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Personaggi e interviste

Ecco tutte le star che hanno davvero lasciato gli USA dopo il ritorno di Trump

Avevano promesso di fare le valigie se Trump fosse tornato alla Casa Bianca. E, sorpresa… alcuni lo hanno fatto davvero. Tra jet privati e rifugi bucolici, ecco chi ha detto addio agli Stati Uniti versione MAGA.

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    Con il ritorno di Donald Trump alla presidenza nel 2024, alcune celebrità hanno deciso di mantenere la promessa fatta anni prima: lasciare gli Stati Uniti. Ellen DeGeneres, ad esempio, ha acquistato una villa nelle Cotswolds, in Inghilterra. Trasferendosi con la moglie Portia de Rossi, vendendo la loro residenza in California. Anche Eva Longoria ha espresso il desiderio di lasciare l’America, definendo l’elezione di Trump “scioccante” e affermando che “se il Presidente manterrà le sue promesse elettorali, l’America sarà un luogo da paura”. Insomma, sono in tanti a cercare rifugio in paesi che ritengono più in linea con i loro valori e ideali. Manifestando in questo modo un preciso contrasto con l’attuale gestione di The Donald.

    Chi ha minacciato di partire (ma è ancora lì)

    Molte celebrità avevano dichiarato l’intenzione di lasciare gli Stati Uniti in caso di vittoria di Trump, ma non tutte hanno mantenuto la promessa. Miley Cyrus, ad esempio, aveva affermato che avrebbe lasciato il paese se Trump fosse stato eletto presidente. Però non risulta che abbia effettivamente fatto le valigie.

    Anche Richard Gere ha detto bye bye

    Sebbene il motivo principale per cui l’attore di Pretty woman si sia trasferito a Madrid è che si tratta della città di origine di sua moglie, Gere ha dichiarato a Elle Spagna di essere “più felice che mai” nel suo nuovo paese. Ha pubblicamente sostenuto Kamala Harris e, accettando un premio Goya spagnolo, ha definito Trump “un bullo e un delinquente”. Aggiungendo che gli Stati Uniti “si trovano in un posto molto buio”. Anche Cher aveva promesso di trasferirsi su Giove, mentre Barbra Streisand aveva proposto il vicino Canada come nuova residenza. Tuttavia, non ci sono notizie confermate di tali trasferimenti!

    Le ragioni della fuga: politica, diritti e disillusione

    Le motivazioni dietro queste decisioni sono varie: delusione politica, preoccupazioni per i diritti civili e timori per il futuro del paese sotto la leadership di Trump. Courtney Love – vedova della rockstar Kurt Cobain dei Nirvana – ad esempio, ha dichiarato che “c’è da aver paura” e ha deciso di trasferirsi all’estero dopo la rielezione di Trump. Pure Rosie O’Donnell e Sophie Turner hanno seguito l’esempio, esprimendo preoccupazione per l’America di Trump e scegliendo di vivere altrove.

    Fuga o marketing?

    Mentre alcune celebrità hanno effettivamente lasciato gli Stati Uniti, altre sembrano aver utilizzato la minaccia di trasferirsi come strumento di protesta o per attirare l’attenzione sui social media. In ogni caso, il fenomeno evidenzia le divisioni e le tensioni presenti nella società americana contemporanea.

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      Personaggi e interviste

      L’eredità che divide il mondo circense: Moira Orfei va all’asta

      Lustrini, pellicce e polemiche. Il prossimo 10 giugno i beni della regina del circo, Moira Orfei, andranno all’asta per finanziare il “nuovo” Circo di Moira, ma la sorella Lara non ci sta: «Mai dato il consenso». Tra abiti di scena, eredità fluttuanti e famiglie che non si parlano… sembra una telenovela con trapezisti. E invece è tutto vero.

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        Quello di Moira Orfei non è solo un nome, è un genere a sé. È piume, elefanti, eyeliner indelebile. Ma soprattutto, è un’icona che ora, postuma, finisce sotto il martello del banditore. Il figlio Stefano Orfei e la moglie Brigitta Boccoli hanno annunciato una grande asta dei beni della madre – dai costumi agli anelli – per raccogliere fondi e rilanciare lo storico circo in chiave moderna e animal-free. Ma ecco il colpo di scena: la sorella Lara Orfei, anche lei del mestiere, dichiara di essere stata tagliata fuori da tutto.

        “L’ho scoperto dai giornali”: la frase che accende il tendone

        «Non ho dato alcun consenso», dice Lara. E precisa: «Nel mondo del circo non si fanno testamenti, gli oggetti restano nella famiglia». Insomma, quello che per Stefano è un omaggio, per Lara è una svendita emotiva. E non è la prima volta che succede: pare che anche nel 2021 alcuni gioielli della madre siano stati venduti “a sua insaputa”. I rapporti tra i due? Civili ma freddi, come due trapezisti che si sfiorano… ma non si prendono mai.

        L’asta dello sfarzo, con polemica incorporata

        L’evento si terrà il 10 giugno a Roma, con possibilità di partecipazione anche online. In catalogo ci sono costumi teatrali da urlo, pellicce che farebbero impallidire Cruella De Mon e monili da far girare la testa. Ogni pezzo è un frammento di storia circense, ma anche – a quanto pare – una miccia accesa nei rapporti familiari.

        Un circo nuovo, anche se l’aria è da dramma classico

        Il progetto, dicono Stefano e Brigitta, è quello di creare un circo attuale, spettacolare, senza animali, in linea coi tempi. Ma Lara non è convinta: «Il circo di Moira era quello con gli elefanti. Così non sarà più il suo». Tradotto: il futuro del circo resta appeso a un filo. E senza rete.

        Una superstar anche dopo la fine

        Che ci crediate o no, Moira Orfei continua a far parlare di sé anche dall’alto del suo trucco permanente. L’asta promette spettacolo, ma anche una dose di malinconia. Perché quando si toccano le eredità – specie quelle fatte di piume e lustrini – è difficile non inciampare… anche senza trapezio.

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          Personaggi e interviste

          Enrico Mentana, il cavaliere del Tg: “A 25 anni al Tg1, a 37 al Tg5. E con Francesca? Nessun consiglio, ognuno a casa sua”

          Il direttore del TgLa7 si racconta tra la passione per le notizie e quella per i Cavalier King. Il ricordo di Berlusconi, le sfide vinte, i figli e un consiglio alla sinistra: “Basta lamentarsi, serve coraggio”.

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            Enrico Mentana non ha bisogno di presentazioni: una carriera cominciata a 25 anni al Tg1 e proseguita a 37 alla guida del Tg5, dove ha strappato ascolti e primati alla Rai. Oggi, da direttore del TgLa7, si conferma uno che non molla mai. “Ho un debito continuo con la fortuna”, ammette. E anche con un certo spirito battagliero: “Berlusconi aveva ragione, le sfide si affrontano di petto e bisogna mirare in alto”.

            Al Tg1, quando l’informazione era ancora una cosa seria (e un po’ polverosa), Mentana era l’ultima ruota del carro. “Facevo l’esteri, imparavo dai grandi come Emilio Rossi, gambizzato dalle BR ma sempre in prima linea”. Al Tg5 la musica cambia: libertà assoluta e nessun timore reverenziale verso la Rai. “Eravamo una squadra nuova, senza padroni. Non c’erano le cene di gruppo: finita la corsa, non si ripete più. Il giornalismo non è un Truman Show”.

            A proposito di show: “Le maratone? La vera fatica è di chi le guarda”. La più massacrante? “Le ultime europee: 22 ore, alla fine non capivo più dove fossi”. Ma la passione, Mentana lo ripete, è il segreto di tutto: “Se la mattina non ti svegli con la voglia di capire cosa è successo, lascia perdere”.

            E mentre in tv si alternano facce nuove e vecchi fantasmi, lui resta fedele ai suoi Cavalier King. Nina, Bice e l’ultimo arrivato, Blu: “Un favoritismo scandaloso, me li porto anche al Tg. Ma sono un padre amorevole, anche con i miei quattro figli”. Tra il lavoro e la vita privata, c’è spazio per Francesca Fagnani, la compagna che non vuole consigli. “Io Belve lo guardo e non dico niente. È una formula riuscita e lei si impegna tanto. Ognuno deve fare il suo, senza interferenze. Siamo una coppia in sana concorrenza”.

            Nessuna nostalgia dei vecchi tempi, ma un po’ di realismo. “Io non sono fan di nessuno, neanche di Papa Francesco. Mi appassionano i fenomeni, non le persone”. E sui social? “Noi una volta avevamo il brivido di sapere prima degli altri. Oggi spesso i giornalisti sono gli ultimi a sapere le cose”.

            Sabato scorso, finale di Champions League. Mentana ha ovviamente tifato Inter: “Bella batosta. Non è sempre tutto caviale, ma la passione resta”. Perché, come dice lui, “un tifoso vero non è quello che vince sempre, ma quello che c’è sempre”. E anche nella vita di Mentana, la regola è la stessa: esserci, sempre. Anche quando la partita sembra impossibile da vincere.

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              Per Gwyneth Paltrow basta sofferenze alimentari, si ritorna a mangiare!

              L’attrice premio Oscar, da anni icona del wellness, sorprende tutti: nel suo podcast racconta di aver abbandonato i regimi rigidi per riscoprire il piacere della tavola. Vi raccontiamo come è cambiato il suo rapporto con il cibo.

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                Gwyneth Paltrow cambia rotta. Dopo una lunga carriera da paladina della vita sana e delle diete rigorosissime, l’attrice ha confessato di aver reintrodotto nella sua alimentazione alcuni dei cibi che per anni aveva bandito: pane, pasta e formaggio. Una svolta che segna un nuovo capitolo personale e professionale per una delle figure più influenti del mondo del benessere globale. Come riporta la BBC, la star ha raccontato nel suo podcast personale di aver lasciato alle spalle i dogmi alimentari che l’avevano caratterizzata per decenni, scegliendo un approccio più flessibile e umano al cibo.

                Una vita tra diete macrobiotiche e rigidi protocolli wellness

                Non è un segreto che Gwyneth Paltrow sia stata, per molti anni, un’autentica guru del salutismo. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha sperimentato diversi regimi alimentari estremi. Dal rigore della dieta macrobiotica, che prevede il consumo quasi esclusivo di cereali integrali, legumi e verdure, al più recente protocollo paleo, basato sull’idea di nutrirsi come i nostri antenati preistorici.

                “Sono diventata ossessionata da un’alimentazione molto, molto sana”, ha ammesso Paltrow, spiegando come tutto sia iniziato dopo la morte del padre per un cancro alla gola. Un evento che ha segnato profondamente il suo approccio alla salute e al benessere.

                Il ritorno al gusto

                Oggi, invece, Gwyneth Paltrow sembra aver trovato un equilibrio più sereno. Durante il podcast, ha rivelato di essere tornata a concedersi pane a lievitazione naturale, pasta e formaggi, pur mantenendo una generale attenzione alla qualità degli alimenti. Non si tratta di un “lasciarsi andare”, ma di un vero e proprio cambio di paradigma: dal controllo ossessivo alla consapevolezza, dalla privazione al piacere equilibrato. Ad affiancarla in questo percorso c’è il secondo marito, Brad Falchuk, con cui ha condiviso negli anni anche l’esperienza della dieta paleo. Ora, però, anche lui sembra apprezzare questo ritorno a sapori più tradizionali e confortanti.

                Verso un benessere più inclusivo?

                Questa nuova fase della vita di Gwyneth Paltrow sembra riflettere un cambiamento più ampio nel mondo del benessere contemporaneo. Sempre più spesso, infatti, si parla di “wellness intuitivo”, un approccio che privilegia l’ascolto del corpo rispetto alle rigide regole imposte dall’esterno. E chissà che questa trasformazione personale non si rifletta presto anche nei progetti di Goop, il celebre brand lifestyle fondato da Gwyneth, da sempre in prima linea nel proporre stili di vita alternativi e pratiche innovative.

                Una cosa è certa: anche quando cambia direzione, Gwyneth Paltrow continua a dettare tendenze.

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