giovane e fresca, più tenera e zuccherina.

        Quando può essere un segnale da non ignorare

        Mangiare erba occasionalmente è considerato normale. Tuttavia, se il comportamento diventa ossessivo, è accompagnato da vomito frequente, diarrea, perdita di appetito o letargia, può indicare disturbi gastrointestinali, carenze nutrizionali o parassitosi. In questi casi, un controllo veterinario è sempre consigliato.

        Attenzione ai rischi nascosti

        Il vero pericolo non è l’erba in sé, ma ciò che può contenerla. Pesticidi, diserbanti chimici e fertilizzanti rappresentano un rischio serio per la salute del cane. È quindi importante evitare che l’animale bruchi in aree trattate o vicino a strade e spazi pubblici non controllati.

        Meglio impedirlo?

        Vietare rigidamente al cane di mangiare erba non è necessario, ma è utile monitorare il comportamento e assicurarsi che segua un’alimentazione equilibrata e adatta alle sue esigenze. Offrire passeggiate più lunghe, giochi e stimoli adeguati può ridurre il fenomeno legato a noia o stress.

        Un gesto antico, quasi sempre innocuo

        In definitiva, mangiare erba è un comportamento naturale, che raramente indica un problema serio. Come spesso accade nel rapporto con i nostri amici a quattro zampe, la chiave è osservare, conoscere e intervenire solo quando compaiono segnali anomali. Il prato, nella maggior parte dei casi, è solo un’altra pagina del loro istinto.

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          Animali

          Albero di Natale e gatto: missione possibile senza rinunce

          Tra palline scintillanti e rami tentatori, l’albero di Natale può trasformarsi in una calamita irresistibile per i felini di casa. Con qualche accorgimento, però, è possibile vivere le feste in sicurezza.

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          Albero di Natale e gatto

            L’albero di Natale, simbolo indiscusso delle feste, rappresenta per molti gatti un vero parco giochi: rami da scalare, luci da inseguire e decorazioni che oscillano come prede. Secondo veterinari e comportamentalisti felini, questa attrazione non è casuale ma legata all’istinto naturale del gatto, curioso e predatore. Proteggere l’albero, quindi, non significa solo evitare disastri domestici, ma anche garantire la sicurezza dell’animale.

            La prima scelta strategica riguarda il tipo di albero. Quelli artificiali sono spesso preferibili perché più stabili e meno “odorosi” rispetto agli abeti veri, che possono stimolare ulteriormente l’interesse del gatto. In caso di albero naturale, è importante sapere che alcune piante sempreverdi possono risultare irritanti se ingerite. Inoltre, l’acqua nel sottovaso non dovrebbe contenere fertilizzanti, potenzialmente tossici per gli animali.

            Fondamentale è la stabilità. Un albero ben fissato riduce il rischio che cada durante un tentativo di arrampicata. Gli esperti consigliano di utilizzare una base pesante o di ancorare il tronco con fili trasparenti al muro o al soffitto, una soluzione discreta ma efficace.

            Anche la disposizione degli addobbi fa la differenza. Meglio evitare decorazioni fragili o troppo leggere nella parte bassa dell’albero, privilegiando palline infrangibili e fissate saldamente. Le luci dovrebbero essere certificate e con cavi rinforzati, perché mordicchiarli può comportare seri rischi elettrici. Quando l’albero è spento o la casa è vuota, scollegare le luci resta una buona abitudine.

            Esistono poi piccoli trucchi per rendere l’albero meno attraente. I gatti hanno un olfatto molto sensibile e tendono a evitare alcuni odori: scorze di agrumi, cannella o spray repellenti naturali specifici per animali possono aiutare, purché non aggressivi. È invece sconsigliato l’uso di rimedi fai-da-te potenzialmente nocivi, come oli essenziali puri.

            Non va dimenticato il ruolo del comportamento. Spesso il gatto sale sull’albero per noia o per attirare attenzione. Arricchire l’ambiente con giochi, tiragraffi e momenti di interazione quotidiana può ridurre l’interesse verso le decorazioni natalizie. Premiare il gatto quando ignora l’albero e non sgridarlo in modo brusco aiuta a mantenere un clima sereno.

            In definitiva, convivere con un gatto e un albero di Natale è possibile. Con prevenzione, materiali sicuri e un pizzico di pazienza, le feste possono trascorrere senza incidenti, permettendo a tutta la famiglia – umani e felini compresi – di godersi l’atmosfera natalizia in tranquillità.

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              Feste e animali domestici: come proteggerli dal caos natalizio

              Le festività possono essere un incubo per i nostri amici a quattro zampe: ospiti invadenti, rumori assordanti e abbuffate pericolose sono solo alcune delle insidie. Ecco come garantire loro serenità e sicurezza.

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                Gli animali, soprattutto quelli più timidi, possono sentirsi sopraffatti dalla presenza di ospiti. È importante creare un rifugio sicuro dove possano ritirarsi indisturbati. Una stanza tranquilla, lontana dal trambusto, con i loro giochi preferiti e una cuccia accogliente, è l’ideale. Ricorda di avvisare amici e parenti di rispettare il loro spazio e di evitare di forzarli a socializzare.

                Ridurre lo stress da rumori e botti
                I botti di Capodanno sono uno dei principali nemici per gli animali. Per prevenire episodi di panico, chiudi le finestre e abbassa le tapparelle, creando un ambiente isolato dai rumori esterni. Puoi lasciare una musica rilassante in sottofondo per coprire i suoni più forti. Se necessario, chiedi consiglio al veterinario per eventuali calmanti naturali o prodotti specifici.

                Attenzione agli alimenti tossici
                Durante le feste, gli avanzi di cibo abbondano, ma molti alimenti umani sono tossici per cani e gatti. Cioccolato, uva, cipolla, aglio e dolci zuccherati devono essere tenuti lontani dalla loro portata. Se qualche ospite ha la tentazione di “viziarli”, spiega con chiarezza i rischi e fornisci snack adatti agli animali.

                Supervisiona le decorazioni festive
                Luci, nastri, fiocchi e alberi di Natale rappresentano un’altra fonte di pericolo. Assicurati che gli addobbi siano ben fissati e fuori dalla portata degli animali, per evitare che li ingoino o si feriscano. Evita le candele accese in zone accessibili e fai attenzione agli aghi di pino, che possono essere irritanti.

                Un po’ di attenzione in più fa la differenza
                Con piccoli accorgimenti, è possibile godersi le feste senza stress per i nostri animali domestici. Ricorda: il loro benessere dipende da noi, e anche il periodo più festoso dell’anno può trasformarsi in un’occasione per rafforzare il legame con loro.

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