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Cucina

Un piatto d’estate che sa di mare: l’insalata di polpo con patate e olive taggiasche

Il polpo tenero, le patate morbide e le olive di LIguria: tre ingredienti semplici che, con un filo d’olio buono e il profumo del limone, diventano il simbolo della cucina mediterranea di fine stagione.

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    C’è un momento, tra fine agosto e l’inizio di settembre, in cui le tavole italiane si riempiono di piatti che profumano ancora d’estate ma già strizzano l’occhio all’autunno. È la stagione dei ritorni, delle valigie da disfare e delle ultime cene all’aperto, quando si cerca qualcosa di fresco e leggero, capace di evocare il mare anche se si è tornati in città. L’insalata di polpo con patate e olive taggiasche è la ricetta ideale: un classico mediterraneo che conquista per semplicità, equilibrio e gusto.

    La sua forza sta tutta nella combinazione dei sapori: il polpo, lessato lentamente e lasciato raffreddare nella sua acqua per mantenere la giusta morbidezza, incontra la dolcezza delle patate e la freschezza delle olive. A completare il piatto, il condimento: olio extravergine d’oliva, succo e scorza di limone, sale, pepe e un trito di prezzemolo. Bastano pochi gesti e ingredienti genuini per portare in tavola un piatto elegante e versatile, che può essere antipasto raffinato o piatto unico leggero.

    Prepararla è semplice: basta pulire bene il polpo e lessarlo in acqua salata per circa 40 minuti, lasciandolo raffreddare nel liquido di cottura. Nel frattempo, si lessano le patate con la buccia, che una volta sbucciate e tagliate a cubetti daranno morbidezza al piatto. Le olive vanno sgocciolate bene. Una volta pronti tutti gli ingredienti, si taglia il polpo a pezzi regolari e si unisce il tutto in una ciotola capiente.

    Il segreto? Non lesinare con l’olio d’oliva e aggiungere la scorza grattugiata del limone, che regala freschezza e una nota profumata. Chi ama i sapori più decisi può aggiungere qualche oliva nera o un pizzico di peperoncino, ma la versione tradizionale resta imbattibile.

    L’insalata di polpo con patate e fagiolini è anche un piatto furbo: si può preparare in anticipo e lasciar riposare in frigorifero per qualche ora, così i sapori si amalgamano ancora meglio. Ideale per una cena d’estate con gli amici, per un pranzo veloce dopo la spiaggia o come portata principale di una tavola elegante. Con un bicchiere di Vermentino fresco, il successo è garantito.

    Insalata di polpo con patate eolive taggiasche

    Un piatto fresco, leggero e perfetto per fine agosto, quando si ha voglia di mare ma senza appesantirsi.

    Ingredienti (per 4 persone)

    • 1 polpo da 1,2 kg circa
    • 400 g di patate
    • una manciate di olive taggiasche
    • 1 limone (succo e scorza)
    • Olio extravergine d’oliva q.b.
    • Prezzemolo fresco tritato
    • Sale e pepe nero q.b.

    Preparazione

    1. Pulite il polpo e lessatelo in acqua leggermente salata per circa 40 minuti, finché risulterà tenero. Lasciatelo raffreddare nella sua acqua, così resterà morbido.
    2. In un’altra pentola lessate le patate con la buccia. Una volta cotte, pelatele e tagliatele a tocchetti.
    3. Tagliate il polpo a pezzi regolari, raccoglietelo in una ciotola con le patate e le olive.
    4. Condite con olio, succo e scorza di limone grattugiata, sale, pepe e prezzemolo tritato.

    Consiglio

    Servite tiepida o fredda, accompagnata da un bicchiere di vino bianco fresco e minerale, ad esempio un Vermentino.


    Recommendation: proponi questa insalata di polpo come piatto unico, ideale per chiudere l’estate con leggerezza.

    Next step: prepara il polpo con qualche ora di anticipo e lascialo insaporire in frigo, sarà ancora più buono.

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      Gnocchi di zucca, la dolce carezza d’autunno: il piatto che trasforma il freddo in comfort food

      Dalla Mantova rinascimentale alle cucine moderne, la zucca è il simbolo della stagione che sa di legna e di foglie secche. Gli gnocchi, che uniscono dolcezza e morbidezza, si sposano con burro e salvia, ma anche con gorgonzola, amaretti o speck croccante. Ecco la ricetta tradizionale e qualche idea per reinventarla.

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        Tra le mille sfumature dell’autunno, c’è un profumo che basta da solo a riscaldare la casa: quello degli gnocchi di zucca appena scolati. Piatto povero e poetico, nasce dalle cucine contadine della pianura padana, dove la zucca — economica, dolce e facile da conservare — diventava la base perfetta per dare corpo a impasti teneri e rassicuranti.

        I primi gnocchi di zucca compaiono nelle cucine mantovane e veronesi tra Seicento e Settecento, quando la zucca inizia a sostituire la patata in alcune preparazioni popolari. La ricetta si afferma come comfort food ante litteram: un piatto morbido, che riempie e consola.

        Oggi gli gnocchi di zucca sono sinonimo di autunno, di tavolate domenicali, di profumi che sanno di burro e noce moscata. Si preparano in mille modi, ma la regola d’oro resta una: scegliere una zucca asciutta e compatta, come la Delica o la Mantovana, capace di regalare un impasto dolce ma non acquoso.

        L’abbinamento classico è con burro fuso e salvia, un condimento che ne esalta la delicatezza. Ma chi ama i contrasti può spingersi oltre: il gorgonzola dolce crea una crema vellutata e leggermente piccante; la granella di amaretti aggiunge un tocco di nostalgia lombarda; lo speck croccante regala una nota affumicata irresistibile. Per chi vuole osare, anche una fonduta leggera di parmigiano o un velo di crema di castagne possono diventare alleati perfetti.


        RICETTA DEGLI GNOCCHI DI ZUCCA (PER 4 PERSONE)

        Ingredienti:
        700 g di zucca (meglio Delica), 150 g di farina, 1 uovo, 50 g di parmigiano grattugiato, sale, pepe, noce moscata.

        Preparazione:
        Tagliare la zucca a fette e cuocerla in forno a 180° per 30-40 minuti, finché non diventa tenera. Eliminarne la buccia e schiacciarne la polpa con una forchetta. Lasciare intiepidire, poi aggiungere l’uovo, il parmigiano, un pizzico di sale, pepe e noce moscata. Incorporare la farina poca alla volta, fino a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.

        Dividere l’impasto in filoncini, tagliarli a tocchetti e farli scivolare sui rebbi di una forchetta per dare la classica rigatura. Cuocerli in abbondante acqua salata e scolarli non appena salgono a galla.

        Condimento classico: burro fuso e salvia, con una spolverata di parmigiano.
        Varianti: gorgonzola e noci, crema di taleggio e speck croccante, o semplicemente un filo d’olio e amaretti sbriciolati per chi ama la dolcezza più rustica.

        Un piatto che sa di casa, di calma e di tempo lento — come un tramonto d’ottobre nel piatto.

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          Gnocchi di castagne alla crema di latte e salvia: il sapore d’autunno che scalda il cuore

          Con la farina di castagne come protagonista, gli gnocchi diventano un piatto autunnale dal gusto morbido e vellutato. A completarli, una crema di latte e salvia che esalta la loro delicatezza senza coprirne la personalità.

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          gnocchi

            L’autunno è la stagione perfetta per riscoprire la cucina del bosco, fatta di profumi intensi, consistenze avvolgenti e ingredienti che raccontano il legame con la terra. Tra le specialità più amate di questo periodo ci sono gli gnocchi di castagne alla crema di latte e salvia, un piatto che unisce semplicità contadina e gusto raffinato, capace di conquistare anche i palati più esigenti.

            La ricetta affonda le sue radici nelle zone appenniniche e alpine, dove le castagne erano un tempo la base dell’alimentazione quotidiana. Oggi tornano protagoniste in chiave gourmet, trasformandosi in gnocchi leggeri e profumati, perfetti per un pranzo della domenica o una cena speciale.

            Gli ingredienti della tradizione

            Per preparare gli gnocchi di castagne servono pochi elementi, ma di qualità:

            • 200 g di farina di castagne, che dona dolcezza e colore;
            • 150 g di farina di tipo 00, per dare struttura all’impasto;
            • 2 uova, che aiutano a legare il composto;
            • 200 g di patate lesse, che conferiscono morbidezza;
            • un pizzico di sale e, se piace, un tocco di noce moscata.

            Per la crema di latte e salvia, bastano:

            • 200 ml di latte intero,
            • 100 ml di panna fresca,
            • una noce di burro,
            • 5-6 foglie di salvia fresca,
            • sale e pepe bianco quanto basta.

            La chiave del successo è nella qualità delle castagne: scegliete una farina fine, dolce e priva di retrogusti amari, possibilmente artigianale o macinata a pietra.

            La preparazione passo dopo passo

            1. Lessate le patate, poi schiacciatele ancora calde. In una ciotola capiente unite le due farine, il sale, le uova e le patate.
            2. Impastate fino a ottenere un composto morbido ma compatto. Se risulta troppo asciutto, aggiungete un filo d’acqua o latte.
            3. Formate dei filoncini e tagliate gli gnocchi, poi passateli sul retro di una forchetta o sull’apposita tavoletta rigagnocchi.
            4. Lasciateli riposare per circa 15 minuti su un canovaccio infarinato.

            Nel frattempo, preparate la crema di latte e salvia:

            • Fate sciogliere il burro in un pentolino con le foglie di salvia.
            • Unite il latte e la panna, poi scaldate a fuoco dolce per 5-6 minuti, mescolando finché la salsa non inizia a velare il cucchiaio.
            • Eliminate la salvia e regolate di sale e pepe.

            Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata: saranno pronti quando saliranno in superficie. Scolateli con delicatezza e saltateli brevemente nella crema di latte e salvia.

            Il segreto dello chef

            Per dare un tocco in più, si può aggiungere una spolverata di parmigiano stagionato o di pecorino toscano, che contrasta piacevolmente la dolcezza della castagna. Alcuni chef arricchiscono la salsa con una punta di miele di castagno o nocciole tostate tritate per un effetto gourmet.

            Chi ama i sapori più decisi può provare una variante con speck croccante o guanciale, che aggiungono sapidità e profumo affumicato.

            Benefici e curiosità

            La farina di castagne è naturalmente senza glutine, ricca di fibre, sali minerali e vitamine del gruppo B. Ha un basso contenuto di grassi e un alto potere energetico, perfetta per affrontare i primi freddi. La salvia, invece, è nota per le sue proprietà digestive e antinfiammatorie, mentre il latte e la panna donano cremosità e comfort al piatto.

            Un connubio che rappresenta alla perfezione la filosofia dell’autunno: dolcezza, equilibrio e calore.

            Un piatto che racconta il territorio

            Gli gnocchi di castagne alla crema di latte e salvia sono una dichiarazione d’amore per la cucina italiana delle stagioni. Ogni boccone ricorda le domeniche nelle case di montagna, il profumo del camino e la lentezza dei gesti.
            Un piatto che si può personalizzare ma che, nella sua semplicità, conserva tutta la poesia della cucina di una volta — quella che nutre non solo il corpo, ma anche l’anima.

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              Brownies di Halloween: il dolce mostruosamente goloso che conquista grandi e bambini

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              Brownies di Halloween

                Il dessert che trasforma la paura in dolcezza

                Halloween non è più solo zucche intagliate e travestimenti da brivido. Negli ultimi anni anche la pasticceria casalinga ha fatto suo lo spirito della festa, con dolci creativi e scenografici da condividere a una cena o a una festa in maschera. Tra le ricette più amate ci sono i brownies di Halloween, una versione decorata dei classici dolcetti americani al cioccolato, morbidi dentro e leggermente croccanti in superficie.

                La base è quella tradizionale — burro, zucchero, uova, farina e tanto cacao — ma la magia sta nelle decorazioni “spettrali”, che trasformano un dolce quotidiano in un capolavoro a tema: ragnatele di cioccolato bianco, fantasmini di meringa, occhi di zucchero e glassa arancione.

                Origini dei brownies: da errore a leggenda americana

                La storia dei brownies nasce a fine Ottocento negli Stati Uniti. Si racconta che una cuoca di Chicago, dimenticando di aggiungere il lievito a una torta al cioccolato, ottenne un dolce basso ma irresistibilmente morbido: così nacque il brownie, dal colore “brown”, bruno, dovuto al cacao. Da allora è diventato uno dei dolci simbolo della pasticceria americana, protagonista di film, feste scolastiche e, oggi, anche delle tavole di Halloween.

                Ingredienti per circa 12 brownies di Halloween

                • 200 g di cioccolato fondente (almeno 70%)
                • 120 g di burro
                • 150 g di zucchero di canna
                • 2 uova medie
                • 80 g di farina 00
                • 30 g di cacao amaro in polvere
                • 1 pizzico di sale
                • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

                Per decorare:

                • 100 g di cioccolato bianco (per le ragnatele o i fantasmini)
                • Zuccherini colorati, occhietti commestibili, glassa arancione o nera
                • Eventuali mini marshmallow o biscottini per creare mostriciattoli

                Preparazione passo dopo passo

                1. Fondere il cioccolato: in un pentolino o a bagnomaria sciogliete il cioccolato fondente con il burro, mescolando finché il composto diventa liscio e lucido. Lasciate raffreddare leggermente.
                2. Mescolare gli ingredienti: in una ciotola unite zucchero, uova e vaniglia. Aggiungete il cioccolato fuso e amalgamate. Incorporate poi farina, cacao e sale, mescolando con una spatola fino a ottenere un impasto denso.
                3. Cuocere: versate il composto in una teglia quadrata rivestita di carta forno (circa 20×20 cm). Cuocete in forno statico a 180°C per 25-30 minuti. La superficie deve risultare compatta, ma l’interno umido e morbido.
                4. Tagliare e decorare: una volta raffreddato, tagliate il dolce in quadrati o rettangoli. Sciogliete il cioccolato bianco e create le ragnatele disegnando spirali e fili sottili. Potete aggiungere occhietti di zucchero, glassa colorata o marshmallow tagliati per creare piccoli fantasmi.

                Le varianti più creative

                Oltre alla versione classica, i brownies di Halloween si prestano a infinite interpretazioni. C’è chi aggiunge pepite di cioccolato bianco o arancione, chi inserisce nocciole o noci pecan per un tocco croccante, e chi decora con ragnetti di cioccolato o dita di strega fatte di pasta di zucchero.

                Per un effetto “paurosamente buono”, potete aggiungere al composto un pizzico di peperoncino in polvere o cannella, spezie che esaltano il gusto del cacao e ricordano i sapori autunnali.

                Il dolce perfetto per la notte delle streghe

                I brownies di Halloween sono un dolce che mette d’accordo tutti: facile da preparare, scenografico e irresistibile. Si conservano morbidi per diversi giorni e possono essere realizzati anche in anticipo, ideali per buffet e feste a tema.

                Serviteli con un tè speziato alla cannella, una tazza di cioccolata calda o, per i più grandi, un bicchierino di rum o liquore al caffè: il contrasto con il cioccolato renderà il tutto ancora più goloso.

                Tra zucche, ragnatele e risate, i brownies di Halloween ricordano che la paura, a volte, può essere dolce — soprattutto se ha il profumo del cioccolato fuso.

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