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Personaggi e interviste

Matteo Berrettini alza la palla e Sarah Toscano fa smash: lo scambio di battute sui social

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    Durante il Festival di Sanremo 2025, la giovane cantante Sarah Toscano ha sorpreso tutti con una dichiarazione d’amore rivolta al tennista Matteo Berrettini. In un’intervista a Style Magazine Italia, alla domanda su cosa direbbe se Berrettini entrasse nella stanza, Sarah ha risposto senza esitazione: “Ti amo”.

    La risposta del tennista e la schiacciata della cantante

    Il video dell’intervista è diventato rapidamente virale, attirando l’attenzione dello stesso Berrettini. Il tennista ha commentato in maniera ironica: “Solo perché non mi conosce…” Sarah ha prontamente replicato: “Si può sempre rimediare”. Questo scambio ha scatenato l’entusiasmo dei fan sui social media, con molti che hanno elogiato l’audacia della cantante.

    Sarah e la sua passione per il tennis

    Sarah Toscano, 19 anni, è la più giovane artista in gara a Sanremo quest’anno. Oltre alla musica, ha una forte passione per il tennis, sport che ha praticato fin da bambina. Nel 2020, ha vinto il campionato provinciale di tennis con lo Sporting Club Selva Alta. La sua ammirazione per Berrettini risale a quegli anni, rendendo la sua dichiarazione ancora più significativa.

    Adesso i due si seguono sui social… e i fan fantasticano

    Dopo lo scambio di battute, sia Sarah che Matteo hanno iniziato a seguirsi reciprocamente sui social media, alimentando ulteriormente le speculazioni dei fan su un possibile avvicinamento tra i due. Al momento, non ci sono conferme su un incontro reale, ma l’interazione ha sicuramente aggiunto un tocco di romanticismo e leggerezza all’atmosfera del Festival.

    Sviluppi in vista?

    Mentre la vita sentimentale di Sarah sembra essere sotto i riflettori, Matteo Berrettini, reduce dalla fine della sua relazione con Melissa Satta, mantiene un profilo più riservato. Tuttavia, questo recente scambio con Sarah Toscano ha riacceso l’interesse dei media e del pubblico sulla sua vita privata. In conclusione, la simpatica interazione tra i due ha portato una ventata di freschezza e curiosità al Festival di Sanremo 2025, dimostrando come musica e sport possano intrecciarsi in modi davvero inaspettati.

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      Per Denny Mendez la sua è una carriera senza rimpianti: “Non rinnego nulla”

      La ex Miss Italia dalle radici dominicane e oggi attrice affermata, ripercorre la sua carriera con orgoglio. Mentre molti attori tendono a nascondere il loro passato nella soap “Un Posto al Sole”, lei lo rivendica con fierezza. Scopriamo la sua storia, dalle origini dominicane alla consacrazione nel mondo del cinema, passando per il ruolo che ha segnato il suo debutto televisivo.

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        Nata a Santo Domingo, la sua vita ha preso una svolta decisiva quando, all’età di otto anni, si è trasferita in Italia. Nonostante il successo e la notorietà, il legame con la sua terra d’origine è rimasto saldo: “Mi tengo sempre informata su ciò che accade a Santo Domingo, non solo per le sue meravigliose spiagge, ma anche per le questioni sociali e politiche. Le mie radici sono parte di me.” Una dichiarazione che sottolinea quanto la sua identità multiculturale sia una ricchezza e una fonte d’ispirazione per il suo percorso artistico.

        Da Miss Italia al grande schermo: una carriera costruita con determinazione

        Nel 1996, Denny Mendez ha fatto la storia diventando la prima Miss Italia di origini non europee. Un traguardo importante, ma che non ha definito interamente la sua carriera. Lontana dagli stereotipi, ha deciso di mettersi alla prova nella recitazione: “Non è obbligatorio che una Miss Italia diventi attrice, ma io ho scelto di intraprendere questo cammino con impegno e studio. Ho iniziato con il teatro, il miglior modo per imparare davvero.”

        Quella prima volta in tv

        La sua prima esperienza televisiva è stata accanto a un gigante del cinema italiano, Nino Manfredi, nella serie “Chiaroscuro”. Ma il vero trampolino di lancio è stato un altro: Un Posto al Sole. Mentre alcuni attori tendono a minimizzare il loro passato nella storica soap italiana, Denny Mendez ne va fiera: “La produzione di Un Posto al Sole è una macchina da guerra. Devi lavorare tantissimo sui tempi e sulla memoria. Mi dispiace che alcuni colleghi se ne vergognino, per me è stato un passaggio fondamentale nella mia crescita artistica.”

        Era Barbara

        Nella soap interpretava Barbara Cifariello, una ragazza italo-dominicana con una storia intensa e coinvolgente. Il suo personaggio viveva con il nonno Gennaro (interpretato da Antonio Allocca) e si trovava coinvolta nelle vicende di Guido, interpretato da Germano Bellavia.

        Oggi cinema e impegno sociale

        Attualmente, Denny Mendez è tra i protagonisti del film Global Harmony di Fabio Massa, un progetto che tratta temi importanti come la cooperazione e i diritti umani. L’attrice ha espresso grande entusiasmo per questa produzione: “Io sono sempre dalla parte degli outsider. Global Harmony è un film indipendente, ma con un messaggio forte e universale. Credo sia importante raccontare storie che possano sensibilizzare il pubblico.”


        La Mendez ha affrontato la sua carriera con determinazione e senza vergognarsi delle sue origini o delle sue scelte professionali. Da Miss Italia a Un Posto al Sole, fino al cinema d’autore, ha dimostrato che il successo si costruisce con talento e dedizione. E per chi ancora pensa che una soap non sia un trampolino di lancio valido, Denny ha una risposta inequivocabile: “Io ne vado fiera!”

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          Richard Gere: «Preoccupato di invecchiare? Non mi importa nulla dell’immagine»

          La star americana, in Italia per motivi professionali, si racconta molto intimamente, mostrando tutta la sua pace interiore , probabilmente acquisita con la pratica del buddismo.

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            La star di Ufficiale e gentiluomo custodisce il segreto di un fascino senza tempo. Bello ed elegante… anche se per lui le priorità personali sono ben altre, non certo l’avvenenza fisica. Attualmente nel nostro paese per motivi promozionali, con il suo charme e la sua classe Gere nel tempo si è trasformato in uno degli interpreti più amati e riconosciuti della storia del cinema, imponendosi come un vero sex symbol della sua epoca.

            Sex symbol epocale

            Nato il 31 agosto 1949, Richard Gere ha 72 anni ed è atualmente uno dei più noti attori americani degli ultimi cinquant’anni. Dopo il suo debutto al cinema nel 1977, con un piccolo ruolo in In cerca di Mr. Goodbar, Gere è riuscito gradualmente a conquistarsi un posto nel cuore delle spettatrici di tutto il mondo con pellicole che l’hanno consacrato a vero e proprio sex symbol.

            Il ruolo fondamentale della meditazione

            Da buddista convertitosi negli anni 90, la meditazione per lui assume un ruolo fondamentale, tanto da fargli intraprednere dei viaggi specifici negli ultimi 20 anni tra India, Nepal, Zanskar, Tibet, Mongolia e Cina. Ha anche raccolto le foto di quelle esperienze in un libro (Pilgrim), che si apre con la prefazione del Dalai Lama. Gere pratica la gentilezza come forma di amore verso il mondo e chi lo circonda. Non solo: è molto attivo nel sociale attraverso la sua onlus The Gere Foundation. Si tratta di una piccola ma attivissima organizzazione no profit che concede sovvenzioni, dedicata a fornire sostegno a cause umanitarie in tutto il mondo attraverso l’assistenza filantropica.

            Basta con Pretty Woman!

            L’attore nato a Filadelfia non ne può più della colonna sonora di Pretty Woman, confessando di non sopportare quando, entrando in uno studio televisivo per un’intervista, la canzone di ingresso è la celebre canzone cantata da Roy Orbison: «Mettono sempre quella canzone». Oltretutto Gere non voleva interpretare quel film, raccontando: «La verità è che mi piace davvero questo film. Pretty Woman è stata una cosa meravigliosa, ci siamo divertiti tantissimo. Io e Julia Roberts abbiamo avuto un’intesa incredibile, il regista Marshall era un signore gioioso e felice. Ci ha infuso questo senso di generosità e di divertimento.

            Il primo incontro con la Roberts

            «Julia inizialmente è venuta a New York perché mi voleva conoscere e Marshall, il regista, mi dice “Incontrala, è una giovane artista. È meravigliosa”. Inizialmente io non ero molto sicuro di voler recitare con lei, perché la parte di lui era un po’ così così, non mi convinceva. Poi Julia viene e si siede nel mio studio e Garry ci ha presentato. Lui ci ha lasciati soli e noi abbiamo iniziato a vedere un film di Julia Roberts, Mystic Pizza. Dopo un po’ abbiamo cominciato a parlare e andar d’accordo. 45 minuti dopo Garry mi chiama e mi chiede “tutto bene?” e nel frattempo c’era lei che stava scrivendo qualcosa su un post it. Poi me lo gira e c’era scritto “Ti prego dì di si!”. E allora io a Garry ho detto “Garry, penso di aver detto già di si!”».

            Il nuovo film, per il quale si è ispirato a suo padre

            La star ha recentemente recitato nel film Oh, Canada, rivelando di aver preso per il suo ruolo ispirazione dal padre nei suoi ultimi anni di vita. «Lui aveva quasi 101 anni quando è morto. Viveva da me, era molto attento e presente fino alla fine, anche se i suoi ricordi erano un po’ fluidi. Insisteva nel dire che erano accadute cose che in realtà non erano mai accadute. Spesso non si accorgeva di dove fosse e di cosa stesse facendo e io ho voluto mettere tutti questi dettagli nel film», ha raccontato l’attore americano. Concludendo: «Purtroppo è morto due mesi prima del ciak di inizio. Mia sorella e mio fratello riusciranno a percepire moltissimo di nostro padre da questo film».

            Un amore speciale per la moglie

            Parlando della consorte Alejandra Silva: «Attualmente abitiamo in Spagna. Ogni tanto faccio finta di non capire lo spagnolo così mia moglie può parlare con le sue amiche e fare tutto ciò che vuole, mentre io spengo direttamente il cervello. Lei è la madre migliore al mondo. Abbiamo avuto due figli, Alexander (5) e James (4) e lei è stata meravigliosa con loro».

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              Personaggi e interviste

              L’attrice Olivia Munn e le molestie: “Mi offrirono una cifra a sette zeri per tacere, ma rifiutai”

              La vicenda mette in luce una pratica diffusa quanto controversa, spesso utilizzata per insabbiare abusi e molestie, proteggendo i colpevoli a scapito delle vittime.

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                E’ nota soprattutto per ruoli in The Newsroom, X-Men: Apocalisse e New Girl. L’attrice Olivia Munn ha rivelato un episodio scioccante durante il podcast Reclaiming di Monica Lewinsky. L’attrice ha raccontato di aver subito molestie su un set cinematografico e di aver ricevuto un’offerta a sette cifre per firmare un accordo di riservatezza (NDA) che l’avrebbe obbligata a mantenere il silenzio. Nonostante l’ingente somma, Munn ha rifiutato, temendo che accettare avrebbe compromesso la sua credibilità e la sua voce nei movimenti #MeToo e Time’s Up. La pratica degli NDA per insabbiare casi di molestie è stata poi vietata in California decisione che ha rafforzato la sua convinzione di aver fatto la scelta giusta.

                Olivia Munn e la sua battaglia contro il cancro

                Oltre alla sua coraggiosa presa di posizione sulle molestie, Olivia Munn ha recentemente condiviso – anche sui social – un’altra dolorosa esperienza. La sua lotta contro il cancro al seno. L’attrice ha rivelato che, nonostante test genetici negativi, nel 2023 le è stato diagnosticato un tumore. Da allora, ha subito quattro interventi chirurgici, tra cui una doppia mastectomia. “Sono passata dal sentirmi completamente bene un giorno a svegliarmi in un letto d’ospedale dopo un intervento chirurgico di 10 ore“, ha raccontato su Instagram. Munn ha ringraziato il compagno, il comico John Mulaney, per il suo supporto costante e per averle reso il recupero più sopportabile, mettendo sempre accanto a lei le foto del loro figlio Malcolm.

                Una donna forte e coraggiosa

                La vicenda delle molestie ha rappresentato per Munn una sfida etica: rifiutare una somma considerevole per non compromettere la sua integrità. “Sentivo che era sbagliato firmare“, ha dichiarato, aggiungendo che, nonostante la rabbia iniziale, ha imparato l’importanza di ponderare le proprie scelte. La sua decisione di non cedere al silenzio e la sua apertura sulla malattia hanno sottolineto la sua straordinaria forza, rendendola un esempio di resilienza e determinazione.

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