Connect with us

Musica

Ma quanta Italia all’Eurovision: siamo sicuri che non si tratti di un… Sanremo bis?

Scopriamo chi sono gli Shkoda Elektronike, protagonisti a Eurovision 2025: l’altra Italia oltre Gabry Ponte e Espresso Macchiato.
L’Eurovision Song Contest 2025, infatti, vedrà una forte presenza italiana, ben oltre la partecipazione di Gabry Ponte con Tutta l’Italia per San Marino e del talentuoso Lucio Corsi. Tra i nomi che rappresenteranno il nostro Paese, direttamente o indirettamente, spicca un duo che gareggerà per l’Albania: gli Shkodra Elektronike. La formazione, composta dal cantautore e produttore Kolë Laca e dalla cantautrice Beatriçe Gjergji, ha conquistato il biglietto per la kermesse internazionale dopo aver vinto il 63º Festivali i Këngës con il brano Zjerm.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Il prossimo 13 maggio, a Basilea, i due artisti porteranno sul palco una fusione di suoni elettronici e tradizione balcanica, frutto di un background artistico e culturale profondamente legato all’Italia. Ma chi sono davvero gli Shkodra Elektronike e perché possiamo considerarli parte della scena musicale italiana?

    Le origini italiane di Kolë Laca e Beatriçe Gjergji

    Gli Shkodra Elektronike si sono formati ufficialmente nel 2019, ma la loro storia musicale ha radici ben più profonde, che attraversano l’Italia e l’Albania. Kolë Laca è stato per anni il tastierista della storica band italiana Teatro degli Orrori, al fianco di Pierpaolo Capovilla, e ha fondato il duo elettronico 2Pigeons con Chiara Castello. Laca ha trascorso oltre vent’anni in Italia, periodo durante il quale ha maturato un’identità musicale eclettica e sperimentale. In un’intervista del 2020 a TgCom24, raccontava: “Da ragazzo la consideravo, come sempre accade, una musica vecchia, guardavo ad altro, vuoi paragonare i Depeche Mode con un cantante di musica tradizionale! Quando cresci, invece, ti riavvicini, sei curioso sulle tue origini”.

    Il primo contatto online

    La connessione con l’Italia riguarda anche Beatriçe Gjergji. Anche lei originaria di Scutari, ha vissuto per anni in Umbria, dove ha lavorato in fabbrica mentre coltivava la sua passione per la musica. Laca e Gjergji si sono conosciuti online, grazie alla comune appartenenza alla diaspora albanese in Italia. Il loro primo incontro è stato casuale: “Lei mi ha contattato quando ancora suonavo con il Teatro degli Orrori. Seguiva la mia musica e poi era di Scutari. Ho voluto approfondire e, sempre sui social, ho scoperto che aveva un gruppo, e cantava davvero bene”, racconta Laca. Da quell’incontro è nata una collaborazione che li ha portati a esibirsi alla Biennale di Venezia nel 2019 e a ottenere riconoscimenti internazionali, come la selezione del loro ultimo album per il premio MOST – Balkan Music Export.

    Cos’è il Post Immigrant Pop e come arriva all’Eurovision Song Contest 2025

    La loro musica è stata definita Post Immigrant Pop, un genere che mescola le sonorità elettroniche contemporanee con elementi della musica tradizionale albanese e influenze occidentali. Laca e Gjergji spiegano così il concetto: “Post Immigrant Pop significa che siamo cittadini italiani ma anche albanesi, siamo tutte e due le cose e, in realtà, nessuna delle due; Immigrant perché viviamo una commistione tra la nostra cultura originaria e quella che abbiamo scoperto e fatto nostra; Pop perché con l’elettronica parliamo una lingua oggi comprensibile”.

    Canteranno il fuoco della resilienza

    Il brano Zjerm, con cui gareggeranno a Eurovision, incarna perfettamente questa filosofia musicale. Il titolo significa “fuoco” in albanese ghego e il testo trasmette un messaggio di resilienza, passione e speranza in un futuro migliore. Il pezzo combina ritmi elettronici pulsanti con melodie balcaniche, creando un sound ipnotico che promette di lasciare il segno sul palco europeo.

    Il loro percorso verso Eurovision 2025

    La loro vittoria al Festivali i Këngës ha rappresentato un importante traguardo. Dopo un primo tentativo nel 2022, nel quale non erano riusciti a imporsi, il 2024 ha segnato la loro consacrazione, permettendo loro di rappresentare l’Albania in uno degli eventi musicali più seguiti al mondo. Questo risultato testimonia la loro crescente popolarità e il riconoscimento della loro identità musicale unica.

    Un momento simbolico importante per l’asse italo-albanese

    Gli Shkodra Elektronike porteranno in scena un’esibizione altamente suggestiva, dove luci e visual si fonderanno con il ritmo incalzante di Zjerm, esaltando il loro stile unico. La loro presenza a Eurovision 2025 rappresenta non solo un’opportunità per far conoscere la loro musica a un pubblico più ampio, ma anche un momento simbolico per la comunità albanese e italiana, che si riconosce in questo viaggio artistico e culturale.

    Tra innovazione e tradizione

    Il progetto musicale di Laca e Gjergji dimostra come la musica possa essere un ponte tra culture diverse. La loro capacità di fondere la tradizione albanese con le sonorità elettroniche moderne li ha resi un fenomeno musicale apprezzato sia in Albania che in Italia. Il loro percorso artistico riflette la complessità delle identità post-migranti, offrendo una prospettiva nuova e originale sulla scena musicale europea.

    Il 13 maggio, quando saliranno sul palco di Basilea, porteranno con sé non solo una canzone, ma una storia di migrazione, appartenenza e innovazione. Il pubblico europeo sarà pronto ad accoglierli? Una cosa è certa: il Post Immigrant Pop degli Shkodra Elektronike è destinato a lasciare il segno.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Musica

      Lavorare stanca… e con l’ex Kiss Gene Simmons costa pure!

      Essere un fan dei Kiss è già un’esperienza epica, ma cosa succederebbe se potessi affiancare Gene Simmons per un’intera giornata durante il suo tour? Il leggendario bassista ha lanciato un pacchetto vip deluxe che permetterà a 26 fortunati (uno per ogni data del tour) di diventare il suo assistente personale e roadie per un giorno. Il prezzo? Ben 12.495 dollari!

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        I fan del rock sono gente disposta a tutto, anche a pagare di tasca proprio per lavorare fianco a fianco con il proprio idolo. L’esclusivo pacchetto, chiamato Personal Assistant And Band Roadie For The Day, non è solo una questione di status, ma un vero e proprio lavoro dietro le quinte. Ideato dall’ex bassista dei Kiss, prevede per chi lo acquisterà una maglietta e un cappello della crew della Gene Simmons Band, oltre a un pass vip laminato che lo identificherà come membro ufficiale della squadra per quella giornata.

        Ma non finisce qui! L’esperienza include anche:

        • un pranzo esclusivo con Gene Simmons, che sia nel backstage o in hotel
        • la possibilità di partecipare allo scarico e al montaggio dell’attrezzatura della band
        • l’accesso al soundcheck privato
        • gadget esclusivi da collezione

        E come ciliegina sulla torta? Il fortunato assistente salirà sul palco con Gene Simmons, che lo presenterà direttamente al pubblico!

        Lavorare con Simmons: un sogno o un duro lavoro?

        Avere accesso ai retroscena di un grande tour è il sogno di molti, ma non bisogna dimenticare che il ruolo di roadie non è solo glamour e foto con la rockstar. Tra il caricare strumenti pesanti e allestire il palco, il lavoro sarà impegnativo. Tuttavia, chi è disposto a mettere alla prova la propria passione per il rock troverà in questa esperienza qualcosa di assolutamente irripetibile.

        Il prezzo dell’esclusività

        12.495 dollari non sono certo pochi, ma per alcuni fan incalliti potrebbe valere la pena spendere questa cifra per vivere un giorno a stretto contatto con una leggenda del rock. Se si considera che il pacchetto include anche cimeli esclusivi, un’esperienza unica e la possibilità di essere presentati a migliaia di spettatori da Gene Simmons in persona, il prezzo assume un valore più simbolico che economico.

        Il marketing del rock

        Non è la prima volta che Gene Simmons stupisce i suoi fan con trovate di marketing geniali. Da sempre abile imprenditore, ha costruito un impero che va ben oltre la musica, trasformando il suo nome in un vero e proprio brand. Anni fa aveva messo online un sito dove, naturalmente pagando, potevi assistere ai suoi incontri sessuali con le groupie della sua ex band! Con questa nuova, ennesima iniziativa, conferma ancora una volta di sapere come monetizzare al meglio la passione dei suoi seguaci.

        Un’idea folle o geniale?

        L’idea di offrire un’esperienza così esclusiva e costosa dividerà il pubblico tra chi la considera un’esagerazione e chi, invece, la vede come un’opportunità unica. Indipendentemente dalle opinioni, una cosa è certa: Gene Simmons continua a essere un maestro nel sorprendere il mondo del rock con trovate fuori dal comune. Riuscendo pure a spillare soldi ai propri fan… facendoli lavorare per lui!

          Continua a leggere

          Musica

          Dieci canzoni per accendere lo spirito delle feste: la playlist perfetta per il Natale

          Una selezione di canzoni che mescola tradizione e modernità, ideali per riempire la casa di atmosfera natalizia, accompagnare una cena, un viaggio o semplicemente una serata di relax.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

          la playlist perfetta per il Natale

            Quando si avvicina dicembre, una delle prime cose che facciamo per entrare nello spirito delle feste è cercare la musica giusta. Le canzoni natalizie hanno un potere unico: riportano alla mente ricordi, rituali familiari e sensazioni di calore che nessun’altra colonna sonora sa evocare. Preparare una playlist, dunque, è quasi un gesto rituale. Ma quali brani scegliere per creare l’atmosfera perfetta?

            Dai classici americani alle hit internazionali più recenti, alcune canzoni sono diventate veri e propri pilastri del Natale contemporaneo. Molte di esse, infatti, registrano ogni anno nuovi record di ascolti, segno che la tradizione musicale legata alle feste è viva e continua a rinnovarsi.

            1. “All I Want for Christmas Is You” – Mariah Carey

            Pubblicata nel 1994, è ancora oggi uno dei brani più ascoltati al mondo durante il periodo natalizio, tanto da raggiungere spesso la vetta delle classifiche internazionali.

            2. “Last Christmas” – Wham!

            Un altro evergreen, uscito nel 1984 e rimasto uno dei simboli più pop del Natale. La sua melodia malinconica ma irresistibile è ormai immancabile in ogni playlist.

            3. “It’s the Most Wonderful Time of the Year” – Andy Williams

            Classico del 1963, richiama in pochi secondi tutto ciò che associamo alle feste: luci, riunioni familiari e gioia condivisa.

            4. “Jingle Bell Rock” – Bobby Helms

            Vivace e immediatamente riconoscibile, dal 1957 è la scelta perfetta per dare una spinta di energia ai momenti di festa.

            5. “Santa Tell Me” – Ariana Grande

            Tra le hit natalizie moderne più amate, uscita nel 2014, unisce pop contemporaneo e atmosfera brillante, diventando rapidamente un nuovo classico.

            6. “Rockin’ Around the Christmas Tree” – Brenda Lee

            Registrata quando Brenda Lee aveva solo 13 anni (1958), è tornata in auge negli ultimi anni grazie ai social e alle playlist digitali.

            7. “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!” – Dean Martin

            Una delle melodie più iconiche legate all’inverno: romantica, rilassante e perfetta come sottofondo per una serata in casa.

            8. “Feliz Navidad” – José Feliciano

            Brano del 1970 diffusissimo a livello globale, unisce lingua inglese e spagnola e porta con sé un’energia contagiosa.

            9. “Underneath the Tree” – Kelly Clarkson

            Pubblicata nel 2013, è considerata una delle migliori canzoni natalizie degli ultimi anni, grazie alla sua produzione brillante e alla voce potente della cantante.

            10. “White Christmas” – Bing Crosby

            È il singolo più venduto di sempre nella storia della musica (dato Guinness World Records). Un capolavoro intramontabile che chiude la playlist con eleganza.

            Questa selezione unisce stili diversi e decenni lontani, dimostrando quanto la musica natalizia riesca a superare il passare del tempo mantenendo intatto il suo fascino.

              Continua a leggere

              Musica

              Patty Pravo tra Capodanno e Sanremo: prima l’Ariston, poi il 31 dicembre in prima serata su Rai 1

              Undicesimo Festival di Sanremo alle porte per Patty Pravo, che tornerà all’Ariston a febbraio con il brano Opera. Prima, però, la cantante sarà tra gli ospiti de L’anno che verrà, lo show di Rai 1 in onda il 31 dicembre e condotto da Marco Liorni.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Per Patty Pravo il conto alla rovescia è già iniziato. Prima ancora di salire sul palco dell’Ariston, la cantante sarà protagonista di un altro appuntamento simbolico: il Capodanno di Rai 1. Il 31 dicembre, infatti, Patty Pravo sarà tra gli ospiti de L’anno che verrà, lo show che accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno, condotto da Marco Liorni.

                Un passaggio naturale, quasi rituale, per un’artista che da decenni attraversa la televisione italiana senza mai diventare una presenza scontata. A 77 anni, Patty Pravo continua a muoversi tra grandi eventi e ritorni attesi, con la stessa eleganza distante che l’ha sempre contraddistinta.

                Capodanno in prima serata su Rai 1
                La presenza a L’anno che verrà arriva come una sorta di antipasto sanremese. Il programma del 31 dicembre rappresenta una vetrina importante, soprattutto per chi si prepara a tornare in gara al Festival. Patty Pravo porterà sul palco di Capodanno la sua voce e il suo repertorio, in un contesto che unisce festa, memoria e grande pubblico.

                Il ritorno all’Ariston dopo sette anni
                A febbraio, poi, sarà tempo di Sanremo. Per l’undicesima volta Patty Pravo salirà sul palco dell’Ariston, a sette anni dalla sua ultima apparizione. Un ritorno che pesa, anche solo per i numeri, ma che non sembra mai vissuto come un’operazione nostalgia. Il brano in gara si intitola Opera, un titolo che già suggerisce un lavoro costruito su misura per la sua cifra artistica.

                Un’artista fuori dal tempo
                Nel panorama del Festival, Patty Pravo resta una presenza anomala. Non rincorre mode, non gioca con le tendenze, non cerca il colpo a effetto. Ogni sua partecipazione appare come una dichiarazione di identità: esserci, ma alle proprie condizioni. Anche per questo il suo ritorno viene sempre letto come un evento, più che come una semplice presenza in scaletta.

                Tra televisione e leggenda personale
                Capodanno e Sanremo, a distanza di poche settimane, disegnano un percorso preciso. Prima la festa collettiva, poi la gara più osservata dell’anno. Patty Pravo attraversa entrambi senza cambiare passo, confermando una longevità artistica che pochi possono vantare. Prima di Opera, prima dell’Ariston, c’è il brindisi di fine anno. E anche quello, per lei, diventa palcoscenico.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù