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Damiano David a cuore aperto: «Un amore segreto mi aveva tolto l’identità. Ora canto per ritrovarmi»

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    C’è una storia d’amore finita male dietro Funny Little Fears, il primo album da solista di Damiano David. Una storia che non aveva mai raccontato. «Era una relazione segreta. Quando è finita mi sono sentito perso, depotenziato. Come se quella persona si fosse portata via la mia identità», rivela il frontman dei Måneskin. «Mi sono sentito molto solo, ho dovuto riconnettermi con me stesso».

    La rinascita è passata anche attraverso un nuovo amore: l’attrice americana Dove Cameron. «Per me l’amore conta per il 90% della felicità. Lei è stata ed è la persona che più mi ha aiutato a ritrovarmi». E la musica ha fatto il resto.

    Il 16 maggio esce Funny Little Fears: 14 tracce in inglese, un disco pop, personale, terapeutico. «Avevo bisogno di distruggere quella corazza che mi dava la musica con i Måneskin, per espormi, parlare delle mie paure. Per anni me ne sono vergognato. Ora ci rido sopra, non per denigrarle, ma per alleggerirle». Il sound ha poco a che vedere con i riff sporchi della band: il suono è morbido, vintage, quasi anni Cinquanta. «Non mi spaventano le scelte in controtendenza. Ho fatto “X Factor” in drag in prima serata: non mi interessa piacere a tutti».

    Per questo Damiano ha scelto di rinunciare anche all’Eurovision: «Il giorno dell’uscita del disco farò una festa. Non sarò ospite, come qualcuno ha detto». A giugno parte per un tour mondiale che lo porterà in tutti i continenti. E i Måneskin? «Torneremo tra un paio d’anni. Ma sarà diverso. Questo disco mi ha aiutato a capire il mio potenziale da solo. Quando torneremo insieme, sarò un artista migliore».

    Un ragazzo di 26 anni che ha imparato a guardarsi dentro. E ha deciso di farlo cantando.

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      Musica

      La hit dell’estate 2025 suona in duo: Elodie e Sfera Ebbasta tornano con “Yakuza”

      Elodie e Sfera Ebbasta lanciano “Yakuza”, il nuovo singolo che promette di dominare le classifiche estive. Dopo il successo di “Anche stasera”, i due artisti tornano a collaborare in un brano esplosivo che mescola sensualità e ribellione. E mentre Elodie si prepara al suo primo tour nei palazzetti, la coppia artistica continua a conquistare fan e classifiche.

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        Dopo aver acceso l’estate con Anche stasera, Elodie e Sfera Ebbasta tornano insieme con Yakuza, un singolo destinato a diventare un tormentone. La canzone, già virale sui social, si apre con parole cariche di passione e sfida: “Sappiamo già cosa dirà la gente su di noi, solo maldicenze, sì però fa niente. Non rifiuterò mai la tua avventura.”. Un inno all’amore libero e sfrontato, che si mescola a sonorità urban-pop e beat latini, perfetti per animare le notti estive del 2025.

        Una coppia artistica ormai collaudata

        Elodie e Sfera non sono nuovi a collaborazioni di successo. Già nel 2023 avevano stupito il pubblico con una chimica artistica fuori dal comune. Con Yakuza, la sintonia tra i due si conferma fortissima, sia musicalmente che nell’immaginario visivo del videoclip, girato tra luci al neon e atmosfere metropolitane ispirate alla cultura giapponese. Il titolo stesso, Yakuza, evoca ribellione, forza e fedeltà assoluta, tematiche ricorrenti anche nel testo del brano.

        Elodie regina del pop italiano: tra cinema, premi e tour

        Il 2025 si conferma un anno d’oro per Elodie. Dopo il debutto cinematografico in Fuori, presentato a Cannes, e il premio ai Nastri d’Argento condiviso con Matilda De Angelis, la cantante è pronta per il suo primo grande tour nei palazzetti: Elodie Show 2025, prodotto da Vivo Concerti.

        Le date annunciate coprono tutta Italia, con alcuni eventi già sold out:

        • 29 ottobre – Jesolo, Palazzo del Turismo
        • 31 ottobre e 1 novembre – Milano, Unipol Forum
        • 8 novembre – Eboli, Pala Sele
        • 14 novembre – Firenze, Mandela Forum
        • 19-20 novembre – Roma, Palazzo dello Sport
        • 24-25 novembre – Messina, PalaRescifina (24 novembre sold out)
        • 28-29 novembre – Bari, Palaflorio (28 novembre sold out)
        • 1° dicembre – Torino, Inalpi Arena

        Si tratta di un tour attesissimo, che celebra la sua evoluzione da icona pop a performer completa e innovativa.

        Sfera Ebbasta: da trap king a icona mainstream

        Anche Sfera Ebbasta continua a ridefinire la scena urban italiana. Con Yakuza, l’artista conferma il suo talento nel creare hit cross-over che superano le barriere di genere e conquistano un pubblico trasversale. La collaborazione con Elodie rappresenta una perfetta sintesi tra stile, suono e attitudine, dimostrando che la musica pop contemporanea può essere profonda, provocatoria e autentica.

        La musica come avventura condivisa

        “Non rifiuterò mai la tua avventura”: con questa frase simbolo di Yakuza, Elodie e Sfera Ebbasta firmano una delle uscite più attese dell’estate. Una canzone che è molto più di una hit radiofonica: è una dichiarazione d’intenti, un invito a vivere con audacia, a sfidare i giudizi, a scegliere l’amore e l’arte come atti di libertà.

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          Musica

          Pamela Prati canta ancora: sarà la Beyoncé di Ozieri o solo un karaoke estivo? (video)

          Chi l’avrebbe mai detto? Pamela Prati, storica regina del Bagaglino e di innumerevoli prime serate anni ’90, oggi si reinventa cantante pop(olare), con tanto di tormentone estivo e invito ufficiale a Mahmood per un improbabile duetto in lingua sarda. L’idea? Cantare “un pezzo della storia della Sardegna” insieme, unendo le loro radici isolane. Mahmood non ha ancora risposto.

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            Il nuovo singolo, intitolato Narciso, è appena uscito e, contro ogni previsione, si prende la scena estiva tra mojito e infradito. Scritto con Daniele Piovani, il brano racconta l’incontro tossico con un narcisista da manuale – da qui il fiore simbolico – e la conseguente rinascita personale. Un inno alla libertà, alla consapevolezza e, ovviamente, a se stessi. D’altronde, chi meglio della Prati per parlarci di narcisismo?

            Il videoclip: sensualità a cinque stelle

            Girato all’esclusivo Hotel Adoro di Roma, il video ufficiale è una sinfonia di danza, sguardi intensi e outfit da passerella. Pamela si mostra in una coreografia sensuale e magnetica, circondata da un corpo di ballo energico. Il tutto confezionato in stile fashion, promette atmosfere da videoclip internazionale. Il risultato? Un mix tra Donatella Rettore meets Beyoncé con accento barbaricino.

            Duetto in sardo: sogno o provocazione?

            Ma il vero colpo di scena è la proposta a Mahmood. Durante un’intervista ad All Music Italia, Pamela ha suggerito all’artista milanese con origini sarde di cantare con lei un pezzo in sardo. Una mossa audace, più culturale che musicale. E se Mahmood dicesse sì? Potremmo ritrovarci con il primo vero tormentone in lingua sarda della storia della musica pop italiana. Brividi alla sola idea…

            L’arte di reinventarsi, sempre e comunque

            Pamela Prati ci insegna una lezione fondamentale: reinventarsi non ha scadenza. Dai finti matrimoni alle vere canzoni, la diva di Ozieri ha ancora voglia di stupire. Sarà una hit da classifica o solo un’operazione nostalgica con basi dance? Poco importa. Nel dubbio, balliamoci sopra. Con o senza Mahmood.

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              Lennon-Mc Cartney 2.0: i figli sulle orme dei padri

              Sembrano i Beatles con un velo di modernità in più: sono i figli di John Lennon e Paul MCartney che hanno unito le forze per realizzare una nuova canzone. E la leggenda continua…

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                Alzi la mano chi non ha mai sognato che, un giorno, i figli dei Beatles si organizzassero per creare una band di scarafaggi 2.0. Una canzone firmata Lennon-McCartney spicca oggi sulle piattaforme Spotify e YouTube. Non si tratta però di intelligenza artificiale, neanche di un demo ritrovato in chissà quale sperduto cassetto… stavolta i tre minuti e dodici secondi di Primrose Hill – così si intitola il brano – sono la realizzazione di un connubio forse inatteso ma, per certi versi, assolutamente naturale.

                Chi volesse collaborare al video può iscriversi al contest

                James McCartney, figlio di Paul McCartney e Sean Ono Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono, hanno unito gli sforzi sulle illustri orme paterne per partorire un nuovo brano dall’iconica firma a quattro mani. McCartney junior ha pure lanciato un concorso rivolto a tutti coloro che vorranno creare un video ispirato alla canzone.

                Non solo un’occasione isolata

                Il brano non è certo epocale… anche se si tratta di una traccia piacevolmente soave e romantica. La cosa davvero più importante è che Primrose Hill rappresenta solo il primo atto di una collaborazione più strutturata con Sean Ono Lennon, autore del recente lavoro Asterism. Che i Beatles possano in futuro risorgere grazie proprio ai figli dei quattro baronetti?!? Immaginare non costa niente, come cantava John… “non è difficile da fare”.

                Primrose Hill (letteralmente Collina delle Primule) è una collina di 78 metri che si trova nella parte nord di Regent’s Park, a nord di Londra. È anche il nome del distretto nel quale sorge. Dalla collina si gode di un’ottima vista del centro della city. Come Regent’s Park la zona è stata una parte della grande riserva di caccia riservata al re Enrico VIII d’Inghilterra e divenuta proprietà della Corona nel 1841. Nel 1842 un atto del Parlamento rese il luogo pubblico e aperto a tutti.

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