Luxury
Il Thai style batte tutti! Il Capella Bangkok è il nuovo re degli hotel di lusso
La classifica finale dei 50 migliori hotel del mondo vede al primo posto il Capella Bangkok, sorto appena 4 anni fa. Nella Top 50 anche 4 strutture italiane.

Lago di Como addio, il mondo dell’hotellerie ha un nuovo re: il Capella Bangkok. Inaugurato nel 2020, questo gioiello nascosto sulle rive del fiume Chao Phraya ha sbaragliato la concorrenza, conquistando il titolo di miglior hotel al mondo. Con le sue 101 camere affacciate sul fiume e l’atmosfera da dimora storica, il Capella Bangkok è un’oasi di pace. Nel cuore della frenetica capitale thailandese. Ma cosa lo rende così speciale? Sarà l’eleganza senza tempo degli interni, la cucina raffinata o semplicemente la magia del luogo? Una cosa è certa: il Capella Bangkok ha incantato la giuria e si è aggiudicato un posto d’onore nell’olimpo degli hotel di lusso.
600 giurati per i World’s 50 Best Hotel
Il Capella Bangkok è stato premiato come miglior hotel in Asia durante la consegna dei World’s 50 Best Hotels. Il premio è stato assegnato da 600 giurati conquistati dal fascino della storica dimora nel cuore della mega metropoli con oltre 6 milioni di abitanti.
Ma l’Italia non è da meno
Ai World’s 50 Best Hotels piazziamo ben quattro strutture. Dal Lago di Como alla Costiera Amalfitana, passando per Firenze e l’Umbria, gli hotel italiani sono sempre molto apprezzati per la loro offerta. Il Passalacqua Hotel sul Lago di Como, di Moltrasio, occupa il secondo posto. Una posizione che viene confermata da altri due importanti riconoscimenti assegnati al Passalacqua: il Best Hotel in Europe 2024 e il Carlo Alberto Best Boutique Hotel Award, assegnati per i suoi elevati standard di ospitalità e la sua location storica. Con quattro strutture presenti nella top 50, oltre il Passalacqua anche il Four Seasons di Firenze, il Borgo Santandrea di Amalfi e il Castello di Reschio di Lisciano Niccone (Pg), confermiamo la nostra eccellenza nel settore.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Luxury
Altro che crisi: sui voli Emirates il caviale va a ruba (+30% in un anno)
Mentre i passeggeri low cost stringono le ginocchia e si accontentano di un toast stantio, chi vola Emirates da Dubai a Londra o Sydney si fa coccolare con caviale Osetra e champagne. Una bolla dorata che ignora ogni crisi e anzi rilancia gli eccessi.

Altro che ristrettezze: nei cieli del lusso il caviale non conosce recessioni. Emirates, la compagnia di bandiera di Dubai, ha trasformato le preziose uova di storione in un simbolo di status. E i numeri parlano chiaro: il consumo a bordo, nell’ultimo anno, è salito del 30%.
Nelle suite della prima classe, da Dubai a Londra, Parigi, Mosca o Sydney, non si vola solo per arrivare a destinazione, ma per vivere un rito. Un rituale che parte dall’apertura della cloche con gesto teatrale, prosegue con i cucchiaini di madreperla che affondano nell’Osetra del Mar Caspio e si completa con blinis, toast, panna acida e tuorlo d’uovo. Tutto accompagnato da Dom Pérignon, di cui Emirates detiene l’esclusiva mondiale nei cieli.
Il dettaglio non è casuale: la compagnia ha costruito un marchio di ospitalità che passa da un’offerta maniacalmente curata. Dietro c’è un esercito logistico: 165 mezzi e autisti che garantiscono la catena del freddo per rifornire i 26.800 posti di prima classe sparsi nella flotta. Un viaggio Londra–Dubai? Si parte da 4.000 euro a tratta, con la certezza di non vedersi mai servire un panino stantio.
Eppure, a ben guardare, la cabina pressurizzata non sarebbe il luogo migliore per le raffinatezze gourmet. La bassa umidità e la pressione ridotta attenuano i recettori del gusto. Ma di fronte a caviale e champagne, il palato si ridesta, eccome. Non sarà il miglior contesto per una degustazione, ma chi vola a 10mila metri difficilmente lo nota, immerso nella sua bolla di lusso.
Intanto, nei corridoi delle low cost, i passeggeri si interrogano se valga la pena spendere 8 euro per un toast riscaldato al microonde, mentre alle quattro del mattino pregano che ci sia spazio per allungare un ginocchio. In prima classe Emirates, invece, qualcuno solleva il calice e sorride: «Hanno fame? Che mangino caviale».
Luxury
Mark Zuckerberg e il rifugio hawaiano: un lusso da 270 milioni di dollari tra accuse e segreti
Oltre 500 ettari di terra, un bunker sotterraneo e ville di lusso: l’isola di Kauai è diventata il rifugio segreto di Mark Zuckerberg. Un progetto faraonico che ha scatenato polemiche sulla gestione delle terre ancestrali e accuse di neocolonialismo.

Mark Zuckerberg ha costruito un vero e proprio impero alle Hawaii, trasformando l’isola di Kauai in un rifugio esclusivo da 270 milioni di dollari. La tenuta, che si estende per oltre 500 ettari, comprende ville di lusso, piscine, campi da tennis e un bunker sotterraneo di 465 metri quadrati. Tuttavia, il progetto è stato oggetto di aspre critiche da parte della comunità locale, che ha accusato Zuckerberg di speculazioni sulle terre ancestrali.
La storia inizia nel 2014, quando il fondatore di Meta acquista 300 ettari per 100 milioni di dollari, seguiti da altri 241 ettari nel 2021 per 53 milioni. Tra le proprietà, spiccano la spiaggia di Pilaa e il bacino idrico di Ka Loko. Ma il cuore delle polemiche riguarda i kuleana, piccoli appezzamenti di terra con radici profonde nella cultura hawaiana.
«Non vogliamo espropriare nessuno», ha dichiarato Zuckerberg, spiegando che le acquisizioni mirano a preservare l’ambiente e rispettare le tradizioni locali. Tuttavia, le cause legali avviate per ottenere i kuleana hanno scatenato accuse di neocolonialismo, con la comunità locale che ha visto in queste operazioni un tentativo di cancellare il passato.
Il rifugio, soprannominato Ko’olau Ranch, è avvolto da un’aura di segretezza. Gli operai sono vincolati da accordi di non divulgazione, mentre il bunker sotterraneo, dotato di sistemi di approvvigionamento autonomi, ha alimentato le speculazioni. Ma Zuckerberg respinge l’idea di un «rifugio apocalittico», definendo il complesso un luogo di ritiro e sperimentazione.
Le critiche non si sono fermate alle dispute territoriali. Nel 2022, la famiglia di una guardia di sicurezza deceduta ha avviato una causa per «negligenza e morte ingiusta», evidenziando condizioni di lavoro estreme. Nonostante ciò, Zuckerberg continua a descrivere Kauai come un luogo di pace e innovazione: «Vogliamo preservare la bellezza naturale dell’isola e creare una comunità sostenibile per le generazioni future».
Mentre il progetto prosegue, la domanda rimane aperta: fino a che punto il lusso e l’ambizione possono convivere con la responsabilità sociale?
Luxury
The Muraka, l’hotel sott’acqua a 9mila euro a notte
Kara e Nate in un video ha raccontato la strabiliante esperienza del soggiorno nella lussuosa villa The Muraka situata circa 5 metri sotto il livello del mare.

L’hotel sott’acqua più caro al mondo, The Muraka, ha conquistato i cuori dei noti travel blogger Kara e Nate, che l’hanno definito il miglior soggiorno della loro vita. Situata circa 5 metri sotto il livello del mare, questa lussuosa villa offre un’esperienza unica, con una camera da letto padronale dotata di una cupola trasparente per ammirare la vita marina a qualsiasi ora del giorno.
Al Muraka un maggiordomo privato h24
Il piano superiore, sopra il livello dell’acqua, include sale da pranzo, due camere da letto, un bagno con vista sull’oceano e una piscina a sfioro, il tutto accompagnato da un maggiordomo privato disponibile 24 ore su 24. Ma è il piano inferiore, accessibile tramite ascensore o scalinata, che regala la vera magia. Ovvero finestre dal pavimento al soffitto che offrono una vista mozzafiato dell’oceano circostante.
Un po’ caro ma per un anniversario o un viaggio di nozze ci può stare
Il prezzo per questa esperienza esclusiva supera i 9mila euro a notte, ma Kara e Nate hanno sfruttato miglia e punti accumulati per rendere realtà questo sogno. La loro esperienza è stata così straordinaria che l’hanno documentata in un video, permettendo a chiunque di vivere virtualmente questo soggiorno unico. Kara ha scherzato sul fatto di volerci tornare in pensione, mentre Nate ha confermato che questo è stato davvero il miglior posto in cui siano mai stati, descrivendolo come un’esperienza al 110% straordinaria.
-
Gossip1 anno fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello12 mesi fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello12 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?