Connect with us

Personaggi e interviste

Romina, manchi solo tu… agli auguri: Al Bano compie 82 anni, l’ex moglie lo ignora e lui rosica in diretta

Albano Carrisi festeggia 82 anni e si sfoga in radio: “Romina ancora non mi ha fatto gli auguri, forse non me li merito”. Raccontando i suoi progetti (dal concerto per la pace a Mosca fino ai referendum di giugno), anche se il vero protagonista resta il non detto con Romina. Nostalgia, un po’ di amarezza e la solita voglia di essere al centro della scena. Tra orgoglio e rimpianto, Al Bano regala al pubblico l’ennesima puntata del suo romanzo di vita. E mentre il tempo scorre, la vera domanda resta una sola: Romina, ma un messaggino proprio no?!?

Avatar photo

Pubblicato

il

    Ospite del programma radiofonico Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, il cantante di Cellino San Marco non perde l’occasione per fare un bilancio – tra il serio e il sentimentale – della sua lunga carriera e della sua vita privata. “Compio 82 anni ma me ne sento 14, che è un’età bellissima” dichiara con il suo consueto entusiasmo. Peccato però che, tra le tante telefonate di auguri ricevute – persino dalla “batteria del Viminale” – manchi proprio quella che conta di più: Romina Power.

    Una battuta che nasconde un filo di amarezza

    Con tono pungente, e nemmeno troppo ironico, Al Bano lancia la frecciatina: “Romina? Ancora non mi ha fatto gli auguri. Forse non me li merito…”. Una frase che suona più come un rimprovero mascherato da rassegnazione, ma che tradisce un’amarezza ben più profonda.

    Il tempo che passa, le poesie in regalo e un po’ di nostalgia

    Per il suo compleanno, il cantante non ha chiesto regali materiali. Alla compagna Loredana Lecciso e alla sua famiglia ha domandato solo “una semplice poesia da ciascuno”. Un desiderio che lascia intravedere un uomo consapevole del tempo che avanza, desideroso di gesti simbolici più che di feste sfarzose. E mentre lui scherza, il tono è quello tipico di chi sente il peso degli anni… e dei rimpianti.

    Il concerto a Mosca per la pace? “Lo faremo, fidatevi di Agapov”

    Tra nostalgie sentimentali e acciacchi dell’anima, Al Bano trova anche il modo di rilanciare i suoi impegni internazionali. Il famigerato concerto per la pace a Mosca continua a essere nel suo radar: “Chi me lo ha detto è una persona degna di fiducia, Agapov, che organizza i miei concerti in Russia dal 1986. Mi ha anche mandato gli auguri stamattina”. Insomma, il tour russo resta in programma, almeno nella sua agenda. E alle ironie su questa vicenda, come quelle di Maurizio Crozza che lo ha spesso parodiato, risponde con fermezza (e un pizzico di permalosità): “Crozza mi ha fatto una bella presa in giro? Chiedetelo a lui. Io intanto ci credo”.

    Referendum dell’8-9 giugno: “Andrò a votare, ma devo ancora capire bene”

    Impegnato anche sul fronte civico, Al Bano dichiara che parteciperà ai referendum dell’8 e 9 giugno, pur ammettendo di non aver ancora deciso come votare: “Devo informarmi meglio”. Un’uscita che, nella sua semplicità disarmante, racconta l’uomo prima ancora che il personaggio.


      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Personaggi e interviste

      Leonardo Pieraccioni confessa: «Dopo la fine con Laura Torrisi sono rimasto casto per tre anni e mezzo»

      Pieraccioni, in un’intervista, racconta con ironia il suo “digiuno sentimentale”: «Avevo la testa altrove, il pensiero fisso era che mia figlia non subisse il trauma della separazione». E svela l’aneddoto del panettone nel frigorifero.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Ci sono storie d’amore che finiscono, e poi ci sono quelle che continuano a vivere sotto altre forme: l’affetto, la responsabilità, la condivisione di un figlio. Leonardo Pieraccioni e Laura Torrisi si sono detti addio nel 2014, dopo sette anni insieme e la nascita di Martina. Un addio che sembrava archiviato, almeno nelle cronache rosa. Invece, a distanza di un decennio, il regista toscano ha deciso di raccontare un dettaglio inaspettato.

        In un’intervista al settimanale Oggi, Pieraccioni ha svelato che dopo la rottura con la compagna visse un lungo periodo di astinenza: «Tre anni e mezzo, per la precisione. Ho chiamato la signorina con cui avevo interrotto questo “ciclo”, proprio per datarlo con certezza. Mi ha detto: “Io non me lo ricordo, di preciso, quando facemmo l’amore. Però ricordo che aprii il frigorifero e c’era solo il panettone”. Quindi era Natale, e al conto ho aggiunto altri sei mesi».

        Con la sua solita verve, Pieraccioni ha trasformato la confessione in una battuta. Ma dietro l’ironia si nasconde un periodo tutt’altro che leggero. «Con Laura ci eravamo lasciati e avevamo una bambina piccola da crescere. Il mio pensiero fisso era che Martina non subisse il trauma della separazione. E quando la testa c’ha pensieri, non vai a cercare una ragazza».

        Per l’attore e regista fiorentino, insomma, le priorità erano altre. Non le relazioni, non i flirt, ma il rapporto con la figlia, il suo equilibrio, il suo futuro. «Quando ci sono i figli – ha aggiunto – non ti puoi permettere distrazioni. Tutto quello che fai deve ruotare intorno a loro, soprattutto nei momenti più delicati».

        L’astinenza, dunque, non fu un sacrificio, ma quasi una conseguenza naturale. Una scelta che oggi Pieraccioni riesce a raccontare con leggerezza, ricordando persino l’aneddoto curioso del frigorifero con il panettone, diventato la sua “clessidra personale” per datare quel periodo di solitudine.

        Laura Torrisi, dal canto suo, ha sempre mantenuto un rapporto sereno con l’ex compagno, condividendo con lui la crescita della figlia Martina. Entrambi hanno più volte ribadito, negli anni, che la priorità resta l’essere genitori, anche se le loro strade sentimentali hanno preso direzioni diverse.

        Per Pieraccioni, che ha fatto dell’autoironia un marchio di fabbrica, la confessione arriva come un nuovo capitolo della sua narrativa personale, fatta di aneddoti pungenti e di verità raccontate con leggerezza. Una verità che sorprende, soprattutto in un mondo dello spettacolo che sembra correre sempre dietro a passioni e nuove storie.

        Lui, invece, ammette di essersi fermato. Per amore, paradossalmente. Non quello di coppia, ma quello che lega per sempre un padre a sua figlia.

          Continua a leggere

          Personaggi e interviste

          Luisa Corna: “Stefano mi ha fatto cambiare idea sull’amore. È arrivato al momento giusto”

          “Era tanto che ero sola, poi è arrivato lui e tutto è sembrato naturale”, racconta Luisa Corna parlando del marito Stefano Giovino. Si sono conosciuti per caso, ma si sono riconosciuti subito. Dopo quasi un decennio insieme, si sono sposati nel 2023. La differenza d’età? “Mai un ostacolo. Siamo cresciuti insieme, ogni giorno”.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            A volte l’amore arriva quando smetti di cercarlo. E quando arriva, ti cambia la prospettiva, ti rimette in discussione, ti riapre il cuore. Lo sa bene Luisa Corna, che ha raccontato così l’inizio della sua storia con Stefano Giovino: “Mi ha fatto cambiare idea”.

            Un incontro avvenuto in un momento di solitudine, quando lei, artista poliedrica ed ex modella, non si aspettava più niente dall’amore. E invece è bastato uno sguardo, una conversazione, una presenza discreta ma determinata. “È stato un colpo di fortuna, il momento perfetto per entrambi”, ha raccontato.

            Stefano Giovino è un ufficiale dei carabinieri, riservato, concreto, lontano dai riflettori. Ha 15 anni meno di Luisa, ma la differenza d’età non ha mai rappresentato un problema. “Il nostro è sempre stato un rapporto spontaneo, naturale. Non abbiamo mai vissuto la cosa come una difficoltà. Anzi, ci ha dato un equilibrio speciale”, dice oggi Luisa, che condivide col marito anche lo stesso sguardo sulle cose semplici.

            Dopo nove anni insieme, la coppia ha deciso di sposarsi nel 2023, con una cerimonia intima, lontana dalle telecamere. Un momento voluto e sentito, dopo una lunga relazione fatta di complicità, rispetto e crescita comune.

            Ogni giorno il nostro legame si è rafforzato”, racconta Corna. Niente clamore, nessuna sovraesposizione: solo un sentimento autentico, che ha saputo aspettare e maturare. Oggi Luisa parla del suo amore con lucidità e gratitudine. Perché certe storie non hanno bisogno di stupire. Basta che siano vere.

              Continua a leggere

              Personaggi e interviste

              Selvaggia Lucarelli, la più ricca di tutti: con “Vale Tutto” guadagna più di Mentana e Vespa (e fa rosicare mezza Italia)

              La sua newsletter “Vale Tutto” è diventata un piccolo impero editoriale digitale: articoli, podcast, video e inchieste firmate da lei e dal compagno Lorenzo Biagiarelli. I colleghi la criticano, ma intanto lei incassa più di Mentana, Vespa e Feltri messi insieme.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                C’è una cosa che agli uomini — non tutti, ma molti — sta sulle balle più di qualsiasi altra: una donna che guadagna più di loro. Che non solo riesce, ma lo fa meglio, prima, con più testa e meno scuse. Io, invece, quando vedo che una donna ce la fa, provo una soddisfazione bastarda. E nel caso di Selvaggia Lucarelli, la soddisfazione è doppia: perché non solo è brava, ma sta facendo soldi veri, quelli che i giornalisti sognano di notte e fingono di disprezzare di giorno.

                La sua newsletter “Vale Tutto”, ospitata su Substack, è oggi la più seguita in Italia e una delle più lette al mondo nella categoria “Culture”. Ha superato 183 mila iscritti, cifra che — per il microcosmo dell’informazione digitale — equivale a un giornale di medio calibro. Ma qui non ci sono direttori, editori o redazioni da mantenere. C’è lei. Con il suo laptop, la sua ironia, la sua ferocia e la libertà di scrivere esattamente ciò che le pare.

                Substack è una piattaforma che permette di pubblicare contenuti — testi, audio, video, podcast — e farli pagare con un abbonamento. La formula è semplice: 7 euro al mese o 70 all’anno, 10 e 90 se ci si abbona via app. Una percentuale va alla piattaforma (14%), il resto finisce dritto al creatore. In questo caso, a Selvaggia. E da qualche mese la voce è diventata certezza: Lucarelli è la giornalista italiana più pagata di tutte.

                Per capire il fenomeno bisogna guardare oltre confine. In America, la giornalista Bari Weiss, dopo essere uscita dal New York Times per divergenze politiche, ha fondato The Free Press proprio su Substack, poi diventato un quotidiano digitale venduto per 150 milioni di dollari alla Cbs. In Italia, nessuno è arrivato a tanto, ma Selvaggia è quella che più si avvicina.

                Dentro “Vale Tutto” c’è di tutto: articoli di attualità, diari di viaggio, inchieste, audioarticoli, video podcast e persino un documentario. È una micro testata indipendente gestita da Boutade srl, la società che Lucarelli ha fondato con il compagno Lorenzo Biagiarelli, cuoco, autore e braccio destro creativo. In pratica, una redazione di due persone e qualche collaboratore.

                Quanto guadagna davvero? Secondo la rivista inglese Press Gazette, a febbraio 2025 “Vale Tutto” incassava circa 600 mila euro all’anno. Da allora gli iscritti sono aumentati, e Substack ha rivelato che le 50 newsletter top al mondo superano il milione di dollari di ricavi annuali. Tutto fa pensare che Selvaggia sia tra quelle cinquanta.

                Facendo due conti — ipotizzando che solo il 10% dei suoi iscritti sia pagante — parliamo di oltre 1,9 milioni di euro lordi, a cui vanno tolte le commissioni e le spese di produzione. Ma non è un segreto che Lucarelli guadagni più di due milioni netti all’anno, rendendola non solo la più seguita ma anche la più redditizia firma giornalistica del Paese.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù