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Moda

Moda estate 2024 tra safari e stampe animalier, ecco come seguire il trend più caldo

La moda estate 2024 celebra le stampe animalier e lo stile safari, offrendo infinite possibilità di sperimentazione e creatività. Che tu scelga un look audace o un tocco discreto, questi capi e accessori ti aiuteranno a essere sempre al passo con i trend

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    L’ispirazione per la moda estate 2024 è il safari, con capi che richiamano il bush subsahariano attraverso sfumature della terra e stampe animalier. Lodge vista savana, un’Africa suadente e gentile fa da sfondo a scampoli di lusso décontracté. L’animalier è il diktat fashion di questa stagione, dalle stampe leopardate virali di Ganni a quelle zebrata, pitonata e cavallino.

    Stampe animalier per l’estate

    In passato, le stampe animalier erano prevalentemente invernali, su giacche e pellicce. Ora, grazie ai social, queste fantasie si adattano perfettamente all’estate, reinventando le regole del fashion. Ecco sei modi per sfoggiare le stampe animalier nella stagione estiva:

    1. Pantaloni animalier

    I pantaloni lunghi sono ideali anche in estate. Scegli un paio di pantaloni animalier per un look elegante e neutro con stampe come il check serpentato o la cow print. Per un tocco audace, opta per fantasie ghepardo o zebrata.

    2. Completo pigiama animalier

    Il completo pigiama è l’item passe-partout per eccellenza. In cotone o satin, la combinazione camicia e pantalone con stampa animalier è perfetta per un look fresco e alla moda. Abbina una canottiera bianca per completare l’outfit.

    3. Vestiti e vestitini animalier

    Minidress, abitini e slip dress animalier sono essenziali per un’estate alla moda. Che siano attillati o ampi con maniche a sbuffo, questi capi creano outfit in pochi secondi. Abbinali a una borsa e un paio di scarpe per un look completo.

    4. Camicia con maniche a sbuffo animalier

    Le camicette con maniche a sbuffo sono in tendenza nel 2024. Un capo animalier, come l’iconica camicetta leopardata di Ganni, può trasformare un look semplice con jeans e scarpe da ginnastica.

    5. Accessori animalier

    Per chi preferisce un approccio più discreto, gli accessori animalier sono perfetti. Scarpe, borse, foulard e occhiali con stampe animalier possono rendere un outfit interessante senza uscire dalla propria comfort zone. Ad esempio, una borsa leopardata con un outfit total black crea un effetto sorprendente.

    6. Top animalier

    I top animalier, che siano cut out, senza maniche o cropped, sono facili da abbinare e perfetti per salvare qualsiasi look. Prova un mix&match divertente ispirato allo stile della Gen Z per un look irriverente e originale.

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      Moda

      Moda, il ritorno del paltò: classico, oversize o vintage, il cappotto dell’inverno si porta con personalità

      Simbolo di stile e sobrietà, il cappotto lungo riconquista passerelle e armadi. Tra lana spessa, tweed o cashmere, è il capo chiave dell’autunno-inverno 2025.

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      il ritorno del paltò

        Il ritorno del cappotto lungo

        È ufficiale: il paltò è tornato. Dopo stagioni dominate da piumini tecnici e bomber oversize, il cappotto lungo torna a dettare legge, riscoprendo l’eleganza classica. Le passerelle di Parigi e Milano l’hanno consacrato protagonista assoluto dell’inverno: tagli dritti, spalle importanti e silhouette pulite. Ma non è un ritorno nostalgico — il nuovo paltò gioca con proporzioni, tessuti e dettagli contemporanei. Il fascino è quello di un capo che non urla, ma comunica con autorevolezza.

        Dalla sartoria al guardaroba urbano

        Una volta simbolo di rigore, oggi il paltò si reinventa. Si porta aperto, con sneakers o stivali, su jeans o completi fluidi. La moda lo mescola al quotidiano, lo alleggerisce, lo rende democratico. I colori? Dominano i neutri — cammello, grigio, blu notte, ma anche nero e verde bosco. Per chi osa, tornano i quadri e i motivi check di ispirazione british, in perfetto equilibrio tra nostalgia e modernità.
        Gli stilisti lo reinterpretano in lana cotta, tweed o cashmere double, e le versioni oversize diventano quasi una coperta urbana: rassicurante, elegante, mai banale.

        Paltò per lei, paltò per lui

        Nel guardaroba femminile il paltò abbraccia forme morbide, cintura in vita e collo ampio, spesso portato sopra minidress o maglioni chunky. Per l’uomo resta il grande classico — doppiopetto o monopetto, spalle strutturate e linea asciutta — ma il nuovo modo di indossarlo è più rilassato: con cappuccio sotto, dolcevita o camicia sbottonata.
        È il ritorno di una certa idea di eleganza: quella che non ha bisogno di stupire, ma solo di durare.
        In un’epoca di abbigliamento usa e getta, il paltò resta un manifesto di stile. Si compra una volta, si indossa per anni. Ed è proprio questo — la sua discreta, resistente bellezza — il vero lusso del presente.

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          Berretti col pon pon, il ritorno in passerella del cappello più giocoso dell’inverno

          Dalle piste da sci agli street look metropolitani, il berretto col pon pon diventa l’accessorio più divertente (e più fotografato) del momento. Tra lana grossa, cashmere e tocchi luxury, torna a definire l’inverno 2025 con ironia e calore.

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          Berretti col pon pon

            C’era un tempo in cui il berretto col pon pon era un affare da bambini o da sciatori. Poi la moda, come sempre, ha deciso di riscrivere le regole. Oggi è ufficiale: il cappello con la pallina sulla testa è tornato. E non in modo discreto. Dai défilé di Parigi ai look di strada di Milano, il berretto col pon pon è diventato l’accessorio più democratico dell’inverno: caldo, giocoso, un po’ nostalgico e tremendamente fotografico.

            Lo hanno rilanciato prima gli stilisti, poi le celebrity. In passerella si è visto in versione oversize, spesso in lana bouclé o in cashmere color crema, con il pon pon in pelliccia sintetica grande come una mela. A rilanciarlo sono stati anche i brand più sofisticati, che lo abbinano a cappotti sartoriali e stivali alti, rompendo la regola non scritta che lo voleva confinato alle settimane bianche. Il risultato è un contrasto irresistibile: la leggerezza infantile che incontra l’eleganza adulta.

            Nei look da città, invece, domina il gioco delle proporzioni. Il pon pon gigante diventa un dettaglio ironico su outfit iperstrutturati, cappotti oversize e piumini urban. Chi ama le versioni minimal sceglie i modelli in maglia liscia con micro pon pon tono su tono, mentre i più audaci si spingono verso i colori fluo e le texture pelose che evocano le prime collezioni Y2K.

            Sui social, il trend è ormai ovunque: influencer e modelle lo indossano come se fosse una dichiarazione di leggerezza, un modo per sorridere all’inverno. E le maison di moda lo cavalcano trasformandolo in un simbolo pop. Il messaggio è chiaro: dopo anni di minimalismo e tonalità neutre, il cappello col pon pon restituisce un po’ di ironia alla stagione fredda.

            Ma dietro quel piccolo pompon che dondola c’è anche una lunga storia. Nacque come segno distintivo delle divise dei marinai francesi, poi fu adottato dagli alpinisti per proteggere la testa dal gelo e infine divenne l’emblema dell’abbigliamento da neve anni ’80. Oggi rinasce come accessorio trasversale, capace di attraversare mode e generazioni.

            Che sia in cachemire, mohair o lana grezza, il berretto col pon pon ha una sola regola: va portato con disinvoltura. E magari con un sorriso, perché in fondo è questo che chiede. Non prendersi troppo sul serio, neppure quando si parla di stile.

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              Il ritorno del vintage maschile: tweed, velluto e cappotti oversize per un’eleganza d’altri tempi senza sembrare in costume

              Non è nostalgia, ma reinterpretazione. La nuova eleganza maschile pesca dal passato per costruire uno stile moderno, raffinato e consapevole, lontano dagli eccessi dello streetwear.

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              vintage maschile

                Il fascino discreto del ritorno al classico

                C’era una volta l’uomo che vestiva per piacere, non per stupire. Oggi la moda lo riscopre. Dopo anni di sneakers bianche e felpe oversize, il guardaroba maschile torna a parlare la lingua del tweed, del velluto a coste, del cappotto lungo. La tendenza nasce a Londra e Parigi ma conquista anche l’Italia, dove la sartoria incontra il gusto per il dettaglio contemporaneo. Non è un ritorno al passato, ma un salto in avanti: lo stile vintage si mescola a tagli moderni e proporzioni più morbide.

                Cappotti che raccontano storie

                Il nuovo must è il cappotto oversize, lungo fino al polpaccio e spesso in lana grezza o cashmere. Si porta aperto, sopra giacche doppiopetto o dolcevita color cammello. Il modello più copiato è quello in tweed, ruvido e vissuto, che ricorda le atmosfere di Peaky Blinders ma con un tocco metropolitano. Anche il velluto torna protagonista, soprattutto nei blazer e nei pantaloni, mentre le scarpe riscoprono il fascino del cuoio spazzolato, con suole importanti e stringhe classiche.
                Le sciarpe? Larghe, morbide e portate con noncuranza. L’effetto è sofisticato ma rilassato, da intellettuale in fuga o da musicista fuori stagione.

                Come vestirsi d’autunno senza sembrare in costume

                Il segreto sta tutto nel dosare. Un capo vintage basta e avanza per dare personalità: un cappotto di lana abbinato a jeans scuri, un gilet a spina di pesce su una camicia bianca, un paio di stivaletti al posto delle solite sneakers. L’obiettivo non è sembrare usciti da un film in bianco e nero, ma aggiungere carattere.
                Lo stile maschile del 2025 è un ritorno alla forma con libertà di movimento: eleganza sì, ma con il comfort di chi non ha bisogno di dimostrare nulla. In fondo, il tweed e il velluto non sono solo tessuti: sono un modo di camminare nel mondo, con calma, ironia e un pizzico di fascino retrò.

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