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Televisione

4 Hotel o One Man Show? Bruno Barbieri si prende tutto lo spazio, e gli hotel passano in secondo piano

Una volta era una gara tra hotel, oggi è il Bruno Barbieri Show. Tra un topper e l’altro, il conduttore si prende la scena, lasciando gli hotel e i concorrenti in secondo piano.

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    Arriva un momento in cui anche le idee migliori finiscono per stancare, soprattutto quando tutto sembra diventare una lunga ripetizione di sé stesso. E questo è esattamente il caso di “4 Hotel”, il programma che vede Bruno Barbieri in missione tra le strutture ricettive italiane. Un tempo frizzante e con quel tocco di originalità che ti faceva rimanere incollato alla tv, oggi la trasmissione sembra soffrire di una sindrome da loop infinito: stessi hotel “tipici”, stesse gag, stesse inquadrature e, soprattutto, lo stesso Barbieri che gigioneggia in ogni scena come se fosse una passerella personale.

    Ormai, il format è diventato una sorta di pubblicità camuffata: gli hotel gareggiano per accaparrarsi l’attenzione e promuovere la loro lavatura e stiratura più che la qualità della struttura. Diciamocelo, non importa chi vince, l’importante è far parlare di sé e riempire gli schermi con dettagli che nessun altro programma ti permetterebbe di mostrare. E non possiamo certo ignorare i momenti di tensione tra gli albergatori: tutti educatissimi davanti alla telecamera, ma pronti a sbranarsi nel momento del voto. Solo che, purtroppo, anche questa dinamica è stata ormai ridotta a una sorta di noioso check-out, con poco spazio per le strategie e ancor meno per le frecciatine velenose che potrebbero rendere tutto più divertente.

    Ma veniamo al vero problema: Bruno Barbieri. Se all’inizio il suo ruolo di mentore poteva essere interessante, oggi sembra che 4 Hotel sia più una passerella per il suo ego debordante. Il caro Bruno, tra un topper e l’altro (quelli che vende nella sua personale linea di biancheria, guarda un po’), ha trasformato la trasmissione in un mega show in cui lui è protagonista assoluto. Dalla moda all’hôtellerie, il nostro chef ormai è un tuttofare: e non importa se inizialmente era solo un cuoco, perché adesso è diventato il Re del Topper. E a chi interessa degli hotel e dei loro concorrenti? Tanto c’è lui, con i suoi completi impeccabili e il gusto da indossatore navigato, che oscura tutto il resto.

    E così, tra una battuta e l’altra, un altro episodio di 4 Hotel si chiude senza sorprese, senza brio, ma con tanta pubblicità (volontaria e non).

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      Televisione

      Barbara d’Urso sotto accusa: la newsletter di Selvaggia Lucarelli scuote Ballando tra privilegi, vittimismo social e cachet miliionario

      Nella sua newsletter, Lucarelli critica l’idea della “demolizione psicologica” evocata da d’Urso e mette in fila privilegi, benefit e compensi che raccontano uno scenario molto diverso dal martirio mediatico.

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        Selvaggia Lucarelli è tornata a colpire. E con una newsletter lunga e molto dettagliata, ha rimesso Barbara d’Urso al centro del dibattito televisivo. Nessuna allusione vaga, ma una lettura impietosa del percorso della conduttrice a Ballando con le Stelle, dopo settimane di post criptici e messaggi social che evocavano un clima ostile, fatto di tensioni e malesseri. Per la giudice del programma, non c’è nessuna guerra psicologica: «Se trovava umiliante farsi giudicare, poteva starsene a casa», scrive, ricordando che d’Urso non è una vittima ma una professionista con una carriera e un conto in banca lontanissimi dall’idea di fragilità.

        La narrazione del martirio mediatico
        Al centro della polemica c’è soprattutto il racconto con cui la conduttrice sta vivendo l’esperienza. Secondo Lucarelli, l’ex regina di Canale 5 avrebbe scelto di trasformare un normale talent show in una saga personale di rivincita e sofferenza, quasi a voler suggerire al pubblico l’immagine di una donna isolata, giudicata con durezza e lasciata senza protezione.

        I presunti privilegi dietro le quinte
        Lucarelli ribalta il quadro: altro che demolizione, scrive, per d’Urso è stata predisposta una macchina di comfort e benefit degna di una star internazionale. Si parla di camerino privato separato dagli altri concorrenti, truccatori e parrucchieri non della Rai, alloggio considerato extralusso fornito dalla produzione e soprattutto un cachet definito «di centinaia di migliaia di euro». Un trattamento che, secondo la giudice, rende paradossale ogni sfogo sui social. «Ci sarebbero volontari disposti a farsi dire “che noia” per mezzo milione», scrive.

        Il nodo del racconto social
        La questione non riguarda il ballo. Né i voti. Né il talento. Ma la distanza enorme fra ciò che accade in studio e la narrazione pubblica costruita su Instagram. Lucarelli invita alla prudenza, perché alcune parole possono apparire sproporzionate, soprattutto quando pronunciate da chi riceve privilegi contrattuali che altri concorrenti non hanno mai visto.

        Nel frattempo, la diretta interessata tace. O meglio: parla senza parlare, attraverso citazioni, riflessioni e metafore. Ma il clima attorno allo show è cambiato. E la puntata di sabato, inevitabilmente, sarà seguita con più attenzione del solito: perché ora la pista narrativa non è più solo artistica. È politica, economica, mediatica.

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          Televisione

          Sanremo 2026, la vigilia del grande annuncio: Carlo Conti prepara il cast, tra certezze e grandi esclusi mentre il toto-nomi impazza

          A pochi giorni dalla comunicazione del conduttore e direttore artistico, cresce l’attesa sul cast della prossima edizione. Le candidature arrivate superano quota duecento. In pole Tommaso Paradiso, Angelina Mango e Fulminacci. Dubbi su Blanco, mentre alcuni big confermano il proprio no.

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            Sul palco dell’Ariston saliranno in tanti, ma non tutti. E soprattutto non quelli che oggi, fino all’ultimo minuto, sembrano far impazzire fan, discografici e social. Il conto alla rovescia verso il 30 novembre sta trasformando il silenzio di Carlo Conti in un’attesa febbrile. Perché il cast di Sanremo 2026 sarà annunciato allora, e da quel momento si aprirà un dossier lunghissimo fatto di aspettative, strategie e rischi.

            Le certezze (almeno sulla carta)
            La rosa dei papabili è ormai nota da settimane. In cima, Tommaso Paradiso, considerato tra i più probabili concorrenti. Molto vicini anche Fulminacci, Emma Nolde, La Nina e Anna Castiglia. Su Angelina Mango il clima è di ottimismo, su Blanco pesano ancora dubbi e valutazioni. Conti vorrebbe portare sul palco Elisa, anche se le trattative restano riservate.

            I ritorni eccellenti
            C’è chi potrebbe rientrare in gara dopo una vittoria o una lunga assenza. Fra questi spiccano Ermal Meta e Arisa, mentre tra i nomi circolati con insistenza figurano Elodie, Rkomi, Malika Ayane e Serena Brancale. Secondo indiscrezioni, si ragiona anche su una coppia d’effetto: Marco Masini e Fedez. L’obiettivo del direttore artistico è combinare grandi nomi e nuove voci, senza rinunciare a un equilibrio generazionale.

            Le rinunce che pesano
            Non tutti però hanno accolto l’invito. Fabrizio Moro e Alfa hanno confermato di non voler partecipare, così come Ernia. Emma non ci sarà, Noemi neppure, e Giorgia si è sfilata sia come cantante che come co-conduttrice. I Pooh restano ai margini, più vicini a un’ospitata che alla gara. Il quadro, a questo punto, è in continuo movimento.

            L’unica certezza, per ora, è il volume enorme delle candidature ricevute: oltre duecento. Una pressione che spiega la scelta di Conti di non ridurre il numero dei cantanti, come aveva ipotizzato in estate. Un festival così affollato non si improvvisa: immagini, suoni, equilibri, rapporti di forza, tutto va calibrato.

            Il grande appuntamento ora è fissato. Per capire chi ci sarà e chi resterà fuori, basta aspettare.

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              Grande Fratello Vip: Signorini prepara il ritorno con Maria De Filippi. Cast stellare e debutto nel 2026

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                A Mediaset si prepara la rivoluzione dei reality. Mentre Il Grande Fratello condotto da Simona Ventura stenta a conquistare il pubblico, l’attenzione si sposta già sul ritorno della versione Vip, che segnerà il grande rientro in prima serata di Alfonso Signorini.

                Il giornalista e conduttore, volto storico del format, è stato incaricato di celebrare i 25 anni di vita del reality show più longevo della televisione italiana. E per farlo, pare abbia deciso di puntare su un cast d’eccezione. Non sarà solo nella scelta: secondo Affari Italiani, Maria De Filippi lo affiancherà dietro le quinte, contribuendo alla selezione dei concorrenti. Una collaborazione inedita ma perfettamente logica, considerando il fiuto televisivo della regina di Canale 5.

                La coppia Signorini–De Filippi starebbe lavorando da settimane a una lista di nomi forti, capaci di restituire al format quello smalto che il pubblico dice di rimpiangere. La formazione del cast sarebbe ormai alle battute finali: i nuovi inquilini della Casa più spiata d’Italia verranno presto presentati a Mediaset ed Endemol.

                Sul fronte palinsesto, l’azienda starebbe valutando un cambio strategico. L’idea è far partire il Grande Fratello Vip nel marzo 2026, dopo il Festival di Sanremo, lasciando spazio a gennaio e febbraio a L’Isola dei Famosi, guidata da Veronica Gentili. Un modo per evitare l’effetto saturazione e distinguere nettamente le due produzioni.

                Il progetto si preannuncia come una grande operazione celebrativa. Signorini, forte del successo delle passate edizioni, vuole riportare in auge il fascino originario del reality, puntando su volti riconoscibili ma anche su storie nuove, capaci di emozionare.

                Intanto, la versione Nip di Simona Ventura prosegue tra ascolti altalenanti e dinamiche poco convincenti. La finale, secondo le ultime indiscrezioni, è fissata per il 15 dicembre 2025. Dopo quella data, toccherà a Signorini riconquistare il pubblico — e, stando alle premesse, lo farà in grande stile.

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