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Musica

Al Bano si sfoga: “Preso in giro da Amadeus e Carlo Conti. Sanremo mi ha deluso”

Il cantante si racconta a “Storie al bivio Show”: dalla nostalgia per il Festival alle accuse su Ylenia, fino all’amore con Loredana Lecciso. “Sono amareggiato, solo il pubblico può giudicarmi”

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    Al Bano Carrisi non le manda a dire. Ospite del programma “Storie al bivio Show”, in onda su Rai 2 martedì 24 giugno in prima serata, il cantante di Cellino San Marco si è lasciato andare a uno sfogo che tocca corde personali, artistiche e familiari. Dal rapporto con Sanremo alle vicende legate alla figlia Ylenia, passando per Loredana Lecciso, il suo intervento ha restituito l’immagine di un uomo segnato dalla vita ma ancora capace di mettersi in gioco.

    “Dicono che ho la ‘sanremite’? È vero”, ammette Al Bano con il sorriso amaro di chi, però, non ci sta a sentirsi messo da parte. “Ci tenevo a tornare al Festival, ma sono stato preso in giro prima da Amadeus e poi anche da Carlo Conti. Io ho sempre difeso Sanremo quando tutti lo attaccavano. Riprovarci? Vedremo, ma sono molto amareggiato dalle promesse non mantenute. E poi, perché io dovrei essere giudicato da Amadeus o Conti? Con tutta la mia esperienza? Solo il pubblico mi può giudicare, e il pubblico è sempre stato dalla mia parte”.

    Una dichiarazione che pesa, soprattutto perché arriva da un artista che a Sanremo ha legato gran parte della sua carriera. E che ha sempre mostrato rispetto per quel palco, anche nei momenti in cui molti lo criticavano.

    Ma non è solo la musica al centro del racconto. Carrisi ricorda anche gli esordi: “Canto da quando ero piccolo. La prima canzone l’ho dedicata a mio padre. Mi disse: ‘Hai fatto tanto successo con una sola canzone? E adesso che succede?’. Seppe subito che avrei lasciato Cellino”. Il viaggio a Milano, la fame, le difficoltà: “Mi fermai a Milano perché sentivo che lì c’era qualcosa per la musica, ma facevo la fame. Non sapevo cosa fosse l’ananas e ne comprai delle scatolette, pensando fosse carne. Era il cibo che costava meno. Mangiai pane e ananas per una settimana”.

    E ancora: “Quando stavo a Milano guadagnavo 25mila lire al mese e 10mila li mandavo a mamma e papà”.

    I ricordi si intrecciano ai sentimenti. E Al Bano racconta anche il legame con Loredana Lecciso: “Quando l’ho conosciuta, Romina era già fuori dalla mia vita. La nostra grande casa era vuota e Loredana ha portato la gioia della nascita di Yasmine e Bido. Non credo sia necessaria una carta da bollo per dirsi ‘ti amo’. Ma è vero che ho pensato al matrimonio. Quando ho conosciuto Lory, le mandavo tantissime rose. Poi una volta, andando a casa sua, ho visto che metteva i fiori anche in bagno. Da quel momento ho smesso di farlo”.

    Non manca neppure il risentimento per voci che, negli anni, lo hanno ferito: “La cosa più squallida che ho subito riguarda mia figlia Ylenia. Mi hanno accusato di tenerla nascosta in casa per farmi pubblicità. Questo mi ha fatto davvero male”.

    E un’ultima stoccata arriva sulla percezione pubblica del rapporto con Lecciso: “La cosa che mi ha dato più fastidio? Che la gente credesse che fossi stato io a raccomandarla”.

    Un Al Bano diretto, a tratti disilluso, ma ancora combattivo. Che non nasconde il bisogno di essere ascoltato. E, forse, anche di essere capito.

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      Musica

      Gigi D’Alessio, la nuova vita tra musica e tv: «Ora mi godo la serenità»

      A 58 anni il cantautore partenopeo è al culmine della carriera: stadi pieni, show in prima serata e un pubblico trasversale che lo sostiene. Dopo dieci edizioni lascia The Voice, ma senza strappi: “Mi prendo una pausa, è tempo di nuove esperienze”.

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      Gigi D’Alessio

        Gigi D’Alessio si racconta a cuore aperto sulle pagine di la Repubblica e traccia un bilancio di una carriera che oggi, a 58 anni, appare nel suo momento più alto. Amatissimo dal pubblico, protagonista in televisione e in grado di riempire gli stadi, il cantautore partenopeo confessa di aver finalmente raggiunto quella serenità che per lungo tempo gli era mancata.

        Uno dei passaggi più discussi riguarda il suo addio a The Voice. Dopo dieci edizioni da coach, D’Alessio ha deciso di fermarsi: «Non c’è stato alcuno strappo con la Rai – spiega –. Sto bene sia di qua che di là. Semplicemente non voglio ripetermi: mi prendo un paio d’anni sabbatici». Antonella Clerici, che ha guidato il talent, ha accolto con dispiacere la notizia, pur senza rancori, consapevole di perdere un amico e un professionista amatissimo dal pubblico.

        Il futuro lo vedrà protagonista su Canale 5, accanto a Vanessa Incontrada, in un nuovo show. «Oggi mi cercano tutti, non solo in tv – aggiunge –. Nella musica vogliono duettare con me e continuo a suonare davanti a stadi gremiti». Eppure non sempre è stato così. Per anni D’Alessio è stato etichettato come cantante “di serie B”, vittima di pregiudizi e snobismo. «Ti stroncano prima ancora di ascoltarti – racconta –. Per qualcuno ero solo pop napoletano. Ma ho fatto gavetta, non ho mai mollato. La mia vittoria era vedere la gente che veniva ai concerti».

        A dargli forza, anche legami importanti. Come quello con Silvio Berlusconi, che lo volle al suo matrimonio simbolico con Marta Fascina: «Mi chiese di cantare le canzoni napoletane che amava tanto. Era un rapporto di amicizia sincera, non gli ho mai chiesto nulla, se non una volta di aiutarmi a trovare un medico per mio fratello». Oppure quello con Pippo Baudo, a cui ha dato l’ultimo saluto pochi giorni fa in Sicilia: «Era come un padre, non passava settimana senza una telefonata per un consiglio. Mi mancherà: era il timbro sul passaporto».

        E poi Diego Armando Maradona, conosciuto nel 1987 e frequentato fino agli ultimi anni di vita. «Ho passato con lui un paio di settimane a Dubai per un documentario – ricorda –. Diego era un uomo solo, nonostante la folla intorno. Mi voleva bene perché non gli ho mai chiesto nulla. Mi faceva tenerezza».

        Oggi, padre di sei figli, amico di grandi personaggi e protagonista della musica italiana, D’Alessio può dirlo senza esitazioni: ha superato i giudizi e si gode un pubblico che non lo ha mai abbandonato.

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          Musica

          Whitney Houston “torna” in tour con l’intelligenza artificiale: la voce della diva farà rivivere la magia della musica

          Il progetto, intitolato The Voice of Whitney, porterà in sette città la voce estratta digitalmente dai brani originali della Houston. Non è la prima volta: già nel 2020 un suo ologramma aveva calcato i palchi internazionali.

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            Una voce dall’oltretomba, resa possibile dalle tecnologie più avanzate. Whitney Houston, morta nel 2012 a soli 48 anni, “torna” a emozionare il pubblico con un nuovo spettacolo che mescola intelligenza artificiale, registrazioni originali e orchestra sinfonica dal vivo. Il tour, battezzato The Voice of Whitney, è stato annunciato dagli eredi della cantante in collaborazione con Primary Wave Music e Park Avenue Artists.

            Il progetto prevede sette date in città selezionate, durante le quali la voce della Houston, estratta digitalmente dalle tracce originali, accompagnerà le esecuzioni dal vivo di una grande orchestra. A completare l’esperienza ci saranno filmati rari e materiali d’archivio che restituiranno il fascino e la potenza scenica della diva di Newark, ricordata come una delle voci più iconiche della musica pop e soul.

            Ross Michaels, co-presidente di Park Avenue Artists, ha presentato l’iniziativa come un passo decisivo nell’uso “ponderato” dell’intelligenza artificiale al servizio dell’arte: «Questo progetto dimostra come si possano creare esperienze significative per gli amanti della musica attraverso un uso attento della tecnologia. Sarà solo la prima di diverse collaborazioni che mirano a far emergere nuove dimensioni del lavoro di un artista».

            Non è la prima volta che la Houston viene riportata simbolicamente sul palco dopo la sua morte. Nel 2020 un ologramma della cantante era stato protagonista di una serie di spettacoli live, tra entusiasmi e polemiche sul confine tra celebrazione e sfruttamento postumo. Stavolta, però, il focus è tutto sulla voce: quel timbro unico, capace di attraversare generi e generazioni, che torna a vibrare in un contesto sinfonico, con arrangiamenti pensati per amplificarne la forza emotiva.

            Whitney Houston, che nella sua carriera ha venduto oltre 200 milioni di dischi e firmato brani immortali come I Will Always Love You e Greatest Love of All, si conferma così mito intramontabile. Anche attraverso l’intelligenza artificiale, la sua eredità continua a parlare alle platee di oggi, in un dialogo sospeso tra memoria, innovazione e nostalgia.

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              Musica

              Mengoni e Annalisa avvistati a Venezia: duetto in arrivo?

              Un breve video ha fatto esplodere la curiosità degli ammiratori: Mengoni e Annalisa insieme, proprio mentre lei prepara il nuovo album. Semplice coincidenza o strategia per un singolo inedito?

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              Mengoni e Annalisa

                È bastato un breve filmato girato tra l’1 e il 2 agosto per scatenare i sogni del popolo del web: Marco Mengoni e Annalisa sono stati visti insieme a Venezia, più precisamente in Piazza San Marco, e subito si è parlato di un possibile progetto condiviso. Il video, pubblicato su X dalla pagina “AnnalisaNews”, mostra i due artisti in atteggiamento amichevole e rilassato, ma senza microfoni o altri indizi che confermino una vera e propria performance. Eppure tanto è bastato per far parlare i fan di una possibile collaborazione artistica.

                Per il momento, né Mengoni né Annalisa hanno confermato o smentito l’indiscrezione. Nessun comunicato, nessun post ufficiale, solo quel frammento virale accompagnato dal commento: “È un sogno?”.

                Una coincidenza? Forse. Ma c’è chi legge il tutto come una mossa strategica in vista di un duetto da lanciare nei prossimi mesi, magari come parte del nuovo progetto discografico di Annalisa.

                La cantautrice ligure ha infatti da poco annunciato l’uscita del suo prossimo album, intitolato “Ma io sono fuoco”, previsto per l’autunno 2025. Il titolo prende spunto dal messaggio che accompagna il lancio: “Quando è tutto da rifare io mi posso trasformare, pensi che mi faccia male? Ma io sono fuoco”. Una dichiarazione di forza e rinascita, in linea con l’evoluzione artistica e stilistica intrapresa negli ultimi anni.

                Il primo singolo estratto, “Maschio”, ha già ottenuto un successo notevole, conquistando la vetta della classifica radiofonica e mantenendosi nella Top 10 FIMI per diverse settimane. Con questo brano, Annalisa ha anche raggiunto un record: è la prima donna italiana ad aver totalizzato così tanti ingressi nella Top 10 FIMI nella storia recente.

                E Marco Mengoni? Reduce da un tour sold-out e da un periodo di grande esposizione internazionale, l’artista non ha annunciato nuovi lavori a breve termine. Tuttavia, non è nuovo alle collaborazioni di alto profilo: da Elodie a Tom Walker, i suoi featuring sono sempre attesi e curati nei dettagli.

                L’incontro a Venezia, in una delle città più scenografiche del Paese, potrebbe dunque non essere stato solo una passeggiata. I fan scommettono su un singolo a due voci che unisca la potenza vocale di Mengoni con l’eleganza pop di Annalisa.

                In attesa di scoprire se il duetto diventerà realtà, una cosa è certa: il pubblico è già pronto ad ascoltarli. Insieme.

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