Connect with us

Luxury

Da Christie’s asta record luxury Louis Vuitton

Christie’s batte il gong per un’asta davvero eccezionale, la più grande collezione di bauli e scrigni da viaggio Louis Vuitton mai offerta al pubblico. Un vero e proprio tuffo nella storia del lusso e dell’artigianalità, con pezzi che hanno solcato mari e continenti, appartenuti a personalità illustri e che oggi diventano oggetti da collezione, ambiti da appassionati e investitori.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Scrigni preziosi che raccontano storie
    Oltre 100 bauli, ognuno dei quali un’opera d’arte a sé stante, ripercorrono l’evoluzione del design e delle tecniche costruttive di Louis Vuitton. Dai modelli classici in tela Monogram ai bauli rigidi in pelle pregiata, passando per creazioni uniche e personalizzate, questi scrigni racchiudono storie di viaggi, avventure e lusso senza tempo.

    Pezzi unici con quotazioni da capogiro
    Tra i lotti più attesi, un baule da armadio del 1900 realizzato in rame, un materiale raro e prezioso utilizzato per proteggere il contenuto dagli elementi durante i viaggi in climi estremi. La sua stima si aggira tra i 20.000 e i 30.000 euro. Un altro pezzo da collezione è il baule Ideal in vacchetta con serrature in ottone, perfetto per custodire scarpe, cappelli e sciarpe. Il suo valore stimato oscilla tra i 10.000 e i 15.000 euro.

    Alcuni bauli dell’asta

    Un’asta per collezionisti e amanti del vintage
    L’asta, intitolata “Legendary Trunks: A European Private Collection”, si terrà online dal 19 giugno al 3 luglio 2024 sulla piattaforma di Christie’s. Un’occasione imperdibile per i collezionisti di pezzi unici e per gli amanti del vintage di lusso, che potranno aggiudicarsi un pezzo di storia del viaggio e della maison Louis Vuitton. Oltre all’asta online, Christie’s ha organizzato un’esposizione dal titolo “The Art of the Trunk”, che si terrà a Parigi presso la sede di Avenue Matignon dal 9 al 24 giugno. Un’occasione unica per ammirare da vicino i bauli in asta e per immergersi nella storia e nella tradizione di Louis Vuitton.

    L’arte del viaggio attraverso i bauli Louis Vuitton
    I bauli Louis Vuitton non erano solo semplici valigie per trasportare abiti e accessori, ma veri e propri scrigni che racchiudevano universi interi. Al loro interno, oltre ai capi d’abbigliamento, trovavano posto oggetti preziosi, ricordi di viaggio, strumenti di lavoro e persino animali domestici. I bauli erano realizzati con materiali pregiati e con una cura artigianale impeccabile, e spesso erano personalizzati con le iniziali o lo stemma del proprietario. Oggi, i bauli Louis Vuitton d’epoca sono considerati non solo oggetti da collezione, ma anche veri e propri investimenti. Il loro valore aumenta nel tempo, rendendoli un bene rifugio sicuro in periodi di incertezza economica.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Luxury

      The Muraka, l’hotel sott’acqua a 9mila euro a notte

      Kara e Nate in un video ha raccontato la strabiliante esperienza del soggiorno nella lussuosa villa The Muraka situata circa 5 metri sotto il livello del mare.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        L’hotel sott’acqua più caro al mondo, The Muraka, ha conquistato i cuori dei noti travel blogger Kara e Nate, che l’hanno definito il miglior soggiorno della loro vita. Situata circa 5 metri sotto il livello del mare, questa lussuosa villa offre un’esperienza unica, con una camera da letto padronale dotata di una cupola trasparente per ammirare la vita marina a qualsiasi ora del giorno.

        Al Muraka un maggiordomo privato h24

        Il piano superiore, sopra il livello dell’acqua, include sale da pranzo, due camere da letto, un bagno con vista sull’oceano e una piscina a sfioro, il tutto accompagnato da un maggiordomo privato disponibile 24 ore su 24. Ma è il piano inferiore, accessibile tramite ascensore o scalinata, che regala la vera magia. Ovvero finestre dal pavimento al soffitto che offrono una vista mozzafiato dell’oceano circostante.

        Un po’ caro ma per un anniversario o un viaggio di nozze ci può stare

        Il prezzo per questa esperienza esclusiva supera i 9mila euro a notte, ma Kara e Nate hanno sfruttato miglia e punti accumulati per rendere realtà questo sogno. La loro esperienza è stata così straordinaria che l’hanno documentata in un video, permettendo a chiunque di vivere virtualmente questo soggiorno unico. Kara ha scherzato sul fatto di volerci tornare in pensione, mentre Nate ha confermato che questo è stato davvero il miglior posto in cui siano mai stati, descrivendolo come un’esperienza al 110% straordinaria.

          Continua a leggere

          Luxury

          Cene a gravità zero: il nuovo lusso è mangiare fluttuando (ma senza uscire dall’atmosfera)

          È l’ultima frontiera del turismo esperienziale: menù stellati serviti a bordo di jet speciali dove si mangia sospesi a mezz’aria. Altro che ristoranti gourmet: il nuovo lusso galleggia in cabina, tra brindisi al rallentatore e dolci che volano via.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Mangiare sospesi a mezz’aria, con la forchetta che galleggia e il vino che forma sfere fluttuanti come perle di cristallo. No, non è un film di fantascienza: è la nuova esperienza gastronomica di lusso riservata ai ricchi (e coraggiosi) in cerca di emozioni ad alta quota. Si chiama “cena a gravità zero” e sta facendo impazzire milionari, influencer e foodies in cerca di qualcosa che nemmeno lo chef più creativo può servire a terra.

            Il principio è semplice: si sale a bordo di un aereo parabolico, lo stesso utilizzato per gli addestramenti spaziali. Durante il volo, la cabina entra in brevi fasi di microgravità, e lì – proprio in quel momento – inizia la cena. Ma niente panini imbustati o cibo da astronauta: il menù è firmato da chef stellati, il servizio è coordinato da sommelier in tuta e tutto, dal dessert al bicchiere di champagne, galleggia. O quasi.

            I piatti vengono preparati in anticipo e serviti in versione “fluttuante”, con tecniche di food design pensate apposta per restare compatti anche quando manca la forza di gravità. Piccoli bocconi, gelatine gourmet, sferificazioni d’autore. Ogni assaggio è un gioco di precisione. E se vi sembra difficile mangiare un bignè con le bacchette, provate a inseguirlo mentre ruota sopra la vostra testa.

            La prenotazione? Esclusiva. Il prezzo? Proibitivo. Si parla di cifre a partire da 10mila euro a persona per un’esperienza completa, che include briefing pre-volo, training di sicurezza e, ovviamente, la cena fluttuante a bordo. I voli partono da basi private in Europa e Stati Uniti e stanno già registrando il tutto esaurito per i prossimi mesi.

            In un mondo dove tutto si è già visto, fotografato e postato, la nuova frontiera del lusso è l’inimmaginabile. E mangiare a gravità zero, tra una capriola e un brindisi sospeso, è quanto di più esclusivo (e instagrammabile) ci possa essere. Il cielo, forse, non è più il limite. Ma il dessert che fluttua davanti al naso… quello sì che è da urlo.

              Continua a leggere

              Luxury

              Bye bye poveri: Milano è solo per ricchi, e guai a chi resta indietro

              Dal Quadrilatero alla CityLife, i nuovi padroni di Milano sono miliardari stranieri con flat tax, attici da 39mila euro al metro quadro e vista Duomo. I milanesi? Sfrattati ai confini della metropoli. Perché i ricchi fanno tendenza, anche quando comprano case che non abitano.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Milano non è più la città che lavora. È la città che capitalizza. Lavorano gli altri, quelli che prendono la metro da Rho o da Corsico e tornano a casa la sera, stanchi e fuori budget. Intanto, nei quartieri di lusso, si vendono metri quadri a peso d’oro. Nell’arco di tre anni – dal 2021 al 2024 – il prezzo degli immobili di fascia alta è salito del 57%, con punte di 39mila euro al metro quadro nel Quadrilatero della Moda. Non una casa: un investimento, un status symbol, una cambiale dorata.

                E tutto grazie a una parolina magica: flat tax. Centomila euro secchi all’anno per chi si trasferisce in Italia con un patrimonio milionario. Un affarone, se si guadagna a sei zeri, perché qui le tasse si pagano meno che in Svizzera. E quindi via libera a ville, superattici, grattacieli deluxe. Mentre gli italiani, soprattutto i giovani, arrancano.

                È il paradosso milanese: l’immobiliare che si fa vetrina della disuguaglianza. Chi compra case sopra il milione sono per il 70% stranieri, molti dei quali non mettono neppure piede nei loro appartamenti. Ma intanto li comprano. E l’effetto domino è servito: anche il mercato “normale” si adegua, rincara, si adatta. Perché se il vicino vale 30mila euro al metro quadro, tu non puoi mica svendere a 7mila, no?

                I numeri fanno impressione: solo nel 2023, circa 4.500 super ricchi hanno scelto l’Italia come residenza fiscale. E due terzi si sono piazzati proprio a Milano. I quartieri diventano club esclusivi, i negozi cambiano vetrine, le scuole rivedono il target. Il problema non è solo economico: è culturale. Chi non appartiene a questo mondo è fuori. Letteralmente.

                Milano corre. Ma non tutti riescono a tenere il passo.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù