Musica
L’ex scugnizzo Nino D’Angelo che vuole bene a Milano… e a Geolier
Il “padre” della moderna canzone napoletana, dopo il grande successo del suo ultimo concerto nella metropoli milanse, parla del suo passato ed anche di un giovane talento, suo conterraneo, come Geolier.
Un tempo ragazzino bionda in jeans e maglietta bianca, festeggia i quattro decenni di carriera. Per il noto cantautore napoletano anche un concerto al Forum di Milano, avvenuto qualche giorno fa. Uno show attesissimo da tantissimi fan quello che ha avuto luogo giovedì 5 dicembre 2024, all’Unipol Forum di Assago a Milano.
Sembrava di essere al Maradona
Il cantautore partenopeo ha letteralmente conquistato l’audience mandandola in delirio… tanto da sembrare di essere allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli! Il cantante ricorda i vecchi tempi trascorsi a Milano: “In via Palermo c’era la mia casa discografica di allora, gli anni Ottanta li ho vissuti parecchio qui”.
La sua considerazione sulla città della musica
“Era inevitabile, Milano era la città della musica e lo è ancora adesso. Negli ultimi anni torno spesso perché a Lodi vive mio figlio – giornalista, ndr – con la sua famiglia. In passato ho portato il mio spettacolo teatrale allo Smeraldo e la mia musica agli Arcimboldi. A Milano voglio bene perché lei ne ha voluto a me più di 40 anni fa”, ha aggiunto inel corso della sua intervista in vista del concerto a Milano
Due domande all’artista
E’ stata la prima volta per te al Forun di Assago? “No. Ci sono stato con Gigi D’Alessio tre anni fa con lo spettacolo Figli di un Re Minore. Non mi aspettavo di averlo, questa volta, tutto per me. Sono un napoletano, uno scugnizzo, ancora alla conquista dell’affetto del pubblico, è stato “lui” a volere tutto questo. Arrivare al Forum, per me, è una conquista, un premio, una gratificazione”.
Che giudizio dai all’ultima edizione del festival sanremese, soprattutto in merito ai fischi verso Geolier? “In tutta onestà non li ho capiti. Un ragazzo così giovane non andrebbe mai fischiato, se non piace si può semplicemente decidere di non comprare il suo disco o non ascoltare le sue canzoni. Di cazzotti così, dovuti ai pregiudizi sulla mia provenienza, ne ho ricevuti tanti. Ma poi arrivano le rivincite, come quelle di riempire il Forum di Milano: chi costruisce bene, alla fine vince”.
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Musica
Gisella Cozzo torna con “Can’t Take My Eyes Off You (10th Anniversary)” ft. Papik: eleganza soul per un classico senza tempo
La cantautrice italo-australiana celebra i dieci anni di uno dei suoi brani più amati con una reinterpretazione contemporanea prodotta da Mamigi Publishing. Tra smooth soul, Motown e nu jazz, Gisella Cozzo rinnova un classico del 1967 reso immortale da Frankie Valli, confermando la sua dimensione cosmopolita dopo lo Zecchino d’Oro in Melbourne e la conduzione di Sanremo Senior. Un singolo che apre un nuovo capitolo discografico in vista di progetti internazionali nel 2026.
Gisella Cozzo torna sotto i riflettori con la grazia e la naturalezza di chi conosce bene il linguaggio della musica internazionale. Il 28 novembre 2025 arriva infatti su tutte le piattaforme digitali “Can’t Take My Eyes Off You (10th Anniversary)” ft. Papik, nuova versione del brano pubblicato nel 2015 all’interno dell’album Double. Un ritorno che profuma di classe: soul levigato, eleganza melodica, atmosfera senza tempo.

La cantautrice italo-australiana, da anni voce raffinata capace di unire sensibilità pop e gusto jazz, festeggia così il decennale di uno dei suoi brani simbolo. E lo fa affiancandosi a due protagonisti assoluti della musica italiana: Nerio Poggi e Peter De Girolamo, alias Papik, produttori e arrangiatori conosciuti per un suono cosmopolita, caldo, sofisticato. Il risultato è una versione che avvolge, che modernizza senza tradire, che aggiunge profondità a un classico dei classici.
Il fascino eterno di un brano leggendario
Scritto nel 1967 da Bob Gaudio e Bob Crewe, “Can’t Take My Eyes Off You” è un monumento della musica internazionale. Dalla voce di Frankie Valli ai successi di Gloria Gaynor, Boys Town Gang, Lauryn Hill, la canzone ha attraversato generazioni e generi. In questa nuova veste, Gisella Cozzo la accarezza con un timbro vellutato, ricco, maturo, scegliendo una direzione soul che amplifica il suo stile riconoscibile.
La produzione Mamigi Publishing esalta ogni dettaglio: vibrazioni smooth, accenti Motown, tocchi nu jazz registrati con la cura di un progetto costruito per durare. «Ascoltando le produzioni di Papik su Spotify sono rimasta affascinata dall’eleganza del loro stile», racconta Gisella. «Da lì è nato il desiderio di realizzare un progetto insieme».
Una voce che ha attraversato generazioni
Per molti, Gisella Cozzo è la “Regina degli spot”: jingle diventati memoria collettiva, su tutti Joy (I Feel Good, I Feel Fine), esempio perfetto del suo equilibrio tra pop e raffinatezza. Ma la sua storia recente racconta molto di più: il successo dello “Zecchino d’Oro in Melbourne”, ideato e condotto da lei, e la direzione della rassegna internazionale Sanremo Senior, confermano la sua dimensione artistica poliedrica.
Un ponte tra Australia e Italia
Con “Can’t Take My Eyes Off You (10th Anniversary)”, Gisella inaugura un nuovo capitolo discografico che guarda al 2026 con progetti e collaborazioni internazionali. Una voce che unisce due mondi, due sensibilità, due culture. E che oggi ritorna più luminosa che mai, con un singolo che è molto più di una reinterpretazione: è una dichiarazione d’amore alla musica stessa.
Musica
Orietta Berti a Belve, tra il matrimonio “firmato” da Al Bano e il senso di colpa per Tenco: il ritorno della voce che non ha mai ceduto
La cantante ripercorre con Francesca Fagnani episodi privati e ferite mai rimarginate, dal Sanremo del ’67 al giorno delle nozze con Osvaldo.
Orietta Berti torna davanti alle telecamere di Belve e, come spesso accade con lei, la leggerezza si mescola a ferite profonde rimaste sotto la pelle per decenni. Con Francesca Fagnani ripercorre uno dei capitoli più bui della sua carriera: il Sanremo del 1967, l’edizione segnata dal suicidio di Luigi Tenco. «Non ho mai creduto a quel biglietto», dice, ricordando la nota in cui il cantante parlava di “atto di protesta per un pubblico che manda Io tu e le rose in finale”. Poi, a voce bassa, aggiunge: «Mi sentivo in colpa, ma non avevo colpe». Un dolore che all’epoca aveva un peso concreto: «La gente mi escludeva, non potevo più andare in tv, non mi facevano più interviste. Solo la forza del pubblico mi ha tenuto in vita».
Il matrimonio e il sì detto da un altro
Nel racconto della sua vita non mancano gli episodi surreali, come il giorno delle nozze con Osvaldo Spotti. «Piangeva come una fontana e non ha detto sì», ricorda divertita. «Ha annuito con la testa. E allora l’hanno fatto dire ad Al Bano, che era lì. È stato lui a dire sì al posto suo». La Fagnani rilancia con l’ironia: «È sicura che sia valido il matrimonio?». Berti ride: «Vocalmente sono sposata con Al Bano».
I nuovi linguaggi e lo slang dei rapper
C’è spazio anche per un momento leggero, quando la conduttrice mette la cantante alla prova con lo slang dei rapper. Parole come “ghostare” o “flexare” non la impressionano affatto. «Non lo so, perché con me parlano normale!» risponde, trasformando il test in un piccolo sketch che conquista lo studio.
Le amicizie vip e il primo gin tonic
Berti accenna anche al suo rapporto con Fedez e con Fabio Rovazzi, con cui aveva litigato la scorsa estate. L’episodio è ormai archiviato: «Abbiamo fatto pace e con lui ho bevuto il mio primo gin tonic nella vita. È diventata la mia bevanda preferita». Un dettaglio che fotografa bene lo spirito di Orietta: ironica, instancabile, capace di passare da un dolore antico a una battuta fulminante nello stesso respiro.
Musica
Giorgia perde la bussola etero a X Factor: la battuta hot per Paola Iezzi con il reggiseno fetish che infiamma il backstage
La cantante, conduttrice della serata, lancia una battuta diventata virale nello spazio di pochi secondi. Il reggiseno fetish di Paola Iezzi accende X Factor prima ancora che inizi lo show, tra sorrisi, provocazioni e un clima da vera complicità.
Dietro le quinte di X Factor, dove in genere si respira tensione creativa, ieri l’aria si è scaldata per tutt’altro motivo. A scatenare il fuoco è stata Paola Iezzi, che si è presentata con una camicia lasciata strategicamente aperta e un reggiseno fetish nero, lucido, pensato per catturare ogni sguardo. E infatti lo ha catturato. Soprattutto uno: quello di Giorgia, conduttrice impeccabile del live, che appena l’ha vista non ha resistito alla battuta. «Non posso togliere gli occhi da lì, tu metti in crisi la mia eterosessualità», le ha detto ridendo, mentre lo staff faticava a trattenere un’ovazione da spogliatoio pop.



La scena, ripresa da alcuni presenti, ha fatto il giro dei social in pochi minuti. Giorgia, da sempre lontana dalle pose a effetto, stavolta ha ceduto al clima da backstage, lasciandosi andare a un commento che in altri contesti avrebbe fatto arrossire. Qui invece ha funzionato: ironia perfetta, tono leggero, complicità evidente. Paola Iezzi, dal canto suo, ha incassato con il sorriso malizioso che la contraddistingue da una vita, facendo un mezzo inchino come se quel complimento – molto poco implicito – fosse parte della scaletta.
il look che accende il backstage
La camicia aperta, il reggiseno fetish, il mood “sono qui per divertirmi”: Paola Iezzi ha deciso di trasformare il backstage in un piccolo show parallelo. Il reggiseno, rigido, sagomato, da estasi clubber anni Novanta filtrata attraverso la lente del glamour televisivo, non poteva passare inosservato. Un mix di moda, provocazione e sicurezza di sé che – a giudicare dalle reazioni – ha funzionato alla grande.
la frase virale di Giorgia
È stato però il commento di Giorgia a far esplodere la bolla. Una frase nata come un gioco ma che racconta anche quanto la cantante si senta a proprio agio nei panni di padrone di casa. Libera, spontanea, lontana da qualunque rigidità. E soprattutto in sintonia con la collega, a cui ha regalato una dichiarazione che il web sta già trasformando in meme.
la reazione del pubblico
Sui social è partita la festa. C’è chi celebra la Iezzi come “icona queer involontaria”, chi scherza sul “risveglio saffico” di Giorgia, chi semplicemente apprezza la leggerezza del momento in una tv che spesso si prende troppo sul serio. In mezzo a tutto questo, loro due: amiche, complici, professioniste che conoscono bene il potere di una battuta piazzata al momento giusto.
X Factor non era ancora iniziato, ma lo show aveva già il suo primo highlight. E a giudicare dal clima, non sarà l’ultimo.
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