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Lifestyle

Feng-shui, arreda con la fortuna: le piante per una casa piena di buona sorte!

Nell’arte antica cinese del Feng Shui si armonizzano gli ambienti per promuovere il benessere e la prosperità e le piante sono considerate dei portafortuna. Quali specie sono di buon auspicio e come posizionarle strategicamente nella tua casa.

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    Come e dove posizionare le piante portafortuna
    Oltre alla scelta delle piante giuste, è importante anche considerare il loro posizionamento all’interno della tua casa per massimizzare i loro effetti positivi.
    Nel Feng Shui, l’arte antica cinese di armonizzare gli ambienti per promuovere il benessere e la prosperità, la direzione e la disposizione delle piante possono influenzare l’energia di un ambiente. Ad esempio, posizionare le piante portafortuna nella parte sud-est della tua casa può aiutare a stimolare la prosperità finanziaria, mentre posizionarle vicino all’ingresso principale può proteggere la tua casa dalle energie negative.

    Quindi, aggiungere alcune piante portafortuna alla tua casa può essere un modo efficace per promuovere la fortuna, la prosperità e il benessere generale. Con un po’ di attenzione e cura, le piante possono diventare potenti alleate nel tuo viaggio verso una vita più felice e abbondante.

    Cactus di Natale e a destra la Dracena

    La Dracena conosciuta anche come “bambù della fortuna”, questa pianta è spesso associata a prosperità e buona sorte nel Feng Shui. Il suo stelo snello e le foglie rigogliose simboleggiano crescita e abbondanza. Secondo la tradizione, posizionare il bambù fortunato nella parte sud-est della tua casa può aiutare a stimolare la prosperità finanziaria. Il Cactus di Natale è una pianta succulenta popolare che fiorisce durante la stagione natalizia. Nel Feng Shui, è associata alla gioia e alla felicità. Le sue vibranti fioriture colorate portano un’energia positiva alla tua casa e possono aiutare a creare un’atmosfera di festa e celebrazione.

    La Zampa d’Elefante e a destra La Pianta del Dollaro Cinese

    La Pianta del Denaro è conosciuta anche come “pianta del dollaro cinese”, ed è associata alla ricchezza e all’abbondanza nel Feng Shui. Le sue rotonde foglie verdi simboleggiano monete d’oro e sono considerate ottime per attirare prosperità finanziaria. Posiziona la pianta del denaro nella parte sud-est della tua casa per massimizzare i suoi effetti positivi. La Zampa d’elefante ha le foglie simili a una chioma di capelli e il tronco rigido e robusto, è una pianta resistente e facile da curare che porta una vibrazione positiva alla tua casa. Nel Feng Shui, questa pianta è associata alla stabilità e alla protezione. Posizionala vicino all’ingresso principale della tua casa per proteggere la tua casa e la tua famiglia dalle energie negative.

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      Lifestyle

      Perché il Capodanno si festeggia il 31 dicembre: storia, significato e tradizioni italiane

      Dallo scorrere del tempo nell’antica Roma ai riti propiziatori moderni, il Capodanno segna da secoli un passaggio simbolico fondamentale.

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      Capodanno

        Ogni anno, allo scoccare della mezzanotte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, milioni di persone in tutto il mondo salutano l’anno che finisce e accolgono quello nuovo. Ma perché proprio questa data segna l’inizio dell’anno? La risposta affonda le radici nella storia, tra calendari antichi, decisioni politiche e simbolismi legati al tempo.

        Perché il 31 dicembre segna la fine dell’anno

        La scelta del 31 dicembre è legata al calendario giuliano, introdotto da Giulio Cesare nel 46 a.C. su consiglio dell’astronomo Sosigene di Alessandria. Il calendario fissava il 1° gennaio come inizio dell’anno civile, dedicandolo a Giano, il dio romano dalle due facce, simbolo dei passaggi e dei nuovi inizi. Il 31 dicembre, di conseguenza, divenne l’ultimo giorno dell’anno.
        Questa impostazione fu poi mantenuta nel calendario gregoriano, adottato nel 1582 e tuttora in uso, rendendo universale la data che conosciamo oggi.

        Il significato simbolico del Capodanno

        Il Capodanno rappresenta un momento di transizione: chiusura e rinascita, bilancio e speranza. È il tempo dei buoni propositi, delle promesse fatte a se stessi e del desiderio di lasciarsi alle spalle ciò che non ha funzionato. Non a caso, molte tradizioni ruotano attorno all’idea di attirare fortuna, salute e prosperità per l’anno che verrà.

        Le tradizioni italiane tra rito e superstizione

        In Italia il Capodanno è una festa profondamente radicata nella cultura popolare. Una delle usanze più diffuse è mangiare lenticchie allo scoccare della mezzanotte: la loro forma ricorda le monete e simboleggia abbondanza economica. Spesso sono accompagnate dal cotechino o dallo zampone, piatti della tradizione contadina legati all’idea di ricchezza e continuità.

        Un altro simbolo immancabile è il colore rosso, indossato come biancheria intima o accessorio. Questa tradizione, di origine antica, è associata alla fortuna, alla vitalità e alla protezione contro le energie negative.
        In alcune regioni sopravvivono riti meno comuni, come buttare oggetti vecchi (oggi in forma simbolica) per liberarsi del passato, o brindare rigorosamente con spumante o champagne, bevande che richiamano l’idea di festa e prosperità.

        Fuochi d’artificio e festeggiamenti

        I fuochi d’artificio, oggi regolamentati per motivi di sicurezza, affondano le loro origini in riti scaramantici: il rumore e la luce servivano a scacciare gli spiriti maligni e ad augurare un nuovo inizio positivo. Concerti in piazza, cenoni in famiglia o viaggi sono evoluzioni moderne di un’esigenza antica: condividere il passaggio con gli altri.

        Il Capodanno, dunque, non è solo una data sul calendario, ma un rito collettivo che unisce passato e futuro. Una notte sospesa, in cui il tempo sembra fermarsi per lasciare spazio alla speranza di ricominciare.

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          Lifestyle

          Attenzione a Love bombing! Quando “l’amore” è solo una trappola

          Dietro un’apparente pioggia di attenzioni, si nasconde una delle forme più subdole di manipolazione emotiva. Scopriamo cos’è davvero il love bombing, come riconoscerlo nelle relazioni e come liberarsi da questo ciclo tossico

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            Ti sommerge di affetto, ti copre di regali, ti riempie di messaggi e complimenti: all’inizio sembra amore puro, travolgente, quasi cinematografico. Ma quando qualcosa inizia a sembrare “troppo” e il disagio cresce, forse non si tratta d’amore. Si chiama love bombing, e non ha nulla a che fare con i sentimenti sani: è una forma di manipolazione affettiva, spesso messa in atto da persone con tratti narcisistici o fortemente insicuri, che cercano controllo attraverso l’illusione dell’amore perfetto.

            Il love bomber non ama davvero, ma conquista, seduce e intrappola. Il suo obiettivo è creare dipendenza emotiva attraverso un’escalation di attenzioni, regali e promesse premature, che spesso vengono scambiate per romanticismo. Tutto avviene nella fase iniziale della relazione, quella in cui la vittima, ancora vulnerabile, viene “colpita” da un entusiasmo fuori misura. Si tratta di una vera e propria strategia, che si evolve in quattro fasi principali: idealizzazione, svalutazione, abbandono (ghosting) e ricattura.

            Nella prima fase, la persona viene idolatrata. Gesti e parole sono sproporzionati al tipo di legame reale: regali lussuosi, dichiarazioni d’amore eccessive, contatto costante. Poi, improvvisamente, tutto cambia. Il manipolatore si raffredda, diventa critico, distante. Inizia la svalutazione, in cui la vittima cerca disperatamente di “riconquistare” l’amore iniziale. Segue il ghosting: silenzi, sparizioni, mancate risposte. Ma non finisce qui: spesso il ciclo si riavvia, quando il manipolatore riappare e tutto ricomincia da capo.

            Il termine love bombing fu coniato negli anni ’70 da una setta religiosa americana, ma la psicologia moderna lo ha adottato per descrivere dinamiche tossiche nelle relazioni sentimentali. Margaret Singer, psicologa statunitense, definì il fenomeno come una forma vincolante di plagio emotivo.

            Chi adotta queste dinamiche? Spesso persone con bassa autostima, bisogno di approvazione e incapacità di stabilire connessioni sane. Dall’altra parte, le vittime sono spesso empatiche, sensibili e, talvolta, attraversano momenti di fragilità personale.

            Come uscirne? Il primo passo è riconoscere la manipolazione. Non si tratta di amore, ma di controllo. Interrompere la relazione, anche se doloroso, è fondamentale. La terapia può aiutare a ricostruire l’autostima, a comprendere perché si è stati vulnerabili a questo tipo di legame e a riscrivere i propri confini emotivi.

            Amare non significa invadere, esagerare, affascinare a tutti i costi. L’amore autentico ha un ritmo equilibrato, fatto di rispetto reciproco, spazio, ascolto e tempo. Quando qualcosa ci travolge troppo in fretta, forse non ci sta amando… ma cercando di dominarci.

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              Lifestyle

              Anno del Cavallo di Fuoco 2026: come accogliere il nuovo anno tra energia, stile e rituali di buon auspicio

              Dal 17 febbraio 2026 si apre un ciclo intenso e dinamico: ecco come prepararsi, cosa portare in tavola e come vestirsi per entrare nel nuovo anno sotto i migliori auspici.

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              Anno del Cavallo di Fuoco 2026

                Il 17 febbraio 2026 inizierà ufficialmente l’Anno del Cavallo di Fuoco secondo il calendario cinese, prendendo il posto dell’Anno del Serpente di Legno che caratterizza il 2025. Nella tradizione astrologica cinese, ogni anno è governato da un animale dello zodiaco e da uno dei cinque elementi (Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua), combinazione che definisce il “clima energetico” del periodo.

                Il Cavallo è simbolo di indipendenza, movimento, determinazione e spirito libero. L’elemento Fuoco, associato a passione, visibilità e trasformazione, amplifica queste qualità, rendendo il 2026 un anno potenzialmente favorevole a cambiamenti coraggiosi, nuovi progetti e affermazione personale.

                Come accogliere l’Anno del Cavallo di Fuoco

                Secondo la tradizione, l’arrivo del nuovo anno va preparato con gesti simbolici che favoriscano il rinnovamento. Nei giorni precedenti al Capodanno cinese è usanza riordinare e pulire la casa, per lasciarsi alle spalle ciò che è stagnante. Il giorno dell’inizio dell’anno, invece, è bene evitare discussioni e parole negative: l’atmosfera con cui si inaugura il nuovo ciclo è considerata di buon auspicio per i mesi successivi.

                Accendere luci, candele o lanterne richiama l’energia del Fuoco e rappresenta chiarezza e vitalità. Anche dedicare un momento a fissare obiettivi personali è coerente con lo spirito del Cavallo, che invita ad andare avanti con decisione.

                Cosa mangiare per attirare fortuna e successo

                Il cibo, nel Capodanno cinese, non è mai casuale. Alcuni alimenti sono scelti per il loro valore simbolico. Pesce, servito intero, rappresenta abbondanza e continuità. Ravioli e involtini sono associati alla prosperità, perché ricordano antiche monete. Le tagliatelle lunghe simboleggiano longevità e vanno mangiate senza spezzarle.

                Per l’Anno del Cavallo di Fuoco sono favoriti anche cibi dai colori caldi — rosso, arancio, dorato — come peperoni, agrumi, zucca e piatti speziati, che richiamano l’elemento dominante. I dolci tradizionali, come torte di riso o dessert al miele, augurano una vita “dolce” e armoniosa.

                Come vestirsi per iniziare al meglio il 2026

                Anche l’abbigliamento ha un ruolo simbolico. Il rosso resta il colore portafortuna per eccellenza, legato a protezione e prosperità. Nell’Anno del Cavallo di Fuoco sono consigliati anche arancione, viola e oro, tonalità che rafforzano energia, creatività e successo.

                Meglio evitare colori troppo spenti o cupi all’inizio dell’anno. Gli accessori luminosi, i dettagli in metallo dorato e i tessuti naturali sono considerati in sintonia con il dinamismo del Cavallo. L’importante, secondo la tradizione, è indossare qualcosa di nuovo: un segno concreto di apertura verso il futuro.

                Il 2026 si annuncia così come un anno intenso, che premia il coraggio, l’impegno e la voglia di mettersi in gioco. Accoglierlo con consapevolezza, tra gesti simbolici e attenzione ai dettagli, è un modo per allinearsi allo spirito del Cavallo di Fuoco e partire con il piede giusto.

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