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Personaggi e interviste

Sabrina Colle rompe il silenzio e scrive a Matano: “Non sono la megera che sfrutta Vittorio Sgarbi”

“Mi trovo affibbiata l’immagine di una perfida sfruttatrice – scrive Colle – ma nessuno sa quanto mi sto dedicando a Vittorio, in ogni gesto, dal cibo alla cura personale. L’ho fatto per amore, non per interesse. Non permetterò che si infanghi ciò che è solo dedizione”.

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    Dopo settimane di accuse e indiscrezioni, Sabrina Colle rompe il silenzio. La compagna di Vittorio Sgarbi, solitamente riservata e lontana dalle polemiche televisive, ha inviato una lettera ad Alberto Matano, letta in diretta a La Vita in Diretta, per ringraziarlo della delicatezza con cui ha affrontato il caso Sgarbi e per rispondere pubblicamente alle dichiarazioni di Evelina, la figlia del critico.

    Nelle scorse settimane, la giovane aveva espresso preoccupazione per la salute del padre, sostenendo che “non sia in grado di gestirsi da solo” e accusando la compagna di isolarlo. Parole che hanno ferito profondamente Sabrina Colle, che ha deciso di replicare con una lettera lunga e accorata: “È la ‘megera’ che scrive — esordisce con tono amaro — la perfida sfruttatrice di chissà cosa e chissà chi, la stratega diabolica che vuole fare terra bruciata intorno a lui per governare la situazione a suo piacimento. Questa è l’immagine che mi è stata cucita addosso da anime disperate”.

    Colle, nel testo, rivendica la propria dedizione a Sgarbi: “Ho deciso spontaneamente, senza che nessuno mi obbligasse, di dedicare totalmente la mia esistenza al recupero di Vittorio. Amare davvero qualcuno significa anche questo: annullare la propria vita sociale e concentrare tutte le energie sulla sua rinascita”.

    La compagna del critico d’arte rivela di aver curato ogni aspetto della vita quotidiana di Sgarbi, “dall’alimentazione alla pulizia personale, dal movimento alla sollecitazione psicologica”, e spiega di aver tentato perfino di coinvolgere “alcune delle donne che in passato hanno avuto un ruolo importante nella vita di Vittorio” per sostenerlo nella riabilitazione.

    “Non pretendo nulla, né riconoscimenti né denaro — conclude —. Io sto sostenendo questo momento delicato, e lo faccio per amore, non per interesse. Ma essere dipinta come una megera è la misura di quanto possa arrivare in basso l’infamia del genere umano. Mi consolo con la solidarietà di chi, come te, Alberto, ha dimostrato nobiltà e umanità senza nemmeno conoscermi”.

    Una lettera che ribalta il racconto e riporta al centro un conflitto familiare che, tra accuse e difese, continua a consumarsi non solo dietro le quinte, ma anche sotto i riflettori.

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      “Pubblicherò le tue foto nuda”: minacce shock a Jolanda Renga. La figlia di Ambra e Francesco denuncia il ricatto digitale

      La figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga ha raccontato sui social di aver ricevuto un messaggio anonimo di minaccia. Nessuna immagine compromettente, solo un tentativo di estorsione digitale. “Mi sono spaventata, ma ho pensato anche all’intelligenza artificiale. È assurdo vivere con questa paura”.

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        Un messaggio anonimo, poche righe cariche di violenza psicologica: “Pubblicherò le tue foto di nuda, ti rovinerò la vita”. È quello che ha ricevuto sul cellulare Jolanda Renga, 20 anni, figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga. Una minaccia inquietante, che la ragazza ha deciso di rendere pubblica per sensibilizzare chi — come lei — può diventare vittima di intimidazioni digitali.

        «Mi sono spaventata, non per la minaccia in sé — ha spiegato — perché so che non esistono queste mie foto da nessuna parte. Però ho pensato all’intelligenza artificiale, a quello che oggi si può fare manipolando le immagini. Le ho pensate tutte».

        La giovane ha reagito con sangue freddo e responsabilità. Dopo aver parlato subito con i genitori, si è rivolta alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. «Ovviamente ci siamo subito rivolti alla Polizia per andare a fondo su questa vicenda — ha raccontato —. Non fatevi intimidire da certa feccia umana e cercate subito aiuto».

        Un gesto che ha raccolto centinaia di messaggi di solidarietà, da fan e personaggi del mondo dello spettacolo. Ambra e Francesco Renga, da sempre molto presenti nella vita dei figli, l’hanno sostenuta anche in questa battaglia.

        Il caso di Jolanda riaccende i riflettori su un fenomeno sempre più diffuso: le minacce e i ricatti online, spesso alimentati da deepfake e immagini manipolate con l’intelligenza artificiale. Secondo gli esperti, anche quando le foto non esistono, il danno psicologico può essere enorme.

        Con il suo post, la figlia d’arte ha voluto lanciare un messaggio chiaro: non cedere mai alla paura. «Il silenzio — ha scritto — è l’arma di chi ti vuole distruggere. Parlare, invece, è il primo passo per difendersi». Una lezione di coraggio e consapevolezza digitale, che arriva da una ragazza determinata a non farsi più spaventare da nessuno.

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          Andrea Delogu, la confessione a Ballando: “La mia storia è finita, ma ballare mi ha salvata dal dolore”

          Tra emozione e ironia, Andrea Delogu si è aperta davanti alle telecamere di Ballando con le Stelle, parlando per la prima volta della rottura con il modello e attore Luigi Bruno: “La differenza d’età ha fatto discutere, ma adesso chi se ne frega, io ballo”.

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            Sul palco di Ballando con le Stelle non ci sono solo paillettes e passi di danza, ma anche storie, dolori e rinascite. Lo ha dimostrato Andrea Delogu, che nella clip di presentazione andata in onda sabato scorso ha deciso di aprirsi come mai prima. “Per interpretare la rumba ho attinto dal dolore — ha raccontato — ed è stato anche catartico. La mia relazione è finita da poco e non c’è la possibilità che possa tornare”.

            Una confessione che ha colpito pubblico e giuria, perché la conduttrice ha sempre difeso la sua vita privata con discrezione. Eppure, quella storia d’amore con Luigi Bruno, modello e attore più giovane di lei di sedici anni, aveva fatto molto parlare fin dall’inizio. “Quando è venuta fuori la nostra relazione, è chiaro che la differenza d’età ha fatto discutere”, ha ammesso con un sorriso amaro.

            Poi il racconto si è fatto più leggero, con la solita ironia che la contraddistingue: “Quando sono usciti gli abbinamenti ufficiali di Ballando, ed è venuto fuori che io avrei ballato con Nikita (anche lui molto giovane), molte persone esterne alla mia vita hanno fatto battute… Ma a un certo punto, chi se ne frega, parlate pure: io ballo”.

            Le parole di Andrea, accompagnate dalle immagini della rumba interpretata in puntata, hanno emozionato anche Milly Carlucci, che l’ha ringraziata per la sincerità. “A volte la danza è la migliore terapia”, ha commentato la conduttrice. E il pubblico, a giudicare dagli applausi, sembra averla capita fino in fondo: quella di Andrea non è solo una coreografia, ma un modo per voltare pagina con grazia e forza.

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              Leonardo Pieraccioni confessa: «Dopo la fine con Laura Torrisi sono rimasto casto per tre anni e mezzo»

              Pieraccioni, in un’intervista, racconta con ironia il suo “digiuno sentimentale”: «Avevo la testa altrove, il pensiero fisso era che mia figlia non subisse il trauma della separazione». E svela l’aneddoto del panettone nel frigorifero.

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                Ci sono storie d’amore che finiscono, e poi ci sono quelle che continuano a vivere sotto altre forme: l’affetto, la responsabilità, la condivisione di un figlio. Leonardo Pieraccioni e Laura Torrisi si sono detti addio nel 2014, dopo sette anni insieme e la nascita di Martina. Un addio che sembrava archiviato, almeno nelle cronache rosa. Invece, a distanza di un decennio, il regista toscano ha deciso di raccontare un dettaglio inaspettato.

                In un’intervista al settimanale Oggi, Pieraccioni ha svelato che dopo la rottura con la compagna visse un lungo periodo di astinenza: «Tre anni e mezzo, per la precisione. Ho chiamato la signorina con cui avevo interrotto questo “ciclo”, proprio per datarlo con certezza. Mi ha detto: “Io non me lo ricordo, di preciso, quando facemmo l’amore. Però ricordo che aprii il frigorifero e c’era solo il panettone”. Quindi era Natale, e al conto ho aggiunto altri sei mesi».

                Con la sua solita verve, Pieraccioni ha trasformato la confessione in una battuta. Ma dietro l’ironia si nasconde un periodo tutt’altro che leggero. «Con Laura ci eravamo lasciati e avevamo una bambina piccola da crescere. Il mio pensiero fisso era che Martina non subisse il trauma della separazione. E quando la testa c’ha pensieri, non vai a cercare una ragazza».

                Per l’attore e regista fiorentino, insomma, le priorità erano altre. Non le relazioni, non i flirt, ma il rapporto con la figlia, il suo equilibrio, il suo futuro. «Quando ci sono i figli – ha aggiunto – non ti puoi permettere distrazioni. Tutto quello che fai deve ruotare intorno a loro, soprattutto nei momenti più delicati».

                L’astinenza, dunque, non fu un sacrificio, ma quasi una conseguenza naturale. Una scelta che oggi Pieraccioni riesce a raccontare con leggerezza, ricordando persino l’aneddoto curioso del frigorifero con il panettone, diventato la sua “clessidra personale” per datare quel periodo di solitudine.

                Laura Torrisi, dal canto suo, ha sempre mantenuto un rapporto sereno con l’ex compagno, condividendo con lui la crescita della figlia Martina. Entrambi hanno più volte ribadito, negli anni, che la priorità resta l’essere genitori, anche se le loro strade sentimentali hanno preso direzioni diverse.

                Per Pieraccioni, che ha fatto dell’autoironia un marchio di fabbrica, la confessione arriva come un nuovo capitolo della sua narrativa personale, fatta di aneddoti pungenti e di verità raccontate con leggerezza. Una verità che sorprende, soprattutto in un mondo dello spettacolo che sembra correre sempre dietro a passioni e nuove storie.

                Lui, invece, ammette di essersi fermato. Per amore, paradossalmente. Non quello di coppia, ma quello che lega per sempre un padre a sua figlia.

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