Televisione
Amadeus non chiude la porta a Sanremo: “Lo rifarei, ma solo con Fiorello”
Il conduttore rompe il silenzio e torna a parlare del Festival. Nessuna chiusura definitiva: “Se dicessi di no direi una grossa bugia”. Ma mette subito le condizioni: senza lo showman siciliano non ci sarebbe futuro sul palco dell’Ariston.

Amadeus non si smentisce: diretto, pragmatico, poco incline a fare giri di parole. A pochi mesi dal passaggio a Nove e dopo cinque edizioni da record, il conduttore non ha escluso un clamoroso ritorno a Sanremo. “Se rifarei mai il Festival di Sanremo? Sarò molto sincero. Se dicessi di no direi una grossa bugia. Certo che se dovesse ricapitare l’occasione con le giuste condizioni lo farei, sempre con Fiorello però”, ha dichiarato senza esitazioni.
Cinque anni di successi hanno trasformato la coppia Amadeus-Fiorello in una macchina perfetta, capace di riscrivere le regole del Festival. Eppure, le dinamiche televisive non sono mai scolpite nella pietra. “Io sento che lui mi sta insultando – ha scherzato Amadeus – ma lo farei ancora con lui”. L’unica vera condizione, insomma, è la presenza del compagno di viaggio che ha reso le serate dell’Ariston più simili a uno show totale che a una semplice kermesse musicale.
Il nodo resta il rapporto con la Rai. Dopo la rottura e il salto a Discovery, non è detto che a Viale Mazzini siano pronti a riabbracciare così facilmente l’uomo che ha incarnato la rinascita sanremese. Le logiche aziendali, si sa, hanno il loro peso. Ma la disponibilità c’è e il segnale arriva forte: nessun addio definitivo, nessun ponte bruciato.
Per convincerlo, la Rai dovrebbe offrire le “giuste condizioni”, come lui stesso sottolinea. Tradotto: libertà editoriale, spazi adeguati, e soprattutto l’assicurazione di avere Fiorello accanto. Un patto d’acciaio che in passato ha funzionato alla perfezione e che, nelle intenzioni di Amadeus, resta imprescindibile.
Per ora restano solo le parole e le ipotesi. Ma in un mondo televisivo fatto di ritorni, clamorosi cambi di casacca e sorprese dietro l’angolo, mai dire mai. Sanremo, in fondo, è più di un programma: è il palco che consacra e brucia, costruisce e distrugge. E Amadeus lo sa bene.
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Televisione
Silvia Toffanin festeggia vent’anni di Verissimo: emozioni, ricordi e nuove sfide in tv
La conduttrice torna su Canale 5 da sabato 13 settembre con una nuova stagione del suo talk. Dalle interviste intime ai grandi ospiti internazionali, fino agli omaggi a Maurizio Costanzo: ecco cosa attende il pubblico.

Silvia Toffanin è pronta a riaprire le porte di Verissimo. Il talk del weekend di Canale 5, diventato negli anni un appuntamento fisso per milioni di spettatori, riparte sabato 13 e domenica 14 settembre con una stagione dal sapore speciale. Per la conduttrice, infatti, non sarà solo un nuovo debutto televisivo, ma anche un anniversario importante: i vent’anni di messa in onda del programma.
«Posso dire che il programma è cambiato insieme a me. Siamo cresciuti in parallelo», ha raccontato Toffanin in un’intervista concessa al settimanale Chi, che le ha dedicato la copertina. In due decenni di carriera alla guida del talk, la conduttrice ha trasformato il format da semplice spazio di intrattenimento a un luogo di confidenze e racconti personali, dove le emozioni hanno sempre avuto un ruolo centrale. «Le esperienze di vita, la maternità, le sfide affrontate mi hanno resa più matura e capace di entrare in empatia con chi si siede davanti a me. Oggi mi lascio guidare dai sentimenti, e questo aiuta gli ospiti ad aprirsi», ha spiegato.
Un viaggio lungo vent’anni
Dal 2004 a oggi, Verissimo ha ospitato centinaia di personaggi: attori, cantanti, sportivi, politici e star internazionali. Un mosaico di storie che, negli anni, ha contribuito a rendere la trasmissione una delle più longeve e riconoscibili del palinsesto Mediaset.
Tra le interviste più significative che la conduttrice ricorda, c’è quella con Maurizio Costanzo. «È stato un maestro di giornalismo e di vita. Conservo con affetto le sue parole, i suoi consigli e l’umanità che mi ha sempre dimostrato», ha detto Toffanin. A lui saranno dedicati alcuni speciali in prima serata che riprenderanno lo schema de L’Intervista, il format ideato dal compianto giornalista, per celebrare la sua memoria e il suo stile unico.
Le storie più forti
Oltre ai ricordi legati a Costanzo, Toffanin ha voluto citare anche uno dei racconti più toccanti trasmessi a Verissimo: quello di Eleonora Giorgi. L’attrice, che ha scelto di condividere pubblicamente la propria lotta contro il cancro, trovò nello studio di Mediaset lo spazio giusto per aprirsi. «Sono grata a Eleonora per la fiducia che mi ha dato. Raccontare la sua malattia è stata una grande responsabilità: ho cercato di farlo con tutta la delicatezza possibile, perché lei stessa ha dimostrato una forza e una dignità straordinarie», ha dichiarato la conduttrice.
Emozioni al centro
La nuova stagione, assicura Toffanin, continuerà a puntare sull’elemento che ha reso il programma un successo: la capacità di trasformare le interviste in dialoghi intimi, capaci di toccare corde profonde. «Le emozioni sono il cuore di Verissimo, ed è grazie a questo che il pubblico si riconosce nelle storie raccontate», ha spiegato.
Il conto alla rovescia è quindi partito: sabato 13 e domenica 14 settembre il pubblico di Canale 5 ritroverà Silvia Toffanin e i suoi ospiti, per una nuova stagione che promette ancora lacrime, sorrisi e confidenze. Un viaggio che, dopo vent’anni, non sembra aver perso la sua forza.
Televisione
Ilary Blasi e Bastian Müller, risate in palestra dopo un’estate da jet set: “Ma la verità… un sacco di patate”
Dal mare di Saint Tropez alle palestre di Francoforte: la conduttrice e l’imprenditore tedesco continuano la loro storia tra vacanze infinite e siparietti social.

Dopo aver trascorso l’estate in lungo e in largo per l’Europa, Ilary Blasi e Bastian Müller hanno deciso di concedersi qualche giorno più tranquillo in Germania, paese d’origine dell’imprenditore. Tranquillo per modo di dire, perché anche in palestra la coppia non ha perso occasione di regalare ai follower un siparietto ironico.
Nelle storie Instagram della conduttrice si vedono i due impegnati in un esercizio di coppia: Blasi sospesa orizzontalmente sulle spalle di Bastian, posa riuscita e sorrisi soddisfatti. Ma subito dopo arriva il dietro le quinte, dove tra tentativi goffi e risate l’imprenditore mostra una certa rigidità nei movimenti. «Ti devi concentrare», prova a suggerire lui. «Ma la verità… un sacco di patate», ribatte lei, con l’ironia che da sempre la contraddistingue.
Il soggiorno in Germania ha come base Francoforte, città in cui Müller vive, ma i due hanno trovato il tempo per una gita ad Hanau, cittadina poco distante. Un intermezzo tedesco dopo un’estate che li ha visti protagonisti in mezza Europa.
Subito dopo la fine degli impegni televisivi di Ilary con Cornetto Battiti Live, registrato a Molfetta a giugno, la coppia si è concessa una lunga vacanza itinerante: prima Saint Tropez, poi Ponza in compagnia della famiglia della conduttrice – i tre figli Chanel, Cristian e Isabel, la sorella Silvia con il marito Ivan Peruch – e naturalmente Bastian. Tra tuffi, bikini e foto social, la Blasi ha documentato tutto, compresa la presenza della giovane Melissa Monti, fidanzata del primogenito Cristian e prossima al debutto ne I Cesaroni.
Poi qualche giorno a Cortina, una tappa a Zurigo – luogo simbolico, perché lì quasi tre anni fa è nata la loro storia – e infine Ibiza, tra tramonti romantici e notti di musica. Sempre con i figli al seguito, in un mix di vacanza di coppia e vacanza di famiglia.
Ora, tra una gita culturale e un allenamento improvvisato, Ilary e Bastian sembrano aver trovato il modo di unire divertimento e quotidianità. Anche quando lui finisce per essere preso in giro dalla compagna davanti a milioni di follower. D’altronde, più che muscoli o passi di danza, la vera forza della coppia sta tutta lì: nella voglia di ridere insieme.
Televisione
Matteo Paolillo sarà Gigi D’Alessio nel biopic di Luca Miniero: “Solo se canti tu”
L’attore di Mare fuori interpreterà il giovane Gigi, dagli esordi al pianoforte ai matrimoni accanto a Mario Merola. Il film uscirà a novembre, mentre l’artista partenopeo si prepara ai sette concerti sold out a Napoli.

Un titolo provvisorio che è già una dichiarazione d’intenti: Solo se canti tu. Così si chiamerà il biopic firmato da Luca Miniero che porterà sullo schermo la storia degli esordi di Gigi D’Alessio. A prestare volto e voce al cantautore partenopeo sarà Matteo Paolillo, il talento lanciato da Mare fuori, pronto a una sfida che intreccia musica, cinema e memoria collettiva.
Il film – nelle sale a novembre – non racconterà il D’Alessio superstar da stadi e prime serate tv, ma il ragazzo che cresce a pane e pianoforte, si fa le ossa ai pianobar, anima i matrimoni e trova in Mario Merola un maestro e un riferimento. “Il film si fermerà proprio lì, all’inizio della carriera da solista – ha spiegato D’Alessio – quando ho iniziato a credere di poter fare questo lavoro per davvero”. Prima del grande successo, prima delle hit che hanno segnato un’epoca.
Paolillo, salernitano classe 1995, si porta dietro l’aura di Edoardo Conte, il personaggio che in Mare fuori lo ha trasformato in idolo generazionale. Non tornerà nella sesta stagione né nel film dedicato a Rosa Ricci, ma il suo nome resta legato alla serie anche grazie alla sigla cult ’O mar for. Per lui la musica non è solo fiction: è la prima passione, la bussola che ora lo conduce verso il ruolo di un giovane Gigi D’Alessio affamato di palco.
E non è l’unico volto di Mare fuori a tuffarsi nella storia della canzone napoletana. Massimiliano Caiazzo, indimenticabile Carmine Di Salvo, interpreterà infatti Pino Daniele nel film Je so pazzo di Nicola Prosatore. Un doppio segnale: la nuova generazione di attori campani non solo conquista la tv, ma si prende anche i miti della musica.
Intanto, il “vero” Gigi si prepara a festeggiare i suoi trent’anni di carriera con una serie di concerti che hanno già il sapore dell’evento. Dopo lo Stadio Maradona e il Circo Massimo, sarà piazza del Plebiscito a Napoli a trasformarsi nel suo tempio: sette date dal 19 al 28 settembre, tutte sold out. Una celebrazione che accompagna l’uscita del film, chiudendo il cerchio tra il passato degli esordi e il presente da icona.
Solo se canti tu si inserisce in un filone che non conosce sosta: dopo i biopic su Franco Battiato e Pino Daniele, anche Gigi D’Alessio avrà il suo ritratto cinematografico. Non un’agiografia, promettono gli autori, ma il racconto di un ragazzo del Sud che con testardaggine ha trasformato un sogno in mestiere. E che oggi, guardando indietro, sa che senza quella fame, senza quella musica nata nei matrimoni popolari, non ci sarebbe stato nessun trionfo in piazza del Plebiscito.
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