Musica
Il nuovo disco dei Coldplay vale 9 bottigliette di plastica

Mentre annuncia il decimo album in studio, la band inglese guidata da Chris Martin, afferma che le emissioni di carbonio per la produzione di vinili “saranno ridotte dell’85% grazie al nuovo metodo”. I Coldplay, infatti, sono in procinto di realizzare il disco in vinile più sostenibile mai realizzato dal punto di vista ambientale, per il loro album Moon music. Ogni copia in vinile da 140 g, in uscita il 4 ottobre, sarà prodotta riciclando nove bottiglie di plastica recuperate dai rifiuti. Con questo progetto singolare, la band afferma che ridurrà le emissioni di carbonio dell’85% rispetto alla normale produzione di vinile da 140 g, evitando la produzione di 25 tonnellate di plastica vergine. Per quanto riguarda i cd, saranno realizzati con il 90% di plastica riciclata, riducendo del 78% le emissioni rispetto alla tradizionale produzione.
L’anticipo del singolo questo venerdì
Moon Music verrà anticipato dal primo singolo feelslikeimfallinginlove venerdì prossimo. L’album è prodotto da Max Martin, conosciuto per il suo lavoro con Britney Spears, The Weeknd, Taylor Swift e Ariana Grande.
Convinto impegno ambientalista
Da tempo la band britannica ha annunciato il suo impegno per la sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto del tour mondiale negli stadi del 59% rispetto a quello precedente. Ora fanno un passo in più, un progetto raccontato anche sui social dal gruppo.
Attesa per le date italiane
L’Italia si prepara a rivedere i Coldplay dal vivo. Dopo lei sei date di Napoli e Milano, la band si prepara al sold out anche all’Olimpico a Roma il 12 e il 13 luglio. Un gradito ritorno nella capitale, dove avevano suonato per l’ultima volta nel 2003.
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Musica
Cristina D’Avena tra successi e ricordi: «Ai miei esami cantavano I Puffi. La scollatura? Mi rappresenta»
Cristina racconta gli esordi con lo Zecchino d’Oro, l’aneddoto sull’esame di Chimica e il segreto di un successo che non l’ha mai allontanata dalle sue radici.

Cristina D’Avena, una vita fatta di musica, sogni e cartoni animati. In un’intervista a Il Giorno, l’amatissima cantante ha ripercorso le tappe della sua carriera, dagli esordi con lo Zecchino d’Oro fino al successo planetario delle sue sigle, senza dimenticare qualche curiosità inaspettata: come l’esame di Chimica in cui le fu chiesto di cantare la canzone dei Puffi.
«Non capivo perché ai miei esami ci fosse sempre tanta gente. Mentre cercavo di concentrarmi sulle domande del professore, sentivo urlare ‘i Puffi, i Puffi’», ha raccontato Cristina, ricordando con un sorriso quel momento surreale della sua vita universitaria. «Mandavano tutto all’aria, ma non mi arrabbiavo: era solo il segno di quanto quella sigla fosse entrata nel cuore delle persone».
E di strada ne ha fatta, come lei stessa ammette: «Quando incisi Bambino Pinocchio nel 1981, la mia massima aspirazione era cantare altre due o tre sigle. Oggi sono arrivata a oltre 750. Direi che posso ritenermi soddisfatta». Ma il successo, dice Cristina, non l’ha mai cambiata: «Ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia che mi ha sempre fatta sentire Cristina, non Cristina D’Avena. E ho mantenuto stretti i legami con amici e famiglia, nonostante i tanti impegni».
Cristina ricorda anche i suoi esordi, attribuendo il merito a una figura inaspettata: Suor Cellina, che suggerì a suo padre di iscriverla alle selezioni dello Zecchino d’Oro. «Mio papà, che era medico, mi portava spesso in ospedale. Cantavo per le suorine che lavoravano con lui, ed erano loro a chiamare i frati dell’Antoniano. Così sono finita nelle mani di grandi maestri come Padre Berardo e Mariele Ventre. È grazie a loro che sono diventata ciò che sono».
Oggi Cristina è un’icona che riesce a parlare a diverse generazioni. E se qualcuno la accusa di essere troppo sensuale, lei risponde con ironia: «La scollatura? Sì, sono molto apprezzata… ma resto sempre la bambina che cantava per le suorine».
Musica
La scienza rivela la canzone più allegra di sempre: ecco quale brano ha conquistato il primo posto!
Jacob Jolij, dell’Università di Groningen, ha stilato una classifica delle canzoni più gioiose di sempre, analizzandone ritmo, accordi e testi. Il primo posto spetta a un brano che incarna energia e libertà, ma la top ten include anche successi intramontabili come “Dancing Queen” degli ABBA e “Good Vibrations” dei Beach Boys.

La canzone più festosa mai creata: grazie a una formula matematica, il ricercatore Jacob Jolij ha classificato i brani più “feel-good” della storia, incoronando il celebre brano dei Queen. Jacob Jolij, ricercatore dell’Università di Groningen, ha sviluppato un algoritmo capace di individuare le canzoni più gioiose di sempre. Al primo posto della playlist c’è “Don’t Stop Me Now” dei Queen, il brano del 1978 che trasmette energia e libertà assoluta. Nella top ten dei brani più allegri anche classici di Gloria Gaynor, Billy Joel e gli ABBA.
Una formula per la felicità musicale: la playlist di Jolij
Qualche anno fa, il neuroscienziato Jacob Jolij, su commissione del marchio britannico Alba, ha studiato i brani identificati come “felici” da migliaia di ascoltatori, analizzandoli secondo una formula che valuta caratteristiche come velocità, accordi e contenuto del testo. La sua ricerca ha portato a una playlist scientificamente calibrata: 10 canzoni “feel-good” dove gioia, spensieratezza e ritmo creano una formula perfetta di felicità musicale. In cima alla lista si trova “Don’t Stop Me Now” dei Queen, con il suo ritmo energico e un testo che celebra la libertà assoluta. È un brano che, dai film cult agli spot pubblicitari, è entrato nel cuore degli ascoltatori, mantenendo intatta la sua capacità di farci sentire bene.
La top ten dei brani più allegri
Oltre ai Queen, Jolij ha selezionato classici come “Dancing Queen” degli ABBA e “Good Vibrations” dei The Beach Boys. Tra gli elementi ricorrenti di queste canzoni, Jolij ha individuato testi che celebrano eventi positivi o sono privi di un significato troppo impegnativo, con sonorità vivaci e ritmi elevati. Ecco la lista completa delle dieci canzoni più allegre di sempre:
- Don’t Stop Me Now – Queen
- Dancing Queen – ABBA
- Uptown Girl – Billy Joel
- Eye of the Tiger – Survivor
- I’m a Believer – The Monkees
- Girls Just Want to Have Fun – Cyndi Lauper
- Livin’ On a Prayer – Bon Jovi
- Walking On Sunshine – Katrina & The Waves
- I Will Survive – Gloria Gaynor
- Good Vibrations – The Beach Boys
Musica
Clementino torna con “Grande anima”: il nuovo album tra rap, spiritualità e amore per Napoli
Dal 25 luglio esce Grande anima, il nuovo disco di Clementino, anticipato da due singoli intensi e carichi di significato. Un viaggio tra meditazione, viaggi, letture e ricordi familiari. Due le date live già annunciate: Milano e Napoli, per portare il suo racconto anche sul palco.

Il 25 luglio segna il ritorno di Clementino con “Grande anima”, il nuovo album in uscita per Epic Records Italy/Sony Music Italy. Un titolo che è già un programma: non solo musica, ma un viaggio profondo nell’interiorità di un artista sempre più maturo, capace di fondere la potenza delle rime con la delicatezza dell’anima.
Anticipato dai singoli Sorridi e vuoi fumare e Batte il cuore, il disco rappresenta il progetto più intimo e cantautorale della carriera di Clementino. Un album che parla di cadute e rinascite, di ricordi familiari e sogni conquistati con tenacia, il tutto immerso nella cornice irrinunciabile di Napoli, città madre e musa ispiratrice.
Un disco tra meditazione, viaggi e libri
“Grande anima” nasce da una miscela inaspettata di fonti: i viaggi compiuti negli ultimi anni, la pratica quotidiana della meditazione e la passione per la lettura hanno dato forma a un lavoro introspettivo e consapevole. Clementino si spoglia delle maschere del rap game e si mostra in tutta la sua verità, con testi che parlano anche di solitudine, fede e voglia di riscatto.
Il risultato? Un’opera matura, stratificata, dove il rap incontra la melodia, la spiritualità si mescola alla strada e il ritmo si piega al cuore. Ogni brano è una tappa di un percorso emotivo che parla non solo all’orecchio, ma anche all’anima.
“Grande anima” è già disponibile in pre-order
Il disco sarà disponibile in più formati per i fan: CD, CD autografato, LP Gold e LP Gold autografato. Il pre-order è già attivo e i numeri fanno pensare a un successo annunciato.
Il tour: due date speciali a Milano e Napoli
Per celebrare il nuovo album, Clementino sarà in tour con due concerti-evento. Il 20 novembre sarà al Fabrique di Milano, mentre il 28 dicembre giocherà in casa, al Palapartenope di Napoli. Sul palco con lui una band d’eccezione e due breaker che promettono show spettacolari: Gino Rota e Salvatore Deflow.
Clementino è pronto a raccontare la sua Grande anima dal vivo, con l’energia che da sempre lo contraddistingue. E stavolta, il viaggio parte dal cuore.
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