Cinema
Roma come Fantozzi: salta la “Coppa Cobram”, trenta ciclisti partono lo stesso tra nuvole finte e amare risate
Tra biciclette travestite, “bombe” mancanti e permessi fantasma, la gara più folle dell’anno si è trasformata in un pasticcio all’italiana. Ora il Municipio promette una nuova data per ottobre e l’organizzatore, accusato di dilettantismo, promette rimborsi e “un pensierino”.

È finita come in un film di Fantozzi, ma senza risate registrate. Doveva essere la prima edizione romana della Coppa Cobram, la mitica gara ciclistica aziendale nata nel film Fantozzi contro tutti. E invece si è trasformata in un piccolo disastro organizzativo.
Alle 10 del mattino, una trentina di concorrenti si sono comunque presentati davanti al Forte Antenne. Vestiti da impiegati anni ’70, con caschetti d’epoca e perfino con nuvole di cartone legate alle bici. Non sapevano che la Questura non aveva autorizzato il percorso per la concomitanza con Roma–Verona all’Olimpico. L’annullamento era stato comunicato solo poche ore prima, alle 1.16 della notte, tramite una mail che molti non hanno nemmeno letto.
Delusi ma determinati, i fantozziani moderni sono partiti lo stesso lungo via di Ponte Salario. Scivolando in discesa come nel celebre film, con tanto di caduta collettiva “alla Filini”. Una parodia diventata realtà, tra amarezza e risate forzate.
Chi aveva pagato i 45 euro d’iscrizione si è sentito preso in giro. L’organizzatore, Riccardo M., ha scritto in fretta e furia agli iscritti promettendo rimborsi e una nuova data, il 12 ottobre. Assicurando che “la prossima volta ci sarà anche un pensierino per tutti”. Ma in molti sospettano una leggerezza imperdonabile. Già nei giorni precedenti il II Municipio lo aveva avvertito che il percorso andava modificato e che era in ritardo per ottenere il via libera.
L’Uisp Roma, che aveva patrocinato l’iniziativa, si è trovata a pagare le spese di un evento mai partito: ambulanza, assicurazione, 300 pasti preparati dal catering e perfino la “trattoria al Curvone”, ricreata per l’occasione.
Ora sarà il Municipio a occuparsi della prossima edizione, escludendo l’organizzatore, segnalato alle autorità competenti. Un epilogo tragicomico degno del ragionier Ugo: tra permessi mancati, ciclisti delusi e figuracce all’italiana, la “Coppa Cobram” romana è già entrata nella leggenda — ma dalla parte sbagliata della storia.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Cinema
Richard Gere dice addio agli Stati Uniti: venduta la villa da 11 bagni per iniziare una nuova vita in Spagna!
La decisione shock del divo di Hollywood: dopo aver vissuto il sogno americano, Richard Gere si prepara a una nuova avventura in Europa, lontano dalle luci di Hollywood. Dalla California alla Spagna, la svolta definitiva nella vita del divo, venduta la sua lussuosa villa nel Connecticut.

Richard Gere lascia gli USA per amore e si trasferisce in Spagna con la famiglia. Il divo di Hollywood, Richard Gere, ha deciso di cambiare radicalmente vita. Dopo aver venduto la sua lussuosa villa nel Connecticut, l’attore si trasferirà in Spagna insieme alla moglie Alejandra Silva e ai loro due figli.
La decisione di lasciare gli Stati Uniti è stata presa dopo una lunga riflessione. In un’intervista, Gere ha rivelato che desidera trascorrere più tempo con la sua famiglia in Spagna, paese d’origine della moglie. “Alejandra è stata molto generosa nel concedermi sei anni della sua vita nel mio mondo, quindi penso sia giusto che io le dia almeno altri sei anni della mia nel suo”, ha dichiarato l’attore. La Spagna, con la sua cultura e la sua tranquillità, rappresenta per Gere il luogo ideale per costruire un nuovo futuro. Lontano dai riflettori di Hollywood, l’attore potrà dedicarsi alla sua famiglia e scoprire nuovi interessi.
Richard Gere, uno degli attori più iconici di Hollywood, ha rivelato più volte il suo amore per la Spagna, affermando di preferirla all’America come luogo dove vivere. Da anni ormai, l’attore di “Pretty Woman” ha scelto Madrid come sua base, lontano dal caos e dalla frenesia di Los Angeles, e ha spiegato più volte perché la Spagna abbia un posto speciale nel suo cuore.
“Qui la vita è più rilassata, le persone sono più genuine e l’atmosfera è incredibile. Mi piace il modo in cui la cultura spagnola riesce a coniugare la passione per la vita con una grande serenità.” L’attore, noto per il suo impegno umanitario e le sue scelte di vita lontane dal mondo delle celebrità, ha anche spiegato che la Spagna offre un ritmo più tranquillo e una qualità della vita che lo ha conquistato.
Cinema
Jennifer Lawrence accusa Israele: “A Gaza è un genocidio, sono terrorizzata e scioccata da ciò che vedo”
Jennifer Lawrence, tra le star più amate di Hollywood, ha accusato Israele di compiere un “genocidio” nella guerra contro Hamas. “È scioccante e spaventoso”, ha detto la protagonista di Hunger Games, esortando però a “restare concentrati su chi è davvero responsabile”, prendendo così le distanze dalle campagne di boicottaggio contro gli artisti israeliani.

«Sono terrorizzata. È scioccante. Quello che sta accadendo non è altro che un genocidio ed è terribile». Le parole di Jennifer Lawrence, pronunciate durante la conferenza stampa del suo nuovo film Die, hanno scosso l’ambiente hollywoodiano e riacceso il dibattito sulla guerra tra Israele e Hamas. L’attrice premio Oscar, 34 anni, ha deciso di esporsi pubblicamente dopo settimane di silenzio, unendosi a un gruppo crescente di artisti americani che denunciano la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.
Secondo quanto riportato dal Guardian, Lawrence ha parlato con voce ferma e visibilmente provata: «Ciò che mi rattrista di più è la mancanza di rispetto nel dibattito politico americano. È terribile vedere come le bugie dei politici stiano diventando la normalità per i bambini di oggi».
Un intervento diretto e senza filtri, che la colloca accanto a star come Susan Sarandon, Mark Ruffalo e Bella Hadid, già critici verso le operazioni militari israeliane. Tuttavia, la Lawrence ha voluto chiarire di non condividere alcune iniziative radicali promosse nel mondo del cinema, come la proposta di boicottare registi e attori israeliani: «Restiamo concentrati su chi è responsabile. Dobbiamo pretendere giustizia e umanità, non alimentare altra divisione».
L’attrice, vincitrice dell’Oscar per Il lato positivo, ha raccontato di seguire con angoscia le notizie provenienti da Gaza, dove le vittime civili continuano a crescere: «È scioccante pensare che tutto questo avvenga sotto gli occhi del mondo. È come se non imparassimo mai nulla dalla storia».
La presa di posizione di Jennifer Lawrence, che da anni sostiene campagne umanitarie e associazioni per i diritti civili, ha diviso l’opinione pubblica americana. C’è chi la elogia per il coraggio e chi la accusa di semplificare un conflitto complesso. Ma una cosa è certa: le sue parole hanno rotto il silenzio dorato di Hollywood, riportando la guerra di Gaza al centro della scena.
Cinema
Sissi, l’imperatrice amata nei film, ebbe un destino tragico e ben diverso da quello delle fiabe
La vera storia di Elisabetta d’Austria, conosciuta da tutti come l’iconica “Sissi” dei film, non ha nulla a che vedere con le immagini romantiche e idilliache portate sul grande schermo. Il suo destino fu segnato da tragedie personali e un finale drammatico che la allontana anni luce dal personaggio cinematografico interpretato da Romy Schneider.

Se pensiamo all’imperatrice Sissi, le prime immagini che ci vengono in mente sono quelle dei celebri film degli anni ’50 con Romy Schneider, dove una giovane e bellissima Elisabetta d’Austria vive una vita da favola tra lussi, danze e grandi amori. Tuttavia, la vera storia di Sissi è ben diversa e decisamente più tragica.
La principessa di Baviera diventa imperatrice
Elisabetta Amalia Eugenia di Baviera, nata il 24 dicembre 1837, divenne imperatrice d’Austria sposando Francesco Giuseppe a soli 16 anni. Sebbene il loro matrimonio fosse iniziato come una favola d’amore, la realtà si dimostrò presto molto più difficile. Sissi dovette affrontare l’austerità della corte viennese, le tensioni familiari e una serie di dolori personali che la segnarono profondamente.






La perdita del primogenito, la principessa Sofia, seguita anni dopo dal suicidio del figlio Rodolfo nell’oscura tragedia di Mayerling, affondarono l’imperatrice in un lutto perpetuo. Da allora, Sissi indossò solo abiti neri e si ritirò sempre di più in un mondo di malinconia e solitudine. Lontana dalla vivace figura dei film, la vera Sissi era una donna tormentata, afflitta da una profonda depressione e da problemi di salute.
Assassinata da un italiano
La sua vita si concluse tragicamente il 10 settembre 1898, quando Luigi Lucheni, un anarchico italiano, la assassinò a Ginevra con un colpo di lima affilata. Colpita al cuore, Sissi si accasciò, ma trovò la forza di rialzarsi e di camminare per qualche minuto prima di perdere conoscenza. La sua morte fu lenta e dolorosa, ben lontana dalla serena immagine di bellezza e grazia con cui la storia cinematografica l’ha immortalata.










Dopo il suo assassinio, Sissi fu sepolta nella Cripta Imperiale di Vienna, accanto a suo marito Francesco Giuseppe e al figlio Rodolfo. Il desiderio di essere sepolta a Corfù, dove aveva trovato un po’ di pace nei suoi ultimi anni, non fu esaudito.
Questa è la vera storia dell’imperatrice Sissi, una vita segnata da tragedie e dolore, un destino ben diverso da quello che abbiamo visto nei film che l’hanno resa un’icona.
-
Gossip2 anni fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello1 anno fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello1 anno fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?