In primo piano
Nasce il primo ristorante erotico italiano
In fondo il concetto è semplice, al di là dell’idea imprenditoriale: portare l’eros in tavola utilizzando un linguaggio ironico, provocatorio ma anche elegante. E’ nato il primo ristorante erotico a Milano.
Ci volevano due giovani siciliani per portare l’eros a tavola a Milano sdoganando imbarazzi e tabù. Si chiama Voglia ed è il primo ristorante erotico in città. “Ma da noi solo preliminari“, ridono di gusto i due ragazzi planati alcuni anni fa nel capoluogo lombardo ma con alle spalle già una discreta esperienza nel settore della ristorazione. Siamo certi che l’idea è vincente. Andremo presto a verificare la sua cucina…
Voglia, il rifugio dell’estasi
Voglia, aperto dallo scorso 2 maggio, si auto definisce il rifugio dell’estasi. Uno spazio, un luogo in cui fare convivere arte ed eros. Aperto in Porta Venezia, quartiere ormai diventato centrale per la città soprattutto per la sua movida serale, le ambizioni di Voglia sono elevate e giocano sul doppio senso un po’ come tutto al suo interno. “Voglia è qui per farti venire, e poi, tornare“, recita la sua presentazione. L’architettura, la disposizione dei mobili e la scelta dei colori di base, rosa salmone e rosso bordeaux, accoglie gli ‘avventori’ in un ambiente confortevole fin dall’entrata. Un bancone con linee sinuose e morbidi divanetti stile sala d’attesa di un certo tipo di ‘case’ di una volta, rendono l’ambiente super accogliente e di gusto.
E il menù? Un orgasmo culinario di prima qualità
Anche il menù punta all’orgasmo culinario: spaghettoni all’aglio, olio e peperoncini “Too Hot to Handle“, il filetto di manzo con gremolada e tartufo nero “Meat Me” e la finta mela di ananas e cioccolato “La Mela del Peccato“. Pur essendo ancora molto giovani Claudia Mangano, 29 anni, e Stefano Vaccaro, 26 sono due imprenditori del settore con locali in Italia, Spagna e Gran Bretagna. “Abbiamo deciso di aprire a Milano un locale di questo tipo per prima cosa perché mancava. Quando lo abbiamo pensato puntavamo a un locale che celebrasse l’erotismo in tutte le sue possibili e variegate forme“.
In fondo il concetto è semplice, al di là dell’idea imprenditoriale: portare l’eros in tavola utilizzando un linguaggio ironico, provocatorio ma anche elegante. Sdoganare l’erotismo servendo piatti gourmet sembra proprio una idea originale anche se Milano, così come altre città capoluogo, ma soprattutto delle provincie più ricche, pullula di locali per adulti in cerca di avventure erotiche di ogni genere.
C’è da spostare…un tabù
Il ristorante punta a essere una galleria di proposte artistico-culinarie con una cucina raffinata non troppo formale e un prezzo medio che per il capoluogo lombardo non è poi così eclatante e alla portata di molte giovani coppie: 100 euro. I piatti sono affidati alle cure dei giovani chef freschi freschi della Scuola di alta cucina Alma e provenienti anche da ristoranti stellati.
L’arma segreta di Voglia: la secret room
Il locale, aperto solo la sera (sabato e domenica fino alle 3 di notte) per ora è sempre pieno. Sarà per la novità, che per Milano – città capace di anticipare ma anche bruciare in fretta le nuove mode – assume sempre una particolare attrazione, ma Voglia ha già sospeso le prenotazioni del sabato sera. Il suo successo sarà anche dovuto all’esistenza di una stanza dell’amore. o secret room. Di cui si è sparsa subito la voce… Si tratta di una sala privata con tavolo da gioco con roulette e carte personalizzate a tema. Se si risolve un rebus, si ha diritto a entrare attraverso una porticina creata a misura, in un piccolo museo, dedicato al bondage, con tanti oggetti erotici. Ma solo in visione. Mi raccomando.
“Solo gioco niente sesso. I preliminari da noi, il resto fatelo a casa“, specificano bene i proprietari. Se volete passare alla pratica altri locali vi aspettano un po’ ovunque… Serata a tema ne abbiamo? Il calendario è fitto di eventi a tema Moulin Rouge, Eyes Wide Shut, burlesque, con la partecipazione di artisti professionisti internazionali. Insomma un locale dove fare crescere quella certa Voglia da soddisfare altrove.
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In primo piano
Gerry Scotti da insaponatore di cartoni a re della TV: la strana storia di un “normalissimo” uomo!
L’amatissimo conduttore di Canale 5 racconta la sua vita in un libro, tra aneddoti divertenti e profondi ricordi, svelando il suo percorso da operaio a icona della TV.
Gerry Scotti, uno dei volti più amati della televisione italiana, si racconta in “Quella volta” (Rizzoli), un libro che unisce nostalgia e ironia. Da aneddoti sulla sua infanzia a ricordi del mondo dello spettacolo, Scotti offre un affascinante spaccato della sua vita, rivelando non solo i momenti felici, ma anche le sfide e le lezioni apprese lungo il cammino.
Nel suo nuovo libro, Gerry Scotti condivide ricordi che affondano le radici nella sua infanzia a Milano. Racconta di un papà operaio, che lavorava di notte al Corriere della Sera, e della prima casa con l’ascensore, un’esperienza che lo ha colpito profondamente. La sua timidezza da bambino, accentuata da un problema di salute, non ha ostacolato il suo percorso: oggi si definisce «un bel pezzo d’uomo di 110 chili».
Gerry è orgoglioso della sua normalità. I suoi amici sono quelli di sempre, e la sua vita quotidiana è costellata di piccole abitudini che lo rendono un uomo autentico. Nonostante il successo in TV, afferma: «Se credi di essere quello lì, sei finito». Tra i suoi segreti, anche una dieta detox che rispetta rigorosamente.
Scotti ricorda i suoi primi lavori, dall’insaponatore di cartoni per televisori al confezionatore di cibi per vitelli, rivelando un lato umoristico della sua gioventù. E non manca di condividere storie divertenti sulla sua carriera, inclusi i momenti imbarazzanti con personaggi come Mike Bongiorno. Nonostante la fama, Gerry non si considera un donnaiolo. Ha avuto solo quattro fidanzate nella vita, sottolineando l’importanza delle relazioni sincere. «Se non sono finito nei guai con le Letterine…», scherza, evidenziando come abbia sempre mantenuto separate vita privata e professionale.
La sua amicizia con Michelle Hunziker è un’altra perla del libro. Gerry la descrive come una sorellina, rivelando la profondità di un legame che va oltre l’attrazione. E quando si tratta di gelosia, ammette di aver imparato a non confonderla con l’amore: «Se ami una persona, non puoi esserne geloso».
Scotti conclude il libro con una nota di serenità. È felice, e questo sentimento risuona in ogni pagina, lasciando ai lettori un messaggio di positività e autenticità.
In primo piano
Giulia De Lellis e Tony Effe: «Noi? Sì, ma con riserva»
La influencer Giulia De Lellis conferma la sua relazione con il rapper. In un’intervista al podcast “One More Time”, racconta il tumultuoso passato con il suo ex, Andrea Damante.
Giulia De Lellis ha finalmente rotto il silenzio sulla sua relazione con Tony Effe, confermando che i due stanno vivendo una bellissima storia d’amore, ma preferiscono tenerla lontana dai riflettori. Durante un’intervista al podcast “One More Time”, ha anche aperto il cuore sul doloroso capitolo legato alla sua ex relazione con Andrea Damante, rivelando esperienze intense e significative.
Giulia De Lellis ha parlato per la prima volta di Tony Effe, confermando la loro relazione e affermando: «Non parlo del nostro rapporto, ma semplicemente perché lo stiamo tenendo per noi. C’è da viversi e basta». Così, mentre il rapper, il cui vero nome è Nicolò Rapisarda, aveva già accennato alla loro storia durante un concerto, Giulia ha aggiunto che tutto va per il meglio, ha raccontato anche della sua infanzia, dei dolori legati alla separazione dei genitori e delle sue esperienze in “Uomini e Donne”.
Con un tocco di affetto, Giulia ha descritto Tony come il “cattivo ragazzo”, un soprannome affettuoso che ha condiviso in un post su Instagram. Riguardo a Nicolò, ha dichiarato: «Mi piace che è fatto al contrario. È talmente tante cose che uno non si aspetta e mi piace il fatto che le so solo io». Un aspetto che per lei è prezioso, poiché il rapper si fa conoscere solo da pochi.
La loro relazione, iniziata nell’estate del 2023, è stata tenuta segreta per un po’ prima di essere avvistati insieme dai fan. La conferma è arrivata quando Tony ha chiamato Giulia «la mia ragazza» durante un evento a Roma.
Se il presente è tutto dedicato a Tony, il passato di Giulia è segnato da un’altra storia, quella con Andrea Damante. Ricordando la relazione, che risale al 2016, ha confessato: «Dopo due anni e mezzo ho scoperto che mi tradiva». Giulia ha descritto un momento di grande rabbia: «Gli ho tagliato i vestiti, spaccato la Play. Oggi non lo rifarei, ma ero impazzita». «Oggi siamo consapevoli entrambi della meravigliosa cosa che ci ha unito», ha detto Giulia, concludendo che entrambi sono in pace con il loro passato.
In primo piano
Manuela Moreno: un matrimonio sfumato e messaggi inappropriati dai social
In un’intervista, Manuela Moreno, giornalista e conduttrice di Tg2Post, ha parlato della sua vita sentimentale, raccontando il drammatico abbandono a pochi giorni dalle nozze
Manuela Moreno rivela i dettagli della sua vita sentimentale e critica il mondo dei social media, dove ha ricevuto commenti inappropriati. Dalla proposta di matrimonio all’estate del 2023 alla decisione di tornare single, la giornalista condivide la sua esperienza e denuncia i comportamenti sgradevoli ricevuti sui social media, offrendo uno spaccato sincero e diretto della sua realtà. In un’intervista a Rai Radio1, ha raccontato di un matrimonio che non ha mai visto la luce e delle reazioni sgradevoli ricevute online.
«Se mi sono sposata? No, sono tornata single e sto benissimo». Così Manuela Moreno ha risposto alla domanda sul suo stato sentimentale, rivelando che l’estate del 2023 il suo ex fidanzato le aveva chiesto di sposarlo, ma la situazione è cambiata in seguito. «Ad un certo punto non ci siamo più trovati», ha aggiunto la giornalista, lasciando intendere che le cose non erano andate come sperato.
Durante l’intervista, Manuela ha condiviso un episodio particolare: «Una volta, a tre giorni dal matrimonio, lui è proprio sparito. Lo aspettavo a casa con un lombetto di carne, una portata del ricevimento, ma lui non è mai arrivato». Un racconto che mette in luce la fragilità delle relazioni e le sorprese che la vita può riservare.
Riguardo alla sua relazione con l’ex, ha affermato: «Per ora non siamo rimasti amici, ma in futuro chissà. Ci siamo sentiti l’ultima volta un mese fa, tramite messaggio». Un segno che, nonostante le difficoltà, rimane un’apertura al dialogo.
Infine, Manuela ha espresso il suo disappunto nei confronti dei social media, dove ha ricevuto «complimenti sgradevoli e sessisti». Ha raccontato di richieste inopportune, come «foto dei piedi» e messaggi inappropriati, sottolineando come l’ambiente online possa spesso risultare tossico. In un mondo che la vede protagonista, Manuela Moreno continua a navigare tra sfide personali e professionali, sempre con la determinazione di chi sa cosa vuole dalla vita.
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