Cucina
Cucina di primavera: risotto con gamberi e piselli freschi
Immagina di selezionare con cura i tuoi ingredienti freschi dal mercato, dove i piselli croccanti e dolci e i gamberi succulenti sono in bella mostra accanto alle erbe aromatiche appena raccolte. La cipolla appena tagliata sprigiona il suo profumo invitante mentre l’aglio emana il suo aroma irresistibile, preparando il terreno per la creazione di un risotto indimenticabile.
In una fresca giornata primaverile, quando il sole inizia a scaldare delicatamente e la natura si risveglia con i colori vivaci dei fiori in fiore e dei nuovi germogli, non c’è nulla di più invitante di un piatto leggero e gustoso che celebra la freschezza della stagione. E cosa potrebbe rappresentare meglio la primavera di un risotto ai gamberi e piselli? Questo piatto incarna l’essenza stessa della primavera con la sua combinazione di sapori freschi e colorati, perfetti per un pranzo all’aperto o una cena in famiglia.
La magia del burro:
In questa versione del risotto ai gamberi e piselli, il burro gioca un ruolo fondamentale nella creazione di una consistenza cremosa e avvolgente, senza l’aggiunta di formaggio che stinerebbe con il pesce. Il suo sapore ricco e vellutato si sposa perfettamente con la dolcezza dei piselli e la delicatezza dei gamberi, creando un’armonia di sapori che danza delicatamente sulle papille gustative.
Un tocco di eleganza primaverile:
Con il suo colore vibrante e la sua consistenza invitante, questo risotto ai gamberi e piselli è l’ideale per un pranzo leggero o una cena speciale. Servito con una spruzzata di prezzemolo fresco tritato e accompagnato da un bicchiere di vino bianco fresco e fruttato, questo piatto è destinato a diventare il protagonista indiscusso della tua tavola primaverile.
Preparazione amorevole e cura nei dettagli:
Mentre la padella sfrigola delicatamente sul fornello, immergiti nella preparazione di questo piatto con amore e attenzione ai dettagli. Mescola il riso con cura, aggiungendo il brodo vegetale un mestolo alla volta e permettendo ai sapori di fondersi lentamente insieme. Aggiungi i piselli croccanti e i gamberi succulenti, e lascia che il tutto si cuocia fino a quando il riso è morbido e cremoso.
Il risultato? Un capolavoro primaverile che conquisterà il cuore di chiunque lo assaggi.
Ecco una deliziosa ricetta di risotto con gamberi e piselli freschi perfetta per la primavera!
Ingredienti:
- 360 g di riso Carnaroli
- 200 g di piselli freschi già sgranati
- 200 g di gamberi freschi (o gamberetti)
- 1 cipolla
- 2 spicchi d’aglio
- 1 carota
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe q.b.
- Brodo vegetale
- Formaggio grana padano o crescenza per mantecare
Procedimento:
- Inizia scottando i piselli freschi in abbondante acqua bollente salata insieme a una cipolla, una carota e due spicchi d’aglio. Una volta cotti, preleva i piselli con una schiumarola e tieni da parte l’acqua di cottura.
- Frulla 2/3 dei piselli con un po’ di acqua di cottura e un paio di cucchiai di olio extravergine fino a ottenere una crema semidensa ben liscia.
- In una casseruola, rosola velocemente gli altri piselli sbollentati in olio e tienili da parte.
- Nella stessa casseruola, tosta il riso fino a quando i chicchi sono ben caldi. Bagna con un mestolo abbondante dell’acqua di cottura tenuta da parte.
- Aggiungi un mestolo di crema di piselli e continua la cottura a pentola coperta, mescolando ogni tanto, fino a circa due terzi del tempo necessario.
- Porta a termine la cottura aggiungendo poco a poco tutta la crema di piselli e, per ultimi, i piselli ripassati in padella.
- Spegnete la fiamma e mantecate il risotto con la crescenza fredda e un po’ di olio extravergine a crudo per rinfrescare il profumo vegetale.
- Suddividi il risotto con gamberi e piselli nei singoli piatti e servi subito.
Questo risotto è cremoso, leggero e pieno di sapore primaverile. Buon appetito
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Cucina
Come realizzare una bella insalata con i fiori eduli d’autunno: un mix di sapori e colori
Dalla tavola alla natura: ecco come trasformare un piatto classico in un’esperienza sensoriale unica grazie ai fiori commestibili
L’autunno non è solo sinonimo di zucche e castagne: anche in questa stagione è possibile portare in tavola un’insalata fresca, bella da vedere e ricca di sapori grazie ai fiori eduli. I fiori commestibili, oltre a decorare i piatti, donano un’esplosione di colori e una delicata fragranza che può trasformare un piatto semplice in una vera e propria opera d’arte. Ma come realizzare un’insalata perfetta con i fiori eduli d’autunno?
Scegliere i fiori eduli giusti per l’autunno
In autunno, la natura ci regala fiori commestibili dai toni caldi e terrosi, perfetti per decorare e insaporire le nostre insalate. Tra i fiori più utilizzati in questo periodo troviamo:
- Calendula: dai petali color arancio brillante, ha un sapore leggermente speziato, simile allo zafferano.
- Crisantemi: con le loro sfumature che vanno dal giallo all’arancione, regalano un gusto delicato e croccante.
- Fiori di borragine: dal blu intenso, aggiungono una nota fresca e lievemente piccante, simile al cetriolo.
- Nasturzio: i suoi petali dal rosso al giallo hanno un sapore leggermente pepato, che ricorda il crescione.
- Viola del pensiero: dolce e delicata, perfetta per dare un tocco colorato e floreale.
Gli ingredienti per un’insalata d’autunno equilibrata
Per realizzare un’insalata con i fiori eduli, è fondamentale bilanciare colori, sapori e consistenze. Ecco gli ingredienti principali per un’insalata d’autunno ben bilanciata:
- Foglie verdi: scegli un mix di insalate di stagione come la rucola, il radicchio, la scarola e il cavolo riccio. Il loro sapore amarognolo si sposa bene con la dolcezza dei fiori eduli.
- Frutta autunnale: aggiungi delle pere tagliate a fettine sottili o delle melagrane per un tocco di dolcezza e croccantezza.
- Formaggi: una manciata di formaggio di capra o gorgonzola aggiungerà cremosità e contrasto al piatto.
- Noci o nocciole tostate: arricchisci la tua insalata con una nota croccante e terrosa tipica dell’autunno.
- Semi di zucca o di girasole: perfetti per aggiungere texture e un sapore leggermente tostato.
La preparazione passo per passo
- Preparare la base: Lava e asciuga accuratamente le foglie di insalata. Disponile su un grande piatto o in una ciotola capiente, creando una base colorata e invitante.
- Aggiungere la frutta: Taglia le pere a fettine sottili e distribuiscile sopra le foglie. Aggiungi anche i chicchi di melagrana per un contrasto dolce e croccante.
- Inserire il formaggio: Sbriciola il formaggio di capra o taglia il gorgonzola a pezzetti. Questo elemento aggiungerà cremosità e un sapore deciso.
- Aggiungere i fiori eduli: Distribuisci i fiori eduli freschi sopra l’insalata. Puoi mescolarli leggermente con le foglie o lasciarli in superficie per un effetto visivo più scenografico.
- Guarnire con noci e semi: Spargi le noci tostate o i semi di zucca sulla superficie per dare croccantezza e un gusto più ricco.
- Condire con delicatezza: Prepara una vinaigrette leggera con olio extravergine d’oliva, aceto di mele, un pizzico di sale e pepe. Puoi aggiungere un po’ di miele per esaltare la dolcezza dei fiori e della frutta. Versa il condimento poco prima di servire, per mantenere l’insalata fresca e croccante.
Proprietà alimentari dei fiori eduli e ingredienti dell’insalata
Oltre a essere belli da vedere, i fiori eduli hanno proprietà nutrizionali interessanti. La calendula, ad esempio, è ricca di antiossidanti e ha proprietà antinfiammatorie. I crisantemi contengono vitamina C, mentre i fiori di borragine sono ricchi di acidi grassi essenziali. Il nasturzio è noto per le sue proprietà antisettiche naturali, mentre le viole del pensiero sono ricche di sali minerali.
L’insalata, con l’aggiunta di frutta, formaggi e noci, diventa un piatto equilibrato dal punto di vista nutrizionale, fornendo vitamine, minerali e grassi sani.
Cucina
Vitello tonnato: storia, tradizione e ricetta originale di un classico intramontabile
Da piatto povero della cucina piemontese a must della gastronomia italiana: il vitello tonnato è una delle ricette più amate e reinterpretate. Scopriamo le origini, la preparazione tradizionale e le sue proprietà nutritive.
Il vitello tonnato, o vitel tonné come viene spesso chiamato, è uno di quei piatti che rappresentano al meglio la tradizione culinaria italiana. Originario del Piemonte, è diventato un classico della gastronomia nazionale, apprezzato non solo per il suo gusto unico ma anche per la sua versatilità: perfetto come antipasto, ma ideale anche come secondo piatto leggero. Ma qual è la sua storia? E come si prepara la vera ricetta originale?
La storia del vitello tonnato
Le origini del vitello tonnato risalgono almeno al XVIII secolo, nel Piemonte sabaudo, anche se ci sono teorie che lo collegano alla Francia, vista la sua somiglianza con alcuni piatti d’oltralpe. La parola “tonné” in francese significa “tonnato”, e il piatto è noto per la sua salsa a base di tonno che copre le fette di vitello bollito. Nonostante ciò, le sue radici sembrano essere più italiane che francesi.
All’inizio, la preparazione non prevedeva l’uso del tonno conservato, come accade oggi, ma era più una salsa saporita a base di capperi, acciughe e vino bianco, con cui si marinava la carne. Il tonno è stato introdotto solo in seguito, probabilmente alla fine dell’Ottocento, quando l’Italia iniziò a sviluppare un commercio importante di pesce in scatola.
Nel tempo, il vitello tonnato si è evoluto diventando il piatto che conosciamo oggi: carne di vitello cotta e servita fredda con una salsa cremosa a base di tonno, uova, capperi e maionese.
La tradizione del vitello tonnato
La tradizione del vitello tonnato è profondamente legata alla cucina piemontese, dove viene servito in occasioni speciali, pranzi festivi o cene di famiglia. È uno dei piatti simbolo della regione e, nel tempo, si è diffuso in tutta Italia, tanto da diventare una presenza fissa nei menù di ristoranti e trattorie, soprattutto durante la stagione estiva.
Ogni famiglia ha la sua ricetta personale, con piccole variazioni negli ingredienti o nella preparazione. C’è chi preferisce usare filetto di vitello, chi aggiunge un tocco di limone nella salsa o chi rende la maionese più leggera. Tuttavia, la base della ricetta rimane la stessa, e il suo sapore inconfondibile.
La ricetta originale del vitello tonnato
Per preparare il vitello tonnato originale, è importante partire da ingredienti di qualità. Ecco la ricetta tradizionale.
Ingredienti:
- 1 kg di girello di vitello (o magatello)
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- Brodo vegetale (quanto basta)
- 2 foglie di alloro
- Pepe in grani e sale a piacere
Per la salsa tonnata:
- 200 g di tonno sott’olio
- 2 acciughe sotto sale
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale
- 2 tuorli d’uovo
- 150 g di maionese
- Succo di mezzo limone
- Olio extravergine d’oliva
Preparazione:
- Cottura del vitello: In una casseruola capiente, porta a ebollizione il brodo vegetale con la cipolla, la carota, il sedano, le foglie di alloro, il pepe in grani e un pizzico di sale. Aggiungi il girello di vitello e lascia cuocere a fuoco medio per circa 1 ora e mezza, fino a quando la carne sarà tenera. Una volta cotta, lascia raffreddare completamente la carne nel suo brodo, così che assorba bene i sapori.
- Preparazione della salsa: In un frullatore, metti il tonno sgocciolato, le acciughe dissalate, i capperi, i tuorli d’uovo e un po’ di succo di limone. Frulla il tutto fino a ottenere un composto omogeneo, quindi incorpora la maionese e aggiusta di sale. Se la salsa risulta troppo densa, aggiungi un filo d’olio extravergine o un po’ di brodo di cottura della carne per renderla più cremosa.
- Assemblaggio: Taglia il vitello freddo a fette sottili e disponile su un piatto da portata. Copri le fette con la salsa tonnata, assicurandoti di distribuire bene il condimento su tutta la carne. Lascia riposare in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.
Le proprietà alimentari del vitello tonnato
Nonostante il vitello tonnato sia considerato un piatto ricco e saporito, può rivelarsi anche abbastanza bilanciato dal punto di vista nutrizionale, soprattutto se preparato con attenzione.
- Carne di vitello: Magra e facilmente digeribile, la carne di vitello è una buona fonte di proteine ad alto valore biologico. Contiene anche vitamine del gruppo B, fondamentali per il metabolismo energetico, e minerali come il ferro, essenziale per prevenire l’anemia.
- Tonno: Ricco di omega-3, grassi buoni che aiutano a mantenere in salute il cuore e a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. È anche una fonte eccellente di proteine.
- Maionese: Seppur più calorica, può essere preparata in una versione più leggera usando meno olio o optando per versioni light. La maionese fornisce una quantità di grassi, ma quando usata con moderazione, può completare il piatto senza appesantirlo troppo.
Cucina
Oggi la pizza la facciamo alla turca: ecco il Lahmacun, lo street food parente del kebab
La pizza turca, o Lahmacun, è una deliziosa e fragrante alternativa alla pizza tradizionale, ricca di sapori e storia. Facile da preparare e perfetta per un pasto conviviale, è un piatto che conquisterà sicuramente il palato di chiunque lo assaggi. Prova a realizzarla a casa e lasciati trasportare dai profumi e dai sapori della cucina turca!
La pizza turca, conosciuta come Lahmacun (pronunciato lah-ma-joon), è una delle delizie più amate della cucina turca. Questo piatto tradizionale è una sottile base di pasta condita con un ricco mix di carne macinata, spezie e verdure. Scopriamo insieme la storia, gli ingredienti e la ricetta di questo gustoso piatto.
Storia della pizza turca
Il Lahmacun ha origini antiche che risalgono a secoli fa nella regione del Medio Oriente. Il nome deriva dall’arabo “lahm” che significa carne e “ma’jun” che significa impastato. Questo piatto si è diffuso in tutta la Turchia e nei paesi limitrofi, diventando una parte essenziale della cucina turca. Viene spesso servito come street food e apprezzato per la sua versatilità e sapore unico.
Ingredienti della pizza turca
Per preparare una pizza turca tradizionale, avrai bisogno dei seguenti ingredienti:
Per l’impasto:
- 500 g di farina
- 300 ml di acqua tiepida
- 10 g di lievito di birra
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- 2 cucchiai di olio d’oliva
Per il condimento:
- 250 g di carne macinata (preferibilmente agnello o manzo)
- 1 cipolla tritata finemente
- 2 pomodori maturi, pelati e tritati
- 1 peperone verde tritato
- 1 mazzetto di prezzemolo tritato
- 2 spicchi d’aglio tritati
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 1 cucchiaino di peperoncino in polvere (opzionale)
- 1 cucchiaino di paprika dolce
- Sale e pepe a piacere
- Succo di mezzo limone
Ricetta della pizza turca
- Preparazione dell’impasto:
- Sciogli il lievito di birra e lo zucchero nell’acqua tiepida e lascia riposare per 10 minuti.
- In una grande ciotola, mescola la farina e il sale. Aggiungi il lievito sciolto e l’olio d’oliva.
- Impasta fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Copri la ciotola con un canovaccio e lascia lievitare in un luogo caldo per circa un’ora o fino a quando l’impasto raddoppia di volume.
- Preparazione del condimento:
- In una ciotola, mescola la carne macinata con cipolla, pomodori, peperone, prezzemolo, aglio, concentrato di pomodoro, peperoncino, paprika, sale, pepe e succo di limone. Amalgama bene tutti gli ingredienti.
- Assemblaggio e cottura:
- Preriscalda il forno a 220°C.
- Dividi l’impasto lievitato in piccole palline (circa 6-8) e stendile su una superficie infarinata fino a ottenere delle sfoglie sottili.
- Spalma uniformemente il condimento di carne su ogni sfoglia.
- Disponi le sfoglie su una teglia rivestita di carta forno e cuoci nel forno preriscaldato per 10-15 minuti o fino a quando i bordi sono dorati e croccanti.
- Servizio:
- La pizza turca è tradizionalmente servita con una spruzzata di succo di limone fresco e accompagnata da foglie di prezzemolo e fette di pomodoro. Può essere arrotolata e gustata come un wrap.
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