Connect with us

Musica

Gli Oasis riformati si apprestano a battere il record di Taylor Swift

Gli Oasis dei fratelli-coltelli Gallagher concretizzano una reunion che in molti aspettavano da anni e, coi prossimi concerti in Inghilterra si candidano per battere il record di vendite di biglietti stabilito di recente dall’americana Taylor Swift.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Dopo anni di attesa da parte dei tantissimi fan della band principe del brit pop, finalmente è arrivata l’ufficialità. Dopo 15 anni i fratelli-coltelli Liam e Noel Gallagher torneranno insieme in quella che sarà a tutti gli effetti una storica reunion degli Oasis. Nonostante i litigi dell’ultimo decennio, i due parenti più famosi del Regno Unito hanno annunciato un nuovo tour negli stadi, composto da quattordici date e comprendente quattro grandi concerti a Wembley. «Le armi hanno taciuto», scrivono i fratelli Gallagher in quella che finora è la loro unica dichiarazione sulla reunion. «I pianeti si sono allineati. La grande attesa è finita. Venite a vederci. Non verrà trasmesso in tv».

    Tutte le date per ora

    Dopo le voci e le indiscrezioni, è arrivato l’annuncio sull’account ufficiale del gruppo. Liam e Noel Gallagher hanno trovato un accordo e hanno annunciato 14 concerti nel Regno Unito e in Irlanda: il 4 e 5 luglio a Cardiff (Principality Stadium), l’11, 12, 19 e 20 luglio a Manchester (Heaton Park), il 25 e 26 luglio e il 2 e 3 agosto a Londra (Wembley Stadium), l’8 e 9 agosto a Edimburgo (Scottish Gas Murrayfield Stadium), il 16 e 17 agosto a Dublino (Croke Park).

    Sabato sarà l’ora X per i biglietti

    I biglietti saranno messi in vendita a partire da sabato 31 agosto alle ore 10 italiane. Si potranno acquistare sui seguenti siti: Ticketmaster UK (tranne le date irlandesi), Gigs and Tour (tranne le date irlandesi), SEE Tickets (tranne le date irlandesi), Gigs in Scotland (solo Edimburgo), Ticketmaster IE (solo Dublino). Si possono comprare fino a quattro biglietti a persona. Potrebbe esserci anche una presale, anche se attualmente non è stata ancora annunciata. La rivendita dei biglietti è consentita a un prezzo non superiore a quello pagato.

    Niente date italiane

    Per ora non si sa il nome dei musicisti che accompagneranno i Gallagher (secondo una fonte consultata dal Sun si tratterebbe degli High Flying Birds, la band di Noel), né quali altre date potrebbero essere aggiunte a quelle annunciate. Si legge sul sito ufficiale che i 14 annunciati saranno gli unici concerti del 2025 in Europa (niente Italia quindi…), ma che ci sono piani per portare il tour in altri continenti più in là nel corso dell’anno.

    Guadagni stellari

    Ci si aspetta che nel click day di sabato prossimo i preziosi biglietti si esauriscano in pochi minuti, qualcosa di simile a quanto successo con l’Eras Tour di Taylor Swift. Secondo Jonathan Shalit di InterTalent, la reunion potrebbe fruttare facilmente 400 milioni di sterline. «Tra biglietti, sponsorizzazioni, merchandise e video, i due fratelli potrebbero guadagnare 50 milioni a testa».

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Musica

      Laureati col microfono: i cantanti italiani che possono vantare un dottorato in tasca

      Se pensi che per fare musica bastino talento e fortuna, forse ti sorprenderà sapere quanti cantanti italiani hanno deciso di completare il loro percorso universitario, spesso con risultati eccellenti. In questo articolo ti raccontiamo le storie più curiose e ispiranti: da Annalisa, laureata in Fisica, a Aiello con due lauree in tasca, passando per Noemi, Baglioni, Nannini e molti altri. Ecco chi sono i “dottori” della musica italiana!

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        In un mondo dove spesso si pensa che per far musica basti talento, questi artisti dimostrano che lo studio può essere una risorsa preziosa, sia come “piano B” sia per arricchire la propria arte. I cantanti “dottori” italiani ci insegnano che investire nella propria formazione non è mai tempo perso… e può fare la differenza anche sotto i riflettori. Come per Claudio Baglioni, Noemi, Elio, Edoardo Bennato, Gianna Nannini e tanti altri.

        Che “fisica” Annalisa!

        Chi l’avrebbe mai detto che dietro la voce di Bellissima ci fosse una scienziata? Annalisa Scarrone, dopo essere arrivata seconda ad Amici nel 2011, ha continuato la sua carriera musicale, senza però trascurare la formazione. È infatti laureata in Fisica presso l’Università degli Studi di Torino. La sua passione per la scienza l’ha portata anche a condurre Tutta colpa di…, un programma di divulgazione scientifica su Italia 1. Sull’argomento università, la cantante ha dichiarato al Corriere della Sera:

        “La laurea è una di quelle cose che rifarei subito, perché è stato un training di vita, una volta che raggiungi un traguardo così ti senti di poter fare qualunque cosa. Almeno io mi sono sentita così. E poi sono sempre stata curiosa, amante della scienza e degli esperimenti, anche un po’ nerd, quella vena un po’ pazza ce l’ho nel sangue.”

        Dal DAMS con lode alla musica d’autore

        Veronica Scopelliti, in arte Noemi, ha dimostrato che passione per la musica e formazione artistica possono andare a braccetto. Dopo il liceo classico si è laureata con 110 e lode al DAMS dell’Università Roma Tre con una tesi dal titolo originale: Un corpo per Roger Rabbit. Non solo: ha anche conseguito una laurea magistrale in regia cinematografica e televisiva.

        Il poliglotta della musica pop

        Anche se ha iniziato studiando Ingegneria, Tiziano Ferro ha poi seguito un’altra strada. Dopo aver frequentato Scienze della Comunicazione, senza però laurearsi in Italia, ha ottenuto il titolo in Interpretariato e Traduzione in inglese e spagnolo in California. Questo gli ha permesso di conquistare anche il pubblico sudamericano.

        Aiello: due lauree e un cuore rock

        Il cantante cosentino Aiello non è solo anima e voce, ma anche cervello. Dopo il diploma scientifico, si è laureato in Scienze della Comunicazione all’Università della Calabria e poi ha completato una magistrale in Economia alla LUISS. Un vero “cantautore economista”!

        Claudio Baglioni è un architetto

        Nel 2004, a 50 anni, Claudio Baglioni ha conseguito la laurea in Architettura presso La Sapienza di Roma. La sua tesi sul restauro del Gasometro di Roma dimostra quanto abbia preso sul serio l’università, nonostante una carriera musicale già affermata.

        Brunori Sas: il cantautore ragioniere

        Dario Brunori, noto come Brunori Sas, ha percorso prima la strada più razionale. Dopo il diploma in Ragioneria, si è laureato in Economia e Commercio all’Università di Siena. Poi ha scelto la musica, ma con metodo e visione imprenditoriale.

        Olly: una laurea tra un beat e l’altro

        Olly, giovane rivelazione della musica italiana, è riuscito a ottenere una laurea in Economia e Management all’Università di Milano mentre costruiva la sua carriera artistica. Celebre la sua dichiarazione: “Mi mancavano sei punti, ho fatto i conti, ho preso 101. Mi sono tatuato un dalmata!”. Matematica e passione, un mix vincente.

        Gianna Nannini: filosofia e rock

        Nel 1994, al culmine del successo, Gianna Nannini ha scelto di laurearsi in Filosofia all’Università di Siena. La sua tesi, “Il corpo nella voce”, riflette perfettamente la profondità del suo legame con la musica. Laurea con lode e un curriculum che unisce studio e ribellione.

        Cesare Cremonini: laureato ad honorem… con merito

        Cesare Cremonini non ha frequentato l’università, ma la sua carriera gli è valsa una laurea honoris causa in Musica e Spettacolo dall’Università di Bologna. Un riconoscimento alla sua poesia in musica e al contributo alla cultura pop italiana.

          Continua a leggere

          Musica

          Renato Zero re degli incassi: batte Vasco, Ultimo e Fedez con 17,8 milioni e punta a un nuovo record nel 2025

          Con 17,8 milioni di euro di fatturato nel 2024, l’etichetta indipendente di Renato Zero supera tutti i big della musica italiana. Meno brillante però il guadagno netto: 859 mila euro, lontano dai 2 milioni dell’anno precedente.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Altro che Vasco, Ultimo o Fedez: il numero uno della musica italiana, quando si parla di fatturato, si chiama Renato Zero. A dirlo non sono i fan, ma il bilancio 2024 della sua Tattica srl, etichetta indipendente e macchina perfettamente rodata che ha gestito ogni dettaglio del tour dell’anno scorso. Un giro d’Italia in 14 città che ha spinto i ricavi fino a quota 17 milioni e 862 mila euro, contro i 13,8 milioni del 2023. Una crescita vertiginosa che consolida il primato di Renato davanti a giganti come Vasco Rossi e Fedez – quest’ultimo con entrate diversificate anche fuori dal mondo musicale.

            Il rovescio della medaglia? L’utile netto. Dopo la corsa del fatturato, il guadagno effettivo si ferma a 859.370 euro, decisamente meno degli oltre 2 milioni messi a segno dodici mesi prima. Colpa dei costi di produzione del tour, curato in ogni minimo aspetto e capace comunque di registrare il tutto esaurito nella maggior parte delle date.

            A gonfiare le entrate anche lo sfruttamento online del catalogo editoriale, la vendita di prodotti fonografici e due contributi Covid a fondo perduto da 58.722 euro ciascuno, incassati tra febbraio e marzo 2024. Una strategia, quella digitale, su cui la società ha investito sempre più risorse, ottenendo “brillanti risultati”, come si legge nella nota integrativa.

            Ma Zero non si ferma alla musica. A Roma possiede un ufficio, tre case, pertinenze e nuovi permessi edilizi tra centro storico e Camilluccia. E il 2025 potrebbe superare il record: il fratello, nella relazione al bilancio, parla di una programmazione in linea con i piani di rilancio nazionale legati al Pnrr, con un nuovo tour dal vivo in varie città italiane. Obiettivo dichiarato: consolidare il trono del Re dei sorcini anche sul fronte economico.

              Continua a leggere

              Musica

              Angelo Desideri trionfa al “The Busking Contest 2025”: l’arte di strada conquista Lavagna

              L’edizione 2025 del primo concorso italiano dedicato ai musicisti di strada conferma la sua forza: pubblico da record, qualità artistica altissima e un entusiasmo che attraversa la Liguria

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

              Angelo Desideri

                È il torinese Angelo Desideri il vincitore della quarta edizione di “The Busking Contest”. Il primo concorso italiano interamente dedicato ai cantautori e performer di strada. Il giovane artista ha conquistato la giuria con una proposta originale e carica di emozione, portando a casa il Premio Cappello, dal valore di 1.000 euro. Oltre all’accesso a tre palchi di rilievo nazionale: il Ferrara Buskers Festival Preview, il festival “Di Strada in Strada” in Emilia-Romagna e “Di Piazza in Piazza” in Calabria.

                A completare il successo, Desideri riceve anche la menzione speciale “Roberto Pettinaroli”. Riconoscimento assegnato all’artista con il più marcato stile cantautorale, in omaggio al compianto giornalista ligure legato al progetto fin dalla sua nascita.

                Tra i 18 finalisti selezionati, anche altri nomi si sono distinti. Il duo Musica Muta, classificatosi al secondo posto, ha ricevuto il Premio “Di strada in strada” e il Premio CIV. Consegnato dal Consorzio Commercianti di Lavagna, che garantirà loro una performance all’evento estivo “Musica e Gusto”, in programma a luglio 2026.

                Il Premio “Busker Zueno”, dedicato ai talenti emergenti, è stato assegnato al giovanissimo Ema, che si esibirà al “Zueni Festival” di Chiavari il prossimo 27 settembre.

                A decretare i vincitori, una giuria di altissimo profilo composta da Gennaro De Rosa (direttore artistico di Music for Change). Enrica Corsi (fondatrice del Premio Bindi e del Festival della Parola Reloaded) e Andrea Cerrato, cantautore e content creator da oltre 1 milione di follower.

                La finale 2025, ospitata nella suggestiva Piazza Guglielmo Marconi a Lavagna, ha segnato un nuovo record di partecipazione. Migliaia di spettatori hanno seguito le varie tappe del contest. Da Rapallo a Chiavari, per poi vivere un’ultima serata memorabile, arricchita dalla performance esplosiva di Andrea Cerrato come ospite speciale.

                «La risposta del pubblico è stata straordinaria. L’entusiasmo e l’affetto dimostrano quanto questo format stia diventando una pietra miliare nella scena culturale ligure», ha commentato Cance, direttrice artistica del contest. «Il percorso itinerante ha mostrato come la musica di strada riesca davvero a unire persone, generazioni e territori diversi attraverso un linguaggio universale fatto di talento, passione e autenticità».

                The Busking Contest si conferma così un evento di riferimento nel panorama musicale indipendente italiano. Capace di far emergere nuove voci, valorizzare il territorio e regalare emozioni autentiche sotto il cielo delle piazze.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù