Curiosità
Le Perseidi d’estate, tra scienza, desideri e antiche leggende
Sin dall’antichità, le stelle cadenti hanno acceso la fantasia degli uomini, dando vita a numerose leggende e credenze popolari. In alcune culture, si credeva che fossero le lacrime degli dei, mentre in altre erano considerate messaggeri di divinità o spiriti. C’è chi le associava a presagi di fortuna e chi a eventi nefasti. Ma è solo astronomia…
Romantiche e leggendarie le stelle cadenti
Immagina un cielo notturno, buio e profondo, come un immenso mare di velluto costellato di diamanti scintillanti. Ma le stelle cadenti non sono solo un simbolo di desideri e leggende. Esse rappresentano un fenomeno astronomico di grande interesse scientifico. Sono piccole rocce spaziali, frammenti di comete o asteroidi, che entrano in contatto con l’atmosfera terrestre e, bruciando per l’attrito, generano la caratteristica scia luminosa.
2 folti sciami all’anno
Ogni anno è possibile assistere a vere e proprie piogge di stelle cadenti, quando la Terra attraversa sciami di detriti rilasciati da comete o asteroidi nel loro passaggio intorno al Sole. Tra gli sciami più conosciuti ricordiamo le Perseidi, attive nel mese di agosto, e le Leonidi, che illuminano il cielo a novembre conosciute anche come Lacrime di San Lorenzo.


Origine delle Perseidi
Le Perseidi originano dalla cometa Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 chilometri di diametro e orbita attorno al Sole con un periodo di circa 133 anni. Ogni volta che la cometa si avvicina al Sole, rilascia una scia di detriti, come polvere e piccole rocce, che si disperdono lungo la sua orbita.
La leggenda delle Lacrime di San Lorenzo
La leggenda che associa le Perseidi al martirio di San Lorenzo risale al Medioevo. Secondo la leggenda, San Lorenzo, diacono romano, fu condannato al supplizio della graticola il 10 agosto 258 d.C.
Curiosità
Le Perseidi sono uno degli sciami meteorici più prolifici dell’anno, con un numero di meteore visibili che può arrivare a circa 100 all’ora al picco. Il nome “Perseidi” deriva dal fatto che il radiante dello sciame si trova nella costellazione di Perseo.
Consigli per osservare le Perseidi
Per osservare al meglio le Perseidi, è importante allontanarsi dalle luci artificiali e trovare un luogo con un cielo buio.È consigliabile sdraiarsi su un prato o una sedia a sdraio e attendere che gli occhi si adattino al buio. Non è necessario utilizzare un binocolo o un telescopio, in quanto le meteore sono visibili a occhio nudo. Con un po’ di pazienza, è possibile scorgere diverse meteore nel corso di una notte.
Credit foto – rocketstem.org – Florida (USA)
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Curiosità
Albero di Natale 2025: basta con il rosso e il verde! Ecco i colori chic e moderni per addobbi da VIP
Nuove tendenze cromatiche ridefiniscono il Natale: via il tradizionale rosso e verde, spazio a blu, lilla e ramato per un’atmosfera elegante e contemporanea.
Quest’anno l’Albero di Natale si veste di nuove tonalità, lasciando da parte i tradizionali colori rosso, verde e oro per abbracciare palette colore più sofisticate come blu ghiaccio, lilla pastello e ramato. Questi colori, ispirati agli ambienti di lusso, offrono un tocco moderno e raffinato, trasformando le abitazioni in spazi eleganti e accoglienti. Molto di moda è il blu ghiaccio che richiama la magia dei paesaggi invernali, evocando un’atmosfera luminosa, glaciale e sofisticato, perfetto per un albero dall’atmosfera invernale. Stessa cosa per il lilla pastello colore delicato e raffinato capace di creare un ambiente sereno e sofisticato. Di moda anche il ramato che richiama calore e intimità, perfetto per ambienti rustici e moderni con le sue calde sfumature ambrate.
Ispirati da case di lusso e social media
Anche se le case dei VIP non sono direttamente protagoniste, la diffusione di queste tendenze tramite social media e riviste di design lascia intuire un’influenza dai contesti più esclusivi. Questo rende possibile ricreare un’estetica da sogno anche nelle case di tutti, per un Natale che unisce eleganza e magia. Le decorazioni tradizionali cedono quindi il passo a un design contemporaneo, dove ogni addobbo diventa un dettaglio di stile. L’albero di Natale, cuore delle festività, si trasforma così in un’opera d’arte, capace di riflettere gusto e modernità.
Decorare l’Albero di Natale con elementi naturali
Molto di moda quest’anno sono gli ornamenti realizzati in materiali sostenibili come legno, juta, carta riciclata e ceramica. Elementi naturali come pigne, rami di sempreverde e bacche per un tocco organico e autentico. E le luci? L’illuminazione deve essere diffusa a LED bianche calde o fredde per creare un’atmosfera accogliente e magica. Sempre di moda anche le stringhe luminose integrate nelle decorazioni, come stelle o fiocchi di neve retroilluminati.
Curiosità
In vendita la casa di “Mamma ho perso l’aereo”
Un’icona del cinema in vendita
La celebre casa della famiglia di Kevin McAllister del film “Mamma ho perso l’aereo“ è stata messa sul mercato questa settimana. Situata nel sobborgo di Chicago, a Winnetka, Illinois, questa dimora iconica può essere acquistata per 5,25 milioni di dollari. Se siete fan del classico natalizio, questa è un’opportunità unica per possedere un pezzo di storia cinematografica.

Una casa storica con un tocco moderno
La casa, costruita nel 1921, misura 848 metri quadri e viene offerta dal gruppo immobiliare Dawn McKenna di Coldwell Banker Realty. Un video condiviso dal gruppo su Instagram il 24 maggio descrive l’immobile come “un pezzo di storia americana”, mettendo in risalto le sue trasformazioni lussuose rispetto alla versione originale vista nel film del 1990.


Un interno completamente trasformato
Anche se l’esterno della casa mantiene il suo affascinante stile georgiano, l’interno è stato completamente rinnovato per concentrarsi sul lusso moderno. Nel film, Kevin McAllister, interpretato da Macaulay Culkin, viene lasciato accidentalmente solo mentre la sua famiglia è in vacanza a Parigi e deve difendersi da due ladri maldestri la vigilia di Natale.

Dal film alla realtà
Nel video del Dawn McKenna Group, si vede una scena iconica di Kevin che scivola giù per le scale con una slitta, che nel film erano ricoperte di moquette rossa. Oggi, quelle stesse scale sono scintillanti e rivestite in legno pregiato. La soffitta, che nel film era buia e spaventosa, è stata trasformata in una luminosa suite dotata di un bagno completo con vasca.

Spazi aperti e design moderno
I cambiamenti più significativi riguardano la ristrutturazione degli interni, che ha comportato la rimozione di muri per creare spazi aperti e ariosi. La cucina, che nel film era buia e tappezzata, è stata trasformata in una cucina gourmet con doppie isole, perfetta per intrattenere gli ospiti.

Aggiunte di lusso
Oltre alle trasformazioni interne, la casa offre una serie di aggiunte eleganti e moderne. Tra queste, una spaziosa veranda, un ampio campo sportivo nel seminterrato, una palestra completamente attrezzata e un cinema all’avanguardia. La casa è stata persino inserita su Airbnb per una notte nel 2021, offrendo ai fan del film un’esperienza unica.

Un sogno che diventa realtà
Possedere la casa di “Mamma ho perso l’aereo” significa non solo vivere in una dimora storica, ma anche godere di comfort e lusso moderni. Se siete alla ricerca di una casa che combina nostalgia cinematografica e raffinatezza contemporanea, questa proprietà potrebbe essere il vostro sogno che diventa realtà.
Curiosità
Babbo Natale, perché è rosso e bianco? La vera storia del vecchio barbuto più famoso del mondo
Il costume rosso bordato di bianco non è un’invenzione improvvisa né solo una trovata pubblicitaria. Dietro il Babbo Natale moderno c’è una lunga evoluzione culturale che attraversa secoli, Paesi e tradizioni diverse.
Ogni dicembre, puntuale come le luci nelle città, torna l’immagine rassicurante di Babbo Natale: barba candida, pancione, abito rosso acceso e cappello coordinato. Ma da dove arriva davvero questo personaggio? E soprattutto, perché è vestito proprio di rosso e bianco?
Le origini di Babbo Natale affondano le radici nella figura storica di San Nicola di Myra, vescovo vissuto tra il III e il IV secolo nell’attuale Turchia. San Nicola era noto per la sua generosità verso i poveri e per l’attenzione ai bambini, qualità che nei secoli hanno alimentato racconti e leggende. In molte zone d’Europa, soprattutto nel Nord, la sua figura si è trasformata in Sinterklaas, protagonista delle festività invernali nei Paesi Bassi. Spesso rappresentato con abiti vescovili, lunghi mantelli e colori vivaci.
Con le migrazioni europee verso il Nuovo Mondo, queste tradizioni arrivano anche negli Stati Uniti. È qui che, tra Ottocento e primo Novecento, Babbo Natale inizia ad assumere un aspetto più laico e fiabesco. Un ruolo fondamentale lo ebbero le illustrazioni del disegnatore Thomas Nast. Che a partire dagli anni Sessanta dell’Ottocento lo raffigurò come un uomo anziano, robusto e sorridente, già vestito con abiti invernali e colori caldi, spesso vicini al rosso.
Il passaggio decisivo avviene però nel Novecento, quando l’immagine di Babbo Natale viene fissata nell’immaginario collettivo grazie ai mass media. A partire dagli anni Trenta, l’illustratore Haddon Sundblom realizza una serie di campagne pubblicitarie per la Coca-Cola che mostrano un Babbo Natale bonario. Umano e familiare, con il celebre completo rosso bordato di bianco. È importante chiarirlo: l’azienda non ha “inventato” Babbo Natale, ma ha contribuito in modo determinante a rendere universale e standardizzata la sua iconografia.
Il rosso, oltre a essere già presente in raffigurazioni precedenti, richiama simbolicamente il calore, l’energia e la festa; il bianco evoca la neve, l’inverno e la purezza. Una combinazione cromatica perfetta per un personaggio legato al Natale, capace di superare confini religiosi e culturali.
Oggi Babbo Natale è una figura globale, riconoscibile ovunque, frutto di un lungo processo di trasformazione che mescola fede, folklore, arte e comunicazione. Dietro quel costume apparentemente semplice si nasconde una storia complessa, fatta di secoli di narrazioni che continuano, anno dopo anno, a rinnovare la magia del Natale.
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