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Ma dove vive Adriano il molleggiato? In una villa sul lago di Como

La villa di Adriano Celentano a Campesone di Galbiate sembra essere un vero gioiello immerso nella bellezza naturale della Lombardia.

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    La villa di Adriano Celentano a Campesone di Galbiate sembra essere un vero gioiello immerso nella bellezza naturale della Lombardia. Con i suoi 12 ettari di terreno, offre uno spazio ampio e sereno dove l’artista può trovare ispirazione e tranquillità. La descrizione dei suoi interni suggerisce un ambiente accogliente e raffinato, in armonia con lo stile rustico e i toni chiari e neutri che caratterizzano gli spazi esterni.

    Un paesino poco noto circondato da pace e tranquillità

    Campesone di Galbiate, oltre ad essere la dimora di Celentano, sembra essere una località incantevole ricca di storia e fascino naturale, con viste panoramiche mozzafiato e una varietà di opzioni abitative che attirano molte persone desiderose di immergersi in questo ambiente suggestivo.

    Adriano Celentano ama anche il mare…

    Quando Adriano non ne può più di campagna e lago si trasferisce nella residenza estiva a Bordighera, dove sembra che Celentano e la sua famiglia trovino pace e relax. Attratti dal clima mite, dalla tranquillità e dalle belle spiagge la città ligure è la seconda patria per il molleggiato. Anche se non è chiaro se la famiglia abbia una residenza fissa lì, la loro presenza in città è oggetto di curiosità tra i residenti e i turisti.

    Ma Celentano, il milanese, ha radici pugliesi

    Ha sempre avuto un marcato accento lombardo se non strettamente milanese, città dive è cresciuto personalmente e professionalmente. Esplorando la vita privata di Celentano si scoprono dettagli affascinanti, come le sue radici pugliesi. E poi il lungo matrimonio con Claudia Mori e i loro figli, che includono Rosita, Giacomo e Rosalinda. È interessante notare che il figlio maschio ha scelto un percorso diverso dalla fama e si è dedicato alla vita spirituale. In fondo un argomento che aggiunge un tocco di profondità alla storia familiare degli Celentano.

    Un patrimonio personale di difficile valutazione

    Un altro mistero, ma questo è normale tra i vip e non solo, resta l’aspetto finanziario della sua vita. Un aspetto che rimane avvolto nel mistero. La sua carriera artistica di successo è sicuramente un fattore significativo che ha contribuito a formare e crescere il suo personale patrimonio. Insomma Celentano è una presenza poliedrica nello spettacolo italiano che lo ha reso non solo un’icona, ma anche una delle più influenti figure del panorama artistico del nostro Paese.

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      Musica

      Zayn Malik e Louis Tomlinson si sono picchiati? L’indiscrezione choc sugli ex One Direction e la rissa che avrebbe fatto saltare la pace

      Il gossip internazionale torna a puntare sugli ex One Direction. Secondo quanto riportato da Star Magazine, Zayn Malik e Louis Tomlinson avrebbero avuto uno scontro fisico dopo una discussione accesa in un bar. Un racconto pesante, che parla addirittura di una commozione cerebrale e mette in dubbio la loro collaborazione per un progetto Netflix.

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        Quando si parla degli One Direction, anche a distanza di anni, basta una voce per far esplodere il caso. Questa volta, però, il rumor è di quelli che fanno rumore grosso. Al centro ci sarebbero Zayn Malik e Louis Tomlinson, due ex compagni di band il cui rapporto è sempre stato raccontato come complicato. Secondo un’indiscrezione arrivata dagli Stati Uniti, tra i due sarebbe scoppiata una lite degenerata in qualcosa di molto più serio.

        A rilanciare la notizia è Star Magazine, che parla apertamente di una colluttazione fisica avvenuta dopo una serata fuori.

        La lite che sarebbe degenerata
        Secondo quanto riportato dal settimanale, Zayn e Louis sarebbero finiti nello stesso bar e avrebbero avuto «una discussione molto accesa». Fin qui nulla di nuovo, visto il passato non proprio idilliaco tra i due. Ma il racconto si spinge oltre: la discussione, sempre secondo la fonte, sarebbe «finita per trasformarsi in una colluttazione fisica».

        Una versione dei fatti che, se confermata, segnerebbe uno dei punti più bassi nei rapporti tra gli ex One Direction.

        La presunta commozione cerebrale
        Il dettaglio più pesante riguarda le conseguenze dello scontro. Star Magazine scrive che «lo scontro è stato così grave che Louis ha riportato una commozione cerebrale». Un’affermazione forte, che al momento non trova riscontri ufficiali né conferme da parte dei diretti interessati o dei loro entourage.

        Proprio l’assenza di dichiarazioni rende la vicenda ancora più nebulosa, lasciando il racconto sospeso tra gossip e possibile realtà.

        Il progetto Netflix a rischio
        La presunta rissa avrebbe avuto ripercussioni anche sul piano professionale. Sempre secondo la rivista, «per come stanno le cose, è improbabile che i due vogliano trovarsi nella stessa stanza per fare pubblicità o promozione della serie che stanno girando per Netflix», a meno di «un grande cambiamento di sentimenti dietro le quinte».

        Un passaggio che riaccende l’attenzione su una collaborazione che, già sulla carta, appariva delicata proprio per via dei trascorsi personali.

        Silenzio e cautela
        Va ribadito un punto fondamentale: al momento si tratta esclusivamente di un’indiscrezione. Zayn Malik e Louis Tomlinson non hanno commentato, così come non risultano prese di posizione ufficiali da parte delle produzioni coinvolte.

        Nel frattempo, però, il gossip corre. Perché quando si toccano due ex One Direction, ogni voce diventa automaticamente globale. E finché non arriverà una smentita o una conferma, la presunta rissa resterà sospesa tra mito, pettegolezzo e realtà non verificata.

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          Musica

          Mario Biondi e la maxi famiglia da record: dieci figli, quattro donne e una vita a incastri tra nomi sbagliati e ironia domestica

          Mario Biondi parla senza filtri della sua famiglia allargatissima: dieci figli avuti da quattro donne diverse. Tra aneddoti, battute della moglie e qualche figlia che ogni tanto si arrabbia, il cantante fotografa una quotidianità complessa ma serena. Con una certezza: altri figli, no grazie.

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            Dieci figli non sono un dettaglio. Sono una vita parallela, un’agenda sempre piena, una memoria che deve fare gli straordinari. Mario Biondi lo racconta con la leggerezza di chi sa prendersi poco sul serio e con l’ironia di chi, in casa, ha imparato a sopravvivere al caos affettivo.

            Il cantante, 54 anni, è padre di dieci figli avuti da quattro donne diverse. Un dato che fa impressione, ma che lui maneggia con naturalezza, trasformandolo subito in racconto quotidiano.

            I nomi che si confondono (e la pazienza dei figli)
            Biondi ammette senza imbarazzi una difficoltà molto concreta: «Scambio spesso i nomi e loro mi tollerano». Succede, quando la famiglia supera abbondantemente la squadra di calcetto. Una tolleranza quasi generale, fatta eccezione per un episodio rimasto impresso.

            «A parte Mia, la settima, che una volta si è arrabbiata di brutto», racconta. Una scena facile da immaginare, tra risate, rimproveri e quella dinamica tipica delle famiglie numerose, dove ognuno cerca il suo spazio.

            La moglie, le battute e il “fratellino”
            Nel racconto entra anche la moglie, con il suo ruolo di osservatrice ironica della situazione. «Ogni tanto qualche battuta la fa», spiega Biondi, riportando una frase che dice molto dell’atmosfera in casa: «Dice che uno dei piccoli vorrebbe un fratellino».

            La risposta del cantante è secca, definitiva, e detta con il sorriso: «Allora rispondo: “Adottatelo! Io no!”». Una battuta che strappa la risata ma che chiarisce anche i confini.

            Una paternità fuori scala ma consapevole
            Dietro l’ironia, però, si intravede una consapevolezza precisa. Dieci figli sono un impegno enorme, emotivo e pratico. Biondi non idealizza né drammatizza: racconta. E nel racconto emerge una famiglia complessa, fatta di equilibri, di affetti distribuiti, di inevitabili confusioni e di una quotidianità che non assomiglia a nessun’altra.

            Non c’è alcuna intenzione di allargare ulteriormente il clan. Il capitolo “nuovi figli” sembra definitivamente chiuso, almeno per lui.

            Tra caos e normalità
            Il ritratto che ne esce è quello di un padre che vive una paternità fuori scala con normalità disarmante. Niente proclami, niente autocelebrazioni. Solo la fotografia di una vita piena, a volte complicata, spesso rumorosa, ma evidentemente ancora governabile a colpi di ironia.

            Dieci figli, quattro donne, una famiglia che funziona a modo suo. E un padre che, tra un nome sbagliato e una battuta fulminante, ha trovato il suo equilibrio.

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              Musica

              Al Bano al vetriolo al gala romano: stoccate a Carlo Conti per Sanremo e frecciate a Milly Carlucci su Jasmine

              Al Bano più diretto che mai al Gala Dinner di Campioni per la salute. Tra premi, politica e beneficenza, il cantante pugliese diventa il vero protagonista della serata con una raffica di stoccate: prima contro Carlo Conti, reo di non volerlo a Sanremo, poi contro Milly Carlucci, accusata di non realizzare il sogno televisivo della figlia Jasmine.

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                Altro che performance musicale. Al Bano, al Gala Dinner di Campioni per la salute andato in scena al lussuoso St. Regis Hotel di Roma, ha scelto un altro strumento per intrattenere la platea: la lingua. Affilata, diretta, senza filtri. Il “leone di Cellino” si è preso la scena diventando la vera anima dell’evento, ma non con Felicità o Nel sole. Questa volta a volare sono state le frecciate.

                Il gala e il ruolo da protagonista
                La serata, dedicata a premiare alcuni esponenti politici attivi in ambito sanitario, aveva un tono istituzionale e misurato. Ma la presenza di Al Bano ha cambiato immediatamente l’atmosfera. Tra un tavolo e l’altro, il cantante pugliese ha intrattenuto gli ospiti con racconti, battute e soprattutto con una serie di stoccate che hanno fatto sorridere, ma anche alzare più di un sopracciglio.

                Al Bano non ha mai amato i mezzi toni, e anche questa volta non ha deluso chi se lo aspettava combattivo.

                La frecciata a Carlo Conti su Sanremo
                Il primo bersaglio è stato Carlo Conti. Al Bano non ha nascosto l’amarezza per il rapporto con il Festival di Sanremo e per il fatto di sentirsi, ancora una volta, escluso dal palco dell’Ariston. Le sue parole, riferite davanti agli ospiti, hanno avuto il sapore della rivendicazione personale.

                Il messaggio è chiaro: Al Bano non accetta di essere considerato un capitolo chiuso della musica italiana e continua a vivere come un affronto il mancato coinvolgimento a Sanremo. Una ferita mai rimarginata, che riemerge puntuale ogni volta che si parla del Festival.

                Nel mirino anche Milly Carlucci
                Ma il vero colpo a sorpresa è arrivato subito dopo. Perché Al Bano non si è fermato a Sanremo. Nel mirino è finita anche Milly Carlucci, accusata – secondo il racconto del cantante – di non voler realizzare il sogno della figlia Jasmine: partecipare a Ballando con le stelle.

                Una critica che tocca un tasto personale. Per Al Bano, Jasmine meriterebbe quell’occasione e il mancato invito viene vissuto come un’ingiustizia. Il tono, anche in questo caso, non è stato morbido. Più che una lamentela, una vera presa di posizione pubblica, pronunciata senza troppi giri di parole.

                Il leone di Cellino non abbassa la criniera
                Il ritratto che emerge è quello di un Al Bano agguerrito, poco incline a smussare gli angoli. Un artista che sente ancora di avere molto da dire e che non accetta di essere messo ai margini, né lui né la sua famiglia.

                Durante la serata romana, il cantante ha alternato ironia e amarezza, facendo capire che dietro le battute c’è un malcontento reale. E se qualcuno si aspettava un Al Bano più istituzionale, l’aspettativa è stata rapidamente smentita.

                Tra spettacolo e rivendicazione personale
                Il paradosso è che, pur senza cantare, Al Bano è stato il vero showman della serata. Ha catalizzato l’attenzione, acceso conversazioni, creato il classico “retroscena” che il giorno dopo diventa racconto.

                Il Gala Dinner di Campioni per la salute doveva celebrare l’impegno politico in ambito sanitario. Ma molti ospiti, a fine serata, ricordavano soprattutto le parole del cantante pugliese.

                Un personaggio che continua a dividere
                Al Bano resta così: divisivo, passionale, incapace di restare in silenzio. C’è chi applaude la sua franchezza e chi storce il naso davanti a quello che considera un eterno regolamento di conti. Ma una cosa è certa: quando prende la parola, non passa inosservato.

                E anche questa volta, tra Sanremo, Ballando e sogni mancati, il “leone di Cellino” ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di ruggire a bassa voce.

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