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Mornico Losana la rinascita del borgo dell’Oltrepò Pavese, alla ricerca del buon vino nei paesaggi d’autunno
Mornico Losana il comune con circa 500 abitanti sta vivendo una rinascita che lo rende una meta attraente sia per chi cerca una vita lontano dalla città, sia per i turisti stranieri. Soprattutto questi ultimi. Come mai è presto detto.
Nel territorio che circonda il comune di Mornico Losana vinificano alcune delle aziende più rinomate dell’Oltrepò Pavese, terra destinata al vino. Il Pinot nero insieme al Barbacarlo e al Sangue di Giuda oltre ai diversi tipi di Barbera e, a volte anche l’Ortrugo, che però è un bianco, sono tra le qualità più ricercate. Il comune con circa 500 abitanti sta vivendo una rinascita che lo rende una meta attraente sia per chi cerca una vita lontano dalla città, sia per i turisti stranieri. Come mai è presto detto. Le case costano meno di 300 euro al metro quadro e il sindaco ha deciso di dare un deciso taglio alle tasse comunali e alle addizionali. E poi l’ambente circostante è unico.
Fino a pochi anni fa non ti saresti fermato nemmeno a fare benzina
Comune destinato allo spopolamento, Mornico Losana in pochi anni ha totalmente cambiato la sua fisionomia. Chi si inerpica sulla collina in cerca del castello oggi può imbattersi in casali ristrutturati, terrazzi fioriti e rustici pronti per essere convertiti in case vacanze. Fino a dieci anni fa molte case erano abbandonate e vuote. Oggi invece la valutazione immobiliare è salita del 30%. Un miracolo?
Attrattività per famiglie e turisti
Il borgo oggi offre case a prezzi accessibili, con valori immobiliari che vanno dai 300 ai 900 euro al mq. Ma soprattutto il Comune applica la Tari al minimo e offre servizi come lo scuolabus a meno di 100 euro l’anno per bambino, con sconti ulteriori per i fratelli. Ma non solo. I buoni per la mensa scolastica sono tra i più bassi della provincia, con un contributo comunale del 40%. Insomma è il comune che spende e ha fatto del supporto alla comunità un suo punto di forza per risvegliare l’economia e l’imprenditoria privata. Almeno 100 abitanti hanno più di 75 anni e ricevono assistenza e trasporto gratuito per visite mediche o spesa.
Tra i primi a reinventarsi gli stranieri
Mornico Losana ha attirato l’attenzione dei turisti stranieri, in particolare olandesi. Come nel caso di Iwan Dekker, un imprenditore olandese, che la scorsa primavera ha aperto un campeggio con sei tende lodge tra le vigne. Ben pubblicizzato sui siti di viaggio olandesi e inglesi, questo piccolo camping ha contribuito a rendere il borgo una destinazione per il turismo lento, con itinerari percorribili a piedi, in bici e a cavallo.
Storie di rinascita e integrazione
Emanuele e Miriam Galasso, ex residenti dell’hinterland di Milano, hanno trovato la loro casa ideale in frazione Valsorda, mentre Carmela e Francisco Alcantara, originari del Venezuela, si sono stabiliti in frazione Ronchi. Tutti loro sono rimasti affascinati dalla zona e nel giro di pochi mesi sono stati accolti da una comunità che prima di loro non conosceva stranieri.
Un futuro promettente
Remco Bulman e Stephan Stokman, una coppia olandese, stanno trasformando un grande casolare in dimore di charme per turisti. Anche loro hanno contribuito a riaprire bar ormai in disuso da decenni e negozi di generi alimentari che mancavano ormai da anni riuscendo a dare vita a un borgo destinato a morire.
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Viaggi
Vuoi soggiornare dove i primissimi Beatles cominciarono a suonare?
Il primo batterista dei Beatles, Pete Best, ha trasformato la sua casa – dove i Fab Four hanno mosso i primi passi, in un B&B per la gioia dei fan della band.
Pete Best è un classico caso di “slinding door”. Il batterista originale dei Fab Four (sostituito ben presto da Ringo Starr), se fosse rimasto nella band sarebbe diventato ricco e famoso. Ma il destino per lui ha scelto diversamente. Per sbarcare il lunario partecipa alle convention dei fan dei Beatles e recentemente ha avuto un’idea. Ha trasformato il Casbah Club di Liverpool – dove la band era solita suonare agli inizi di carriera – in un luogo dove i fan dei Beatles potranno “mangiare, dormire e fare festa”, proprio come faceva il non ancora famoso quartetto.
Cosa sarebbe successo se…
Oggi Best ha 82 anni, sebbene Best sia stato abbandonato dalla formazione (dopo due anni) e sostituito nell’agosto 1962 da Ringo Starr, l’ex membro dei Beatles, a distanza di sei decenni, dichuara di aver avuto il tempo di riflettere su uno dei più grandi “what if” della storia della musica. In una recente intervista a Sky News ha dichiarato: “Ho vissuto 60 anni fantastici sia come Pete che come Beatle. Fa parte della tua vita, è bello esserne associato, ma la vita va avanti”.
La vita pareggia i conti
Molto diverso dai suoi ex compagni, venne estromesso: “All’inizio ci sono state molte difficoltà e imbarazzi finanziari, ma la vita compensa. Forse è stato il mio karma, forse non era destino”. Ma a Best è venuta un’idea che potrebbe davvero avere successo, un’iniziativa commerciale basata sul suo legame con il gruppo.
Una notte al Casbah Club
Lanciata da Pete e dal fratello minore Roag, offre ai fan la possibilità di soggiornare nella loro vecchia casa di famiglia, uno dei luoghi in cui i Beatles hanno iniziato a muovere i primi passi nel campo della musica. Il Casbah Club è un palazzo vittoriano (attualmente protetto dalle Belle Arti britanniche) acquistato da Mona, la madre di Best, che ebbe l’idea di creare un club per soli soci, nel quale i suoi figli e i loro amici, potevano incontrarsi per ascoltare musica e suonare.
Pieno di tracce dei primissimi Beatles
Le impronte dei Beatles, che ancora si chiamavano The Quarrymen, sono presenti in tutto il seminterrato dove hanno suonato. Anche la band in prima persona contribuì a decorare lo spazio e ancora oggi si può vedere dove John Lennon incise il suo nome sulle pareti con un coltellino. Ai tempi, nelle serate di maggior successo, centinaia di persone si accalcavano per assistere alle loro esibizioni, un pubblico naturalmente ignaro di quello che sarebbe poi avvenuto: un destino di gloria e di fama planetaria per quei giovani ragazzi.
Le stanze dedicate ai vari musicisti
Adesso quel luogo è stato trasformato da Best in un esclusivo Bed & Breakfast dove gli utenti possono soggiornare nelle stanze al piano superiore. Le cinque camere disponibili portano i nomi di Paul, John, George, Peter e del bassista originale Stuart Sutcliffe (agli inizi la band era un quintetto) ma, curiosamente… non di Ringo, che non ha una stanza a lui dedicata. La ruggine è difficile da grattare, vero Pete?!? Le diverse suite sono arredate con memorabilia appartenute ai singoli musicisti. Quella di Paul McCartney, ad esempio, presenta diverse foto del baronetto, oltre a una replica del suo basso.
La nostalgia di una band senza tempo
“I Beatles suonavano qui, i Beatles facevano festa qui e i Beatles dormivano qui”, ha detto Best, aggiungendo che l’alloggio era una “proiezione” del sogno di sua madre, che faceva loro inizialmente anche da manager. L’idea del B&B sfrutta in maniera intelligente la nostalgia dei Fab Four che, ancora oggi, possiede un potentissimo fascino e una precisa incidenza commerciale.
Anche la casa di Harrison è un B&B
Quello di Best però non è l’unico B&B dedicato ai Beatles. Un altro si trova, sempre a Liverpoool, al numero 25 di Upton Green, nel sobborgo di Speke: è la casa dove George Harrison trascorse la propria infanzia dal 1949 al 1962. La struttura può ospitare fino a cinque persone a un costo di circa 200 sterline ogni notte, per un minimo di due notti.
Viaggi
Napoli conquista TikTok: la città partenopea spopola sui social
La città italiana più popolare su Tik Tok è Napoli: il doppio degli hastag di Milano e il quadruplo di Roma,
A volte trattando questi argomenti si sfiora la banalità. Si rischia la ripetizione del già scritto, del già detto. Insomma un cliché. Eppure Napoli si afferma ancora una volta come la destinazione italiana più popolare su TikTok. Lo sottoscrive uno studio condotto da Pompeii Tickets & Tours. Grazie a 4 milioni di post con l’hashtag della città, Napoli surclassa altre icone del turismo italiano come Milano e Roma. Le attrazioni più presenti nei video includono il quartiere Chiaia, Piazza del Plebiscito e il Palazzo Reale. La città offre un mix unico di tradizione, modernità e un’autenticità che cattura l’attenzione sia dei turisti che dei giovani creator.
Milano? Sempre tra moda e lusso. What else?
Milano su TikTok si posiziona al secondo posto con 2 milioni di post. La capitale della moda italiana è spesso protagonista di contenuti legati al mondo del lusso, con luoghi iconici come il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II e il monumento a Leonardo Da Vinci. La Fashion Week milanese e gli eventi internazionali contribuiscono a mantenere alta l’attenzione sulla città.
Roma: anche per TikTok è la perenne città eterna
Al terzo posto, Roma accumula 974 mila post su TikTok. I video condivisi mostrano i principali monumenti e attrazioni della capitale italiana, come il Colosseo, Piazza di Spagna e il Pantheon. La sua storia millenaria continua ad affascinare milioni di utenti, che rivivono attraverso i video il fascino senza tempo di questa città.
La novità di Palermo tra cultura e architettura nel cuore del Mediterraneo
Palermo si piazza al quarto posto con 901.600 post, dove spiccano luoghi di straordinaria bellezza come la Fontana Pretoria, i Quattro Canti e il Palazzo dei Normanni. La città siciliana attira grazie alla sua ricchezza architettonica e culturale, testimoniata dai numerosi contenuti video.
Bari tra tradizione e autenticità
Bari, con 688.800 post, occupa la quinta posizione. Tra i luoghi più citati ci sono Bari Vecchia, la Basilica di San Nicola e la Strada delle Orecchiette. La città pugliese riesce a raccontare la sua anima più autentica attraverso video che celebrano la sua cultura e tradizione.
Le altre città in classifica su TikTok…
Oltre alle prime cinque, altre città italiane come Catania, Venezia, Firenze, Bologna e Verona si trovano nella top ten delle destinazioni più popolari su TikTok, confermando l’attrattiva globale delle mete turistiche italiane.
Viaggi
Le capitali Europee che non potete trascurare per un week end fuori stagione
Lisbona è la migliore capitale europea da visitare seguita da Amsterdam e Praga. Berlino e Vienna non rientrano nella top ten, di cui fanno parte, invece, Varsavia e Berna.
Sì certo parlare di ponti e festività è ancora prematuro ma se si vuole organizzare qualche viaggetto veloce di due o tre giorni nel prossimo trimestre forse è meglio pensarci oggi. Certo le coppie senza figli sono avvantaggiate. La maggior parte delle famiglie deve tenere conto delle festività scolastiche oppure decidere di lasciare i figli a casa e concedersi un week end romantico per esempio in una capitale europea. Il viaggio di per sé ogni volta è una avventura, una esperienza nuova. Ogni città o capitale offre qualche novità che ci riporteremo a casa pronti per ritornarci qualche tempo dopo con l’idea di scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Tanta voglia di viaggiare
Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) quest’anno il turismo internazionale interessa soprattutto l’ Europa. Secondo i dati della European Travel Commission (ETC) il 75% di coloro che hanno viaggiato finora nel corso del secondo semestre 2024 lo hanno fatto proprio verso i Paesi europei.
Le migliori capitali europee da visitare nel 2024 secondo VisaGuide.World
Il nuovo studio di VisaGuide.World ha esaminato quali capitali offrono la migliore esperienza ai visitatori, sulla base di fattori di diversi fattori come cordialità, sicurezza e convenienza. Riferendosi solo ai dati raccolti, l’Europa sta diventando più costosa. Se si rileggono le liste analoghe dello scorso anno e di due anni fa non ci sono grandi novità. Anche perché le città più o meno sempre quelle sono. Le dieci capitali segnalate sono Lisbona Portogallo, Amsterdam Olanda, Praga Repubblica Ceca, Varsavia Polonia, Madrid Spagna, Zagabria Croazia, Londra Regno Unito, Roma Italia, Berna Svizzera, Parigi Francia.
Roma perde qualche posizione
Con un budget settimanale medio di 505 euro Roma si posiziona all’ottavo posto nella classifica, perdendo qualche posizione. Nel 2023 era riuscita ad entrare tra le prime cinque posizioni. Questa variazione è data dai punteggi relativi alla sicurezza, cordialità e convenienza economica che per la nostra Capitale sono leggermente peggiorati. Tuttavia, resta comunque una destinazione di grande interesse e fascino per i visitatori.
Lisbona resta la migliore
Lisbona rimane al primo posto tra le capitali europee, seguita sul podio da Amsterdam (al primo posto nel 2023) e Praga. Berlino e Vienna sono state espulse dalla top ten, in cui sono invece entrate Varsavia e Berna (quarto e nono posto). Naturalmente la capitale Svizzera è risultata tra tutte, la città più sicura.
Il più basso budget settimanale? A Praga
La città più economica, per quanto riguarda il budget settimanale richiesto, della top ten è decisamente Praga (365 euro) mentre la più costosa è Berna (dove il prezzo sale medio settimanale per poter soggiornare sale a 725 euro). Sempre secondo VisaGuide.World troviamo Madrid (al quinto posto) e Zagabria (al sesto posto). A chiudere la lista è Parigi. Secondo l’indagine la capitale francese anche dopo le recenti Olimpiadi è considerata tra le città meno sicure in Europa. E sul fronte economico la situazione soprattutto dopo l’evento mondiale è leggermente peggiorata. Parigi è diventata più cara. Quest’anno per visitare la città bisogna preventivare un aumento di 150 euro in più a testa ma a settimana rispetto al 2023 (640 euro, rispetto ai 490 euro dello scorso anno).
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