Libri
Annunciati tutti i vincitori del XII Premio Internazionale di Letteratura Città di Como. Tra i premiati anche Gianrico Carofiglio e Alberto Riva.
Ideato nel 2014 da Giorgio Albonico e promosso dall’Associazione Eleutheria, il Premio gode del patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Como, Università dell’Insubria e Camera di Commercio Como-Lecco. In palio un montepremi complessivo di 30.000 euro, destinato non solo agli autori vincitori ma anche a progetti culturali e benefici.
La XII edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como ha proclamato i suoi vincitori sabato 8 novembre 2025, nella suggestiva cornice della Sala Bianca del Teatro Sociale di Como. Alla cerimonia hanno partecipato anche Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità della Repubblica Italiana e Sergio Gaddi, Consigliere regionale della Lombardia, critico e storico d’arte e curatore di mostre. La giuria ha svelato i nomi degli autori e delle opere che si sono distinti nelle numerose sezioni del concorso, confermando il prestigio e la rilevanza della manifestazione nel panorama culturale italiano.
Il Premio alla Carriera 2025 è stato conferito a Giovanni Caprara, illustre giornalista, editorialista scientifico del Corriere della Sera, saggista e storico della scienza e dello spazio. Questo prestigioso riconoscimento celebra una carriera dedicata alla divulgazione e all’approfondimento scientifico di altissimo livello.
Alberto Riva ha ottenuto il primo premio per la sezione di Narrativa Edita. Per i generi, invece, Isabella Becherucci è stata premiata per la narrativa con impegno sociale rivolta alla disabilità e Paolo Chiappero si è distinto nella narrativa di viaggio. Nella Saggistica i riconoscimenti sono andati a Gianrico Carofiglio come vincitore della sezione, mentre per i generi a Luigi Grassia (saggistica divulgativa scientifica), Enrico Terrinoni (saggistica letteraria) e Carlo Gaudio (saggistica d’inchiesta). Mario Santagostini ha vinto per la Poesia, mentre Flavio Soriga e Isabella Salmoirago hanno ricevuto un premio ex aequo per la Letteratura per Ragazzi.
Tra gli altri vincitori figurano Paolo Luca Bernardini per il Giornalismo, Odilla Agrati per l’Autobiografia e, nella sezione Multimediale, Paolo Ameli per la fotografia e Giulio Montini per il reportage. Roberto Luigi Pagani ha vinto per l’Opera a tema, mentre Cristina Bosco e Marta Cristofanini si sono aggiudicate ex aequo il premio per l’Opera Prima. Silvana Segapeli si è aggiudicata il premio per la Narrativa inedita con il romanzo Il fabbricatore di Ciclopi, che sarà pubblicato dalla casa editrice Mursia e l’editore, Fiorenza Mursia, si è congratulata personalmente con la vincitrice. Ulteriori premi sono stati assegnati a Roberto Brunelli (sezione dedicata al Lago) e Luciano Tornese per il Racconto Inedito, Caroline D’Andrea e Hannah Ritchie (ex aequo) per l’Opera dall’Estero e a Veronica Chiossi per la Poesia inedita.
Anche per l’edizione 2025, il Premio ha assegnato diplomi, targhe e premi speciali della Giuria, con un montepremi complessivo di 30.000 euro distribuito tra i vincitori e i classificati. Con oltre 2.300 iscritti quest’anno, il concorso continua a crescere in partecipazione e autorevolezza.
Il Premio Città di Como
Ideato nel 2014 da Giorgio Albonico e promosso dall’Associazione Eleutheria, il Premio Letterario Internazionale Città di Como è uno dei più importanti concorsi letterari in Italia e all’estero. Patrocinato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Como, dal Comune di Como, dal Comune di Erba, dal Comune di Tremezzina, dalla Camera di Commercio Como Lecco e dall’ Università degli Studi dell’Insubria si distingue per una giuria di assoluto prestigio che garantisce imparzialità e trasparenza nella valutazione delle opere.
La rosa dei vincitori delle diverse sezioni del Premio è così composta
AUTOBIOGRAFIA
Agrati Odilla – Pianto antico – Inedito
BAMBINI E RAGAZZI
Soriga Flavio – Signor salsiccia. Una storia di ricci, nonni e cambiamento climatico – Bompiani 2024
Salmoirago Isabella – La cercatrice d’acqua – Edizioni Paoline 2024
GIORNALISMO
Bernardini Paolo Luca – Non ti scordar di me. Storia e oblio del genocidio armeno – Corriere della sera
MULTIMEDIALE
Montini Giulio – Portatori di zolfo – Reportage
Ameli Paolo – Como d’incanto – Foto
NARRATIVA EDITA
Riva Alberto – Ultima estate a Roccamare – Neri Pozza 2023
Becherucci Isabella – Accabò – Il Canneto 2024
Chiappero Paolo – Fuga da Berlino – Mondadori Electa (1 ed.) KDP (2 ed.)
NARRATIVA INEDITA
Segapeli Silvana Il fabbricatore di Ciclopi
OPERA A TEMA
Pagani Roberto Luigi – Un italiano in Islanda. Storia e storie della Terra del Ghiaccio – Sperling & Kupfer 2024
OPERA DALL’ ESTERO
D’Andrea Caroline – La Signora Viola. Commedia in due atti – Albatros 2024
Ritchie Hannah – Non è la fine del mondo. Come possiamo costruire un pianeta sostenibile – Aboca Edizioni 2024
OPERA PRIMA
Bosco Cristina – Distinguere un sorriso da un velo – Il Cielo Stellato 2023
Cristofanini Marta – Seleneide – Racconti edizioni
POESIA EDITA
Santagostini Mario – Nome di paese: Ascensione – Fallone Editore
POESIA INEDITA
Chiossi Veronica – Raccolta di poesie
RACCONTO
Tornese Luciano – Quella “Belva” di Via San Gregorio – Inedito
Brunelli Roberto – Quel che il lago sa – Inedito
SAGGISTICA
Carofiglio Gianrico – Elogio dell’ignoranza e dell’errore – Einaudi 2024
Grassia Luigi – Quell’osso di babbuino lanciato nell’universo. Una storia per aneddoti di come abbiamo scoperto il cosmo – Mimesis 2024
Terrinoni Enrico – La letteratura come materia oscura – Treccani libri 2024
Carlo Gaudio – L’urlo di Moro – Rubbettino 2022
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Libri
Libri sotto l’albero: i classici di Natale da leggere in famiglia
Ecco i grandi capolavori letterari perfetti per ritrovare la magia delle feste. Cinque storie senza tempo da vivere con i tuoi cari, tra sogni e ricordi d’infanzia.
Durante il periodo natalizio, non c’è nulla di più affascinante che immergersi in un buon libro accanto all’albero addobbato. Le storie senza tempo sanno risvegliare emozioni e ricordi, riportandoci a un mondo di sogni e meraviglie. Almeno uno dei cinque classici libri natalizi che elenchiamo siamo certi che lo avete già letto. Si tratta di libri che continuano a incantare lettori di ogni età, trasformando le serate delle feste in momenti indimenticabili.
“Un Natale” di Truman Capote
Due racconti autobiografici che catturano il calore e l’incanto delle feste. Con gli occhi del piccolo Buddy, riviviamo la magia di un Natale fatto di alberi decorati e dolci tradizionali. Un viaggio nella nostalgia, perfetto per ritrovare l’essenza della festa.
“Canto di Natale” di Charles Dickens
Il classico natalizio per eccellenza. Ebenezer Scrooge e i tre spiriti del Natale ci conducono in un racconto avvincente e pieno di significato, che risveglia il calore dell’altruismo e la gioia dello spirito natalizio. Ideale per letture condivise in famiglia.
“Lettere da Babbo Natale” di J.R.R. Tolkien
Un volume dolcissimo che raccoglie le lettere scritte da Tolkien ai suoi figli, firmate da Babbo Natale. Un viaggio al Polo Nord tra renne dispettose, orsi buffi e avventure incredibili. Perfetto per chi vuole tornare bambino con un pizzico di immaginazione.
“Lo Schiaccianoci e il re dei topi” di E.T.A. Hoffmann
Una storia magica dove un omino di legno prende vita e affronta un esercito di topi. Un racconto di incredibile fantasia, che ha ispirato balletti e adattamenti cinematografici, perfetto per le notti incantate del periodo natalizio.
“Il sarto di Gloucester” di Beatrix Potter
Una fiaba che profuma di magia e semplicità. Racconta di un povero sarto aiutato da topolini laboriosi per completare un abito per il Natale. Una storia calda e tenera che scalderà il cuore di grandi e piccoli.
Libri
Selvaggia Lucarelli fulmina Marina Di Guardo con una battuta: “Il suo thriller è avanguardia come le candele di Chiara”
Selvaggia Lucarelli firma la battuta della settimana commentando Braccata, il thriller di Marina Di Guardo. “È avanguardia quasi quanto le candele di Chiara Ferragni”, scrive la giornalista, mettendo insieme letteratura, imprenditoria influencer e sarcasmo in una frase destinata a diventare virale.
C’è chi fa una recensione, chi scrive una nota critica, chi usa cinque righe misurate. E poi c’è Selvaggia Lucarelli, che riesce a condensare tutto in una sola frase. Questa volta nel mirino finisce Braccata, il thriller firmato da Marina Di Guardo, madre di Chiara Ferragni. Il giudizio è racchiuso in una battuta secca, chirurgica e già diventata virale: «È avanguardia quasi quanto le candele di Chiara Ferragni».
La stilettata che corre sui social
La frase viaggia tra ironia, sarcasmo e cultura pop, unendo in un lampo il mondo dei libri a quello dell’imprenditoria influencer. L’accostamento tra il thriller e le candele griffate Ferragni è di quelli che restano addosso: non serve aggiungere altro, perché l’immagine è già completa. In poche ore la battuta è rimbalzata ovunque, ripresa da utenti divertiti e commentatori pronti a trasformarla nel meme della settimana.
Un colpo che incrocia letteratura e Ferragni-mondo
Colpendo Marina Di Guardo, Selvaggia finisce inevitabilmente per sfiorare anche l’universo parallelo che ruota attorno alla famiglia Ferragni. Il riferimento alle candele, diventate simbolo di un certo modo di intendere il marketing e l’estetica pop, aggiunge alla battuta un secondo livello di lettura: non è solo una stoccata letteraria, ma una freccia che attraversa due mondi.
Il gusto della provocazione che divide
Come sempre accade con le sue uscite, il pubblico si spacca. C’è chi applaude all’ironia fulminante, chi la considera eccessiva, chi si limita a ridere per la trovata. Di certo la frase non passa inosservata e finisce per amplificare, invece di spegnerlo, il dibattito attorno al libro e al personaggio.
Quando una battuta vale più di mille recensioni
Nel panorama mediatico attuale, una singola frase può pesare più di una pagina di analisi. E la battuta di Selvaggia funziona esattamente così: sintetica, riconoscibile, immediata. Una di quelle che ti rimane in testa e che, nel bene o nel male, dice molto più di quanto sembri.
Il lato Monty Python della cronaca pop
Definirla “da Monty Python” non è un’esagerazione. Perché c’è dentro l’assurdo, la sproporzione, l’accostamento improbabile che diventa improvvisamente perfetto. In un attimo, un thriller, una mamma famosa e delle candele finiscono nello stesso universo narrativo. E il pubblico, inevitabilmente, ride.
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Bagno di folla per Alfonso Signorini alla Rizzoli: la presentazione di “Amani quanto il t’amo” diventa un evento da rockstar
La Libreria Rizzoli di Milano è stata travolta dall’entusiasmo per “Amani quanto il t’amo”, il primo romanzo di Alfonso Signorini. Un pubblico numerosissimo, relatrici d’eccezione e un firmacopie così partecipato da costringere lo staff a richiamare i fan per la chiusura del negozio. Signorini ha raccontato anche l’emozione di suonare il piano a quattro mani con Lang Lang a Porta a Porta.
Alla Libreria Rizzoli di Milano non si vedeva una folla così da tempo. La presentazione di Amani quanto il t’amo, il primo romanzo di Alfonso Signorini, si è trasformata in un piccolo fenomeno pop: applausi da concerto, file interminabili per un autografo, entusiasmo da star internazionale. Un debutto che conferma la sua capacità di attrarre pubblico anche fuori dalla televisione.
Un evento che supera ogni aspettativa
La serata è scivolata via in un’atmosfera elettrica, con Signorini visibilmente emozionato. Le due relatrici, Melania Rizzoli ed Elvira Serra, hanno guidato un incontro rapido e brillante, mettendo in luce le sfumature del romanzo e la nuova dimensione narrativa del direttore del Grande Fratello. Nel pubblico si è visto il tout Milan, a testimonianza dell’interesse attorno al libro.
La libreria costretta a richiamare i fan
Il firmacopie è stato talmente partecipato da creare un piccolo “ingorgo letterario”. La Rizzoli ha dovuto ricordare più volte che il negozio doveva chiudere, mentre i lettori continuavano a mettersi in fila per un saluto e una dedica personalizzata. Un entusiasmo che ha sorpreso lo stesso Signorini, travolto da decine di richieste e foto.
Il racconto di un momento magico
Durante l’incontro, Signorini ha confidato anche uno dei momenti più emozionanti della sua recente carriera televisiva: suonare il piano a quattro mani con Lang Lang a Porta a Porta. Un ricordo che ha commosso il pubblico e mostrato un lato più intimo del conduttore, lontano dalle dinamiche dei reality.
Una presentazione che diventa un caso
Tra romanzo, vip, applausi e un pubblico instancabile, la serata milanese ha sancito ufficialmente l’ingresso di Signorini nel mondo della narrativa. Un debutto che non passa inosservato e che conferma la sua capacità di trasformare ogni apparizione in un evento.
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